Preghiera a Gesù Sacramentato

Posté par atempodiblog le 30 mai 2013

Preghiera a Gesù Sacramentato dans Citazioni, frasi e pensieri corpusdomini

O Amore eterno, o Gesù, che Ti sei chiuso in quest’Ostia, celando la Tua divina Maestà e la Tua bellezza, lo fai, per darTi tutto alla mia anima, e non spaventarLa con la Tua immensità.

O Amore eterno, o Gesù, che Ti sei nascosto nel pane, Eterno splendore, inimmaginabile sorgente di felicità e di gioia, che vuoi essere il mio paradiso in terra, e lo sei quando mi comunichi il Tuo amore divino.

Santa Faustina Kowalska

Publié dans Citazioni, frasi e pensieri, Preghiere, Santa Faustina Kowalska | Pas de Commentaire »

Dio nella Sua essenza

Posté par atempodiblog le 26 mai 2013

Dio nella Sua essenza dans Citazioni, frasi e pensieri S-Faustina-Kowalska

Una volta stavo riflettendo sulla SS. Trinità, sull’Essenza di Dio. Volevo assolutamente approfondire e conoscere chi è questo Dio… In un istante il mio spirito venne come rapito in un altro mondo. Vidi un bagliore inaccessibile e in esso come tre sorgenti di luce, che non riuscii a comprendere. E da quella luce uscivano parole sotto forma di fulmini, che si aggiravano attorno al cielo ed alla terra. Non comprendendo nulla di questo, mi rattristai molto. Improvvisamente dal mare di luce inaccessibile usci il nostro amato Salvatore, di una bellezza inconcepibile, con le Piaghe sfavillanti: E da quella luce si udì questa voce: «Qual è Dio nella Sua essenza, nessuno potrà sviscerarlo, né la mente angelica, né umana». Gesù mi disse: «Procura di conoscere Dio attraverso la meditazione dei Suoi attributi». Un momento dopo Gesù tracciò con la mano il segno della croce e scomparve.

Santa Maria Faustina Kowalska

Publié dans Citazioni, frasi e pensieri, Santa Faustina Kowalska | Pas de Commentaire »

Gesù per Maestro

Posté par atempodiblog le 15 mai 2013

Gesù per Maestro dans Citazioni, frasi e pensieri fuastinaviacrucis

Una volta che avevo una pena nel cuore per un certo motivo e me ne lamentavo col Signore, Gesù rispose: «Figlia Mia, perché dai tanta importanza agli insegnamenti ed ai discorsi degli uomini? Voglio istruirti Io Stesso, perciò dispongo le circostanze in modo che tu non possa essere presente a quelle conferenze. In un momento solo ti farò conoscere più di quanto gli altri riescano a fare, affaticandosi per molti anni».

Santa Faustina Kowalska

Publié dans Citazioni, frasi e pensieri, Santa Faustina Kowalska | Pas de Commentaire »

La sofferenza

Posté par atempodiblog le 6 mai 2013

La sofferenza dans Citazioni, frasi e pensieri bimbacroceges

O Madre di Dio, la Tua anima è stata immersa in un mare di amarezze: guarda alla Tua bambina ed insegnale a soffrire e ad amare nella sofferenza. Fortifica la mia anima, in modo che il dolore non la spezzi. O Madre della grazia, insegnami a vivere con Dio. Una volta mi venne a trovare la Madonna. Era triste, aveva gli occhi abbassati verso il suolo, mi fece capire che aveva qualche cosa da dirmi, ma nello stesso tempo si comportava come se non volesse parlarmene. Quando lo compresi, cominciai a pregare la Madonna che me lo dicesse e volgesse lo sguardo verso di me. In un attimo Maria si rivolse a me sorridendo cordialmente e disse: «Dovrai soffrire a causa di una malattia e dei medici. Inoltre avrai sofferenze per quell’immagine. Ma non aver paura di nulla». Il giorno dopo mi ammalai e soffrii molto, proprio come mi aveva detto la Madonna, ma la mia anima è preparata alle sofferenze. La sofferenza è la compagna costante della mia vita.

Santa Faustina Kowalska

Publié dans Citazioni, frasi e pensieri, Santa Faustina Kowalska, Stile di vita | Pas de Commentaire »

Le chiacchiere

Posté par atempodiblog le 30 avril 2013

Le chiacchiere dans Mormorazione chiacchieroni

In verità lo Spirito Santo non parla alle anime distratte e ciarliere, ma per mezzo delle sue tacite ispirazioni parla alle anime raccolte, alle anime silenziose. Se venisse osservato scrupolosamente il silenzio, non ci sarebbero mormorazioni, amarezze, maldicenze, chiacchiere, non verrebbe maltrattato l’amore del prossimo, in una parola molte mancanze verrebbero evitate. Una bocca silenziosa è oro puro e dà testimonianza della santità interiore.

Santa Faustina Kowalska

pettogolezzi dans Papa Francesco I

“Quando si preferisce chiacchierare, chiacchierare dell’altro, bastonare un po’ l’altro – sono cose quotidiane, che capitano a tutti, anche a me – sono tentazioni del maligno che non vuole che lo Spirito venga da noi e faccia questa pace, questa mitezza nelle comunità cristiane”, “stare zitti” e se si deve dire qualcosa, ha concluso, dirla agli interessati, a “chi può rimediare alla situazione”, ma “non a tutto il quartiere”.                                       

“La loro vita comunitaria per difendere sempre la verità, perché loro credono di difendere la verità, è sempre la calunnia, il chiacchierare… Davvero, sono comunità chiacchierone, che parlano contro, distruggono l’altro e guardano dentro, sempre dentro, coperte col muro”.                                     

