Amore che perdona

Posté par atempodiblog le 27 novembre 2009

Amore che perdona dans Fede, morale e teologia 2n8wtvr

“L’eros di Dio per l’uomo – ci indica l’enciclica “Deus caritas est” – è insieme totalmente agape. Non soltanto perché viene donato del tutto gratuitamente, senza alcun merito precedente, ma anche perché è amore che perdona”.

Anche questa qualità rifulge nel massimo grado nel mistero della croce. “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici”, aveva detto Gesú nel cenacolo (Gv 15,13). Verrebbe da esclamare: Sì che esiste, o Cristo, un amore più grande che dare la vita per i propri amici. Il tuo! Tu non hai dato la vita per i tuoi amici, ma per i tuoi nemici! Paolo dice che a stento si trova chi sia disposto a morire per un giusto, però si trova. “Ci può essere chi ha il coraggio di morire per una persona dabbene. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi perché mentre noi eravamo ancora peccatori, Cristo morì per gli empi nel tempo stabilito” (Rom 5, 6-8).

Ma non si tarda a scoprire che il contrasto è solo apparente. La parola “amici” in senso attivo indica coloro che ti amano, ma in senso passivo indica coloro che sono amati da te. Gesù chiama Giuda “amico” (Mt 26, 50) non perché Giuda lo amasse, ma perché lui lo amava! Non c’è amore più grande che dare la propria vita per i nemici, considerandoli amici: ecco il senso della frase di Gesù. Gli uomini possono essere, o atteggiarsi, a nemici di Dio, Dio non potrà mai essere nemico dell’uomo. È il terribile vantaggio dei figli sui padri (e sulle madri).

Dobbiamo riflettere in che modo, concretamente, l’amore di Cristo sulla croce può aiutare l’uomo d’oggi a trovare, come dice l’enciclica, “la strada del suo vivere e del suo amare”. Esso è un amore di misericordia, che scusa e perdona, che non vuole distruggere il nemico, ma semmai l’inimicizia (cfr. Ef 2, 16). Geremia, il più vicino tra gli uomini al Cristo della Passione, prega Dio dicendo: “Possa io vedere la tua vendetta su di loro” (Ger 11, 20); Gesú muore dicendo: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno” (Lc 23,34).

È proprio di questa misericordia e capacità di perdono che abbiamo bisogno oggi, per non scivolare sempre più nel baratro di una violenza globalizzata. L’Apostolo scriveva ai Colossesi: “Rivestitevi, come amati di Dio, santi e diletti, di sentimenti (alla lettera: di viscere!) di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza, sopportandovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi” (Col 3, 12-13).

Avere misericordia significa impietosirsi (misereor) nel cuore (cordis) a riguardo del proprio nemico, capire di che pasta siamo fatti tutti quanti e quindi perdonare. Quanta verità nel verso del nostro Pascoli: “Uomini, pace! Nella prona terra troppo è il mistero” (‘I due fanciulli’). Un comune destino di morte incombe su tutti. L’umanità è avvolta da tanta oscurità e piegata (“prona”) sotto tanta sofferenza che dovremmo pure avere un po’ di compassione e di solidarietà gli uni per gli altri!

di Padre Raniero Cantalamessa

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Festa Divina Misericordia (19/04/09)

Posté par atempodiblog le 17 avril 2009

Festa Divina Misericordia (19/04/09) dans Fede, morale e teologia

“L’anima che (vivendo in grazia) venererà questa immagine non perirà. Le prometto, ancora sulla terra, la vittoria sui nemici, ma specialmente nel punto di morte. Io, il Signore, la proteggerò come la mia gloria! Proteggerò, come una madre protegge il suo bambino, le anime che diffonderanno il culto della mia Misericordia per tutta la loro vita; nell’ora poi della loro morte, non sarò per loro Giudice, ma Salvatore”.

