Buffon, rientro spirituale con visita a Medjugorje

Posté par atempodiblog le 4 juillet 2012

Buffon, rientro spirituale con visita a Medjugorje dans Medjugorje

Altro che rissa con Balotelli. Gianluigi Buffon, portiere e capitano della Nazionale vicecampione d’Europa, ha deciso di rendere omaggio al sito di pellegrinaggio cattolico di Medjugorje, in Bosnia, dov’è arrivato stamani, due giorni dopo la sconfitta con la Spagna. « E’ arrivato a Mostar con un jet privato verso le 12.30″ ha dichiarato un responsabile dell’aeroporto. Da lì, secondo la stampa bosniaca, il numero 1 bianconero si è mosso in direzione della località di fede, conosciuta dal 1981 per alcune apparizioni della Vergine, dove era venuto anche il tecnico del Manchester City, Roberto Mancini, dopo la vittoria della Premier.

PELLEGRINAGGIO — Eroe nella lotteria dei rigori contro l’Inghilterra ai quarti, Buffon è stato riconosciuto da alcuni turisti e pellegrini italiani che subito ne hanno approfittato per scattare foto ricordo e raccogliere autografi. La fama di Medjugorje è iniziata il 24 giugno 1981 quando sei abitanti della piccola località avvrebbero assistito all’apparizione della Vergine. Apparizioni che poi si sarebbero ripetute nel tempo. Il miracolo non è ancora stato riconosciuto dal Vaticano, che dal 2010 ha messo sul posto un commissione d’inchiesta per esaminare la vicenda.

Fonte: Gazzetta dello Sport

Publié dans Medjugorje | Pas de Commentaire »

Commento al messaggio di Medjugorje del 25/06/2012 di Padre Livio

Posté par atempodiblog le 3 juillet 2012

“‎Cari figli! Con la grande speranza nel cuore anche oggi vi invito alla preghiera. Se pregate figlioli, voi siete con me, cercate la volontà di mio Figlio e la vivete. Siate aperti e vivete la preghiera; in ogni momento sia essa sapore e gioia della vostra anima. Io sono con voi e intercedo per tutti voi presso mio Figlio Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

Bel tempo nel giorno del Signore dans Citazioni, frasi e pensieri

Commento al messaggio del 25 giugno di Padre Livio di Radio Maria

Cari amici, oggi la Madonna nel giorno del suo anniversario, a Medjugorje dove era presente una grandissima folla, ha dato il messaggio più ripetuto in questi 31 anni. Possiamo dire che in tutti i messaggi che la Madonna ha dato a Medjugorje, o direttamente o indirettamente, ha chiamato alla preghiera e innumerevoli volte ci ha lanciato il suo triplice: “pregate, pregate, pregate”.
La preghiera: nei messaggi della Madonna c’è una straordinaria spiritualità della preghiera. Raccolti tutti i messaggi della Regina della Pace relativi alla preghiera, abbiamo il più bel trattato sulla preghiera che sia mai stato scritto in 2000 anni di Cristianesimo. D’altra parte la Madonna è la preghiera vivente. La Madonna era la preghiera vivente qui sulla terra, la Madonna è la preghiera vivente e l’intercessione continua in Cielo.
Anche oggi ha detto: “io sono con voi e intercedo per tutti voi presso mio Figlio Gesù”, quindi la Madonna è la preghiera continua, la preghiera vivente.
È  la Madre che intercede per tutti i suoi figli e oggi, con la grande speranza che rispondiamo al Suo messaggio, in questo grande giorno di festa, ci chiede questo dono, cioè di accogliere il Suo messaggio riguardante la preghiera.
La Madonna ci dice che se noi preghiamo siamo con Lei.
Ecco quindi, quando diciamo “perché noi non vediamo la Madonna? Perché la Madonna la vedono soltanto alcuni?” O quando addirittura dubitiamo “ma la Madonna c’è o non c’è? Perché non si fa sentire? Perché mi ha abbandonato? Perché sembra non ascoltarci?” Ebbene cari amici, nel momento in cui cominciamo a pregare, cioè nel momento in cui i figli si rivolgono alla Madre, Lei è presente, Lei ascolta, nessuno ci ascolta come la Madonna! Non ha bisogno di molte parole, conosce tutti i movimenti più intimi del nostro cuore: “Se pregate figlioli, voi siete con me”.
Per esempio, quando diciamo l’Ave Maria o diciamo il Rosario (molte volte lo diciamo distrattamente), il modo migliore per pregare l’Ave Maria o L’Angelus o il Rosario, specialmente il Rosario che è una preghiera abbastanza lunga, è sentirsi in quel momento in comunione con la Madonna, come se Lei fosse viva nel nostro cuore ed effettivamente è viva e presente nel nostro cuore.
Preghiamo la Madonna viva in noi, preghiamo con Lei, con Lei cerchiamo la volontà di Dio, perché è nella preghiera che Dio ci parla con le ispirazioni, con le illuminazioni, con le mozioni dello Spirito Santo e quindi nella preghiera Dio ci guida, ci fa sentire la Sua volontà, ci parla attraverso la coscienza, ci indica la strada da percorrere e nel medesimo tempo ci aiuta a realizzare questa volontà, a viverla nella nostra vita.
Questo è il frutto della vera preghiera, cioè “Se pregate, figlioli, voi siete con me”, sperimentiamo la presenza di Maria. Se preghiamo, vuol dire che cerchiamo la volontà di Dio, Lui ci aiuta a capirla e ci aiuta a realizzarla.
E perciò, ci dice la Madonna: “Siate aperti”, aprite il cuore, disponibili, perché se    si prega con le labbra senza il cuore aperto è come se la preghiera non ci fosse, facciamo sì che la preghiera sia come l’aria che respiriamo. Come l’aria che respiriamo ci fa vivere, così la preghiera sia il respiro dell’anima, per cui l’anima vive!
E noi che passiamo le giornate nel tritacarne, viviamo nel nervosismo, nell’aridità, molte volte nei dissapori, nelle rabbie, nelle mormorazioni, eccetera, come uscir fuori da questa palude maleodorante? Attraverso la preghiera, fatta anche di piccole invocazioni, con la quale richiamiamo nel cuore la presenza di Dio, in modo tale che la preghiera diventi: “sapore e gioia della vostra anima”.
Quando il mondo ci stritola (perché il mondo è il mondo, il maligno molte volte  lo usa  per distruggerci, per attirarci, per rovinarci) ebbene cari amici, usciamo da questo tipo di mondo, che è quello del peccato ed entriamo nel mondo di Dio che è nel nostro cuore, in modo tale che la preghiera, cioè l’amore, la pace, la luce di Dio si unisca al sapore, alla gioia della nostra anima.
La Madonna ci dice ancora una volta: “Io sono con voi”, è qui da 31 anni! Lei ha ottenuto il permesso da Dio di scendere ogni giorno dal Cielo sulla terra.
Il più grande messaggio di Medjugorje è questa presenza di Maria, “i cieli si aprono, e la Madre scende sulla terra”.
Solo il fatto che la Madonna venga qui da noi ci dice che il Paradiso, l’Eternità, la gioia, la Vita Eterna esistono! “Io sono con voi” è il grande dono che la Madonna ha fatto alla nostra generazione e nel messaggio che ha dato a Mirjana il 2 giugno, ci dice che Lei è qui per guidarci, per illuminarci, per condurci.
“Io sono con voi e intercedo per tutti voi presso mio Figlio”.
Quindi affidiamo alla Madonna tutti i nostri bisogni, tutte le grazie di cui abbiamo bisogno, Lei intercede presso Suo Figlio.
“Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
Quindi, cari amici, diamo corpo, concretezza a questo messaggio attraverso il rinnovo della preghiera, che deve essere una preghiera continua, una ricerca continua dell’unione con Dio attraverso l’intero arco della giornata.

Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

Publié dans Medjugorje, Padre Livio Fanzaga | Pas de Commentaire »

Come amare i propri nemici?

Posté par atempodiblog le 2 juillet 2012

Come amare i propri nemici? dans Medjugorje

Vicka insegna con atti e parole e… con il suo sorriso. L’orrore e l’odio divampano, talvolta anche tra i più buoni. E questo si comprende, perchè l’orrore induce alla ribellione. Vicka invece, va fino in fondo nel proclamare il messaggio evangelico dell’amore ai nemici. Che ella l’abbia nel suo cuore è già una gran cosa. Lech Walesa in prigione non riuscì a perdonare e se la cavò in modo meraviglioso affidando il suo perdono a Maria a cui si era totalmente donato. Egli concluse la preghiera dicendo: “Perdona Tu quelli che ci offendono quando noi non lo possiamo”. Ad amare i propri nemici vi si giunge con la grazia di Dio. Ma in una situazione di violenza e di odio come si può osare proclamare concretamente questo amore ad orecchie che non saprebbero intenderlo? Come fare senza suscitare collera e ritorsione?

Risponde Vicka: “Noi dobbiamo pregare per il popolo serbo qualunque cosa attui contro di noi. Se non mostriamo di volergli bene, se non diamo l’esempio dell’amore e del perdono, allora questa guerra non potrà arrestarsi. La cosa più importante per noi è non provare a vendicarci. Se diciamo :“Colui che mi ha fatto del male deve pagare,farò a lui lo stesso”, questa guerra non avrà fine. Dobbiamo invece perdonare e dire: “O Dio, Ti ringrazio per ciò che accade al mio popolo e ti prego per i Serbi, perchè veramente essi non sanno ciò che fanno”.
“Possa la nostra preghiera toccare i loro cuori e far loro comprendere che questa guerra non conduce da nessuna parte”.
Vicka va fino in fondo a questo messaggio d’amore,va più in là di tutti gli altri. E’ vero,dice come gli altri, che la guerra non può essere arrestata che con la preghiera e il digiuno, ma va oltre: osa aggiungere un altro punto più dimenticato: la pace non può giungere se non attraverso l’amore, compreso quello verso i propri nemici.
A questo proposito ho sperimentato un grande dolore nel ritrovare uno dei messaggi più importanti di Nostra Signora, generalmente sconosciuto. Infatti non figurava da nessuna parte e l’ho avuto grazie a Mons. Franic’, arcivescovo di Spalato, che lo ebbe dai veggenti e me l’ha comunicato nell’84. In un tempo in cui l’odio era già grande, egli osava ripetere questo messaggio quasi dimenticato: “Amate i vostri fratelli serbo-ortodossi. Amate i vostri fratelli musulmani. Amate quelli che vi governano” (in quel tempo i comunisti).
Vicka, più di ogni altra cosa, comprende e vive il messaggio di Medjugorje. Possa con il suo esempio insegnarci ad amare i nostri nemici. Questo ci è più facile quando ne abbiamo pochi, quando sono poco pericolosi, quando non rischiano di prenderci tutto,compresa la nostra vita.

(R. Laurentin da “Chrétiens Magazin”, 15.10.92, ridotto e tradotto da Sabrina)
Fonte: Maria a Medjugorje

Publié dans Medjugorje, Riflessioni, Stile di vita | Pas de Commentaire »

Celebrato il trentunesimo anniversario delle apparizioni della Madonna

Posté par atempodiblog le 26 juin 2012

Celebrato il trentunesimo anniversario delle apparizioni della Madonna dans Medjugorje

Anche quest’anno l’anniversario delle apparizioni della Madonna è stato celebrato solennemente a Medjugorje Lunedì 25 Giugno 2012, con numerosi pellegrini provenienti da tutti i continenti. Oltre ai pellegrini locali della Croazia e della Bosnia Erzegovina, sono stati a Medjugorje in gruppi più consistenti anche pellegrini provenienti dall’Inghilterra, dagli Stati Uniti, dal Portogallo, dall’Irlanda, dalla Germania, dall’Austria, dalla Repubblica Ceca, dalla Polonia, dall’Ucraina, dall’Italia, dalla Romania, dalla Svizzera, dall’Uganda, dalla Slovacchia, dalla Cina, dalla Francia, dalla Slovenia e dalla Corea. Oltre che con i consueti mezzi di trasporto, un notevole numero di pellegrini è giunto a Medjugorje a piedi per sciogliere i propri voti alla Regina della pace e ringraziare per le grazie loro elargite. I Sacerdoti si sono messi a disposizione per il Sacramento della Confessione a partire dalle quattro del mattino. Durante la giornata nella Chiesa parrocchiale, presso l’Altare esterno e nella Cappella dell’Adorazione sono state celebrate ventisei Sante Messe. Le Celebrazioni Eucaristiche in lingua croata sono state celebrate alle ore 5:00, 6:00, 7:00, 8:00, 9:00, 11:00 e 16:00, mentre il programma liturgico di preghiera serale è iniziato alle ore 18:00 con la preghiera del Rosario ed è proseguito con la Santa Messa delle ore 19:00. La Santa Messa serale presso l’Altare esterno della Chiesa parrocchiale di Medjugorje è stata presieduta dal Dott. fra Ivan Sesar, Provinciale della Provincia Francescana di Erzegovina, e concelebrata da centosessantadue Sacerdoti. La Celebrazione Eucaristica serale è stata accompagnata dal canto del coro “Regina della Pace” di Medjugorje, diretto da suor Irena Azinović. Al termine della Santa Messa, il Dott. fra Miljenko Šteko, Direttore del Centro Informativo “Mir” Medjugorje, ha rivolto ai presenti saluti e parole di ringraziamento. Oltre alla moltitudine di giornalisti stranieri e locali che hanno registrato l’evento di Medjugorje, Radio “Mir” Medjugorje ed il portale del CIMM hanno trasmesso in diretta il programma di preghiera, permettendo così agli altri mezzi di informazione collegamenti completi o temporanei. Domenica 24 Giugno, la Santa Messa vigiliare delle ore 19:00 è stata presieduta dal Dott. fra Ivan Dugandžić e concelebrata da centotrentaquattro Sacerdoti. Quel giorno si è svolta anche la tradizionale Ventunesima Marcia della Pace dal Convento di Sant’Antonio a Humac alla Chiesa parrocchiale di Medjugorje.