“Anche noi credo che siamo questo popolo che, da una parte vuole sentire Gesù, ma dall’altra, a volte, ci piace bastonare gli altri, condannare gli altri. E il messaggio di Gesù è quello: la misericordia. Per me, lo dico umilmente, è il messaggio più forte del Signore: la misericordia”.                      

“Pensate a quella chiacchiera dopo la vocazione di Matteo: Ma questo va con i peccatori! (cfr Mc2,16). E Lui è venuto per noi, quando noi riconosciamo che siamo peccatori. Ma se noi siamo come quel fariseo, davanti all’altare: Ti ringrazio Signore, perché non sono come tutti gli altri uomini, e nemmeno come quello che è alla porta, come quel pubblicano (cfr Lc 18,11-12), non conosciamo il cuore del Signore, e non avremo mai la gioia di sentire questa misericordia!”.

Papa Francesco

Tratto da: Blog Lourdes

Publié dans Mormorazione, Papa Francesco I, Santa Faustina Kowalska, Stile di vita | Pas de Commentaire »

Faustina e l’Amore Misericordioso di Dio

Posté par atempodiblog le 7 avril 2013

Faustina e l’Amore Misericordioso di Dio
di Maria Di Lorenzo – Madre di Dio

Nella prima domenica dopo Pasqua, la Chiesa celebra la Festa della Divina Misericordia, secondo le rivelazioni di Santa Faustina Kowalska, la mistica polacca la cui figura è legata indissolubilmente al culto dell’Amore Misericordioso di Dio e alla venerazione di Maria, Madre della Divina Misericordia.

Domenica della Divina Misericordia dans Beato Michele Sopocko Ges-Misericordioso

Un giorno, mentre era assorta in preghiera davanti al tabernacolo, sentì una voce che le ordinava di partire per Varsavia e di entrare in convento. Con grandi sacrifici andò a servizio per pagarsi un corredo e finalmente, dopo molti rifiuti, il 1° agosto 1925 fu ammessa come postulante nella Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia a Varsavia.

Vissuta all’inizio del secolo appena trascorso, a cavallo fra le due guerre mondiali, e per soli 33 anni, soltanto molto tempo dopo la sua morte se ne è potuta conoscere tutta la grandezza spirituale. Questa grande mistica, una delle più grandi nella storia della Chiesa, era nata il 25 agosto 1905 a Glogowiec, un piccolo villaggio di contadini, terza di dieci figli. Fu battezzata col nome di Elena nella chiesa parrocchiale di Swinice Warckie.

Già a 15 anni aveva chiesto il permesso di entrare in convento, ma i suoi erano stati irremovibili: lei non aveva neanche la dote necessaria, in casa sua c’erano soltanto debiti. Quando, finalmente, poté entrare nella vita religiosa visse tredici anni nella sua Congregazione, soggiornando in diverse Case e svolgendo lavori di cuoca, giardiniera e portinaia, sempre con molto zelo e osservando fedelmente la regola religiosa.

Una vita nascosta, la sua, quasi insignificante; ma il Diario in cui la santa descrisse le sue visioni è diventato un best-seller della devozione popolare, ed anche sotto il profilo teologico ha suscitato non poca sorpresa negli studiosi per la profondità dei suoi scritti, tanto più straordinaria in una suora che non aveva neppure terminato le Scuole elementari.

Questo Diario, tradotto oggi in tutto il mondo, è il resoconto fedele della sua esperienza spirituale.

Gesù, confido in te!”

Il 22 febbraio 1931, mentre stava nella sua cella, Suor Faustina ebbe una visione di Gesù vestito di bianco che teneva una mano alzata per benedire e l’altra sul petto, da cui uscivano due grandi raggi, uno rosso e l’altro bianco.

E Gesù le disse: «Dipingi un quadro secondo l’immagine che vedi, con sotto la scritta: ‘Gesù, confido in te!’. Voglio che l’immagine venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua: questa domenica deve essere la festa della Misericordia… In questo giorno saranno aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine».

La festa della Divina Misericordia deve essere preceduta da una novena da iniziarsi il Venerdì Santo assieme alla coroncina della Misericordia. Il Signore le dice: «Figlia mia, esorta le anime a recitare la coroncina che ti ho dato. Per la recita di questa coroncina mi piace concedere tutto ciò che mi chiederanno».

Nessuno però, inizialmente, prende sul serio Suor Faustina: intorno a lei c’è solo incredulità. Ma Gesù stesso la sprona e incoraggia a farsi strumento per la diffusione di questa devozione, facendo di lei, un’umile e sconosciuta suorina polacca, l’apostola dell’Amore Misericordioso di Dio.

Dice Gesù a Suor Faustina: «Io porgo agli uomini il recipiente con il quale devono venire ad attingere le grazie alla sorgente della misericordia. Il recipiente è quest’immagine con la scritta: Gesù confido in te!… Scrivi queste parole, figlia mia, parla al mondo della mia misericordia. Questo è un segno per gli ultimi tempi, dopo i quali arriverà il giorno della giustizia… Figlia mia, di’ al genere umano sofferente che si stringa alla Misericordia del mio Cuore ed Io lo colmerò di pace… La piaga del mio Cuore è la sorgente della Misericordia senza limiti».