Gesù a Santa Faustina Kowalska: “Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia inconcepibile Misericordia. Desidero che la festa della Misericordia sia di riparo e rifugio per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori. In quel giorno sono aperte le viscere della Mia Misericordia, riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia Misericordia. L’anima che si accosta alla confessione ed alla santa Comunione, riceve il perdono totale delle colpe e delle pene. Che nessuna anima tema ad avvicinarsi a Me, anche se i suoi peccati fossero come porpora. Questa causa è Mia ed è scaturita dal seno della Santissima Trinità, che attraverso il Verbo vi fa conoscere l’abisso della Divina Misericordia. Desidero che questa Festa venga celebrata solennemente la prima Domenica dopo la Pasqua”.

Divisore dans Misericordia

Gesù a Padre Pio: “Figliuol mio, non lasciare di scrivere quello che odi oggi dalla Mia bocca, perché tu non l’abbia a dimenticare. Io sono fedele, nessuna creatura si perderà senza saperlo. Molto è diversa la luce dalle tenebre, l’anima a cui soglio parlare l’attiro sempre a Me; invece le arti del demonio tendono ad allontanarla da Me. Io non ispiro mai nell’anima timori che l’allontanano da Me; il demonio non mette mai nell’anima paure che la muovano a ravvicinarsi a Me. I timori che l’anima sente in certi momenti della vita sull’eterna sua salute, se hanno Me per autore si riconoscono dalla pace e serenità, che lasciano nell’anima…”.

Non c’è peccato che Dio non perdoni.
Gesù a Santa Faustina: “Questa mancanza di fiducia nella Mia bontà è quella che Mi ferisce maggiormente”.
Infatti, l’Inferno non è un difetto della Divina Misericordia… perché all’Inferno va solo chi vuole andarci, chi avrà resistito fino alla fine all’amore di Dio.

Divisore dans Padre Livio Fanzaga

Padre Livio: “Facciamo lo sforzo del cuore di affidarci in ogni situazione all’amore sconfinato di Dio. Maria, Madre di Misericordia, ci guiderà lungo questo cammino.
Non saranno i nostri meriti a salvarci, ma la fiducia nel perdono di Dio. Chi si affiderà ogni giorno alla Divina Misericordia con sincerità di cuore sarà salvo”.

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Coroncina della Divina Misericordia

Posté par atempodiblog le 10 avril 2009

Coroncina della Divina Misericordia dans Misericordia divinamisericordia

CORONCINA DELLA DIVINA MISERICORDIA

Si recita con la corona del Rosario.
All’inizio: Padre Nostro, Ave Maria, Credo.
Sui grani del Padre Nostro del Rosario: “Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero”.
Sui grani dell’Ave Maria: “Per la Sua dolorosa Passione abbi misericordia di noi e del mondo intero”. 
Infine, per tre volte: “Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero”.

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Meditazione del Padre nostro

Posté par atempodiblog le 19 mars 2009

Dal messaggio del 14 marzo 1985 dato dalla Gospa al gruppo di preghiera:

Meditazione del Padre nostro dans Medjugorje Padre-nostro

[...] «“Padre nostro che sei nei cieli”: Dio è proprio il Padre vostro! Perché avete paura di lui? Tendetegli le vostre mani perché egli si è concesso a voi come Padre e vi ha dato tutto. Se i vostri padri terreni fanno tanto per voi, pensate quanto più fà il vostro Padre celeste! I vostri padri terreni vi amano, ma il vostro Padre celeste vi ama ancora di più. I vostri padri terreni possono anche adirarsi con voi, Dio no. Dio vi offre solo e sempre amore, misericordia e tenerezza.

“Sia santificato il tuo nome”: se dunque il Padre celeste vi ha donato tutto, come potete non rispettarlo, come potete non amarlo? Lodate e benedite il suo santo nome! Testimoniate anche ai peccatori che egli è Padre, il Padre di tutti, e come tale va servito e glorificato.