Fonte: Medjugorje.hr

Publié dans Medjugorje | Pas de Commentaire »

Portare le anime tra le braccia della Madre

Posté par atempodiblog le 20 juin 2012

Portare le anime tra le braccia della Madre dans Medjugorje

Dobbiamo aiutare i peccatori con il nostro esempio, con la nostra parola, con le nostre preghiere, con i digiuni, dice la Madonna, con la nostra santità. Dobbiamo aiutarli ad aprire gli occhi, ad arricchire le loro anime, perché “nessuno è più povero di chi non crede, di chi è nel peccato”, diceva Madre Teresa di Calcutta. In modo tale che noi abbiamo a riportare tra le braccia di Maria coloro che sono lontani.
Guardate che è una bella cosa! Noi con le nostre preghiere, i nostri sacrifici, la nostra testimonianza, il nostro apostolato possiamo aiutare la gente ad aprire gli occhi, ad arricchire le proprie anime ed a portarla nelle braccia di Maria. Dovremmo poterlo fare ogni giorno. Ogni giorno riportare qualcuno fra le braccia di Maria. Voi dite: “come fare?”. Magari con la preghiera, i sacrifici e la testimonianza noi portiamo le anime tra le braccia di Maria senza che ce ne accorgiamo. Questa è una grande responsabilità che ci viene data.

Padre Livio Fanzaga

Publié dans Medjugorje, Padre Livio Fanzaga | Pas de Commentaire »

Con Maria appare il mondo nuovo

Posté par atempodiblog le 17 juin 2012

Con Maria appare il mondo nuovo dans Apparizioni mariane e santuari

Con Maria appare il mondo nuovo […] E’ come se d’improvviso si facesse visibile un  mondo sempre presente, ma che abitualmente rimane nascosto; come se gli occhi dell’uomo acquistassero un nuovo potere visivo […] Dalle apparizioni abbiamo la certezza di un mondo di luce, di purezza e di amore […] nella Madonna è la creazione intera che si è rinnovata. E’ lei stessa la nuova creazione, non contaminata dal male e vittoriosa [… ] L’apparizione fa presente il mondo redento […] L’apparizione non è dunque un’azione di Dio sull’immaginazione dell’uomo. Credo che non si possa negare la sua oggettiva realtà. Veramente è la Vergine Santa che appare, veramente gli uomini entrano in rapporto con lei e con il suo Figlio divino […] La Vergine non può abbandonare i suoi figli prima della manifestazione pubblica e solenne della sua vittoria sul male. Madre di tutti, essa non potrebbe separarsi da noi che viviamo nella pena, sottoposti ad ogni tentazione, incapaci di sottrarci alla morte.

Riflessione di Don Divo Barsotti su Medjugorje – Avvenire 2001

Publié dans Apparizioni mariane e santuari, Fede, morale e teologia, Medjugorje | Pas de Commentaire »

Il Rosario in famiglia

Posté par atempodiblog le 3 mai 2012

Il Rosario in famiglia dans Fatima Maria-e-il-santo-Rosario

Da Lourdes in poi la Madonna, nelle sue molteplici apparizioni, in particolare a Fatima e a Medjugorje, ha moltiplicato l’invito a recitare il Rosario. Apparendo alla piccola Bernadette, la Santa Vergine aveva “un rosario al braccio”. Si tratta per l’esattezza del braccio destro. E’ indubbiamente una corona “preziosa” se Bernadette specifica che la catena, su cui sono infilati i grani, è gialla e brillante come l’oro, allo stesso modo delle rose posate sui piedi. Basterebbe questo per indicare quale importanza il Rosario abbia per la Madre di Dio. La Madonna però non si ferma qui. Ella va ben oltre, prolungando l’apparizione per tutto il tempo necessario perché la veggente reciti l’intera corona alla sua presenza. Per mostrare il suo gradimento ecco che, mentre la fanciulla prega, la Madonna fa scorrere i grani senza muovere le labbra. Il messaggio è chiaro e impressionante nella sua semplicità. Quando noi recitiamo il Rosario la Madonna è presente e ci ascolta. Se non la vediamo con gli occhi della carne, possiamo però vederla con gli occhi del cuore. Mentre scorriamo i misteri della nostra redenzione, Lei ci rafforza nella fede, purifica il nostro cuore e fortifica la nostra volontà sulla via del bene. La Madonna a Medjugorje ha più volte invitato a recitare il Rosario in famiglia: i figli con i genitori e i genitori con i figli. La corona è l’arma che la Vergine potente contro il male ha posto nelle nostre mani per difendere le famiglie dagli assalti del distruttore e per tenerle al sicuro sotto il suo manto materno. Quale preparazione migliore al Convegno mondiale delle famiglie della recita quotidiana del Rosario fra le mura domestiche?

di Padre Livio Fanzaga

Publié dans Fatima, Fede, morale e teologia, Lourdes, Medjugorje, Mese di maggio con Maria, Padre Livio Fanzaga, Preghiere, Santa Bernadette Soubirous | Pas de Commentaire »

Intervista a Padre Petar Ljubicic

Posté par atempodiblog le 10 avril 2012

Il Pony express del cielo. Sarà un frate a comunicare al mondo “l’ultimo strike”: padre Ljubicic è il prescelto di Medjugorje
di Paolo Rodari – Il Foglio
Tratto da: Radio Maria

Intervista a Padre Petar Ljubicic dans Articoli di Giornali e News

A Medjugorje, uno sperduto paesino della Bosnia-Erzegovina (prima del 1992 faceva parte della Yugoslavia) dove dal 24 giugno 1981 si dice appaia la Madonna, non hanno dubbi: il tempo dello svelamento dei dieci segreti è vicino, “sostanzialmente imminente”.

Dieci segreti che, dicono coloro che ci credono, la Madonna avrebbe consegnato in tempi diversi ai sei veggenti (Vicka Ivankovic, Marija Pavlovic, Ivanka Ivankovic, Ivan Dragicevic, Jakov Colo, Mirjana Dragicevic) e che rivelerebbero il futuro prossimo dell’umanità. La fine del mondo? L’ultimo strike? “Non proprio” dicono. “Piuttosto un nuovo inizio”.

Dieci segreti, dunque, come dieci furono le piaghe d’Egitto: due ammonimenti, un segno che i veggenti sostengono sarà “bellissimo, indistruttibile e non fatto da mani d’uomo”, e, infine, sette castighi, dei quali gli ultimi due particolarmente duri. Tutto sarà svelato con tre giorni d’anticipo, “in modo che al verificarsi di ogni segreto anche coloro che sono più increduli capiscano che è ora di decidersi per Dio e di cambiare vita, cogliendo le ultime possibilità di salvarsi”. Le ultime possibilità di ravvedersi, insomma. Nel 1982, si dice che la Madonna nel corso di un’apparizione fu drastica in merito: “Non aspettate il tempo dei segreti perché per molti sarà troppo tardi”.

A Medjugorje tutti sanno che tra i veggenti uno solo, a tempo debito, avrà il compito di rivelare i segreti al mondo: Mirjana Dragicevic. O meglio: Mirjana, quando la Madonna darà il proprio beneplacito, dovrà comunicarli uno dopo l’altro a colui che tutti chiamano “il prescelto”, un frate cappuccino e sacerdote di nome Peter Ljubicic. Lui, che quando iniziarono le apparizioni, era un giovane frate della parrocchia di Medjugorje, è stato scelto da Mirjana per questo delicato compito. “Ho scelto padre Peter”, avrebbe detto Mirjana alla Madonna. E lei, la Madonna, avrebbe benedetto la sua “saggia” decisione.

Saio francescano d’ordinanza, padre Ljubicic racconta al Foglio tutto ciò che sa: “Mirjana mi svelerà il contenuto di ogni segreto quando la Madonna vorrà”.

Quando esattamente? “Nessuno può dirlo. Un giorno i veggenti l’hanno chiesto alla Madonna che ha risposto loro: ‘Perché volete saperlo? Siete stanchi di vedermi?’. Quando arriverà il momento io e Mirjana pregheremo e digiuneremo per sette giorni. Trascorsi sette giorni annuncerò al mondo il segreto che si manifesterà puntualmente tre giorni dopo”.

