Commento al messaggio della Regina della Pace del 20 ottobre 2023 dato attraverso il veggente Ivan

Posté par atempodiblog le 22 octobre 2023

La preghiera e il digiuno aprono le porte del futuro
Commento al messaggio della Regina della Pace del 20 ottobre 2023 dato attraverso il veggente Ivan
Dalle parole della Madonna appare chiaro che la situazione attuale in Medio Oriente è drammatica come nel luglio 1991 quando scoppiò la guerra dei Balcani
di Padre Livio Fanzaga
Tratto da: Blog di p. Livio – Direttore di Radio Maria

Commento al messaggio della Regina della Pace del 20 ottobre 2023 dato attraverso il veggente Ivan dans Apparizioni mariane e santuari Medjugorje

Cari amici, alcuni di noi si sono meravigliati perché la Regina della pace nel messaggio del 25 settembre non aveva fatto riferimento all’esplosione imminente di una nuova guerra in Medio Oriente.
Sorprendentemente la Madonna si era rivolta direttamente alla Parrocchia di Medjugorje, invitandola a rinnovare la preghiera nelle famiglie, ritornando al fervore dei primi giorni, quando la risposta era la preghiera giorno e notte.
Ora ci appare chiaro che la Madonna era preoccupata per gli eventi che incombono e che aveva bisogno di una forte ripresa della preghiera e del digiuno per affrontare la situazione.

Ciò che colpisce nel messaggio dato a Ivan venerdì è il tono allarmato che lo caratterizza e che riprende le medesime espressioni del messaggio che la Madonna ha dato nel momento in cui stava crollano l’Unione Sovietica e iniziando la guerra dei Balcani, durata oltre quattro anni.
I due messaggi sono quasi sovrapponibili e stanno a indicare che siamo di fronte a una realtà non meno minacciosa di quella di allora.
Vi invito a leggerli e a rileggerli in modo tale da cogliere la medesima preoccupazione della Gospa:

Messaggio del 25 luglio 1991 rivolto alla Parrocchia attraverso la veggente Marija di Medjugorje
“Cari figli oggi vi invito a pregare per la pace. In questo tempo la pace è minacciata in un modo particolare e chiedo a voi di rinnovare il digiuno e la preghiera nelle vostre famiglie.
Cari figli, io desidero che voi capiate quanto è seria la situazione e che molto di quello che accadrà dipende dalla vostra preghiera. Ma voi pregate poco.
Cari figli, io sono con voi e vi invito a cominciare con serietà a pregare e a digiunare come nei primi giorni della mia venuta. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

Messaggio del 20 ottobre 2023 dato dalla Regina della pace attraverso il veggente Ivan di Medjugorje
“Cari figli! Oggi vi invito a pregare per la pace. In questo momento, la pace è minacciata in modo speciale, e vi chiedo di rinnovare il digiuno e la preghiera nelle vostre famiglie e di incoraggiare gli altri a pregare per la pace.
Cari figli, voglio che capiate la gravità della situazione e che gran parte di ciò che accadrà dipende dalla vostra preghiera e dalla vostra perseveranza.
Cari figli, sono con voi e vi invito a iniziare seriamente a pregare e digiunare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!”.

I due messaggi sono prativcamente uguali e tutto questo ci porta a concludere come allora, anche adesso la situazione è esplosiva e potrebbe segnare l’inizio di un incendio inarrestabile.
Però la Madonna ci assicura che con la preghiera e il digiuno possiamo spegnerlo. E’ la preghiera la chiave che apre la porta del futuro.

Ricominciamo da questo momento il digiuno a pane e acqua  il Memcoledì e il venerdì e il Rosario quotidiano in famiglia per ottenere da Dio il dono della pace.
“Gran parte di quello che accadrà dipende dalla vostra preghiera e dalla vostra perseveranza”.
Ricordiamolo a noi stessi ogni giorno.

