Anime crocifisse

Posté par atempodiblog le 15 mai 2011

Anime crocifisse dans Santa Faustina Kowalska santafaustina

E vidi Gesù inchiodato sulla croce. Dopo che Gesù era rimasto appeso per un momento, vidi tutta una schiera di anime crocifisse come Gesù. E vidi una terza schiera di anime ed una seconda schiera di anime. La seconda schiera non era inchiodata sulla croce, ma quelle anime tenevano saldamente la croce in mano. La terza schiera di anime invece non era né crocifissa né teneva la croce in mano, ma quelle anime trascinavano la croce dietro di sé ed erano  insoddisfatte. Allora Gesù mi disse: «Vedi quelle anime, che sono simili a Me nella sofferenza e nel disprezzo: le stesse saranno simili a Me anche nella gloria. E quelle che assomigliano meno a Me nella sofferenza e nel disprezzo: le stesse assomiglieranno meno a Me anche nella gloria». La maggior parte delle anime crocifisse appartenevano allo stato religioso; fra le anime crocifisse ho visto anche delle anime che conosco, la qual cosa mi ha fatto molto piacere. Ad un tratto Gesù mi disse: «Nella meditazione di domani riflettersi su quello che hai visto oggi».

Santa Faustina Kowalska

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La Divina Misericordia

Posté par atempodiblog le 29 avril 2011

La Divina Misericordia dans Fede, morale e teologia GP-II-e-Ges-misericordioso
Immagine tratta da: Familia Cristiana

La festa della Divina Misericordia è uno dei grandi doni che il Beato Giovanni Paolo II ha fatto alla Chiesa.  In questa Domenica si potrà anche ottenere l’indulgenza plenaria.
La Divina Misericordia è Gesù stesso, che il Padre ha inviato per salvare il mondo e per portare il Regno di Dio nel cuore degli uomini.
La Divina Misericordia è infinitamente più grande di ogni peccato e non respinge nessun peccatore che chieda perdono.
L’invocazione della Divina Misericordia è il mezzo più sicuro per essere con Gesù in paradiso.
Recitiamo la Coroncina della Divina Misericordia accanto ai nostri malati che si apprestano a entrare nell’eternità.
Affidiamoci ogni giorno alla Divina Misericordia con le invocazioni:  “Gesù confido in Te”, Maria, fiducia mia”.

Padre Livio Fanzaga

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La strada della croce

Posté par atempodiblog le 16 avril 2011

La strada della croce dans Santa Faustina Kowalska S-Faustina-Kowalska

Gesù: « … Per il cielo non c’è altra  strada, all »infuori della strada della croce. Io Stesso l’ho percorsa per primo. Sappi che è la strada più corta e più sicura ».

Santa Faustina Kowalska

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Pregare per i Sacerdoti

Posté par atempodiblog le 24 mars 2011

Pregare per i Sacerdoti dans Quaresima S-Faustina-Kowalska

Oggi ho visto il Signore in una grande bellezza e mi ha detto: “Mia cara vittima, prega per i sacerdoti, specialmente in questo tempo di mietitura”.

Santa Faustina Kowalska

*Il termine “mietitura” nella lingua dei sacerdoti indica il periodo della Quaresima, che è un tempo di esercizi spirituali per i fedeli. I pastori delle anime (i mietitori di Dio) si impegnano in modo speciale per avvicinare le anime al Signore.

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Devozione continua a San Giuseppe

Posté par atempodiblog le 19 mars 2011

Devozione continua a San Giuseppe dans San Giuseppe San-Giuseppe

San Giuseppe mi ha chiesto di avere per lui una devozione continua.

