Preghiamo per il dolce Cristo in terra

Posté par atempodiblog le 23 février 2025

Preghiamo per il dolce Cristo in terra dans Citazioni, frasi e pensieri Il-Santo-Padre-e-la-Mamma-del-Cielo

“Dove c’è Pietro vi è la Chiesa. E dove c’è la Chiesa non c’è la morte, ma la Vita Eterna”. (S. Ambrogio)

Preghiamo per il Papa, dolce Vicario di Cristo in terra, per la sua salute, per il suo spirito e la sua anima. Preghiamo per lui e per la Chiesa, perché nell’ora della prova possiamo, uniti a Pietro, restare uniti in Cristo nel vincolo della Carità, unico segno credibile di fronte al mondo.

di don Antonello Iapicca

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Uniti al Santo Padre

Posté par atempodiblog le 19 février 2025

Uniti al Santo Padre dans Amicizia Uniti-al-Santo-Padre

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Preghiera per l’Avvento e il Natale alle soglie del Giubileo

Posté par atempodiblog le 3 décembre 2024

Preghiera per l’Avvento e il Natale alle soglie del Giubileo

Preghiera per l’Avvento e il Natale alle soglie del Giubileo dans Avvento Avvento

Signore Gesù, Figlio amato del Padre, Tu vieni a noi come il dono di Dio che ci fa creature nuove nell’amore. Fa’ che sappiamo accoglierti con fede viva, umile e profonda, nell’attenzione verso ogni persona, nella carità operosa, nell’impegno per la giustizia, la pace e la salvaguardia del creato, nell’ascolto fedele della Tua Parola, alimentati dai sacramenti della vita nuova e dalla preghiera fedele.

Venga in noi il Tuo Spirito e ci renda pellegrini di speranza, donandoci con la grazia del Giubileo la gioia dell’incontro con Te come sempre nuovo inizio della nostra vita in cammino verso la città celeste. E la Vergine Maria, Madre Tua e nostra, interceda per noi affinché non si spenga mai nel nostro cuore l’ardore dell’attesa, nel desiderio dei cieli nuovi e della terra nuova in cui Tu verrai e il mondo intero sarà la patria del Tuo amore senza fine. Vieni, Signore Gesù! Amen! Alleluja!

+ Bruno Forte
Arcivescovo di Chieti – Vasto

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Con Maria Immacolata verso il Santo Natale

Posté par atempodiblog le 29 novembre 2024

Con Maria Immacolata verso il Santo Natale dans Avvento Maria-Immacolata

“Pregate. Pregate. Pregate ogni giorno durante la novena dell’Immacolata le preghiere di consacrazione ai Cuori di Gesù e di Maria”. (Messaggio della Madonna di Medjugorje del 28 novembre 1983)

Freccia dans Viaggi & Vacanze Novena a Maria SS. Immacolata (da recitarsi dal 29 novembre al 7 dicembre)

Botti di Capodanno, l'appello dei medici degli ospedali: “E' una tradizione negativa e pericolosa” dans Articoli di Giornali e News Santo-Natale

La preghiera di consacrazione al Sacro Cuore di Gesù (27/11/1983) e la preghiera di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria (28/11/1983) sono state dettate dalla Madonna di Medjugorje a Jelena Vasilj:

Preghiera-di-consacrazione-al-Sacro-Cuore-di-Ges dans Medjugorje

Preghiera di consacrazione al Sacro Cuore di Gesù

“Gesù, sappiamo che Tu sei misericordioso e che hai offerto il Tuo Cuore per noi.
Esso è incoronato dalle spine e dai nostri peccati.
Sappiamo che Tu ci supplichi costantemente affinché noi non ci perdiamo.
Gesù, ricordaTi di noi quando siamo nel peccato.
Per mezzo del Tuo Cuore fa’ che tutti gli uomini si amino. Sparisca l’odio tra gli uomini.
Mostraci il Tuo amore.
Noi tutti Ti amiamo e desideriamo che Tu ci protegga col Tuo Cuore di Pastore e ci liberi da ogni peccato.
Gesù, entra in ogni cuore! Bussa, bussa alla porta del nostro cuore.
Sii paziente e non desistere mai.
Noi siamo ancora chiusi perché non abbiamo capito il Tuo amore.
Bussa continuamente.
Fa’, o buon Gesù, che Ti apriamo i nostri cuori almeno nel momento in cui ci ricordiamo della Tua passione sofferta per noi. Amen”.