Ci sarà pianto e stridore di denti? Padre Ljubicic sorride: “In merito al contenuto dei segreti non sappiamo niente. Solo i veggenti sanno, ma non parlano. A chi ha chiesto loro qualcosa di più hanno sempre risposto: ‘Se ve li sveliamo, che segreti sono?’. Si può soltanto dire che si tratta di qualche cosa che deve accadere in un particolare posto e in un determinato tempo. Quando e dove tutto ciò accadrà non lo sappiamo e non serve a nulla speculare oppure fare false previsioni. Dobbiamo soltanto vivere l’esistenza di questi misteri come un aiuto per noi per prendere maggiormente sul serio la vita che Dio ci ha regalato e utilizzare questo tempo per la conversione e per la salvezza delle nostre anime”. Davvero non si sa nulla del contenuto dei segreti? “Mirjana mi ha detto soltanto che i primi due riguardano la parrocchia di Medjugorje. E che contengono un’ammonizione e un importante avvertimento destinati ai fedeli della stessa. Se questi due segreti si avvereranno, ognuno saprà che i veggenti hanno detto la verità e dovremo qualificare le apparizioni come autentiche. Il terzo segreto, invece, sarà un segno visibile sulla collina dietro la parrocchia dove per la prima volta apparve la Madonna, il cosiddetto Podbrdo. Tutti coloro che hanno creduto nelle apparizioni e su di esse hanno orientato la loro vita, ne gioiranno molto. Ma per tutti gli uomini sarà un segno di conversione. Più volte Mirjana ha parlato del nono e del decimo segreto. Ha detto che sono gravi. Sono un castigo per i peccati del mondo. Il castigo può essere diminuito dalle preghiere e dalla penitenza, ma non può essere evitato. Un male che minacciava il mondo, secondo il settimo segreto, è stato cancellato grazie alla preghiera e ai digiuni, ha detto Mirjana. Per questo, la Vergine continua a invitare alla preghiera e al digiuno”.

Una sera di trent’anni fa padre Ljubicic era in parrocchia, a Medjugorje. Fu Mirjana ad avvicinarlo e a dirgli: “Sei stato scelto. Sarai tu a comunicare al mondo il contenuto dei segreti”. Racconta Ljubicic: “Inizialmente ho creduto che fosse uno scherzo. Mi sono domandato se tutto ciò potesse essere vero. Il fatto che io fossi stato scelto era un onore ma insieme anche una responsabilità. Chiesi a Mirjana: ‘E’ davvero possibile tutto questo?’ Mi fece capire di sì. Rimasi in silenzio ma immediatamente fui pervaso da una profonda sicurezza. Non avevo né ansia né paura. Ho subito pensato che se me lo chiedeva la Madonna dovevo obbedire”.

A Fatima, però, gli “incaricati dal cielo” di comunicare il contenuto dei messaggi della Madonna non hanno obbedito. Papa Giovanni XXIII, in particolare, non comunicò il contenuto del terzo segreto. Si sa che ricevette il testo a Castelgandolfo il 17 agosto 1959, portato da monsignor Philippe, allora funzionario del Sant’Uffizio. Si sa che, secondo quanto sostenne la veggente suor Lucia, il segreto avrebbe dovuto essere svelato dopo il 1960. Ma il febbraio successivo l’arrivo del testo a Castelgandolfo, Giovanni XXIII fece redigere un comunicato stampa nel quale il Vaticano comunicava che “benché la chiesa riconosca le apparizioni di Fatima, essa non desidera assumersi la responsabilità di garantire la veridicità delle parole che i tre pastorelli dissero che furono indirizzate loro dalla Vergine Maria”.

Padre Ljubicic, anche lei potrebbe fare la stessa cosa? “Ipoteticamente sì, ma non disobbedirò. Tra l’altro una volta ne ho parlato esplicitamente con Mirjana. Le ho detto: ‘E se io mi rifiutassi?’. Mi ha risposto: ‘La Madonna ha detto che devi dire tutto. Non ci sono terze vie’”.

Pasqua segna da sempre, a Medjugorje, uno spartiacque. I pellegrini iniziano ad arrivare con maggiore intensità, un flusso di gente notevole che aumenta con la bella stagione e prosegue indisturbato fino all’autunno inoltrato. I dati relativi all’ultimo anno sono considerevoli: 2 milioni i pellegrini arrivati da ogni parte del mondo, 600 mila gli italiani, 35 mila i sacerdoti. Non arrivano soltanto semplici fedeli ma anche atei, agnostici, persone di altre fedi e poi il flusso dei cosiddetti vip. L’ultimo in ordine di tempo è il tecnico del Manchester City, Roberto Mancini, calato a Medjugorje dall’Inghilterra pochi giorni fa. E’ sbarcato a Mostar a bordo di un jet privato e si è recato subito alla collina delle apparizioni: “Sono venuto da pellegrino”, ha detto. E poi tanti vescovi e cardinali. Spesso presuli e porporati cercano di mantenere l’anonimato: il Vaticano, infatti, sta ancora indagando sulle apparizioni, nessuno nelle felpate stanze d’oltretevere vuole che si compiano mosse azzardate.

Si dice che il cardinale Camillo Ruini, che presiede la commissione d’inchiesta che Ratzinger ha voluto per valutare le apparizioni, sia quasi pronto a consegnare un report definitivo alla Congregazione per la dottrina della fede. Ha ascoltato i veggenti, la gente del posto, le autorità e si è fatto un’idea. Ma se il report verrà reso pubblico subito o più avanti, nessuno lo sa con certezza. Secondo Ljubicic “difficilmente potrà essere reso noto prima che le apparizioni finiscano”. Ma, ci tiene a dire: “E’ soltanto una mia sensazione”.

Contro Medjugorje ci sono le dichiarazioni di fuoco pronunciate da colui che per tanti anni è stato vescovo di Mostar, monsignor Pavao Zanic. Il 25 luglio 1987 si recò a Medjugorje per amministrare le cresime. Al termine dell’omelia disse tra le altre cose: “Certamente, qui si è pregato e si è digiunato parecchio, ma tutto questo è stato fatto nella certezza che tutti gli avvenimenti accaduti in questo luogo fossero veramente di origine soprannaturale. Ebbene, predicare al popolo e ai fedeli delle cose che non sono affatto vere, nei riguardi di Dio, di Gesù Cristo o della Vergine Maria, è meritevole del profondo dell’inferno”.

Parole durissime, alle quali tuttavia ha replicato ufficialmente il segretario di stato vaticano Tarcisio Bertone nel libro “L’ultima veggente di Fatima”. Qui, in un passaggio appositamente dedicato a Medjugorje, Bertone ha scritto che “le dichiarazioni del vescovo di Mostar riflettono un’opinione personale, non sono un giudizio definitivo e ufficiale della chiesa”.

Spiega padre Ljubicic che la diocesi di Mostar da sempre è stata critica nei confronti di Medjugorje e che “ancora oggi credo lo sia”. Perché? “Non ho una risposta a questa domanda. Probabilmente c’è paura di concedere un riconoscimento mentre le apparizioni sono ancora in corso. I vescovi di Mostar non riescono a vedere nulla di positivo in Medjugorje. E’ strano: qui avvengono miracoli, la gente si converte, i frutti ci sono e sono frutti di Dio. Ma loro non li vedono. E’ una cosa difficile da capire e anche da spiegare”.