Nel Vangelo di Giovanni si legge molto chiaramente come il Cuore di Cristo venne trafitto e come da esso fuoriuscirono il sangue e l’acqua (cfr. Gv 19,34). Ciò richiama la visione avuta da S. Faustina sui due raggi, uno rosso e l’altro pallido, scaturiti dal Cuore di Gesù: essi stanno a significare il sangue e l’acqua sgorgati dal suo petto aperto dalla lancia sulla Croce, e sono l’acqua che ‘giustifica’ le anime con il Battesimo ed il sangue che è vita per l’anima, l’Eucarestia.

Faustina Kowalska, bisogna dire, fu per tutta la sua vita un’anima eminentemente eucaristica e mariana. La Vergine Maria le apparve molte volte, per confortarla e istruirla nel suo cammino di fede: «Figlia Mia, per raccomandazione di Dio debbo esserti Madre in modo esclusivo e speciale, ma desidero che anche tu mi sia figlia in modo particolare», le raccomandava. «Desidero, figlia mia carissima, che ti eserciti in tre virtù che per me sono le più care e a Dio le più gradite. La prima è l’umiltà, l’umiltà, e ancora una volta l’umiltà. La seconda virtù è la purezza. La terza virtù è l’amore per Dio. In qualità di figlia mia devi risplendere in modo particolare per queste virtù».

Maria Madre di Misericordia

Il Giovedì Santo del 1934 Suor Faustina si offre vittima, secondo la richiesta divina, per i peccatori che non conoscono ancora la misericordia di Dio. Le vessazioni diaboliche fanno violentemente irruzione nella sua vita.

Ripetutamente punzecchiata dalle consorelle, incompresa dai superiori, fra sospetti e tribolazioni, l’umile conversa destinata sempre alle mansioni più infime riuscì comunque a sviluppare una straordinaria unione mistica con Dio che l’arricchì di doni eccezionali: visioni, stimmate nascoste, partecipazione alla Passione di Cristo, profezia e discernimento delle anime, carisma di intercessione per gli spiriti purganti.

In preparazione alla festa del Natale del 1936 la Madonna le disse: «Figlia mia, procura di essere mite ed umile affinché Gesù che dimora continuamente nel tuo cuore possa riposare. Adoralo nel tuo cuore. Non uscire dal tuo raccoglimento interiore. Ti otterrò, figlia mia, la grazia di questo genere di vita interiore di modo che, senza che abbandoni la tua intimità, possa adempiere all’esterno tutti i tuoi doveri con maggior precisione. Rimani continuamente con Lui nel tuo cuore. Egli sarà la tua forza. Sei un’abitazione gradita del Dio vivente, nella quale Egli dimora continuamente con amore e compiacimento; e la viva presenza di Dio che senti in maniera più viva ed evidente ti confermerà, figlia mia, in ciò che ti ho detto. Cerca di comportarti così fino al giorno di Natale, ed in seguito Egli ti farà conoscere come tu dovrai trattare con Lui e come unirti a Lui…».

Continuamente vessata dal Maligno, bollata in convento come isterica e visionaria, Faustina patisce molte accuse e incomprensioni, ma non si lamenta mai. Nel suo Diario scrive di volersi consumare totalmente per la salvezza delle anime. Prega molto e coltiva un’intensa vita interiore.

La Madre della Misericordia, che Faustina amava profondamente, le fu guida e sicuro conforto nelle molte sofferenze fisiche e spirituali della sua brevissima vita. «Lo so quanto soffri, ma non temere, io partecipo e parteciperò sempre alle tue sofferenze… Sappi che, sebbene io sia stata innalzata alla dignità di Madre di Dio, sette spade dolorose mi hanno trafitto il cuore. Non far nulla a tua difesa; sopporta tutto con umiltà. Dio stesso prenderà le tue difese… Oh, quanto è cara a Dio l’anima che segue fedelmente l’ispirazione della sua grazia!… Non aver paura di nulla: sii fedele fino alla fine. Io ti accompagno con la mia tenerezza».

Una missione che non finisce

Consumata dalla tisi, Faustina muore a Lagiewniki, presso Cracovia, il 5 ottobre 1938, all’età di 33 anni, come Gesù a cui desiderava essere conforme. Sul letto di morte aveva detto: «Io sento chiaramente che la mia missione non finisce con la morte, ma comincia…».

La fama della santità della sua vita crebbe insieme alla diffusione del culto alla Divina Misericordia sulla scia delle grazie ottenute tramite la sua intercessione.

Negli anni 1963-67 si svolse a Cracovia il processo informativo relativo alla sua vita e alle sue virtù e nel 1968 iniziò a Roma il processo di beatificazione che si concluse nel dicembre del 1992. La sua causa fu promossa dall’allora Vescovo Ausiliare di Cracovia Karol Wojtyla, che da giovane operaio e seminarista clandestino negli anni ’40 si fermava a pregare sovente, andando al lavoro nella fabbrica Solvay, nel Monastero, oggi Santuario, di Lagiewniki.

Ed è stato proprio lui, salito al soglio pontificio col nome di Giovanni Paolo II, a scrivere una enciclica, Dives in Misericordia, la seconda del suo pontificato (1980), interamente dedicata alla devozione appresa dall’umile suora polacca. Ed è stato sempre lui che l’ha prima proclamata Beata, il 18 aprile 1993, e successivamente Santa, il 30 aprile 2000, davanti a una folla di oltre duecentomila pellegrini convenuti a piazza San Pietro. In quell’occasione il Papa ha stabilito che la Festa della Divina Misericordia sia celebrata ogni anno nella prima domenica dopo Pasqua.