Preghiera-di-consacrazione-al-Cuore-Immacolato-di-Maria dans Preghiere

Preghiera di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria

“O Cuore Immacolato di Maria, ardente di bontà, mostra il Tuo amore verso di noi.
La fiamma del Tuo cuore, o Maria, scenda su tutti gli uomini.
Noi Ti amiamo tanto.  
Imprimi nei nostri cuori il vero amore così da avere un continuo desiderio di Te.
O Maria, umile e mite di cuore, ricordati di noi quando siamo nel peccato.
Tu sai che tutti gli uomini peccano.
Donaci, per mezzo del Tuo Cuore Immacolato la salute spirituale.
Fa’ che sempre possiamo guardare alla bontà del Tuo Cuore materno
e che ci convertiamo per mezzo della fiamma del Tuo Cuore. Amen”.

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Canto a Maria

Posté par atempodiblog le 27 novembre 2024

Canto a Maria
“Canto a Maria” che la Madonna stessa avrebbe ispirato ad Alphonsine Mumureke, una delle veggenti di Kibeho
Fonte: Diego Manetti Radio Maria

30° anniversario delle apparizioni della Vergine a Kibeho dans Antonio Socci Madonna-di-Kibeho

Madre del Verbo, Maria
Sei anche nostra Madre, Maria
Dispensatrice di Grazie, Maria
Ci hai colmato dei tuoi doni, Maria
Perché ci hai scelti, Maria
Tra i figli del nostro tempo, Maria
Possa tu darci la tua benedizione, Maria
Perché noi agli altri la comunichiamo, Maria
Noi figli di Kibeho, Maria
Noi ti chiediamo la fraternità, Maria
E l’amore per sempre, Maria
Come tu stessa ci hai detto, Maria

Divisore dans San Francesco di Sales

Freccia dans Viaggi & Vacanze Le apparizioni di Nostra Signora dei Dolori a Kibeho (Rwanda)

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Il Papa: «Maria, intercedi per il nostro mondo in pericolo»

Posté par atempodiblog le 7 octobre 2024

Il Papa: «Maria, intercedi per il nostro mondo in pericolo»
La preghiera del Rosario davanti all’icona della Salus Populi Romani, a Santa Maria Maggiore, davanti ai tanti conflitti che minacciano il mondo. «Ridestaci dal torpore che ha oscurato il nostro cammino e disarma i nostri cuori dalle armi della violenza»
di Roberta Pumpo – RomaSette

Il Papa: «Maria, intercedi per il nostro mondo in pericolo» dans Articoli di Giornali e News saluspopuliromani

Un’accorata supplica alla Vergine Maria affinché ottenga la conversione degli «animi di chi alimenta l’odio», ponga fine al «rumore delle armi che generano morte», estirpi «la violenza che cova nel cuore dell’uomo» e ispiri nei governanti «progetti di pace». È quella rivolta da Papa Francesco ieri pomeriggio, 6 ottobre, nella basilica di Santa Maria Maggiore al termine di un intenso momento di preghiera in cui ha presieduto la recita del Rosario per la pace. Bergoglio, come più volte fatto in passato, torna a invocare la Madre chiedendole di accogliere «il grido» dell’umanità. «Intercedi per il nostro mondo in pericolo» ha implorato volgendo lo sguardo verso l’icona della Salus Populi Romani sistemata sull’altare, pensando ai tanti, troppi conflitti che minacciano sempre più il mondo. Dal Medio Oriente, dove la guerra è divampata esattamente un anno fa coinvolgendo nelle ultime settimane anche Libano e Iran, all’Ucraina, martoriata da oltre due anni e mezzo di combattimenti, agli innumerevoli focolai di violenze nel mondo. Ieri mattina, al termine della preghiera dell’Angelus, Bergoglio aveva già reiterato gli appelli per l’immediato cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi israeliani sequestrati un anno fa.

La basilica era gremita di fedeli, assiepati dietro alle transenne che circondavano la basilica già dalle prime ore del pomeriggio. Nelle prime file circa venti cardinali, numerosi vescovi e membri del Sinodo dei vescovi, impegnati in questi giorni nella XVI assemblea generale. Tra i presenti anche Baldo Reina, da ieri vicario generale per la diocesi di Roma e prossimo a ricevere la berretta cardinalizia nel concistoro dell’8 dicembre, come annunciato dal pontefice al termine dell’Angelus.

All’inizio del momento di preghiera un bambino e una bambina hanno deposto per conto del Papa delle rose bianche e un cero votivo davanti all’icona della Salus Populi Romani, cara ai romani, che la considerano protettrice della città, e a Bergoglio, che si reca nella basilica liberiana a renderle omaggio prima e dopo ogni viaggio apostolico. Rivolgendosi a Maria, Regina della Pace, ha implorato che il suo sguardo amorevole fosse rivolto su tutti coloro che soffrono. «Tergi le lacrime sui volti sofferenti di quanti piangono la morte dei propri cari», ha detto, aggiungendo subito, a braccio, «dei propri figli. Ridestaci dal torpore che ha oscurato il nostro cammino e disarma i nostri cuori dalle armi della violenza» ha proseguito richiamando la profezia di Isaia, che immagina un mondo in cui le spade diventeranno aratri e le lance falci, segnando la fine di ogni guerra.