E il Vaticano? “Anche il Vaticano sta mantenendo la linea del silenzio, eppure sono sicuro che in molti a Roma ritengono che Medjugorje sia una benedizione per tutta la chiesa. Lo pensava, per esempio, Giovanni Paolo II che però non è mai potuto venire qui. Perché ad apparizioni in corso il suo arrivo sarebbe stato una conferma troppo rischiosa. Ma credo che egli credesse fermamente in Medjugorje. In questi mesi i veggenti sono stati ascoltati dalla commissione presieduta da Ruini. Di ritorno erano molto sereni e soddisfatti. In questo io leggo un segno che tutto andrà nel migliore dei modi”.

Le visite in incognito fatte da vescovi e cardinali a Medjugorje sono state molteplici. Non soltanto il primate di Vienna Christoph Schönborn ha fatto la sua apparizione, ma anche altri. Racconta Ljubicic: “Il cardinale Ersilio Tonini è uno dei cardinali che più di altri si è esposto. Ha detto: ‘Credo che questo sia un luogo benedetto, luogo della grazia di Dio. Chiunque va a Medjugorje, torna cambiato, convertito, si riflette nella fontana della grazia, che è Cristo. Cristo è allo stesso tempo la fonte e il rubinetto. Se l’evento di Medjugorje ha già portato così tante conversioni, che è già abbastanza chiaro, significa certamente che è opera della mano di Dio. Tutto sommato, credo che al mistero Medjugorje si debba guardare con totale fiducia e chiarezza e apprezzare tutto ciò che di buono e di santo sta accadendo in questo luogo’. Monsignor Michael David Pfeifer, vescovo della diocesi di Sant’Angelo in Texas, ha ammesso invece che lui è venuto personalmente a vedere e sperimentare ciò che ha sentito dalla moltitudine dei fedele della sua diocesi che hanno visitato Medjugorje. E ha detto: ‘Nessuno si sarebbe aspettato che Medjugorje diventasse, così come Nazareth, meta di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo’”.

Dicono i veggenti che la Madonna più volte ha parlato loro del tempo presente come il tempo dello scontro finale tra il regno del bene e il regno del male. Mirjana, in particolare, dice di aver avuto nel 1982 un’apparizione che getta raggi di luce sulla storia della chiesa. E’ l’apparizione nella quale Satana le si sarebbe presentato con le sembianze della Vergine; Satana chiese a Mirjana di rinunciare alla Madonna e di seguirlo, perché l’avrebbe resa felice, nell’amore e nella vita; mentre, con la Vergine, essa doveva soffrire. Mirjana racconta che lo respinse. E subito apparve la Madonna e Satana scomparve. La Madonna le avrebbe detto quanto segue: “Scusami per questo, ma devi sapere che Satana esiste. Un giorno si è presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la chiesa per un certo periodo. Dio gli ha permesso di metterla alla prova per un secolo. Questo secolo è sotto il potere del demonio, ma quando saranno compiuti i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verrà distrutto. Già ora egli comincia a perdere il suo potere ed è diventato aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie tra preti, crea ossessioni, assassinii. Dovete proteggervi con la preghiera e il digiuno: soprattutto con la preghiera comunitaria. Portate con voi dei simboli benedetti. Metteteli nelle vostre case, riprendete l’uso dell’acqua benedetta”.

Padre Ljubicic, lei crede nell’esistenza di Satana? “Io sì. E so che ora è slegato dalle sue catene ed è libero di tentare il mondo. Ma chi crede in Dio non deve temerlo. Contro chi crede egli non può nulla”.
Satana, Dio, i due regni che si scontrano, lo svelamento dei segreti, la fine che sembra vicina e che invece altro non sarebbe che il preludio di un nuovo inizio. Chi sente parlare padre Ljubicic, “il prescelto” dal cielo, entra in un’altra dimensione, nel campo a tratti scivoloso del soprannaturale. Una dimensione non semplice da decrittare, anche per la chiesa. Prima del Vaticano investigò su Medjugorje la Conferenza episcopale yugoslava. Nel 1991 rese nota una dichiarazione in cui, tra le altre cose, affermava: “Sulla base delle ricerche finora compiute non è possibile dichiarare che si tratti di apparizioni e fenomeni soprannaturali”. Non si diceva che non vi erano apparizioni, ma solo che non erano ancora state confermate. Per molti fu una sorta di compromesso, in attesa di nuovi sviluppi. I vescovi avrebbero dovuto lavorare ancora su Medjugorje ma l’assalto serbo alla Slovenia, la guerra che ha conficcato l’ultimo chiodo nella bara chiamata Yugoslavia, ha sciolto anche la Conferenza episcopale e per anni Medjugorje è andata avanti da sola. Per diverso tempo, prima dello scoppio della guerra, ogni mese un vescovo veniva inviato a Medjugorje. Arrivava, monitorava ogni cosa e poi se ne andava. Il mese dopo arrivava un altro vescovo. Era una sorta di staffetta che doveva permettere alle autorità di valutare.

Ora la palla è in mano al Vaticano. “Ma se dai frutti si riconosce l’albero – dice padre Ljubicic – il suo giudizio non potrà che essere uno”.

Publié dans Articoli di Giornali e News, Medjugorje, Padre Petar Ljubicic, Riflessioni | Pas de Commentaire »

La croce è gioia, la croce è grazia

Posté par atempodiblog le 7 avril 2012

La croce è gioia, la croce è grazia dans Citazioni, frasi e pensieri 5xo178

«Gesù, grazie per questo grande dono della croce. Grazie a Te, Gesù, perché noi non sappiamo dare il giusto valore alla Tua Croce ma Tu sei andato alla crocifissione per tutti noi, perciò, Gesù, in questo momento ti preghiamo, per la Tua Croce, di liberarci da tutti i nostri peccati, da tutte le offese che Ti abbiamo arrecato, da tutti i nostri problemi affinché per questa stazione possiamo essere sciolti da ogni legame peccaminoso e divenire persone nuove. In questo momento Ti vogliamo esprimere la nostra riconoscenza e chiedere la Tua misericordia. Tu certo avrai pietà di noi perché Tu sei il Figlio del Dio vivo. Apri dunque i nostri cuori affinché anche essi siano vivi, aprili affinché possiamo dirTi con vivo amore: “Gesù, grazie per la croce perché essa è per me gioia! Gesù, grazie per la croce perché essa è per me grazia! Grazie per la croce perché ora comprendo che cosa significa vivere e che cosa significa donarsi completamente a Te per amore”».