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Pensiero spirituale sul valore della Chiesa/ L’importanza del Sacerdote

Posté par atempodiblog le 6 octobre 2023

Pensiero spirituale sul valore della Chiesa/ L’importanza del Sacerdote
Tratto da: Blog di p. Livio – Direttore di Radio Maria

Pensiero spirituale sul valore della Chiesa/ L’importanza del Sacerdote dans Apparizioni mariane e santuari Sacerdoti-e-Mamma-Maria

Apparizione e messaggio della Madonna di Medjugorje ad Ivan alla Croce Blu (02/10/2023)

Ivan Dragicevic: «Cari sacerdoti, cari amici in Cristo. Anche questa sera desidero brevemente descrivere questo incontro con la Madonna.
Anche questa sera la Madonna è venuta a noi gioiosa e felice.
Ci saluta tutti col suo saluto materno: “Sia lodato Gesù, cari figli miei”.
Poi la Madonna alza il suo sguardo su tutti noi;

con le mani distese prega sopra tutti noi,
particolarmente prega sopra voi malati presenti, sopra voi sacerdoti presenti a questo incontro.
Poi la Madonna si sofferma in tempo prolungato, particolarmente pregando per la fede forte dei sacerdoti,
per la perseveranza dei sacerdoti, per la santità dei sacerdoti.

Poi la Madonna benedice tutti con la sua benedizione materna.
Altrettanto benedice tutti noi.
Ho raccomandato tutti voi i vostri bisogni, le vostre famiglie, in modo particolare tutti voi sacerdoti e voi malati presenti.
Poi la Madonna per un periodo di tempo continua a pregare sopra tutti noi.
In questa preghiera se n’è andata nel segno della Luce e della Croce, con il saluto: “Andate in pace cari figli miei”».

Ai preti manca sposarsi? dans Fede, morale e teologia Madonna-e-sacerdoti

Pensiero spirituale sul valore della Chiesa
di Padre Livio Fanzaga

Cari amici, dall’inizio delle apparizioni il veggente Ivan ha avuto dalla Madonna il compito di guidare un gruppo di preghiera formato da ragazzi di Medjugorje, al quale nel corso degli anni si sono aggiunte altre persone. Fin dall’inizio, dopo l’apparizione consueta delle 17.40 (18.40 ora legale), la Madonna ha dato “appuntamento” a Ivan al lunedì e al venerdì per un’apparizione speciale per il gruppo di preghiera. Queste apparizioni avvenivano alla Croce blu o sulla Collina delle apparizioni. Così è avvenuto per molti anni, poi la Regina della pace ha lasciato che a questi appuntamenti potessero partecipare, oltre al gruppo di Ivan – che animava la serata con preghiere e canti – anche i pellegrini.

La Collina delle apparizioni, il Krizevac e la Croce blu sono gli unici posti che la Madonna ha indicato a Medjugorje come luoghi delle apparizioni per il gruppo di preghiera di Ivan e per i pellegrini. È inutile, allora, cercare di santificare altri posti. La Madonna stessa ha santificato La Collina delle apparizioni, il Krizevac e la Croce blu. Ultimamente c’è una tendenza assai discutibile a promuovere altri posti, ma è sbagliato, i luoghi santi sono quelli che la Madonna stessa ha indicato e santificato.

Ivan fa sempre un resoconto lungo e dettagliato sull’apparizione. In questo ultimo resoconto Ivan ha detto che la Madonna ha pregato per i sacerdoti presenti e poi ha allargato la preghiera per la fede forte dei sacerdoti, la loro perseveranza e la loro santità. Questa è la risposta della Madonna alla crisi delle vocazioni, in un certo senso e alla crisi sull’identità del sacerdote, sulla sua importanza fondamentale grazie al Sacramento dell’Ordine. Inoltre, nella prospettiva nella Madonna, i sacerdoti da ora e per tutto il tempo dei Segreti saranno come un ponte sul quale i fedeli potranno camminare per superare il tempo della grande prova rimanendo forti e saldi nella fede.

È chiaro, allora, perché la Madonna chiama così tanti sacerdoti a Medjugorje. Dobbiamo riflettere sull’importanza del sacerdote e sul fatto che la Chiesa è stata costruita su persone che Gesù ha scelto come suoi Apostoli, con a capo Pietro; successivamente essa si è articolata nei tre gradi del Sacramento dell’Ordine (diaconato, sacerdozio, episcopato).

Sappiamo quale risalto ha voluto dare Gesù a quello che Lui stesso ha scelto come rappresentante particolare, come pietra su cui edificare la sua Chiesa.   Gesù ha cambiato il nome di Simone in Pietro, proprio perché in lui si identificasse il suo ruolo: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa» (Mt 16,18)

Gesù stesso ha costituito e organizzato la Chiesa, con il collegio episcopale a capo del quale c’è il Santo Padre. Cristo esercita la sua regalità sulla Chiesa e, attraverso i vescovi e i sacerdoti, viene distribuita la grazia della Redenzione. Dove non c’è il sacerdote non c’è il Sacramento della Penitenza, non c’è l’assoluzione dei peccati, non c’è la Santa Messa.