Nella preghiera, recitata prima della benedizione finale, Francesco ha poi ricordato le numerose prove che la vita ha riservato anche alla Vergine madre di Gesù, sottolineando la sua audacia nel rispondere con amore alla chiamata di Dio. Ha tracciato un parallelo tra i momenti più difficili vissuti da Maria – dalla sua prontezza nell’aiutare Elisabetta alla sua partecipazione silenziosa e forte durante il Calvario, fino al coraggio con cui sostenne i discepoli nel Cenacolo – e le difficoltà che il mondo oggi affronta, chiedendo a lei la stessa forza e di intercedere per l’umanità.

Ha pregato la Regina della Pace di rivolgere il suo «sguardo materno a questa famiglia umana, che ha smarrito la gioia della pace e ha perso il senso della fraternità. Madre intercedi per il nostro mondo in pericolo – ha proseguito -, perché custodisca la vita e rigetti la guerra, si prenda cura di chi soffre, dei poveri, degli indifesi, degli ammalati e degli afflitti, e protegga la nostra Casa comune».

La preghiera continua oggi, 7 ottobre, a un anno dall’attacco terroristico di Hamas a Israele. Una giornata che Francesco ha voluto dedicare alla preghiera e al digiuno per la pace, in ogni angolo del mondo. Un appello raccolto, oltre che dalla sua diocesi di Roma, anche dalle Chiese in Italia e non solo.

Divisore dans San Francesco di Sales

RECITA DEL SANTO ROSARIO
PER INVOCARE LA PACE
PREGHIERA DEL SANTO PADRE FRANCESCO
Basilica di Santa Maria Maggiore

O Maria, Madre nostra, siamo nuovamente qui davanti a te. Tu conosci i dolori e le fatiche che in quest’ora appesantiscono il nostro cuore. Noi alziamo lo sguardo a te, ci immergiamo nei tuoi occhi e ci affidiamo al tuo cuore.

Anche a te, o Madre, la vita ha riservato difficili prove e umani timori, ma sei stata coraggiosa e audace: hai affidato tutto a Dio, hai risposto a Lui con amore, hai offerto te stessa senza risparmiarti. Come intrepida Donna della carità, in fretta ti sei recata ad aiutare Elisabetta, con prontezza hai colto il bisogno degli sposi durante le nozze di Cana; con fortezza d’animo, sul Calvario hai rischiarato di speranza pasquale la notte del dolore. Infine, con tenerezza di Madre hai dato coraggio ai discepoli impauriti nel Cenacolo e, con loro, hai accolto il dono dello Spirito.

E ora ti supplichiamo: accogli il nostro grido! Abbiamo bisogno del tuo sguardo, del tuo sguardo amorevole che ci invita ad avere fiducia nel tuo Figlio Gesù. Tu che sei pronta ad accogliere le nostre pene vieni a soccorrerci in questi tempi oppressi dalle ingiustizie e devastati dalle guerre, tergi le lacrime sui volti sofferenti di quanti piangono la morte dei propri cari, dei propri figli, ridestaci dal torpore che ha oscurato il nostro cammino e disarma i nostri cuori dalle armi della violenza, perché si avveri subito la profezia di Isaia: «Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra» (Is 2,4).

Madre, rivolgi il tuo sguardo materno alla famiglia umana, che ha smarrito la gioia della pace e ha perso il senso della fraternità. Madre, intercedi per il nostro mondo in pericolo, perché custodisca la vita e rigetti la guerra, si prenda cura di chi soffre, dei poveri, degli indifesi, degli ammalati e degli afflitti, e protegga la nostra Casa Comune.

Invochiamo da te, Madre, la misericordia di Dio, tu che sei Regina della pace! Converti gli animi di chi alimenta l’odio, silenzia il rumore delle armi che generano morte, spegni la violenza che cova nel cuore dell’uomo e ispira progetti di pace nell’agire di chi governa le Nazioni.

Maria, Regina del santo Rosario, sciogli i nodi dell’egoismo e dirada le nubi oscure del male. Riempici con la tua tenerezza, sollevaci con la tua mano premurosa e dona a noi figli la tua carezza di Madre, che ci fa sperare nell’avvento di nuova umanità dove « … il deserto diventerà un giardino e il giardino sarà considerato una selva. Nel deserto prenderà dimora il diritto e la giustizia regnerà nel giardino. Praticare la giustizia darà pace…» (Is 32,15-17).

O Madre, Salus Populi Romani, prega per noi!

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Novena a San Lorenzo Ruiz

Posté par atempodiblog le 19 septembre 2024

Novena a San Lorenzo Ruiz
Questa novena può essere recitata dal 19 al 27 settembre in preparazione della festa del santo, il 28 dello stesso mese, o in qualsiasi momento per le proprie necessità.