Vicka Ivanković Mijatović – II° stazione della Via Crucis

Publié dans Citazioni, frasi e pensieri, Fede, morale e teologia, Medjugorje, Quaresima, Riflessioni, Stile di vita | Pas de Commentaire »

La Madonna si è fermata a Medjugorje

Posté par atempodiblog le 6 mars 2012

Padre Livio Fanzaga:
L’AVVENIMENTO DEL SECOLO
La Madonna si è fermata a Medjugorje

La Madonna si è fermata a Medjugorje dans Libri gospa

Medjugorje è una delle località religiose più conosciute e visitate al mondo. Basterebbe a questo riguardo fare il conto delle migliaia e migliaia di siti Internet che vengono dedicati ad essa. Tuttavia non bisogna dimenticare che chi oggi ha vent’anni non era ancora nato in quel lontano 24 giugno 1981, quando sono incominciate le apparizioni. Al Festival dei giovani che si celebra ogni prima settimana di agosto giungono gruppi numerosi dai paesi dell’Est europeo, che all’inizio delle apparizioni era sotto il giogo comunista, la cui fine allora nessuno poteva neppure ipotizzare. Gli ultimi due decenni del ventesimo secolo hanno impresso alla storia un’accelerazione straordinaria. Il mondo è profondamente cambiato e si è affacciato al nuovo millennio pieno di dubbi e di angosce. In questo tempo di grandi trasformazioni due figure sono rimaste come stelle fisse nel firmamento a illuminare e a guidare gli eventi: quella della Regina della pace e quella di Giovanni Paolo II, che, poche settimane dopo l’attentato, ha visto le apparizioni della Madonna accompagnarlo in tutto l’arco del suo ministero petrino.

Gli stessi veggenti, come è ovvio, non sono più gli adolescenti che si affacciavano alla vita, ma sono ormai tutti padri e madri di famiglie felici. La parrocchia, prima formata da qualche centinaio di famiglie quasi tutte contadine, ora è divenuta un centro internazionale di pellegrinaggi, con tutte le trasformazioni ambientali e sociali che questo comporta. Chi ha seguito Medjugorje fin dall’inizio ha visto come tante cose siano cambiate col passare degli anni. Anche molti dei protagonisti dei tempi «eroici» sono scomparsi. Basti pensare alla figura di padre Slavko, servo umile di Maria e animatore infaticabile. I persecutori dei primi tempi, appartenenti alla milizia e al partito comunista, si sono successivamente uniti a quei pellegrini che prima perseguitavano. Chi ha avuto la grazia di seguire la Madonna fin dall’inizio si è reso conto di quali meraviglie l’Onnipotente sia capace nel condurre la storia degli uomini.

L’anima di Medjugorje è viva nella preghiera che ha nella parrocchia il suo fulcro, ma che da essa si estende a tutta la piana, dove si prega lungo i sentieri, nei campi e nelle case, fin sulle colline, quelle del Križevac e del Podbrdo, la montagna delle prime apparizioni, dove la Madonna ha promesso che lascerà un segno («visibile, indistruttibile, durevole, bellissimo»). La preghiera da Medjugorje sale al cielo più copiosa che in qualsiasi parte del mondo. Questo fervore che la Madonna ha acceso nel cuore della gente fin dai primi giorni si è sempre più intensificato e oggi non è meno ardente di allora.

Ma ciò che rende Medjugorje una fonte perenne di acqua viva è la presenza della Madonna. È vero che queste sono apparizioni globali, perché la Madonna appare ovunque i veggenti si trovino, in qualsiasi parte del mondo. Ma è a Medjugorje che lei da speciali grazie e che i pellegrini si sentono toccati, ieri come oggi.

Nei primi anni si discuteva molto, soprattutto a livello di esperti, dei segni di credibilità e dell’atteggiamento della Chiesa. Ora questo argomento è passato in sott’ordine, mentre ciò che interessa alla gente è ben altro. I motivi di credibilità sono molti e solidi, ma non sembrano interessare più di tanto il popolo dei pellegrini. Basterebbe dire al riguardo che quelle di Medjugorje sono le apparizioni più studiate della storia da parte di équipes scientifiche, che hanno accertato la normalità dei veggenti, l’assenza di inganno e l’inspiegabilità da parte della scienza del fenomeno stesso dell’apparizione, durante il quale molte leggi naturali sono sospese. Motivo di credibilità sono i sei veggenti i quali, pur essendo così diversi fra loro, e pur facendo ognuno la propria vita (quattro di loro abitano tuttora a Medjugorje, uno in Italia e uno negli Stati Uniti), in tutto quest’arco di tempo non si sono mai contraddetti e hanno perseverato in modo mirabile nel testimoniare i messaggi.

Motivo di credibilità sono naturalmente i messaggi, che si possono raccogliere in un libretto non più lungo di altre opere di spiritualità, dove emerge la figura di Maria in tutta la sua santità, sapienza e amore materno. A questa fonte di grazia si sono abbeverate innumerevoli persone della nostra generazione e si può ben affermare che anche oggi il messaggio che da la Regina della pace è, dopo la Sacra Scrittura, il nutrimento più ricercato dal popolo cristiano. Esso infatti viene accolto da milioni di persone e famiglie in ogni parte del mondo. Tuttavia, al di là di tutto questo, la prova permanente e incontrovertibile della presenza del «dito di Dio» è la grazia della conversione che fluisce in quel luogo benedetto come un fiume inesauribile. La conversione è il più grande dei miracoli: si tratti della prima o della seconda conversione. Non per nulla la Madonna ha detto che il messaggio più importante che ha dato a Medjugorje è quello della conversione.

Questo evento interiore, che quasi tutti coloro che vanno in visita a Medjugorje con un minimo di apertura del cuore hanno sperimentato, è la vera ragione di credibilità. La gente si rende conto che dopo oltre due decenni non c’è più nulla da dimostrare. Vale per Medjugorje il ragionamento di Gamaliele: «Non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questa dottrina o questa attività è di origine umana, verrà distrutta; ma se essa viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli; non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio!» (Atti 5, 38-39). Satana, il nemico per eccellenza di Maria, ha fatto di tutto per distruggere il piano della Regina della pace, ma non ha ottenuto nulla. La gente si rende conto che un evento così mirabile, che dura nel tempo e che produce così grandi frutti, non può che essere di origine soprannaturale.

La Chiesa tuttavia non si è pronunciata sull’origine soprannaturale delle apparizioni, né potrà farlo finché il fenomeno non si sarà concluso. Tuttavia non le ha mai sconfessate, anzi le ha accompagnate con sollecitudine pastorale, permettendo i pellegrinaggi organizzati privatamente. Tutto è stato reso più facile dal fatto che le apparizioni avvengono nell’ambito della parrocchia, i cui responsabili hanno tutti il mandato vescovile, e che la Madonna rivolge i messaggi in primo luogo alla parrocchia stessa e poi a tutto il mondo. I pellegrini che si recano a Medjugorje sono in ultima istanza accolti dalla Chiesa, con i suoi sacerdoti, le sue confessioni, le sue liturgie e con tutte quelle ricchezze della Chiesa (le nuove realtà religiose) che sono sorte sotto l’impulso della Regina della pace.

Le apparizioni di Medjugorje sono ancora in atto. Tre veggenti (Vicka, Marija, Ivan) hanno apparizioni quotidiane. Gli altri tre (Mirjana, Ivanka, Jakov), dopo che per loro le apparizioni quotidiane sono terminate, ne hanno una ogni anno che, secondo la promessa della «Gospa», continuerà per tutta la loro vita. La Madonna però è molto libera nelle sue decisioni e a Mirjana (la veggente che dovrà rivelare i dieci segreti) fin dal 1987 appare ogni 2 del mese per pregare per la conversione dei non credenti. Siamo dunque ancora nel vivo di questo evento di grazia che rinnova la Chiesa e da speranza a un mondo sfiduciato. Il problema cruciale che l’umanità deve risolvere se vuole sperare di avere un futuro è senza dubbio quello della pace. Maria è venuta fra noi come Regina della pace per insegnarci che cosa è la pace, come la si ottiene e come preparare un mondo nuovo per i nostri figli.