Sempre a Roma, proprio a due passi da San Pietro, in via dei Penitenzieri 12, è attivo il Centro di Spiritualità della Divina Misericordia, retto da don Jozef Bart, un dinamico sacerdote polacco che opera nella vicina Chiesa di Santo Spirito in Sassia (per informazioni, rivolgersi a mezzo tel. 06.6879310 o per e-mail: s.spiritoinsassia@tin.it). Il Centro, creato nel 1994, è un vero polo di irradiazione spirituale, fucina di molteplici iniziative legate al culto della Divina Misericordia ed è, per così dire, il «cuore pulsante» della devozione di tante migliaia di fedeli, in Italia e nel mondo, a Santa Faustina Kowalska.

Publié dans Fede, morale e teologia, Misericordia, Santa Faustina Kowalska | Pas de Commentaire »

Quel Volto Misericordioso

Posté par atempodiblog le 5 avril 2013

Quel Volto Misericordioso
de Il Timone

Quel Volto Misericordioso dans Misericordia gesmisericordioso

Queste parole sono state rivolte da Gesù a Faustina Kowalska (1905-1938) e sono riportate nel Diario scritto dalla santa. Lei stessa ha fornito le indicazioni all’artista che ha dipinto la famosissima immagine di Gesù misericordioso. Diffusa in tutto il mondo

«L’Anima che venererà questa immagine non perirà. Le prometto, ancora sulla Terra, la vittoria sui nemici, ma specialmente in punto di morte».

«Io, il Signore, la proteggerò come Mia Gloria. I raggi del Mio Cuore significano Sangue ed Acqua, e riparano le Anime dall’ira del Padre Mio. Beato chi vive alla loro ombra, poiché non lo raggiungerà la mano della Giustizia Divina».

«Proteggerò, come una madre protegge il suo bambino, le anime che diffonderanno il culto alla Mia Misericordia, per tutta la loro vita; nell’ora della loro morte, non sarò per loro Giudice ma Salvatore».

«Io do all’umanità un vaso col quale potrà andare ad attingere le grazie alla sorgente della Misericordia: questo vaso è l’immagine con questa iscrizione: “Gesù, io confido in Te!”».

«Questa immagine deve continuamente ricordare alla povera umanità l’infinita Misericordia di Dio. Chiunque avrà esposta ed onorata, nella sua casa, la Mia Divina Effigie sarà preservato dal castigo».

«Come gli antichi Ebrei che avevano segnato le loro case con la croce fatta col sangue dell’agnello pasquale furono risparmiati dall’Angelo sterminatore, così sarà in quei tristi momenti per coloro che mi avranno onorato esponendo la mia immagine».

«Quanto più grande è la miseria degli uomini, tanto maggior diritto hanno alla Mia Misericordia, perché desidero salvarli tutti. Scrivi che prima di venire come Giudice, spalancherò tutta la grande porta della Mia Misericordia.
Chi non vuol passare da questa porta, dovrà passare per quella della Mia Giustizia».

«La sorgente della Mia Misericordia è stata aperta dal colpo di lancia sulla Croce, per tutte le anime. Non ne ho esclusa nessuna. L’umanità non troverà né tranquillità né pace finché non si rivolgerà alla Mia Misericordia. Dì all’umanità sofferente che si rifugi nel Mio Cuore Misericordioso, ed Io la ricolmerò di pace».

«Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la Festa della Mia Misericordia.
Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia incommensurabile Misericordia! L’Anima che in quel giorno si sarà confessata e comunicata, otterrà piena remissione di colpe e castighi. Desidero che questa Festa si celebri solennemente in tutta la Chiesa».

La preghiera di venerazione che Gesù ha dettato è la seguente:

«O Acqua e Sangue che scaturisci dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, io confido in te».

Publié dans Misericordia, Santa Faustina Kowalska | Pas de Commentaire »

“La bella Misericordia” di Dio

Posté par atempodiblog le 4 avril 2013

“La bella Misericordia” di Dio dans Misericordia Divina-Misericordia

La festa della Divina misericordia, che celebriamo la prima Domenica dopo Pasqua, ci porta al cuore della fede cristiana, che è l’amore sconfinato di Dio per le sue creature, in particolare per l’uomo, elevato in Gesù Cristo alla partecipazione della vita divina.

La Misericordia è Gesù stesso, Re di Misericordia, come ha rivelato a Santa Faustina. Guardando a Gesù crocifisso noi vediamo fino a quale estremo limite Dio ci ha amato, espiando i nostri peccati, ridonandoci la dignità di figli e aprendoci le porte del paradiso.   

La Misericordiadi Dio è un sole che dissipa le nostre nebbie, fuga le nostre angosce, guarisce le nostre ferite e ridona la pace ai nostri cuori inquieti. La Divina Misericordia fa rinascere le persone, infonde il coraggio, fa rifiorire la speranza, restituisce il sorriso.

Papa Francesco, con le parole e i gesti, ci sta aiutando capire che cosa sia “la bella Misericordia” di Dio:

“Lasciamoci rinnovare dalla Misericordia di Dio”.

“Gesù è risorto, c’è speranza per te, non sei più sotto il dominio del peccato, del male! Ha vinto l’amore, ha vinto la Misericordia! Sempre vince la misericordia di Dio!”.