Novena a San Lorenzo Ruiz dans Preghiere Novena

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.  Amen.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio  aiuto.
Gloria al Padre…

O san Lorenzo Ruiz, con la più viva fiducia nella tua potente intercessione, tante volte manifestata, umilmente ti supplichiamo di volerci ottenere le grazie che con questa novena ti chiediamo (breve pausa per formulare in silenzio le proprie richieste).

Amato san Lorenzo Ruiz di Manila, che hai sperimentato il supremo sacrificio del martirio per la proclamazione della fede cristiana, ispiraci con la tua forza e fermezza di convinzione per resistere alle avversità della nostra vita e alle difficoltà della nostra esistenza.
Insegnaci con il tuo meraviglioso esempio e la tua santa saggezza a trasformare le prove in benedizioni, mostrandoci la gloria che deriva dalla scoperta del potere redentore dell’amore di Dio.
Quando i momenti sono pieni di dolore, quando i momenti sono soffusi dalla preoccupazione, facci sentire la tua presenza in mezzo a noi, così saremo consapevoli che sei al nostro fianco, ci rafforzi e intercedi per noi davanti a Dio Onnipotente affinché possiamo avere pazienza nelle nostre sofferenze e consolazione nelle nostre difficoltà.
Aiutaci a renderci conto che solo conoscendo la nostra debolezza possiamo essere forti, solo nel sopportare la tristezza possiamo trovare la vera felicità, e solo nel passare attraverso le prove e le afflizioni possiamo trovare pace, conforto e gioia spirituale. Amen.

Pater, Ave, Gloria

San Lorenzo Ruiz, prega per noi.
San Lorenzo Ruiz e compagni martiri, pregate per noi.

Divisore dans San Francesco di Sales

Preghiera a San Lorenzo Ruiz (festa del 28 settembre)

Glorioso San Lorenzo Ruiz,
catechista e padre di famiglia,  
missionario del Vangelo
nelle Isole Filippine e in Giappone,
sostieni il generoso servizio
di chi anche oggi annuncia e testimonia la fede
nel mondo, soprattutto nelle terre
più lontane, più povere di Dio e più tribolate.

Martire di Gesù e primo Santo del popolo filippino,
che hai proclamato con coraggio la tua prontezza
a donare anche mille volte la tua vita
per la fede cristiana, donaci il coraggio
e la freschezza di una fede viva, luminosa e gioiosa.
Intercedi dal Cielo tante e sante vocazioni missionarie,
perché il Vangelo sia annunciato a tutte le genti.

Alla tua intercessione affidiamo particolarmente
la nostra missione nelle Filippine:
proteggi, custodisci e sostieni i primi passi
della nostra Comunità nella tua amata terra.

San Lorenzo Ruiz,
prega per noi!

Tratta da: Comunità Cenacolo

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Consacrazione alla Devozione e Relazione Mariana

Posté par atempodiblog le 25 juillet 2024

26 luglio  Santi Gioacchino e Anna, genitori della Beata Vergine Maria
Consacrazione alla Devozione e Relazione Mariana
di San Giustino Maria Russolillo Apostolo delle Vocazioni

Consacrazione alla Devozione e Relazione Mariana dans Don Giustino Maria Russolillo Sant-Anna-e-San-Gioacchino-e-Maria

Ci uniamo, o ss. Maria, ai santi, agli angeli, specialmente ai tuoi santi genitori: Gioacchino e Anna, al tuo santo sposo Giuseppe, inchinandoci a te nel salutarti, da parte della ss. Trinità, piena di grazia.

O Maria, o Maria! O piena di grazia, o piena di gloria, riguarda clementissima a questa corona di tuoi schiavi d’amore, fedeli d’amore, figli d’amore.

Ti salutiamo regina, ti acclamiamo regina, e ti incoroniamo regina! Riconoscendo con gioia immensa tutti i tuoi diritti regali su ogni creatura, o Maria. Tu sei regina di merito, per sovranità di ogni perfezione.

Tu sei la regina figlia, la regina madre, la regina sposa del re Dio. Tu sei, con uguale verità, regina per la libera elezione dei tuoi sudditi che tale ti salutano, ti acclamano e ti incoronano, o Maria.

Tu sei regina per natura, come la madre nella famiglia, perché nel mondo delle anime sei madre della divina grazia, ch’è vita soprannaturale di tutti gli eletti.

Gradisci, o augustissima, l’omaggio della nostra sudditanza d’amore. Ratificalo nel cielo al cospetto della ss. Trinità. Riconoscici e facci tuoi fedelissimi in tutto.

Prendi direttamente il governo e il magistero delle intelligenze, la chiave del nostro cuore, la direzione dei nostri affari, delle nostre vite per sempre.