(dalla « Presentazione » al volume, di Padre Livio Fanzaga)
Tratto da: Holy Queen

Publié dans Libri, Medjugorje, Padre Livio Fanzaga | Pas de Commentaire »

Il Card. Ravasi su Radio Maria e le apparizioni di Medjugorje

Posté par atempodiblog le 25 février 2012

Uno stralcio dell’intervista di Valerio Pece per la Rivista Tempi al Card. Gianfranco Ravasi

Il Card. Ravasi su Radio Maria e le apparizioni di Medjugorje dans Articoli di Giornali e News

Lei ha una seguitissima rubrica su Radio Maria. Come giudica quella che per molti è diventata l’“Università dei cattolici”? Cosa risponde anche a coloro che dentro la chiesa guardano questa Radio un po’, come dire, dall’altro in basso?
Tra i meriti di Radio Maria c’è senz’altro quello di aver intercettato un orizzonte vasto e non nazional-popolare, come a volte erroneamente si pensa. La mia rubrica è la riproduzione di un ciclo di conferenze che tenni al Centro culturale San Fedele a Milano. Devo dire che non sono lezioni facili, per cui ogni volta mi stupisco delle email che mi arrivano dagli ascoltatori: vogliono approfondimenti, spiegazioni, vorrebbero avere il testo. Non sarà bello da dire ma la verità è che noi ci portiamo dietro un po’ di sfiducia del “Popolo di Dio”, pensando che alla fine ci si accontenti, invece basta ascoltarlo per vedere quanto profondamente si interroghi sulle domande fondamentali: vita, morte, dolore, oltrevita. I tanti ascoltatori di Radio Maria sono una vera lezione per noi teologi.

Che idea si è fatta delle apparizioni che avverebbero a Medjugorje? I frutti in termini di conversioni sembrano davvero abbondanti.
Non sono mai stato a Medjugorje e non so se mai vi andrò, ne riconosco però l’assoluto rilievo. Va detto che la commissione voluta da papa Benedetto XVI e guidata dal cardinale Ruini è già a metà del suo cammino. Certo, bisognerà verificare bene la genesi delle apparizioni ma va detto che la commissione è guidata da teologi assolutamente qualificati, di cui fidarsi. Sono curioso dell’esito finale. Le strade per la conversione poi sono tante e diversissime, a Paul Claudel bastò ascoltare il Magnificat nella cattedrale di Notre-Dame durante la messa di Natale, Medjugorje oggi è la strada per tanti, i frutti parlano chiaro.

Tratto da: Il cardinale che si fece Gentile – Rivista Tempi
Fonte: Radio Maria

Publié dans Articoli di Giornali e News, Medjugorje, Paul Claudel | Pas de Commentaire »

Caso Tomislav

Posté par atempodiblog le 20 février 2012

Cari amici,
il Documento sottostante è stato pubblicato da Radio Maria su sollecitazione di chi è al corrente degli ultimi sviluppi, molto gravi, che circolano in rete. Il Documento della S. Sede prevede per la persona di cui si parla la scomunica se rilascia dichiarazioni in materia religiosa o in relazione al « fenomeno di Medjugorje ».

di Padre Livio Fanzaga



Per leggere il documento citato da Padre Livio cliccare  Caso Tomislav dans Medjugorje iconarrowti7 QUI



Per approfondire cliccare iconarrowti7 dans Medjugorje QUI

Publié dans Medjugorje | Pas de Commentaire »

“Quando all’improvviso sbucò lo zucchero”

Posté par atempodiblog le 13 février 2012

“Quando all’improvviso sbucò lo zucchero” dans Medjugorje

«Se gli uomini si affidassero un po’ di più a Dio, farebbero esperienza del suo amore». Ne è convinta Marija, che racconta: «con le apparizioni, la vita fu sconvolta dai pellegrini. Scherzando mia mamma diceva che la nostra casa era diventata come una stazione. Davamo ciò che avevamo e Dio provvedeva. Un giorno ci fece visita il vescovo di Spalato. Gli offrii un caffè, ma lo zucchero era finito. Tra me e me ero triste di non poter accogliere bene un ospite di riguardo, ma mentre stavo cercando il miele, sentii da fuori qualcuno dire: “zucchero!”, e una mano di chissà chi sbucò dalla finestra e me ne allungò un chilo. Dio ci dà di più di quanto abbiamo bisogno».
Un’altra volta Marija aveva rinunciato come fioretto ad acquistare delle scarpe che le piacevano. Ma le sue erano vecchie e logore. La sera di quello stesso giorno una signora le regalò proprio quel modello che tanto aveva desiderato.

Fonte: OGGI

Publié dans Medjugorje, Stile di vita | Pas de Commentaire »

Commento di Padre Livio Fanzaga al messaggio di Medjugorje del 2/02/2012

Posté par atempodiblog le 7 février 2012

Commento di Padre Livio al messaggio di Medjugorje del 2 febbraio 2012

Commento di Padre Livio Fanzaga al messaggio di Medjugorje del 2/02/2012 dans Medjugorje

Questo messaggio, come vedete, è accorato, severo, ma nel medesimo tempo apre, come tutti i messaggi della Madonna, il cuore alla speranza, perché ci indica la strada da percorrere. Dopo aver fatto la diagnosi, ci indica anche la medicina.

La Madonna ha dato questo messaggio a Napoli. Erano presenti all’apparizione più di 20.000 persone e l’ha dato il 2 febbraio, giorno della presentazione del Signore al tempio, giorno in cui Simeone prevede per la Madonna che una spada Le trapasserà l’anima, perché il Figlio, questo Bambino, sarà segno di contraddizione, cioè molti non lo accoglieranno.
Quindi questo è il contesto. Non è la prima volta che la Madonna, nei messaggi che dà il 2 febbraio alla veggente Mirjiana, mostra il suo Cuore trafitto, il dispiacere perché siamo sordi alla Sua chiamata, siamo sordi ai richiami della Grazia, perché non crediamo, non seguiamo il Figlio Suo!

La Madonna inizia il messaggio con un bilancio che a prima vista sembrerebbe fallimentare, però poi la Madonna lascia sempre la speranza e dice: “Cari figli, da così tanto tempo io sono con voi e già da così tanto tempo vi sto mostrando la presenza di Dio ed il suo sconfinato Amore, che desidero tutti voi conosciate”.
La Madonna ci indica allora qual è il Suo obiettivo che non è quello di far conoscere Se Stessa, ma è quello di riportare questo mondo a Dio.

La Madonna ha detto: “state costruendo un mondo senza Dio” e Lei sta invece operando instancabilmente da 30 anni per riportarci a Dio e per farci conoscere il suo Amore e ci dice: ”Ma voi, figli miei?”, ovviamente nei messaggi a Mirjiana c’è lo sguardo a tutta l’umanità, però c’è anche uno sguardo a quelli che sono lì proprio all’Apparizione e a tutti quelli che sono comunque in comunione con loro.
Infatti la Madonna dice: “Mi ascoltate mentre vi parlo, ma i vostri cuori sono chiusi e non mi sentite”, quindi mettiamoci tutti la mano sulla coscienza, e la Madonna dicendo appunto: “ma voi figli miei?” si rivolge a ognuno di noi, cioè ci invita a pensare.

“Io da tanto tempo sto guidandovi verso Dio, ma voi come avete risposto alla chiamata? Fate un bilancio!”. La Madonna fa un bilancio che è certamente fallimentare, l’ha fatto recentemente, quando ha detto: “molti hanno risposto, ma è enorme il numero di coloro che non vogliono sentire né accettare il mio invito” (messaggio del 25 agosto 2011).