“Quanti deserti, anche oggi, l’essere umano deve attraversare! Soprattutto il deserto che c’è dentro di lui, quando manca l’amore per Dio e per il prossimo, quando manca la consapevolezza di essere custode di tutto ciò che il Creatore ci ha donato e ci dona. Ma la misericordia di Dio può far fiorire anche la terra più arida, può ridare vita alle ossa inaridite”.

“Lasciamoci rinnovare dalla misericordia di Dio, lasciamoci amare da Gesù, lasciamo che la potenza del suo amore trasformi anche la nostra vita; e diventiamo strumenti di questa misericordia, canali attraverso i quali Dio possa irrigare la terra, custodire il creato e far fiorire la giustizia e la pace”.

Anche Papa Francesco è un dono della Divina Misericordia per la Chiesa e per il mondo intero.

Padre Livio Fanzaga

Publié dans Misericordia, Padre Livio Fanzaga, Papa Francesco I, Sacramento della penitenza e della riconciliazione, Santa Faustina Kowalska | Pas de Commentaire »

La misericordia è un “secondo nome” dell’amore

Posté par atempodiblog le 2 avril 2013

La misericordia è un “secondo nome” dell’amore dans Misericordia Ges-confido-in-Te

Sangue ed acqua! Il pensiero corre alla testimonianza dell’evangelista Giovanni che, quando un soldato sul Calvario colpì con la lancia il costato di Cristo, vide uscirne sangue ed acqua” (cfr Gv 19, 34). E se il sangue evoca il sacrificio della croce e il dono eucaristico, l’acqua, nella simbologia giovannea, ricorda non solo il battesimo, ma anche il dono dello Spirito Santo (cfr Gv3,5; 4,14; 7,37-39).

Attraverso il cuore di Cristo crocifisso la misericordia divina raggiunge gli uomini: Figlia mia, dì che sono l’Amore e la Misericordia in persona”, chiederà Gesù a Suor Faustina (Diario, 374). Questa misericordia Cristo effonde sull’umanità mediante l’invio dello Spirito che, nella Trinità, è la Persona-Amore. E non è forse la misericordia un secondo nome” dell’amore (cfr Dives in misericordia, 7), colto nel suo aspetto più profondo e tenero, nella sua attitudine a farsi carico di ogni bisogno, soprattutto nella sua immensa capacità di perdono?

E’ davvero grande oggi la mia gioia, nel proporre a tutta la Chiesa, quasi dono di Dio per il nostro tempo, la vita e la testimonianza di Suor Faustina Kowalska. Dalla divina Provvidenza la vita di questa umile figlia della Polonia è stata completamente legata alla storia del ventesimo secolo, il secolo che ci siamo appena lasciati alle spalle. E’, infatti, tra la prima e la seconda guerra mondiale che Cristo le ha affidato il suo messaggio di misericordia. Coloro che ricordano, che furono testimoni e partecipi degli eventi di quegli anni e delle orribili sofferenze che ne derivarono per milioni di uomini, sanno bene quanto il messaggio della misericordia fosse necessario.

Disse Gesù a Suor Faustina: L’umanità non troverà pace, finché non si rivolgerà con fiducia alla Divina Misericordia” (Diario, p. 132). Attraverso l’opera della religiosa polacca, questo messaggio si è legato per sempre al secolo ventesimo, ultimo del secondo millennio e ponte verso il terzo millennio. Non è un messaggio nuovo, ma si può ritenere un dono di speciale illuminazione, che ci aiuta a rivivere più intensamente il Vangelo della Pasqua, per offrirlo come un raggio di luce agli uomini ed alle donne del nostro tempo.

Giovanni Paolo II

Publié dans Misericordia, Perdono, Santa Faustina Kowalska, Santa Pasqua | Pas de Commentaire »