Santa Faustina Kowalska

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L’immagine di Gesù Misericordioso

Posté par atempodiblog le 22 février 2011

L'immagine di Gesù Misericordioso dans Misericordia Ges-confido-in-Te

22 FEBBRAIO 1931. La sera, stando nella mia cella, vidi il Signore Gesù vestito di una veste bianca: una mano alzata per benedire, mentre l’altra toccava sul petto la veste, che ivi leggermente scostata lasciava uscire due grandi raggi, rosso l’uno e l’altro pallido. Muta tenevo gli occhi fissi sul Signore; l’anima mia era presa da timore, ma anche da gioia grande. Dopo un istante, Gesù mi disse: «Dipingi un’immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: Gesù confido in Te! Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, e poi nel mondo intero. Prometto che l’anima, che venererà quest’immagine, non perirà. Prometto pure già su questa terra, ma in particolare nell’ora della morte, la vittoria sui nemici. Io stesso la difenderò come Mia propria gloria». Quando ne parlai al confessore, ricevetti questa risposta: «Questo riguarda la tua anima». Mi disse così: “Dipingi l’immagine divina nella tua anima”. Quando lasciai il confessionale, udii di nuovo queste parole: «La Mia immagine c’è già nella tua anima. Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l’immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia. Desidero che i sacerdoti annuncino la Mia grande Misericordia per le anime dei peccatori. Il peccatore non deve aver paura di avvicinarsi a Me».  «Le fiamme della Misericordia Mi divorano; voglio riversarle sulle anime degli uomini». Poi Gesù si lamentò con me dicendomi: «La sfiducia delle anime Mi strazia le viscere. Ancora di più Mi addolora la sfiducia delle anime elette. Nonostante il Mio amore inesauribile non hanno fiducia in Me. Nemmeno la Mia morte è stata sufficiente per loro. Guai alle anime che ne abusano!».

Santa Faustina Kowalska

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Pregare e perseverare nella preghiera

Posté par atempodiblog le 6 janvier 2011

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L’anima deve sapere che, per pregare e perseverare nella preghiera, deve armarsi di pazienza e superare coraggiosamente le difficoltà esteriori ed interiori. Le difficoltà interiori: lo scoraggiamento, l’aridità, l’indolenza, le tentazioni. Quelle esteriori: il rispetto umano e la necessità di rispettare i momenti destinati alla preghiera. Io stessa ho sperimentato che, se non dicevo le preghiere nel tempo stabilito, dopo non le dicevo più, perché i doveri me l’impedivano; e se pure le dicevo, ciò avveniva con gran fatica, perché il pensiero andava ai doveri da compiere. Mi è capitata anche questa difficoltà: se l’anima aveva recitato bene le preghiere e ne era uscita con un profondo raccoglimento interiore, gli altri la contrastavano per tale raccoglimento; perciò ci vuole pazienza per perseverare nella preghiera.

Santa Faustina Kowalska

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Io vedo in Te l’Immortale

Posté par atempodiblog le 6 janvier 2011

Io vedo in Te l'Immortale dans Santa Faustina Kowalska gesbambino

Benché tu prenda le sembianze di un Bambinello, io vedo in Te l’Immortale, l’infinito Signore dei signori, che i puri spiriti adorano giorno e notte, per il quale ardono i cuori dei Serafini col fuoco dell’amore più puro.

Santa Faustina Kowalska

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Gesù, vero sostegno nella malattia

Posté par atempodiblog le 24 novembre 2010

Gesù, vero sostegno nella malattia dans Santa Faustina Kowalska gesz

21.1.38. Gesù, sarebbe veramente tremendo soffrire se non ci fossi Tu, ma proprio Tu, o Gesù disteso in croce, mi dai forza e sei sempre accanto all’anima che soffre. Le creature abbandonano l’uomo che soffre, ma Tu, Signore, sei fedele…