Se c’è qualcosa a cui Gesù si è applicato per tre anni nella sua missione, se c’è un’attenzione precisa, è proprio la Chiesa. Non dimentichiamo che Gesù ha scelto tra i discepoli dodici Apostoli, in comunione con il Padre e dopo una notte di preghiera. Dopo averli scelti fra tanti, li ha formati per tre anni, ha fatto in modo che superassero i limiti dei loro vacillamenti della fede, che si riprendessero e che annunciassero il Regno di Dio con coraggio; non dimentichiamo che gli Apostoli sono morti tutti martiri. Da quei Dodici si sono susseguiti tutti coloro che hanno predicato il Vangelo, testimoniato Cristo, vissuto la Croce consacrandosi nel Sacramento dell’Ordine, senza dimenticare che Dio ha scelto Maria come Madre del Verbo e Madre della Chiesa.   
Dobbiamo allora meditare su questa meraviglia che è la formazione della Chiesa e che è stata fatta dalla volontà di Cristo stesso. Sarà la Chiesa che ci ha dato Cristo a trionfare dopo il momento della prova.

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Un piccolo vuoto interiore

Posté par atempodiblog le 26 septembre 2023

Un piccolo vuoto interiore

Un piccolo vuoto interiore dans Anticristo Il-segno-di-Medjugorje-illuminer-il-mondo

“Voglio mettervi in guardia perché in questo tempo Satana vi tenta e vi cerca. A Satana è sufficiente un vostro piccolo vuoto interiore per poter operare dentro di voi. Perciò, come vostra Madre, io vi invito a pregare. Che la vostra arma sia la preghiera. Con la preghiera del cuore vincerete Satana. Come Mamma vi invito a pregare per i giovani di tutto il mondo”. (Messaggio della Regina della Pace di Medjugorje del 5 settembre 1988)

Divisore dans San Francesco di Sales

Vigilare costantemente alle porte del cuore
Tratto da: La Gloria di Maria nell’annuncio dei segreti. Il segno di Medjugorje illuminerà il mondo, di Padre Livio Fanzaga. SUGARCO EDIZIONI

Caro amico,
il cuore umano è un terreno di conquista. Dio lo ha creato per stabilire con te un’intima amicizia che duri per sempre.
Satana, il Serpente antico, per odio contro Dio, cerca con ogni mezzo di trovare un vuoto per insinuarsi e per seminare i suoi veleni mortali. Devi vigilare costantemente alle porte del cuore perché non entri il male con tutte le sue proliferazioni e depravazioni.
Oggi, in modo particolare, il male è una palude limacciosa che ti risucchia attraverso ciò che gli uomini sono, dicono e fanno. Devi perciò essere vigilante perché il più delle volte il nemico si presenta seducente e colorato di bene. Devi essere deciso nel respingerlo senza tentennamenti, soprattutto devi dare spazio a tutto ciò che è vero, buono e giusto. Devi alimentarti di cibo spirituale sano se non vuoi che l’anima si ammali e perda il suo splendore di grazia. Devi scegliere le persone da frequentare, i luoghi dove andare, le letture da fare e i mass media da usare.
Il falsario regna e tesse la sua ragnatela, in modo da scardinare più cuori possibili e imporre ad essi la sua tirannia.
Vinci se non gli dai nessun vantaggio e non ti metti nell’occasione di essere tentato.

Divisore dans San Francesco di Sales

Mala praznina – Piccolo vuoto
Tratto da: Blog di p. Livio – Direttore di Radio Maria

Caro padre Livio.
Io sono nato in Slovenia e parlo molto bene la lingua serbo croata. La “mala praznina” significa la stessa cosa in lingua slovena. Se Maria ha detto “mala praznina” questo non significa “piccola fessura”. “Praznina” e là dove manca qualche cosa.
Quando ti muore per esempio la madre si crea un vuoto nella tua vita, una “praznina”. Quando Cristo scacciò gli spiriti maligni dall’uomo, c’era poi il vuoto (una “praznina”) nell’uomo.
Se quella persona non ha riempito questa “praznina” con lo spirito di Dio, il maligno ritorna e riempie questa “praznina”.
La vita senza Dio crea una “praznina” nella vita. Una vita non completamente riempita da Dio forse crea una “mala praznina” (piccolo vuoto) che basta per il demonio di entrare nella vita.
Ti ascolto sempre e sono molto grato per le tue parole ogni giorno.
Grazie.
Ivan dalla Slovenia