La Divina Misericordia

Posté par atempodiblog le 1 avril 2013

La Divina Misericordia
In un mondo che teorizza e promuove il peccato, che esalta il male come se fosse il bene, occorre confidare nella Divina Misericordia. L’insegnamento del Papa nell’enciclica Dives in Misericordia e quello di Santa Faustina Kowalska.
di Marco Invernizzi – Il Timone, 2002
La Divina Misericordia dans Marco Invernizzi gesmisericordioso
La seconda enciclica di Papa Giovanni Paolo II, Dives in misericordia, è dedicata alla misericordia divina. Datata 30 novembre 1980, si ispira a quanto trasmesso dalla “segretaria” della Misericordia di Dio, Santa Faustina Kowalska, una suora polacca nata nel 1905 e morta a soli 33 anni a Lagiewniki, nei pressi di Cracovia, dopo aver ricevuto dal Cielo la missione di trasmettere al mondo questa devozione, appunto dedicata alla misericordia.
Morendo, la santa suora disse : “Io sento chiaramente che la mia missione non finisce con la morte, ma comincia…”.
E, in effetti, è andata proprio così. Il messaggio ricevuto è stato raccolto in alcuni Quaderni che oggi costituiscono il Diario di santa Faustina, dove la suora racconta la sua vita e ripete tutti gli insegnamenti ricevuti relativamente alla missione di insegnare la misericordia all’uomo del nostro tempo. Ma, soprattutto, il messaggio è stato raccolto fin dall’inizio da Karol Wojtyla che, da giovane operaio e seminarista clandestino, si soffermava spesso a pregare nel monastero, oggi diventato santuario, di Lagiewniki. Sarà lui stesso, negli anni dal 1963 al 1967, come vescovo ausiliare di Cracovia, a guidare il processo informativo diocesano relativo alla vita e alle virtù di suor Faustina, e sarà sempre lui a proclamarla beata il 18 aprile 1983 e quindi santa il 30 aprile 2000, isituendo, nella circostanza, la festa della Divina Misericordia da celebrarsi, secondo il calendario liturgico, la prima domenica dopo Pasqua.
Terza di dieci figli di una famiglia contadina, Faustina non riesce a finire le scuole elementari ed è costretta a lavorare come domestica per potersi mantenere. Tuttavia, riesce a superare gli ostacoli che fino ai vent’anni le impediscono di entrare in una congregazione religiosa e finalmente, il 1° agosto 1925, viene accolta come postulante fra le suore della Beata Vergine Maria della Misericordia, a Varsavia. Inizia così, anzi continua un rapporto mistico con Dio che era iniziato quando, davanti a un tabernacolo, avendo ricevuto l’ordine di partire per Varsavia e di entrare in convento. Il rapporto di suor Faustina con il Signore è narrato nel suo Diario ed è una delle letture più belle ed edificanti che si possano fare, anche se la devozione alla misericordia affidata a suor Faustina è conosciuta soprattutto per il quadro, diffusissimo nel mondo cattolico, che Gesù le ha detto di dipingere e che lo raffigura con una mano benedicente e con l’altra sul petto, dalla quale escono due raggi, uno rosso  e l’altro bianco; sotto il dipinto si trova la scritta “Gesù confido in te…”.
L’enciclica di Giovanni Paolo II riprende la dottrina e l’esperienza trasmessa da santa Faustina senza peraltro mai nominarla.
Essa parte dalla constatazione che la mentalità contemporanea lascia poco o nessun spazio alla misericordia.
Al contrario, la Sacra Scrittura racconta l’opera misericordiosa di Dio già nell’Antico Testamento, quando Israele sperimenta l’azione provvidenziale del Signore nell’Esodo, quando si trova prigioniero, ma soprattutto quando viene aiutato a liberarsi dal peccato, che è un male molto più grande e pericoloso della prigionia da parte di un altro popolo.
Ma è soprattutto nella parabola del figliol prodigo che viene approfondita la nozione di misericordia presente nell’Antico Testamento.
Per la verità il termine non compare nella parabola, che però esprime la realtà della conversione, che l’enciclica definisce “la più concreta espressione dell’opera dell’amore e della presenza della misericordia nel mondo umano”. Perché la misericordia non consiste tanto nello sguardo pieno di compassione rivolto al male, fisico o morale, ma nella rivalutazione e nel trarre “il bene da tutte le forme di male, esistenti nel mondo e nell’uomo”.
Qui siamo di fronte a una delle caratteristiche più straordinarie del cristianesimo: che l’amore di Dio Padre è più potente della morte, come lo stesso Gesù ha potuto sperimentare nella Resurrezione.
Convertirsi significa scoprire la misericordia di Dio, cambiare direzione, andare incontro lasciandosi trasformare, e così passare dalla morte alla vita attraverso l’amore.
Viene in mente il diverso atteggiamento di Giuda e di Pietro di fronte alla misericordia di Dio; il primo, consapevole dell’enormità del male commesso, pentito quindi, ritiene però la misericordia del padre incapace di perdonarlo, e si impicca. Pietro, invece, conosce l’amarezza del tradimento, come Giuda, ma decide di mettersi nelle mani misericordiose di chi lo vuole salvare, e ritrova la vita. Come loro, anche gli uomini di oggi hanno bisogno della misericordia divina. Perché hanno peccato, abbiamo peccato – bisogna sempre ricordare che stiamo parlando anche di noi stessi, di me che scrivo anzitutto – e hanno costruito sul peccato le strutture della loro convivenza.
Questa è la principale differenza fra il mondo moderno, sia quello ideologico del ‘900 che quello successivo alla caduta del muro di Berlino nel 1989, e le altre epoche della storia del mondo occidentale, dove forse si peccava anche di più, ma non si teorizzava il peccato, non si esaltava il male come fosse il bene.
Il mondo di oggi ha espulso il senso del peccato dalla propria cultura e non può comprendere quindi il bisogno di essere perdonato. Tuttavia, quando gli uomini rifletteranno sul recente passato e capiranno cos’è stato, per esempio, il Novecento, il secolo dei genocidi, delle due guerre mondiali e del terrorismo politico, con i quasi cento milioni di morti a opera del comunismo, con i milioni di innocenti uccisi prima di nascere, con le famiglie distrutte dalla rivoluzione sessuale e dalla droga, con la menzogna diventata pratica abituale nella vita commerciale e politica, con l’autodemolizione delle comunità ecclesiali, allora forse sentiranno la necessità di guardare altrove per cercare un  significato per la propria vita, e incontreranno Dio, “ricco di misericordia”. Il Quale li perdonerà anche perché cercheranno di costruire un mondo migliore di quello che hanno ereditato.

immacolatalourdes dans Misericordia

“O Maria, Vergine Immacolata,
Puro cristallo per il mio cuore,
Tu sei la mia forza, o àncora potente,
Tu sei lo scudo e la difesa dei deboli cuori.

O Maria, tu sei pura ed impareggiabile Vergine e Madre insieme.
Tu sei bella come il sole, senza alcuna macchia,
Nulla è paragonabile all’immagine della Tua anima.

