Nostra Signora di Beauraing
Posté par atempodiblog le 28 novembre 2024
La Madonna, nella sua eterna giovinezza, guarda dal cielo l’evolversi della storia da circa due millenni. Dal suo trono di Regina vede realizzarsi sulla terra la profezia che lo Spirito Santo le ha ispirato nel canto del Magnificat, quando ha preannunciato che tutte le generazioni l’avrebbero proclamata beata. La gloria di Maria, direbbe il Montfort, anticipa e prepara quella del Figlio e dove Lei è maggiormente venerata, là è più conosciuto, più amato e più seguito Gesù Cristo. […]
In questo luogo dove durante le trentatré apparizioni della Madonna dal 29 novembre 1932 al 3 gennaio 1933 si sono raccolte decine di migliaia di persone (due milioni in un anno) non c’è quasi anima viva. [...]
La sera del 28 dicembre la Madre di Dio mostrò ai veggenti sul suo petto il Cuore d’Oro, tutto splendente, dal quale emanavano dei raggi luminosi che formavano una corona. Quello del cuore è un messaggio che si ripete spesso nelle apparizioni sia della Madonna come di Gesù durante il secondo millennio. Mi domando quale ne sia il significato e nella mia mente si affaccia dubbio che il cielo non sia affatto contento della nostra diffidenza nei confronti dell’amore misericordioso. […]
A Beauraing la Madonna ha lasciato poche parole, ma ognuna di esse vale più di qualsiasi trattato di mariologia. “Io sono la Madre di Dio e la Regina del Cielo”; “Pregate sempre”; “Io convertirò i peccatori”. L’ultima sera, quella del 3 gennaio, all’improvviso il giardino fu illuminato da una palla di fuoco che, dissolvendosi, mostrò la Vergine la quale disse: “Amate mio Figlio? Amate me? Allora sacrificatevi per me. Addio”. Dicendo questo aprì le braccia e mostrò il suo Cuore Immacolato.
Tratto da: Pellegrino a quattroruote, sulle strade d’Europa – di Padre Livio Fanzaga, ed. SugarCo
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