“Venga il tuo regno”: siate consapevoli che senza di lui non potete far nulla. Siate coscienti che se il suo regno non è presente in voi, siete deboli. I vostri “regni” passano, il suo no. Ristabilite il suo regno nel vostro cuore.

“Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra”: pregate Dio perché vi faccia comprendere che i regni che voi vi costruite sono destinati a finire. Fate sprofondare questi vostri regni perché la volontà di Dio possa essere per voi l’unico vero regno. Impegnatevi a fare subito, da questo momento, ora, la volontà di Dio. Pregate perché i vostri cuori si aprano al Signore e possiate rispettarlo e ubbidirgli come lo fanno gli angeli. E pregate perché qui sulla terra tutto possa diventare santo come in Cielo.

“Dacci oggi il nostro pane quotidiano”: chiedete al Padre celeste specialmente il pane per la vostra anima. Chiedetegli che questo pane non vi manchi mai affinchè possa diventare cibo che nutre la vostra vita spirituale e che vi santifichi per la vita eterna. Il pane quotidiano vi aiuta a capire ciò che si deve fare ma sappiate che questo nutrimento non vi può essere dato se non pregate.

“Rimetti a noi i nostri debiti”: voi pregate che vi siano rimessi i vostri peccati nella stessa misura in cui voi li rimettete ai vostri debitori, senza rendervi conto che se i vostri peccati fossero rimessi veramente così come voi li rimettete agli altri, sarebbe una ben misera cosa. Dio invece perdona sempre e subito quando voi glielo chiedete affinchè anche voi possiate perdonare a coloro ai quali finora non eravate capaci di farlo. Supplicatelo per questa grazia!

“E non ci indurre in tentazione”: supplicate Dio affinchè non permetta che siate tentati con grandi prove. Riconoscete la vostra debolezza. Pregatelo che possiate superare ogni prova per non cadere in peccato.

“Ma liberaci dal male”: Pregate Dio che vi protegga da ogni forma di male. Supplicatelo perché vi faccia comprendere quanto di positivo c’è nelle prove che egli permette così che possiate trarne giovamento e compiere un ulteriore passo verso la vita eterna.

“Amen”: Così sia, Signore! Tutto sia fatto come vuoi tu!».

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Festa della Divina Misericordia (30 marzo 2008)

Posté par atempodiblog le 28 mars 2008

Dal Diario di Suor Faustina Kowalska per la prossima festa della divina Misericordia: Dice Gesù: Desidero concedere la remissione totale, alle anime che si accostano alla confessione e alla Santa comunione nel giorno della Festa della mia Misericordia. ( Pag 381 del Diario di Suor Faustina edizioni Vaticane) In un altro punto del Diario si dice che chi non entrerà per la porta della sua Misericordia ubbidirà a quella della sua Giustizia. La Festa Liturgica si celebra Domenica 30 marzo ’08 e per essa il Papa ha applicato l’Indulgenza Plenaria.

Fonte: medjugorje.altervista.org

Per approfondire: www.festadelladivinamisericordia.com/page/la-festa-della-divina-misericordia.asp

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Nessuna creatura si perderà senza saperlo

Posté par atempodiblog le 12 octobre 2007

padre pio

Gesù a Padre Pio: “Figliuol mio, non lasciare di scrivere quello che odi oggi dalla Mia bocca, perché tu non l’abbia a dimenticare. Io sono fedele, nessuna creatura si perderà senza saperlo. Molto è diversa la luce dalle tenebre, l’anima a cui soglio parlare l’attiro sempre a Me; invece le arti del demonio tendono ad allontanarla da Me. Io non ispiro mai nell’anima timori che l’allontanano da Me; il demonio non mette mai nell’anima paure che la muovano a ravvicinarsi a Me. I timori che l’anima sente in certi momenti della vita sull’eterna sua salute, se hanno Me per autore si riconoscono dalla pace e serenità, che lasciano nell’anima…”.

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