La Tua bellezza ha affascinato il tre volte Santo,
Sceso dal cielo, abbandonando il trono della Sua sede eterna,
E prese corpo e sangue dal Tuo cuore,
Nascondendosi per nove mesi nel cuore della Vergine.

O Madre, o Vergine, nessuno riesce a comprendere
Che l’immenso Iddio diventa uomo,
Solo per amore e per la Sua insondabile Misericordia.
Per merito Tuo, o Madre, vivremo con lui in eterno.

O Maria, o Vergine Madre e Porta del cielo,
Attraverso te ci è venuta la salvezza,
Ogni grazia sgorga per noi dalle Tue mani
E solo la Tua fedele imitazione mi farà santa.

O Maria, o Vergine, o Giglio più bello,
il Tuo Cuore è stato il primo tabernacolo per Gesù sulla terra,
Perché la Tua umiltà è stata la più profonda
E per questo sei stata innalzata sopra i cori degli angeli e sui santi.

O Maria, dolce Madre mia,
Affido a Te l’anima, il corpo ed il mio povero cuore.
Sii la Guardiana della mia vita
E soprattutto nell’ora della morte, nell’ultima battaglia”.

(santa Faustina Kowalska, La Misericordia Divina nella mia anima. Diario di santa Faustina Kowalska della Congregazione della Beata Vergine Maria della Misericordia, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2001, p. 86).
www.divinamisericordia.it

Publié dans Marco Invernizzi, Misericordia, Perdono, Riflessioni, Santa Faustina Kowalska, Stile di vita | Pas de Commentaire »

Papa Francesco: Vescovo di Roma il giorno della Festa Divina Misericordia

Posté par atempodiblog le 1 avril 2013

Papa Francesco: Vescovo di Roma il giorno della Festa Divina Misericordia

Papa Francesco si insedierà sulla cattedra del Vescovo di Roma il 7 aprile 2013, il giorno della Festa della Divina Misericordia, giorno « di riparo e rifugio per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori » in cui Gesù, come annunciato a suor Faustina Kowalska, riverser « tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Misericordia » di Dio.
di Remo Forbis – Mainfatti.it

Papa Francesco: Vescovo di Roma il giorno della Festa Divina Misericordia dans Misericordia papamisericordia

E’ dall’inizio che Papa Francesco delinea il suo Pontificato, che segue il solco dalla Misericordia di Dio. La Misericordia del Signore è stata al centro del  primo Angelus di Papa Francesco, ma non solo. Tante altre volte Papa Francesco ha ricordato la Misericordia di Dio, e non stupisce quindi il fatto che sia domenica 7 aprile (ore 17:30) il giorno del suo insediamento sulla cattedra del Vescovo di Roma, nel corso della solenne celebrazione eucaristica che si terrà nella Basilica di San Giovanni in Laterano. Il 7 aprile è infatti la Festa della Divina Misericordia, istituita il 30 aprile 2000 da Papa Giovanni Paolo II, quando è stata santificata, a Piazza San Pietro, suor Faustina Kowalska, scelta dal Signore come « segretaria e apostola della sua Misericordia per trasmettere, mediante lei, un grande messaggio al mondo ». Ma a caratterizzare il Papato di Francesco sembra essere anche il numero 13, giorno della Madonna. Alcuni fanno notare come l’Habemus Papam che annunciava l’elezione di Jorge Mario Bergoglio è stato infatti pronunciato alle ore 20:13, chiudendo quindi la sede vacante esattamente 13 giorni e 13 minuti dopo le dimissioni di Benedetto XVI, del 2013. E 13 anni dopo l’istituzione della Festa della Divina Misericordia, Papa Francesco si insedierà sulla cattedra del Vescovo di Roma.

A volere la Festa della Divina Misericordia è stato lo stesso Gesù, come chiaramente espresso a suor Faustina Kowalska. Nel 1934 suor Faustina, che aveva un rapporto oltre che molto diretto anche molto schietto con Gesù, faceva notare al Signore: « Sono molto stupita per il fatto che mi ordini di parlare di questa festa della Misericordia, quando tale festa, a quanto mi dicono, esiste già. Quindi perché dovrei parlarne? » (« Diario, la misericordia divina nella mia anima » Santa Maria Faustina Kowalska; Libreria Editrice Vaticana, traduzione Edoardo Ravaglia). La risposta di Gesù è eloquente (ovviamente): « Chi mai ne è informato tra la gente? Nessuno. E perfino coloro che debbono proclamare e dare delle istruzioni alla gente su questa Misericordia, spesso essi stessi non lo sanno. Per questo desidero che questa immagine venga solennemente benedetta la prima domenica dopo Pasqua1 e che riceva culto pubblico, in modo che tutti possano esserne informati ». Secondo il volere di Gesù, la Festa della Divina Misericodia deve essere celebrata la prima domenica dopo Pasqua per sottolineare la stretta unione che esiste tra il mistero pasquale della Salvezza e la Festa. La stessa suor Faustina Kowalska spiega: « Ora vedo che l’opera della redenzione è collegata con l’opera della Misericordia richiesta dal Signore ».