Capita spesso durante la malattia come con Giobbe nell’Antico Testamento. Finché uno cammina e lavora, va tutto bene e liscio, ma se Dio manda una malattia, gli amici cominciano a diminuire. Però ci sono. S’interessano dei nostri patimenti e così via; ma se Iddio ci manda una lunga malattia, poco alla volta cominciano ad abbandonarci anche questi amici fedeli. Ci vengono a visitare più di rado e spesso le loro visite ci procurano sofferenza. Invece di confortarci, ci rinfacciano varie cose che ci fanno soffrire molto e così l’anima, come Giobbe, rimane sola, ma per fortuna non è sola, dato che c’è con lei Gesù Ostia. Dopo aver assaporato le predette sofferenze ed aver passato tutta la notte nell’amarezza, quando al mattino il cappellano mi portò la santa Comunione, dovetti frenarmi con la forza della volontà, per non gridare a piena voce: « Ti saluto, vero ed unico Amico! ». La santa Comunione mi dà la forza per affrontare la sofferenza e la lotta. Voglio dire ancora una cosa che ho sperimentato io stessa. Quando Dio non manda né la morte, né la salute e questo dura degli anni, le persone attorno vi si abituano e considerano il malato come se non fosse tale. Allora incomincia la catena di un silenzioso martirio. Dio solo sa quanti sacrifici Gli offre quell’anima.

Una sera che mi sentivo così male che non sapevo come raggiungere la cella, incontrai la suora Assistente che stava dicendo ad una delle suore direttrici di andare in portineria per una commissione. Appena mi vide disse alla stessa: «Sorella, non va più lei, andrà Suor Faustina, dato che piove forte». Risposi: «Va bene». Andai e sbrigai la commissione, ma Dio solo ne sa qualcosa. Questa è soltanto una di tante frasi analoghe. Qualche volta sembra proprio che una suora del secondo coro sia di sasso, ma anch’essa è una creatura umana, ha un cuore e dei sentimenti.

In casi del genere Dio stesso viene in aiuto, altrimenti l’anima non riuscirebbe a sopportare tali croci, di cui non ho scritto ancora nulla e non ho intenzione di scriverne adesso, ma ne scriverò quando avrò l’ispirazione…

Dal Diario di Suor Faustina Kowalska. Quaderno V.
Tratto da: Radio Maria

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Felici nella misura in cui si è fatta la volontà di Dio

Posté par atempodiblog le 2 novembre 2010

Felici nella misura in cui si è fatta la volontà di Dio dans Citazioni, frasi e pensieri santa-Faustina

Una sera, mentre camminavo nell’orto recitando il rosario, giunsi al cimitero,  scostai la porta e pregai per un momento e poi chiesi loro interiormente: «Siete veramente molto felici?». Immediatamente udii queste parole: «Siamo felici nella misura in cui abbiamo fatto la volontà di Dio». E poi silenzio come prima. Rientrai in me e pensai a lungo come faccio io la volontà di Dio e come utilizzo il tempo che Iddio mi concede.

Santa Faustina Kowalska

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Sollievo dal tabernacolo

Posté par atempodiblog le 5 septembre 2010

Sollievo dal tabernacolo dans Citazioni, frasi e pensieri tabernacolo

Dal tabernacolo attingo forza, vigore, coraggio, luce: lì nei momenti d’angoscia cerco sollievo.

Santa Faustina Kowalska

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Santa Faustina Kowalska

Posté par atempodiblog le 14 juillet 2010

Santa Faustina Kowalska dans Beato Michele Sopocko Padre-Sopocko-e-Faustina

I diari spirituali, soprattutto quelli delle anime elette di cui la Chiesa riconosce ufficialmente la santità, hanno un particolare interesse e valore in quanto consentono di conoscere dal vivo la stupenda avventura la complessa realtà dell’esperienza spirituale di un’anima in perfetta comunione con Dio, docile all’influsso dello Spirito Santo che opera in lei.

