“Solitudine e unicità”
Posté par atempodiblog le 2 octobre 2025
“Solitudine e unicità”
“Siamo unici perché è Dio, il nostro Creatore, il nostro Redentore, che ci rende unici, irripetibili”. San Carlo Acutis
In un compito scolastico, l’insegnante chiese a Carlo e ai suoi compagni di classe di disegnare qualcosa che li descrivesse al meglio. Carlo ha deciso di rappresentarsi così:
Disegnò una foglia, curata nei minimi dettagli, in cui spiccava il colore verde, che rappresentava per lui la vita. Ma all’interno del verde, ha incluso anche il giallo. Per lui, il giallo della foglia rappresentava il momento del tramonto, l’arrivo dell’autunno, quando le foglie iniziano a cadere.
Da un lato, vedeva la sua vita rappresentata da quell’area verde; sentiva tutta la sua forza, e voleva usarla tutta per Dio, per Cristo, perché tutti potessero conoscerLo e amarLo. Dall’altra parte, il giallo indicava il tramonto, il che significava che sentiva che la vita era davvero fugace e ne percepiva la caducità.
Era consapevole che da un momento all’altro la vita terrena poteva spegnersi, chiudendosi come il sipario di un palcoscenico, dove gli attori escono dalla scena di questo mondo. Ma la speranza e l’ottimismo non lo hanno mai abbandonato, perché sapeva che anche se questa vita terrena è destinata a finire, subito dopo ci presenteremo davanti a Dio, per vivere eternamente accanto a Lui.
Si descriveva con queste semplici parole: “Solitudine e unicità”.
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Taken and translated (by FSCAP) from “Spiritual Insight: Riflessioni e appunti degli esercizi spirituali di Carlo Acutis” by Antonia Salzano Acutis with Fr. Giovanni Emidio Palaia, page 139. (Piemme, 2025)
Fonte: FSCAP

Un libro raccoglie appunti, riflessioni, disegni inediti di San Carlo Acutis
A colloquio con uno degli autori che ci racconta i pensieri profondi di Carlo
di Veronica Giacometti – ACI Stampa
“Spiritual Insight”/ Edizioni Piemme è uno dei quattro volumi ufficiali che raccontano la storia, la vita e i pensieri di San Carlo Acutis. Il volume è stato scritto e redatto da Antonia Salzano Acutis, la mamma di Carlo e da don Giovanni Emidio Palaia, accademico della Pontificia Accademia di Teologia e della Pontificia Accademia Mariana Internazionale e scrittore. Il libro è prezioso perché raccoglie riflessioni e appunti dagli esercizi spirituali di San Carlo Acutis. E anche disegni inediti.
Con noi ne ha parlato proprio lo stesso autore, don Giovanni Emidio Palaia. “San Carlo Acutis è stato un ragazzo che ha vissuto solo 15 anni. Ma questi 15 anni li ha saputi vivere in perfetta armonia con tutta la sua umanità e la sua vivacità. Ma anche e subito da questo libro si vede, si chiama “Spiritual insight”. Io ho voluto che ci fosse un titolo per tutte le lingue, che rimanesse uguale. Carlo ha avvertito sin da bambino, il desiderio di pregare, di stare in silenzio. Questo volume nello specifico, rispetto agli altri, raccoglie diverse esperienze, appunti, note, testimonianze e disegni che Carlo ha redatto in uno dei luoghi più belli della cristianità, che è La Verna, dove San Francesco ricevette le stimmate…. Carlo si recava per 15 / 30 giorni a La Verna, partecipava due volte alla Santa Messa. Leggeva e meditava la Parola di Dio e aveva con sé un libretto degli esercizi spirituali di Sant’Ignazio di Loyola, stampato proprio a Milano dalla Comunità di San Fedele. E ha imparato molto presto che così come noi esercitiamo il corpo, ci impegniamo tanto per avere un buon fisico, una buona salute, abbiamo anche un organismo spirituale e bisogna imparare ad utilizzarlo e a valorizzarlo con la grazia di Dio, i sacramenti, la Parola. Carlo capiva, ci vuole silenzio e preghiera”, dice Don Palaia ai microfoni di ACI stampa / EWTN News.
“Questo è un libro che ha richiesto tantissimi anni di lavoro da parte mia personalmente e della mamma del santo Carlo Acutis e ci ha aiutato anche il padre, il signor Andrea, e hanno partecipato tutti i familiari, perché ho avuto la possibilità di conoscere quasi tutti i compagni di scuola di Carlo, i professori, i parenti e abbiamo cercato di raccogliere le note personali di Carlo dal computer”, continua Don Giovanni Emidio nel racconto di questa stesura.
A un certo punto della sua ricerca lo scrittore è riuscito a trovare dei disegni inediti di Carlo, di cui ha deciso di svelare solo alcuni dei commenti di Carlo.
“Iniziamo da una foglia, che si vede proprio nel libro. Venne richiesto a Carlo di rappresentare la sua vita con un’immagine e lui ha disegnato una foglia che è in alcune parti verde. Il verde, così come il libro richiama la vita, richiama la speranza. Sappiamo oggi, ci dicono gli scienziati, che noi tendiamo sempre a cercare il colore verde che è un colore che ci rassicura, ma nella foglia poi compare anche il giallo che non ricorda più la vita, ma il tramonto, la fine. Mi ha colpito da subito che aveva circondato la foglia da quasi una raggiera, una luce. Cioè, noi siamo come persone umane, create a immagine e somiglianza di Dio, splendenti se siamo nella grazia di Dio, se ci nutriamo di Dio. Ha scritto per descriversi due parole che qui vengono riportate con i suoi commenti e le parole sono solitudine e unicità. Perché ciascuno di noi, per conoscere se stesso, per conoscere Dio, per interiorizzare la sua parola, ha bisogno di silenzio e solitudine”, continua Palaia nell’intervista da ACI Stampa / EWTN News.
Nel libro si parla anche dell’affetto e la devozione di Carlo Acutis verso la Madonna, in modo speciale Carlo era particolarmente affascinato dalle apparizioni di Fatima. “Nel libro c’è una sua immaginetta proprio del cuore immacolato di Maria, come aveva detto anche Papa Ratzinger, il centro del messaggio di Fatima è la devozione al cuore immacolato di Maria. E Carlo aveva capito che la devozione al cuore immacolato di Maria ha uno scopo ben preciso e non è solo quello di fare la prima comunione i primi 5 sabati dei mesi. Lui aveva intuito che meditando il mistero della vita di Cristo e di Maria nel Rosario si finisce per innamorarsi di Maria. E quando ci si innamora di Maria ci si innamora del cuore più bello dell’umanità e più gradito a Dio. Noi ci auguriamo appunto che la testimonianza di Carlo possa aiutare tanti ragazzi innanzitutto ad amare la vita. Carlo scoppiava di vita e oggi invece tanti ragazzi nel mondo pensano al suicidio, vanno in depressione molto presto”, conclude infine Palaia.
Questo libro è davvero uno strumento utile per pregare, meditare, pensare e conoscere questo nuovo Santo che Dio ci ha regalato.
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Tweet del Papa
Nel lavorare con ogni impegno al servizio del Regno di Dio, non siamo frettolosi e superficiali:
scaviamo a fondo, liberi dai criteri del mondo, che troppo spesso pretende risultati immediati, perché non conosce la sapienza dell’attesa.