L’importanza della Festa della Divina Misericordia risiede nel fatto che in quel giorno « sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine ». E’ Gesù ad esprimere a suor Faustina Kowalska il desiderio che si celebri solennemente la Festa della Divina Misericordia, dicendole: « Desidero che la festa della Misericordia sia di riparo e rifugio per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori. In quel giorno sono aperte le viscere della Mia Misericordia, riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia Misericordia. L’anima che si accosta alla confessione ed alla santa Comunione, riceve il perdono totale delle colpe e delle pene. (…) L’umanità non troverà pace finché non si rivolgerà alla sorgente della Mia Misericordia ».

Ma la Festa della Divina Misericordia deve essere preceduta dalla Novena, che consiste nella recita della  Coroncina alla Misericordia preceduta dalle  preghiere dettate da Gesù stesso a suor Faustina e va recitata ogni giorno a partire dal Venerdì Santo (oggi) per nove giorni consecutivi. Questa Novena è stata desiderata da Gesù stesso che ha detto a proposito di essa che « elargirà grazie di ogni genere », a patto che chi la recita si sia confessato e metta in pratica le condizioni richieste dal Culto alla Divina Misericordia, e cioè: fiducia in Dio e atti di carità verso il prossimo. Gesù dice a suor Faustina Kowalska: « Desidero che durante questi nove giorni tu conduca le anime alla fonte della mia Misericordia, affinché attingano forza, refrigerio ed ogni grazia, di cui hanno bisogno per le difficoltà della vita e specialmente nell’ora della morte. Ogni giorno condurrai al mio Cuore un diverso gruppo di anime e le immergerai nel mare della mia Misericordia. E io tutte queste anime le introdurrò nella casa del Padre mio. Lo farai in questa vita e nella vita futura. E non rifiuterò nulla a nessun’anima che condurrai alla fonte della mia Misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre mio le grazie per queste anime per la mia dolorosa passione ».

Le altre forme di culto alla Divina Misericordia sono la Venerazione dell’immagine di Gesù Misericordioso, la preghiera della  Coroncina alla Divina Misericordia (anche oltre ai nove giorni precedenti la Festa), la  preghiera delle « ore tre del pomeriggio » che è L’Ora della Misericordia e la diffusione del culto.

1. questa immagine venga solennemente benedetta la prima domenica dopo Pasqua – http://www.mainfatti.it/Divina-Misericordia/Festa-Divina-Misericordia-Gesu-Nessuna-anima-abbia-paura-di-accostarsi-a-Me_043338033[...]

Publié dans Misericordia, Papa Francesco I, Santa Faustina Kowalska | Pas de Commentaire »

Domenica delle Palme

Posté par atempodiblog le 24 mars 2013

Domenica delle Palme dans Quaresima Domenica-palme

Domenica delle Palme. Durante la santa Messa la mia anima è stata immersa nell’amarezza e nella sofferenza di Gesù. Gesù mi ha fatto conoscere quanto ha sofferto durante quel corteo trionfale. Agli «Osanna» facevano eco nel Cuore di Gesù i «Crucifige». Gesù mi ha fatto provare ciò in modo singolare.

Santa Faustina Kowalska

Publié dans Quaresima, Santa Faustina Kowalska | Pas de Commentaire »

Non cessare di aver fiducia in Gesù

Posté par atempodiblog le 6 mars 2013

Non cessare di aver fiducia in Gesù dans Citazioni, frasi e pensieri Faustina

Alla quattordicesima stazione provo una sensazione strana, per il fatto che Gesù  va sotto terra. Quando la mia anima è tormentata penso soltanto così: «Gesù è  buono e pieno di Misericordia ed anche se la terra si aprisse sotto i miei  piedi, non cesserò di aver fiducia in Lui».

Santa Faustina Kowalska

Publié dans Citazioni, frasi e pensieri, Quaresima, Santa Faustina Kowalska | Pas de Commentaire »

Come un giardino di fiori profumati

Posté par atempodiblog le 26 janvier 2013

Come un giardino di fiori profumati dans Citazioni, frasi e pensieri Santa-Faustina

“La mia vita non è monotona e grigia, ma è variata come un giardino di fiori profumati, dove non so quale fiore cogliere per primo, se il giglio della sofferenza, o la rosa dell’amore del prossimo, o la violetta dell’umiltà”.

Santa Faustina Kowalska

Publié dans Citazioni, frasi e pensieri, Santa Faustina Kowalska | Pas de Commentaire »

Ogni volta che l’orologio batte le tre

Posté par atempodiblog le 22 janvier 2013

Ogni volta che l'orologio batte le tre dans Misericordia faustinamisericordiages

“Ogni volta che senti l’orologio battere le tre, ricordati di immergerti  tutta nella Mia Misericordia, adorandola ed esaltandola; invoca la sua  onnipotenza per il mondo intero e specialmente per i poveri peccatori,  poiché fu in quell’ora che venne spalancata per ogni anima. E’  un’ora di grande misericordia per il mondo intero”. “In quell’ora cerca di fare la Via Crucis, se i tuoi impegni lo  permettono - raccomandava Gesù a suor Faustinae se non puoi fare la  Via Crucis, entra almeno per un momento in cappella ed onora il mio  cuore che nel SS.mo Sacramento è pieno di misericordia. E se non puoi  andare in cappella, raccogliti in preghiera almeno per un breve momento  là dove ti trovi”. In quell’oraproseguiva il Salvatoreotterrai tutto per te stessa e  per gli altri. In quell’ora non rifiuterò nulla all’anima che mi  prega per la Mia Passione”.

Fonte: festadelladivinamisericordia.com

Publié dans Misericordia, Preghiere, Santa Faustina Kowalska | Pas de Commentaire »

1...45678...10