Ricordati sempre di noi, o regina di tutti i santi, o madre del bell’amore, o mediatrice di tutte le grazie, ricordati sempre di noi, ora che sei nella tua gloria.

Chiediamo alla clemenza, munificenza e potenza tua, di essere pieni di grazia in questa vita, per poter essere altrettante stelle di gloria, nella corona del tuo dolce cuore, in paradiso, o Maria.

A onore e unione dei tuoi santi genitori, Gioacchino e Anna, noi ci consacriamo alla conoscenza, pratica e apostolato della devozione e relazione mariana.

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“Nostra Signora della Cina, Regina celeste del popolo cinese”

Posté par atempodiblog le 24 mai 2024

Centenario della Consacrazione della Cina alla Vergine Maria
“Nostra Signora della Cina, Regina celeste del popolo cinese”
Tratto da: Aiuto alla Chiesa che Soffre

“Nostra Signora della Cina, Regina celeste del popolo cinese” dans Apparizioni mariane e santuari Nostra-Signora-della-Cina

Oggi ACSitalia celebra il centenario della Consacrazione della Cina alla Vergine Maria sotto il titolo di “Nostra Signora della Cina, Regina celeste del popolo cinese”.

Nel 1925, un anno dopo la consacrazione, iniziò la costruzione della Basilica di Santa Maria a Sheshan, situata sulla cima di una collina a circa 35 km fuori da Shanghai. Da allora, questo luogo è diventato meta di pellegrinaggi e un santuario mariano di grande importanza. Nel 2007, Papa Benedetto XVI chiamò la Chiesa universale a pregare per quella cinese.

Oggi, ACSitalia invita tutti a pregare per la Cina invocando “Nostra Signora della Cina, Regina celeste del popolo cinese!”.

Recitiamo insieme questa preghiera:

“O Nostra Signora di Sheshan,
sostieni i Tuoi figli che in Cina sono quotidianamente messi alla prova!

Fa’ che continuino a credere, a sperare, ad amare
e ad annunciare il Tuo Gesù senza paura.

Nella statua che sovrasta il Santuario,
sollevi il Figlio Tuo e Lo offri al mondo con amore, con le braccia aperte.

Aiuta i Tuoi figli ad essere testimoni credibili di questo Amore
e rendili sempre più fedeli a Pietro, roccia su cui è costruita la Chiesa.

O Madre della Cina e di tutta l’Asia, prega per noi!
Amen”.

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La madre

Posté par atempodiblog le 12 mai 2024

Maria, Madre di Gesù e Madre mia, in questo giorno, io piccolo figlio tuo, mi consacro totalmente a te, per vivere una vita santa, per essere tuo piccolo servo, perché tu, dolce Madre, possa contare sempre su di me; ed io  possa aiutarti a portare a compimento in me il disegno d’amore che il Padre ha su ognuno di noi.
Donami, o Madre di Gesù e Madre mia, la grazia di essere sempre fedele alla Chiesa e al Santo Padre e, unito a Te, amare e adorare il Signore Gesù. Amen.

La madre dans Citazioni, frasi e pensieri Happy-Mothers-Day

“Anzitutto, durante i mesi che precedono immediatamente la nascita del figlio, la madre deve tenersi stretta a Dio, del quale il bambino che porta in sé è l’immagine, l’opera, il dono e il figlio. Ella deve essere per il proprio figlio, in qualche modo, un tempio, un santuario, un altare, un tabernacolo. Insomma la sua vita deve essere, per così dire, la vita di un sacramento vivente, di un sacramento in atto, sommerso nel seno di quel Dio che l’ha tanto veracemente istituito e santificato al fine che ella vi possa attingere quell’energia, quell’illuminazione, quella bellezza naturale e soprannaturale che Egli vuole, e che Egli vuole comunicare al bambino che porta e che da lei nascerà precisamente per mezzo di lei”. 

Zelia Guérin

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Santuario della Madonna del Bosco di Imbersago (CO)

Posté par atempodiblog le 8 mai 2024

Santuario della Madonna del Bosco di Imbersago (CO)
Tratto da: Santuario della Madonna del Bosco

Santuario della Madonna del Bosco di Imbersago (CO) dans Apparizioni mariane e santuari Santuario-della-Madonna-del-Bosco-CO

Grazioso, silente, raccolto, molto bello il Santuario della Madonna del Bosco, poco fuori del paese di Imbersago (CO), e adagiato sul versante orientale di un’altura a quota 300 m. e quindi con una bellissima vista. È uno dei Santuari più conosciuti e più frequentati della Brianza; centro insigne di pietà mariana e meta costante di innumerevoli pellegrini.