Il caso della suora polacca, Faustina Kowalska, è sotto molti aspetti esemplare. La sua vita terrena è racchiusa nell’arco di trentatre anni, dal 1905 al 1938, dei quali 13 trascorsi in un convento. Nata da poveri contadini, che a stento riuscivano a vivere con le magre risorse di un piccolo campo, dall’infanzia alla morte fu impegnata in lavori umili e faticosi, prima a casa e poi come domestica prestando servizio presso varie famiglie. Finalmente suora, suora di secondo coro, addetta cioè ai lavori manuali, ai servizi del convento. Fu sguattera, cuoca, fornaia, ortolana, portinaia e sempre in sottordine. La sua istruzione scolastica, iniziata all’età di dodici anni è ferma alle prime classi elementari e, per un breve periodo, alla terza classe. L’istruzione religiosa era praticamente a livello di catechismo. Sovraccarica di lavoro manuale e spossante, non aveva tempo sufficiente per approfondire le conoscenze religiose, a volte nemmeno per le ordinarie pratiche di pietà.

A parte il suo luminoso sorriso, non aveva attrattive fisiche. Era una creatura semplice, modesta, di media statura, magrolina, rossa di capelli e col volto cosparso di lentiggini che, non si sa perché, dava fastidio alle consorelle. Aveva di natura una notevole e vivida intelligenza, un carattere forte ma che si piegava all’obbedienza, una sincerità trasparente, un solido buonsenso e giovialità nei rapporti umani. Seria e precisa nell’applicazione al lavoro, la sua vera vita era tutta nell’anima.

Dal 1934 al 1938 per ordine del suo direttore e padre spirituale don Michele Sopocko dottore in teologia, professore di pedagogia e uomo di profonda vita interiore, suor Faustina scrive un diario spirituale. Il diario era noto solo a lui e a due superiore di suor Faustina, fu pubblicato solo dopo la sua morte. Più che raccontare sul filo della memoria la propria vita in ordine cronologico, Suor Faustina prende dai dati biografici l’occasione per descrivere gli incontri della sua anima con Dio.
Infatti i Quaderni I e II sono intitolati La Misericordia Divina nella mia Anima, il III e il V Quaderno Canterò la Misericordia del Signore, e il VI Libro aggiunge Glorifica Anima mia l’Inconcepibile Misericordia di Dio, Sia tutto a Sua Gloria.

Il tema della misericordia di Dio domina il Diario dal principio alla fine.

Nel 1931 Gesù ordina a Suor Faustina di far dipingere una Sua immagine che esprimesse simbolicamente la Sua misericordia e, nel 1935, le chiese di fondare una nuova Congregazione femminile di stretta clausura, tutta intesa alla devozione e al culto della Divina Misericordia.

Suor Faustina scrisse di getto, con una ortografia incerta senza correzione e revisioni in un linguaggio comune che però riesce a trovare le espressioni più appropriate per esprimere con precisione la sua profonda spiritualità.

Tratto da: Radio Maria

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Giugno, il mese del Sacro Cuore

Posté par atempodiblog le 1 juin 2010

“Dolce Cuore del mio Gesù, fa che io t’ami sempre più. Dolce Cuore di Maria siate la salvezza dell’anima mia”.

Giugno, il mese del Sacro Cuore dans Fede, morale e teologia Il-Sacro-Cuore-di-Ges

Siamo entrati nel mese dedicato al Sacro Cuore. Il cuore di Gesù ci trasmette il messaggio fondamentale del cristianesimo: Dio è amore.
Facendosi uomo, Dio ha voluto amarci con un cuore come il nostro. Gioisce nel donarci amore ed è felice quando lo contraccambiamo. Nel medesimo tempo soffre per l’indifferenza, il disamore, il disprezzo di tanto cuori induriti nel male.

Il Cuore di Gesù ci invita alla fiducia. Non dobbiamo avere paura di Dio, perché per noi è padre e madre, fratello e amico. Ci ama al di là di ogni nostra immaginazione. Da quel Cuore divino possiamo ottenere tutto, purché sia per il nostro bene. Bussiamo senza timore al Cuore di Gesù traboccante di amore per ognuno di noi.

“Il mio Cuore è ripagato solo con ingratitudine e trascuratezza da parte delle anime che vivono nel mondo. Hanno tempo per ogni cosa; per venire da me a prendere le grazie non hanno tempo” (Gesù a Santa Faustina).