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Pensiero spirituale sulla presenza di Maria Regina

Posté par atempodiblog le 22 août 2023

Pensiero spirituale sulla presenza di Maria Regina
di Padre Livio Fanzaga
Tratto da: Blog di p. Livio – Direttore di Radio Maria

Pensiero spirituale sulla presenza di Maria Regina dans Apparizioni mariane e santuari Maria-Medjugorje

Cari amici, quelle di Medjugorje sono le più importanti apparizioni della Madonna in questi duemila anni di Storia della Chiesa, sia per la durata che per la eco.

A Medjugorje è presente Maria Regina della pace e la pace è l’annuncio fondamentale del Vangelo. Quando è nato Gesù gli angeli hanno cantato: “Gloria a Dio nell’alto dei Cieli e pace in Terra agli uomini amati dal Signore”. Quando Gesù è apparso agli Apostoli dopo la Resurrezione ha salutato dicendo: «Pace a voi». La pace divina è la riconciliazione degli uomini con Dio in modo tale che gli uomini siano veramente fratelli fra di loro, figli del medesimo Padre, figli nel Figlio, figli in Gesù Cristo.

La presenza di Maria Regina della pace è un grande dono di Dio. Come accade spesso, i grandi eventi di Dio nella Storia iniziano sempre silenziosamente e procedono attraverso i sacrifici, le persecuzioni, il cammino della Croce come ci ha insegnato Gesù. Tuttavia, la lunga presenza di Maria Regina della pace è stato un cammino fruttuoso perché, a mio giudizio, ha dato alla Chiesa un aiuto inatteso, straordinario.

Mirjana, nel suo libro autobiografico Il mio cuore trionferà, dice che lo stesso Papa Giovanni Paolo II avrebbe chiesto alla Madonna di venire in aiuto in modo straordinario. Secondo testimonianze di persone vicinissime a Woytjla, la Madonna avrebbe ascoltato la sua preghiera e possiamo ben dire che la presenza di Maria a Medjugorje ha creato i presupposti per la caduta dell’Impero sovietico, per la libertà dei popoli e delle Chiese dell’est europeo in particolare quella polacca. C’è questa prospettiva attraverso la quale vediamo che la Madonna è qui come Regina, come Colei che in nome di suo Figlio combatte contro l’angelo ribelle che vuole mettersi al posto di Dio. L’angelo ribelle voleva mettersi al posto di Dio in Cielo, è stato precipitato sulla Terra e adesso vuole mettersi al posto di Dio sulla Terra.

La Madonna è qui nel momento in cui satana è sciolto dalle catene e tenta il grande assalto all’opera della Creazione e della Redenzione. Il piano di satana è chiaro, vuole distruggere il mondo e brama di portare quante più anime possibili all’inferno.

Celebrando la festa odierna di Maria Regina, non dobbiamo soltanto guardare al Cielo ma anche sulla Terra. Questo evento straordinario e decisivo per la Storia umana (in cui opera la Storia della Salvezza) culmina proprio nel momento in cui l’umanità è al bivio e cammina sull’orlo della perdizione eterna. Satana sta scardinando i cuori con l’odio. È dilagante e tangibile la volontà di potenza e di dominio, l’orgoglio è sanguinario, il veleno di Lucifero scorre nelle vene di chi vuole distruggere il mondo pur di prevalere. Dobbiamo avere il coraggio di pregare per queste persone ma anche di respingere le ideologie della potenza, del dominio al posto di Dio. Così come si disprezza satana, dobbiamo disprezzare tutti quelli che lo seguono. Non le persone in quanto tali per le quali dobbiamo avere Misericordia, ma in quanto portatori di ideologie che sono quelle del totalitarismo umano al di sopra di tutto.

Il diavolo vuole regnare al posto di Dio, il piano è tangibile. Abbiamo la grazia immensa della presenza della Regina della pace che è qui per realizzare il suo piano di salvezza e come sappiamo il suo Cuore Immacolato trionferà.

Umilmente, in ginocchio davanti alla Croce, chiediamoci: chi può salvarci?