La devozione a Maria, qui, e la presenza del suo Santuario hanno la loro origine nel tempo lontano, particolarmente in due avvenimenti straordinari:

L’apparizione della Madonna  Il 9 maggio 1617, sulla cima di un castagno come una bellissima Signora raggiante di tanta luce a tre pastorelli convenuti nella valletta a pascolare le loro pecore. Ai suoi piedi faceva fiorire un bellissimo riccio con le castagne mature. Fu grande la meraviglia di tutti nel vedere in maggio castagne mature e fu universale il commento: “È opera della Madonna. È il segno della sua presenza e del suo desiderio di essere là onorata”. Iniziano i primi pellegrinaggi e ben presto si costruì la prima cappelletta, “la Cappella del Miracolo”, ancora oggi esistente nella Cripta sotto il Santuario, o “Scurolo”, conglobata poi nella costruzione del Santuario stesso;

La liberazione di un bambino dalle fauci crudeli di un lupo  Grazia ottenuta immediatamente non appena la madre, accortasi del grande pericolo del figlio ebbe invocato nella sua profonda disperazione la Madonna del Bosco: “Vergine Santissima! Salva il mio bambino!”.

Il lupo si arresta subitamente, mentre sopra un castagno e come seduta su di una nube, appare la dolce figura della Vergine Benedetta, che regge il Bambino Gesù sulle ginocchia, e ai lati due Angeli. Ai suoi piedi dolcemente il lupo ammansito depone il bambino incolume e poi si allontana.

La storia  Alla sempre crescente devozione e riconoscenza dei fedeli alla Madonna del Bosco era troppo poca cosa la Cappelletta, perciò si diede inizio alla costruzione del Santuario. Il primo Santuario è a forma ottagonale, solenne, su disegno dell’Ing. Carlo Buzzo e inaugurato il 9 maggio 1646.

Venne poi in diverse riprese ampliato e abbellito: nel 1677si costruiva il secondo ottagono su disegno dell’Ing. Francesco Castelli di Perego; sulla fine del 1800 si aggiunse il terzo ottagono dell’Altare Maggiore, opera dell’Ing. G. Santamaria di Milano, e veniva collocata la bellissima statua in legno della Vergine, opera della Ditta Nardini di Milano. Grazie a Papa Giovanni XXIII il Santuario è Basilica Romana.

Nel 1755 il piazzale antistante il Santuario viene abbellito ed arricchito da una bellissima statua della Madonna in pietra, opera dello scultore Giudici di Viggiù (VA).

Ai piedi della Madonna un particolare delizioso: una pianticella di roselline rosse fiorisce, come prodigio, in tutte le stagioni dell’anno.

Dal 1817 al 1824 i lavori per la costruzione della Scala Santa su disegno dell’Ing. Luigi Rossi della Cassina Framartino. Scala Santa rifatta poi totalmente, perché distrutta da una frana, negli anni 1977 e 1981 dalla Ditta Caravaggini di Villa d’Adda.

Chi sale la Scala Santa vede stagliarsi tra il verde la maestosa statua di Papa Giovanni XXIII. E un bronzo, dell’altezza di 4 m. e grandiosa opera dello scultore Enrico Manfrini di Milano. Il monumento testimonia la grande devozione, sin da piccolo, del Papa Roncalli alla Madonna del Bosco ed è in pari tempo un fervido invito a tutti i pellegrini per una devozione più intima, più sentita alla Madonna sull’esempio del grande Papa.

Sono molto interessanti e molto belli i bassorilievi dello stesso scultore applicati su due fianchi del basamento e portano sei episodi della vita del Papa.

Santuario-della-Madonna-del-Bosco dans Mese di maggio con Maria

Preghiera alla Madonna del Bosco

O Vergine Santissima, amica del silenzio e della solitudine,
che ci invitate a questo prediletto vostro Santuario,
degnatevi parlarci al cuore parole di vita
quali Voi sapete rivolgere ai vostri figli,
massime nei momenti della tribolazione e della necessità,
e chiamateci a sincera penitenza,
a piena emenda dei nostri costumi,
a vita veramente cristiana e santa.

Ave Maria

O Vergine benignissima,
che tutto cuore pei vostri figli,
vi compiacete dispensare in questo santo luogo
con straordinaria larghezza i tesori di grazia
che il Vostro Divin Figlio vi ha affidati,
abbiate pietà anche di noi,
liberateci dai mali che soffriamo,
dateci forza contro le tentazioni,
ravvivate in noi lo spirito di Gesù Cristo e,
se è per il nostro meglio,
concedeteci quello che ardentemente desideriamo
e con tanta fiducia ci aspettiamo da Voi.

Ave Maria

O Vergine potentissima,
che in questo luogo di vostra particolare predilezione
avete consolato tante anime col liberarle dal peccato
e dai mali che ne sono le conseguenze,
col manifestar loro le vie su cui il Signore le voleva,
coll’infervorarle nei santi loro proponimenti,
consolate noi pure col renderci vostri fervorosissimi figli,
sempre fedeli al vostro amore
ed alla pratica generosa delle cristiane virtù fino alla morte.
Cosi sia.