Appendi alle pareti della tua casa un quadro del Sacro Cuore e raccogli la tua famiglia ogni sera davanti a Gesù per onorarlo e per ottenere le grazie necessarie e la protezione dalle insidie del maligno.

Divisore dans San Francesco di Sales

Meditiamo le parole che Gesù ha rivolto a S. Margherita Maria Alacoque, apparendole con il suo Cuore su un trono di fiamme, più luminoso del sole, con la ferita aperta dalla lancia nel costato, circondato di spine e sormontato da una croce:

“Il mio Cuore divino è così appassionato d’amore per gli uomini e per te in modo speciale, che, non potendo più contenere in sé le fiamme della sua carità ardente, deve spargerle per tuo mezzo”.

Gli uomini spesso hanno paura di Dio e, come i nostri progenitori, fuggono a nascondersi quando sono nel peccato. Invece del santo timore che li spinge alla santità, coltivano un timore carnale, che uccide la confidenza e la fiducia.
Ma Gesù ci ama tutti, in modo speciale quando ci vede fragili, spiritualmente malati e in balia del potere delle tenebre. Il suo amore è un fuoco straripante che desidera avvolgerci, purificarci, riscaldarci e guarirci.
Non lasciamo passare un solo giorno di questo mese senza guardare a quel Cuore che ci ama immensamente.

Divisore dans San Francesco di Sales

Apparendo a S. Margherita Maria Alacoque, Gesù fece diverse promesse a coloro che avessero onorato il suo Cuore. Esse sono disseminate nelle varie lettere della santa. In questo mese di Giugno, consacrato al Sacro Cuore, le prenderemo in esame una ad una.

- “Darò tutte le grazie necessarie al loro stato”. In qualunque situazione di vita ci troviamo, qualunque lavoro facciamo, qualunque responsabilità esercitiamo, chi onora il Sacro Cuore avrà le grazie necessarie per compiere bene i propri doveri e per fare fronte ai propri impegni.

- “Porterò soccorso alle famiglie che si trovano in difficoltà e metterò la pace nelle famiglie divise”. Questa promessa di aiuto è particolarmente significativa per la nostra società, dove la famiglia è minacciata dall’esterno, ma è ancora più insidiata dai litigi interni, dietro i quali spesso si cela il ‘nemico’. La medicina è la preghiera, che predispone al perdono, riconcilia i cuori e ottiene la pace.

Ecco le altre promesse di Gesù:
“Spargerò abbondanti benedizioni su tutte le loro opere”.
“I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l’oceano della misericordia”.
“Riporterò le comunità religiose e i singoli fedeli al loro primo fervore”.
“Le anime fervorose giungeranno in breve a grande perfezione”.
“Benedirò i luoghi dove l’immagine del mio Sacro Cuore verrà esposta e onorata”.
“A tutti coloro che lavoreranno per la salvezza delle anime darò il dono di commuovere i cuori più induriti”.
“Il nome di coloro che propagheranno la devozione al mio sacro Cuore sarà scritto nel mio Cuore e non ne verrà mai cancellato”.
Cari amici, Gesù mantiene sempre le sue promesse.

Divisore dans San Francesco di Sales

Il Sacro Cuore di Gesù ha fatto questa promessa a S. Margherita Maria Alacoque:Io ti prometto, nell’eccesso della Misericordia del mio Cuore, che il mio Amore Onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicheranno il primo Venerdì del mese per nove mesi consecutivi, la grazia della penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti, e il mio Cuore sarà il loro asilo sicuro in quell’ora estrema”.

La Vergine Santissima ha rivolto a Suor Lucia di Fatima queste parole: Guarda, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine che gli uomini ingrati infliggono continuamente con bestemmie e ingratitudini. Consolami almeno tu e fa’ sapere questo: a tutti coloro che per cinque mesi, al primo sabato, si confesseranno, riceveranno la Santa Comunione, reciteranno il Rosario, e mi faranno compagnia per quindici minuti meditando i Misteri, con l’intenzione di offrirmi riparazioni, prometto di assisterli nell’ora della morte, con tutte le grazie necessarie alla salvezza”.