Negli ultimi decenni, la società che era basata su princìpi religiosi, ha abbracciato la secolarizzazione, la scristianizzazione e la paganizzazione. Dal dopoguerra in poi l’umanità ha rifiutato Dio e si è ribellata a Cristo. I risultati di questa scelta sono sotto gli occhi di tutti. In questo quadro di catastrofe spirituale che può portare alla distruzione del pianeta sul quale viviamo attraverso la guerra e tutte le altre conseguenze di una civiltà presuntuosa, non c’è alcuna via di salvezza. Ci sarà la grande seduzione di una salvezza umana, ma sarà l’ennesimo inganno satanico che non avrà nulla di vero. Sarà un fantoccio di salvezza.

L’unica vera salvezza concreta è quella che non vediamo ma c’è ed è la presenza della Regina della pace.

A mio parere questa presenza che viene ignorata è uno scandalo. La voce divina non viene ascoltata, la predicazione del Vangelo viene irrisa. È terribile constatare che questo viene fatto non solamente per mano dei non credenti, ma anche dei credenti. La Madonna stessa ha fatto il bilancio: «Molti hanno risposto ma è enorme il numero di coloro che non vogliono sentire ne accettare il mio invito» e ha aggiunto «Perciò voi che avete pronunciato il sì, siate forti e decisi» (messaggio del 25 agosto 2011).

Noi che abbiamo risposto alla Sua chiamata non dobbiamo arrenderci, dobbiamo rimanere saldi e forti nella fede. In questo tempo in cui satana brama perfidamente di realizzare il suo piano feroce di distruzione, l’unico rifugio sicuro è la Madonna.

Specialmente nel tempo in cui imperverserà la furia del drago, l’unico posto sicuro sarà sotto il manto della Regina della pace. Tutte le false speranze, tutti i falsi profeti e le false sicurezze crolleranno e si scioglieranno come neve al sole quando inizierà la tempesta di cui parla l’Apocalisse. Solamente in Dio c’è salvezza, solo in Dio c’è futuro, solo in Dio c’è pace.

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Madonna di Medjugorje/ Atteso messaggio 25 luglio 2023: “mai riposarsi dalla preghiera a Dio”

Posté par atempodiblog le 25 juillet 2023

Madonna di Medjugorje/ Atteso messaggio 25 luglio 2023: “mai riposarsi dalla preghiera a Dio”
Atteso oggi 25 luglio 2023 il messaggio della Madonna di Medjugorje alla veggente Marija Pavlovic Lunetti: la conversione, la preghiera e il lasciarsi plasmare dalla grazia di Dio
di Niccolò Magnani – Il Sussidiario

Madonna di Medjugorje/ Atteso messaggio 25 luglio 2023: “mai riposarsi dalla preghiera a Dio” dans Apparizioni mariane e santuari Medjugorje

PARROCO DI MEDJUGORJE: “MAI DORMIRE SPIRITUALMENTE”
In attesa del nuovo messaggio in arrivo entro sera dalla veggente di Medjugorje, l’invito alla preghiera che costantemente ribadisce la Madonna nelle misteriosi apparizioni di questi ultimi 43 anni viene risottolineato ogni settimana nelle catechesi della parrocchia di Medjugorje, In occasione della recente giornata dedicata ai nonni e agli anziani, l’omelia di domenica scorsa ha visto il parrocco della chiesa di San Giacomo – padre Zvonimir Pavičić – ha espresso grande soddisfazione per il numero di persone in presenza, invitandoli a recitare il Rosario e il sacramento della Confessione potendo utilizzare l’Indulgenza Plenaria messa a disposizione dalla Chiesa Cattolica.

Parlando del “buon seme” e della “zizzania” nel brano evangelico di domenica scorsa, il parroco di Medjugorje ha parlato così nell’omelia: «Questa espressione “dormire” non si riferisce tanto al riposo serale e non ne parla tanto, ma si riferisce piuttosto al disinteresse, cioè all’indifferenza verso ciò che è di Dio, ciò che è bene e ciò che dobbiamo fare. Ogni volta che distogliamo la testa dal bene che siamo chiamati a fare, ecco che arriva il nemico e semina zizzania nei nostri cuori. Descrivendo le debolezze di molte persone nella Bibbia, spesso incontriamo davanti a queste debolezze la loro sonnolenza, il sonno o la mancanza di interesse». Secondo padre Zvonimir, conclude, occorre interessarsi del mondo e del prossimo davanti a noi: «Non dobbiamo dormire spiritualmente e pensare che dovremmo riposarci da Dio e dalla preghiera. La preghiera dovrebbe essere tale da diventare la nostra vita, il modello della nostra vita, da fondersi così tanto con tutto ciò che siamo, in modo che ogni benedizione nasce e cresce da quella preghiera».