Quindi i bilanci della Madonna sono quelli del piccolo gregge, però qui dice: “Voi siete ancora sordi e ciechi”, cosa vuol dire? Sordi, non ascoltiamo le Sue parole, ciechi non le comprendiamo e soprattutto non vediamo dove stiamo andando. Stiamo precipitando verso l’abisso, in una strada senza via di uscita, è la strada di un mondo senza Dio, cioè di una vita senza Dio, di una storia senza Dio. E poi ci dimostra la nostra cecità, ci dice:“mentre guardate il mondo attorno a voi, non volete vedere dove sta andando senza mio Figlio”, non volete vedere!

Come quando, per esempio, uno dice: “non credo, non riesco a credere”. Mi ricordo che Vicka molte volte corregge: “no, non dire che non riesci a credere, dì che non vuoi credere”, perché questo è il linguaggio della Madonna: “mentre guardate il mondo attorno a voi, non volete vedere dove sta andando senza mio Figlio”. La Madonna lo dice in diversi messaggi, quando dice: “voi state costruendo un mondo senza Dio, ma per un mondo senza Dio non c’è né futuro né vita eterna e siete infelici”. E qui c’è la grande diagnosi che fa la Madonna in perfetta sintonia con Benedetto XVI ed anche con il Beato Giovanni Paolo II, quando, nel suo ultimo libro “Memoria e Identità”, ha parlato del rifiuto di Cristo da parte di paesi di antica cristianità.

La Madonna dice: “State rinunciando a Lui”, cioè parla di chi ha già avuto Gesù Cristo, parla soprattutto dell’Europa! Non solo dell’Europa, ma soprattutto dell’Europa, “state rinunciando a Cristo, ma Egli è la fonte di tutte le grazie”, cioè è come se voi rinunciaste alla sorgente d’acqua viva e moriste nelle pozzanghere! Non mangiate il Pane Vivo che vi offre Dio, mangiate il frutto che vi offre satana, il frutto dell’orgoglio, dell’autosufficienza e morirete. ”State rinunciando a Lui, ma Egli è la fonte di tutte le grazie” e questo per dire quanto siamo ciechi, cioè “non volete vedere dove sta andando il mondo senza mio Figlio”.

Poi ci spiega perché siamo sordi, e ci dice:“Mi ascoltate mentre vi parlo, ma i vostri cuori sono chiusi e non mi sentite”. Quindi non La sentiamo, cioè le Sue parole non ci mettono in quelle crisi salutari dalle quali si esce col pentimento e col proposito di una vita nuova.

Ascoltiamo le parole della Madonna con frettolosità, con le orecchie della carne, ma non con le orecchie del cuore, non entrano nel cuore, non preghiamo lo Spirito Santo perché ci illumini sul significato delle parole della Madonna. In altri messaggi la Madonna ha detto: “le mie parole sono preziose”,  “dovrete rendere conto di quello che avrete fatto dei miei messaggi”, e ora dice: “Mi ascoltate mentre vi parlo, ma i vostri cuori sono chiusi e non mi sentite. Non state pregando lo Spirito Santo affinché vi illumini”.

Poi ecco la diagnosi della Madonna sul mondo contemporaneo, cioè un mondo nuovo senza Dio. Gli uomini vogliono fare a meno di Dio, vogliono fare a meno di Cristo, stanno rinunciando a Lui, è il peccato di Adamo, sarete come Dio, l’autosufficienza, l’orgoglio, l’uomo padrone del mondo, l’uomo padrone della propria vita. L’uomo che elabora le leggi contro la legge di Dio, contro la legge della creazione, la legge della natura e fa leggi che esprimono, che riflettono le sue passioni, il suo orgoglio, la sua volontà di essere il padrone della vita del mondo.

“Figli miei, la superbia sta regnando”, là dove regna la superbia, regna satana! L’uomo senza Dio, l’uomo dio al posto di Dio, l’uomo che indica se stesso come Dio. La Madonna ci ha detto in un altro messaggio che in un mondo dove l’uomo indica se stesso come Dio, satana sta prendendo il posto di Dio. “La superbia sta regnando”, questa è la diagnosi, siamo ciechi, siamo sordi, la superbia sta regnando.

La Madonna ci indica la medicina: “Io vi indico l’umiltà”, cos’è l’umiltà? Riconoscersi creature, riconoscersi peccatori, riconoscersi bisognosi del perdono di Dio, della Grazia di Dio, dell’aiuto di Dio, sentirsi figli, sentirsi bambini. Allora quando c’è questo atteggiamento di umiltà, si apre la porta del cuore per ricevere tutte le grazie. “Io vi indico l’umiltà. Figli miei, ricordate”, qui la Madonna può parlare benissimo di se stessa, perché Lei è per eccellenza la mite, l’umile di cuore, cioè riflette l’umiltà, la mitezza di Suo Figlio, “Solo un’anima umile brilla di purezza e di bellezza”, che espressione meravigliosa! Come dice Santa Caterina da Siena: “mentre l’orgoglio è una nuvola che offusca la mente, l’umiltà è come uno specchio purissimo che riflette la Grazia”.

“Solo un’anima umile brilla di purezza e di bellezza, perché ha conosciuto l’Amore di Dio”, certo l’animo umile si apre all’Amore di Dio, Lo riflette.

“Solo un’anima umile diviene un paradiso, perché in essa c’è mio Figlio”, che è mite e umile di cuore. Perché chi è, cos’è il paradiso? È Gesù Cristo il paradiso. Anche il nostro libro -Il Paradiso- è basato su questa idea forte: chi è il paradiso se non Gesù Cristo vivo in noi?!    “Vi ringrazio”.

La Madonna fa la diagnosi della nostra sordità, della nostra cecità, della nostra alterigia e ci indica la via, cioè apriamoci a Dio, accettiamo Dio, accettiamo di essere delle creature che dipendono da Lui, che hanno bisogno di Lui, della Sua grazia, del Suo amore, del Suo perdono. Affidiamoci a Lui, viviamo come figli che hanno la più totale fiducia nel Padre, come bambini che hanno la consapevolezza della loro dipendenza e allora così diventiamo la medicina del mondo.

La Madonna incessantemente ci invita a pregare per i nostri pastori, per l’unità della Chiesa, (i pastori sono prima di tutto il Papa, i Vescovi e i Sacerdoti a loro uniti) per i tempi difficili che stiamo attraversando, tempi difficili soprattutto dal punto di vista spirituale, perché quando l’orgoglio domina il mondo, satana domina il mondo e satana è l’omicida, vuol portare l’umanità alla rovina e perciò questo mondo ha bisogno di una Chiesa compatta, unita a Pietro, salda nella Fede e nell’amore. Per vincere la battaglia perciò la Madonna ci dice: “Di nuovo vi prego: pregate per coloro che mio Figlio ha scelto, cioè i vostri pastori”.

Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

Publié dans Medjugorje, Padre Livio Fanzaga, Santa Caterina da Siena | Pas de Commentaire »

Medjugorje sotto la neve

Posté par atempodiblog le 7 février 2012

Medjugorje sotto la neve dans Medjugorje

 dans Medjugorje

Tratte da: Radio Maria

Publié dans Medjugorje | Pas de Commentaire »

1...1112131415...17