Perché non iniziare proprio da questa settimana per fare i primi nove venerdì del mese o i primi cinque sabati? In questo modo consoliamo i Cuori di Gesù e di Maria e nel medesimo tempo apriamo i nostri cuori alla luce e alla gioia del Paradiso.

Divisore dans San Francesco di Sales

Meditiamo sulla promessa di salvezza eterna che Gesù ha fatto a coloro che accoglieranno la pia pratica dei primi nove Venerdì del mese.
Dopo aver detto a Santa Margherita Maria Alacoque che, per i devoti del suo Sacro Cuore, Egli sarebbe stato loro sicuro rifugio in vita e specialmente in punto di morte, ha aggiunto:

“Io ti prometto, nell’eccesso della Misericordia del mio Cuore, che il mio Amore Onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicano il primo Venerdì del mese per nove mesi consecutivi, la grazia della penitenza finale. Essi non morranno in mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti, e il mio Cuore sarò loro asilo sicuro in quell’ora estrema”.

Per fare la Comunione bisogna essere in grazia di Dio. In caso di stato di peccato mortale è necessaria farla precedere dalla Confessione. Sia la Confessione come la Comunione devono essere espressione della nostra fiducia nell’amore misericordioso di Gesù e nel medesimo tempo un atto di riparazione per le offese che riceve dai peccati degli uomini.

“Dolce Cuor del mio Gesù, fa che io ti ami sempre più”.
“Dolce Cuor di Maria siate la salvezza dell’anima mia”.

di Padre Livio Fanzaga

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Gli uomini non sanno scorgere l’anima

Posté par atempodiblog le 24 mai 2010

Gli uomini non sanno scorgere l'anima dans Citazioni, frasi e pensieri Santa-Faustina

Nessuna creatura umana comprende il mio cuore, ma ora non mi meraviglio più di questo, mentre in passato me ne meravigliavo, quando le mie intenzioni venivano condannate e male interpretate; ora non me ne meraviglio affatto. Gli uomini non sanno scorgere l’anima, essi vedono il corpo e secondo questo corpo giudicano. Ma per quanto è distante la terra dal cielo, così sono distanti i pensieri di Dio dai nostri pensieri.

Santa Faustina Kowalska

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Cercare Gesù nel proprio cuore e non nei pettegolezzi

Posté par atempodiblog le 25 avril 2010

Cercare Gesù nel proprio cuore e non nei pettegolezzi dans Fede, morale e teologia Ges-confido-in-Te

Una volta durante la ricreazione una delle suore direttrici spinse a dire che le suore converse non avevano sentimenti, quindi potevano essere trattate con durezza. Mi rattristai per questo, perché le suore direttrici conoscevano così poco le suore converse e giudicavano solo dalle apparenze. Oggi ho parlato col Signore, il quale mi ha detto:

“Ci sono delle anime per le quali non posso far nulla; sono le anime che spiano continuamente le altre e non sanno quello che avviene nel loro proprio intimo. Parlano in continuazione delle altre, anche durante il silenzio rigoroso, che è destinato a parlare con Me. Povere anime, che non sentono le Mie parole, restano vuote nel loro intimo, non Mi cercano all’interno del proprio cuore, ma nei pettegolezzi, dove Io non ci sono mai.
Sentono il loro vuoto, ma non riconoscono la propria colpa e le anime nelle quali Io regno totalmente costituiscono per loro un continuo rimorso di coscienza. Esse invece di correggersi, hanno il cuore che si gonfia d’invidia, ma se non si ravvedono, affondano di più. Il loro cuore fino ad allora invidioso, comincia a coltivare l’odio. E sono già vicine al precipizio.
Invidiano i Miei doni alle altre anime, ma esse stesse non sanno e non vogliono accettarli”.

Santa Faustina Kowalska

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