Ave Maria

Salus infirmorum, ora pro nobis.
Consolatrix afflictorum, ora pro nobis.
Refugium peccatorum, ora pro nobis.

Madonna del Bosco, pregate per noi

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Madre della Divina Provvidenza di Cussanio (CN)

Posté par atempodiblog le 8 mai 2024

Madre della Divina Provvidenza di Cussanio (CN)

Madre della Divina Provvidenza di Cussanio (CN) dans Apparizioni mariane e santuari Santuario-di-Cussanio

“Il Santuario Madre della Divina Provvidenza fa memoria di una storia secolare, cominciata tra l’8 e l’11 maggio 1521, con l’apparizione della Madonna all’umile pastore Bartolomeo Coppa, muto e affetto da sordità. La vicenda è nota: Maria gli apparve una prima volta l’8 maggio esortandolo ad avvisare i fossanesi che, se non si fossero convertiti, sarebbero stati travolti dal male. Il pastore, toccato dalla sua grazia, ritrovò l’udito e la parola e corse verso l’abitato per fare ciò che gli era stato chiesto.

I fossanesi, pur sorpresi dal miracolo, non presero sul serio le parole del pastore. Dopo tre giorni di inutili tentativi, egli tornò in questi campi sconsolato e privo di forze. Si addormentò e vide la Madonna che gli porgeva del pane. Al risveglio, pensando di aver solo sognato, si rese invece conto di avere davvero tra le mani un pezzo di pane. Nell’autunno di quello stesso anno una terribile pestilenza, testimoniata anche da documenti presenti negli archivi comunali, decimò la popolazione. Perirono quasi seimila persone. I superstiti si radunarono in questo luogo ed edificarono una piccola chiesa, presumibilmente proprio nel luogo delle apparizioni…”.

di Don Pierangelo Chiaramello, Rettore del Santuario dedicato alla Madre della Divina Provvidenza
Tratto da: La Fedeltà, il settimanale del Fossanese

Madre-della-Divina-Provvidenza-di-Cussanio dans Mese di maggio con Maria

Preghiera

Vergine Maria, Immacolata Madre della Divina Provvidenza guidami sulla via della santità, nel compimento della volontà di Dio. Sii mio rifugio, mia difesa nel pellegrinaggio della vita: consolami nelle afflizioni, assistimi nei pericoli e dammi forza nelle avversità.
Ottienimi, o Maria il rinnovamento del cuore, perché diventi una degna dimora del tuo Figlio Gesù; aiutami nella lotta contro il peccato, la tiepidezza spirituale, la paura di professare apertamente la fede cristiana; liberami dall’orgoglio, dalla vanagloria, dall’egoismo che impediscono l’efficacia della tua protezione.
O dolcissima Madre di Provvidenza, volgi il tuo sguardo su di me, e se per debolezza o per cattiva volontà ho provocato la giustizia divina e amareggiato il Cuore amabilissimo di Gesù, tu coprimi con il manto della tua misericordia e otterrò salvezza.
Tu sei la Madre provvida, tu la mia speranza sulla terra: fa che io possa averti Madre di gloria in cielo.

Tre Pater, Ave, Gloria
Madre della Divina Provvidenza, prega per noi

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Come e perché recitare la Coroncina alla Divina Misericordia?

Posté par atempodiblog le 10 avril 2024

Come e perché recitare la Coroncina alla Divina Misericordia?
La Chiesa cattolica riconosce la devozione alla Coroncina della Divina Misericordia, ma la sua origine e come recitarla sono sconosciute a molti.
Tratto da: ACI Stampa

Dio nella Sua essenza dans Citazioni, frasi e pensieri S-Faustina-Kowalska

La Chiesa cattolica riconosce la devozione alla Coroncina della Divina Misericordia, ma la sua origine e come recitarla sono sconosciute a molti. Nel 1935, Gesù rivelò a Santa Faustina Kowalska come pregarlo. Come recitare la Coroncina alla Divina Misericordia?

Un articolo dell’agenzia ACI Prensa cerca di rispondere a questa domanda devozionale con le parole di Gesù. Cristo si rivolse allora a Santa Faustina e le indicò che “la preghiera è per placare la mia ira, la pregherai per nove giorni con un rosario comune, come segue: prima pregherai una volta il Padre Nostro, l’Ave Maria e il Credo”.

“Poi, nei grani corrispondenti al Padre Nostro, dirai le seguenti parole: Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo Figlio diletto, nostro Signore Gesù Cristo, come propiziazione per i nostri peccati e per quelli del mondo intero”.

“Sui grani dell’Ave Maria dirai le seguenti parole: Per la sua dolorosa Passione, abbi pietà di noi e del mondo intero. Per concludere, pronuncerai queste parole tre volte: Santo Dio, Santo Potente, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero”.

Generalmente, la Coroncina si conclude con la preghiera scritta nel diario di Santa Faustina Kowalsaka che dice: “O Sangue e Acqua che sgorgate dal Cuore di Gesù, come fonte di misericordia per noi, confido in Te”.

Con il diffondersi della devozione al Signore della Divina Misericordia, molti fedeli pregano questa coroncina ogni giorno alle tre del pomeriggio, “ora della misericordia”, in ricordo dell’ora della morte del Signore.

Coloro che recitano questa preghiera lo fanno confidando nella promessa di Cristo: “Alle anime che pregheranno questa Coroncina, la mia misericordia le avvolgerà nella vita e specialmente nell’ora della morte”.

In un’altra occasione, la Divina Misericordia disse a Santa Faustina: “Oh, quante grandi grazie concederò alle anime che pregano questa Coroncina”.

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Breve triduo a San Pedro Calungsod

Posté par atempodiblog le 30 mars 2024

Breve triduo a San Pedro Calungsod dans Preghiere triduo

Questo triduo può essere recitato in preparazione della festa del santo, il 2 aprile, dal 30 marzo al 1 aprile, o in qualsiasi momento per le proprie necessità.

San Pedro Calungsod, studente, catechista, giovane migrante, missionario, amico fedele e martire, ispiraci con la tua fedeltà nei momenti di prova e con il tuo coraggio nell’insegnare la Fede in mezzo alle ostilità e con il tuo amore nel versare il sangue per il Vangelo di N. S. Gesù Cristo.

Ti affidiamo tutte le nostre intenzioni e i nostri problemi (breve pausa per formulare in silenzio le proprie richieste) ed intercedi per noi davanti al trono della Misericordia e della Grazia affinché, sperimentando l’aiuto del Cielo, siamo incoraggiati a vivere e proclamare il Vangelo qui sulla terra.

Tre Pater, Ave, Gloria

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Pompei di Maria

Posté par atempodiblog le 7 octobre 2023

Pompei di Maria
di Padre Guglielmo Alimonti Ofm Cap, Collana “Vento impetuoso”, Volume VI, pp 305-306-307

Pompei di Maria dans Apparizioni mariane e santuari Beata-Vergine-Maria-Pompei

Il culto della Madonna di Pompei fu introdotto dal Beato Bartolo Longo, autore anche della supplica recitata in ogni chiesa due volte l’anno: l’8 maggio e la prima domenica di ottobre. L’immagine tanto venerata presenta la Madonna in trono col Bambino in braccio in atto di consegnare il rosario a Santa Caterina e a San Domenico di Guzman, inginocchiati ai lati del trono.

Nel rosario, preghiera semplice per la sua struttura, ma efficace e potente, è racchiusa “la contemplazione dei misteri in cui si snoda la storia della nostra salvezza” (Giovanni Paolo II, 25 ottobre 1987).

Padre Pio chiamava il rosario “l’arma che apre il cuore di Dio”. Egli si rivolgeva spesso alla “Vergine di Pompei” con incessanti preghiere e novene. Il 19 settembre 1968 un gesto delicatissimo: da un mazzo di rose “estrasse con la mano piagata una rosa che affidò ad un figlio spirituale diretto a Napoli, perché la deponesse davanti all’immagine dell’amata Mammina a Pompei” (Padre Gerardo di Flumeri).

Maria-Regina-del-santo-rosario dans Beato Bartolo Longo

Pompei di Maria,
profumi di rose.
Accogli festosa
i figli di Dio.

Un tempo tu fosti
altare per gli idoli.
Un mondo di lusso
e facili vizi.

Adesso la Chiesa
qui viene commossa
e implora dal Cielo
aiuto e speranza.

T’onora, Maria,
il fulgido tempio.
È pieno ogni giorno
di anime pie.

Divin sacrificio:
offerta incessante.
La gente riceve
il Pane di Cristo.

Pompei, sei rifugio
del popolo santo.
Riconciliazione c’è qui
e dolce perdono.

Pompei, t’ha scelto
qual trono di grazie
la Madre di Dio.
È festa di gioia.

È grido d’amore.
È canto e preghiera
che sgorga dal cuore.
S’invoca Maria.

O Madre divina,
qui cantano gli angeli
intorno all’altare
dov’è la tua immagine.

Qui sono venuti
i santi a pregare.
Tu serbi la rosa
del buon Padre Pio.

Sostieni, Maria,
chi zela l’onore
del tuo santuario
e i cari tuoi orfani.

Ascolta, Maria,
la supplica ardente,
che il mondo cristiano
fidente ti eleva.

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