LA VISITA DEL CARD. DZIWIDZ A MEDJUGORJE
Dal visitatore apostolico Mons. Cavalli al suo predecessore, il compianto vescovo Hoser, dai diversi prelati in visita (sempre strettamente private) fino all’ultimo arrivo a Medjugorje per pregare assieme ai pellegrini di tutto il mondo, il card. Stanisław Dziwisz, arcivescovo emerito di Cracovia ed ex segretario di San Giovanni Paolo II. Sebbene non vi sia ufficialmente il riconoscimento della veridicità dell’interno fenomeno di apparizioni e del messaggio costante della Madonna di Medjugorje, la vicinanza della Chiesa in questi anni è cresciuta esponenzialmente.

Dziwisz – informa Radio Mir Medjugorje – è stato accolto dal visitatore apostolico a carattere speciale per la Parrocchia di Medjugorje, l’arcivescovo Aldo Cavalli, il parroco di Medjugorje, fra Zvonimir Pavičić, e fra Antonio Primorac, segretario dell’arcivescovo Cavalli. Non si tratta però della prima visita con annessa lunga sessione di preghiera all’interno della parrocchia e sulla collina della apparizioni: «Medjugorje è un luogo di grande preghiera e di conversione attraverso la preghiera, la confessione e la penitenza. (…) Un luogo d’incontro con la Madre di Dio dove c’è la possibilità di chiedere misericordia per Sua intercessione. È incredibile quante persone vengano qui», aveva detto il cardinale polacco in vista nel quarantennale delle apparizioni mariane, «Međjugorje era fortemente presente nella vita di Giovanni Paolo II». La scelta di visitare l’11 luglio quest’anno Medjugorje è stata fatta dal Card. Dziwisz per celebrare la festa liturgica di san Benedetto di Norcia: voleva pregare per l’Europa, per la Chiesa in Europa.

ATTESO PER OGGI 25 LUGLIO 2023 IL MESSAGGIO DELLA MADONNA DI MEDJUGORJE
Come ogni venticinque del mese è atteso anche per oggi 25 luglio 2023 il messaggio della Madonna di Medjugorje frutto della misteriosa e puntuale apparizione della Regina della Pace alla veggente Marija Pavlovic Lunetti: attorno alle ore 20 circa in tutte le lingue del mondo viene solitamente diffuso il messaggio particolare che la Madonna di Medjugorje confida alla veggente per poterlo comunicare al mondo di fedeli e pellegrini.

L’invito alla conversione è il “minimo comune denominatore” di questo messaggio alla Madonna di Medjugorje che diffonde da ormai 42 anni senza sosta il “momento particolare” e misterioso di un’apparizione alla totalità dei fedeli sparsi in tutto il mondo. «Cari figli! L’Altissimo mi ha permesso di essere in mezzo a voi, di pregare per voi, di essere vostra Madre ed il vostro rifugio. Vi invito, figlioli, ritornate a Dio ed alla preghiera e Dio vi benedirà in abbondanza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata», si legge nel messaggio diffuso ormai un mese esatto fa dalla Madonna di Medjugorje a Marija. Un invito all’abbondanza e alla preghiera, un pensiero alla conversione in nome di quel Figlio Unigenito: molto vicino a quanto la Gospa ha raccontato all’altra veggente, Ivanka Ivankovic (la prima ragazza a vedere la Regina della Pace 42 anni esatti fa sulla Collina di Medjugorje, oggi riceve le apparizioni una sola volta all’anno il 25 giugno): «Figlioli, ho bisogno della vostra preghiera. Pregate, pregate, pregate!».

DAI GIOVANI AI NONNI: I FESTIVAL A MEDJUGORJE CHE GUARDANO A MARIA
Dal 26 al 30 luglio si terrà a Medjugorje il 34° Festival della Gioventù mentre negli scorsi giorni si è celebrata la Terza Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani: dai più giovani a quelli meno, Medjugorje da decenni ormai è un viavai di persone, storie, testimonianze e richieste di aiuto. Mentre è attesa per domani la conferenza stampa dell’arcivescovo Aldo Cavalli, visitatore apostolico a carattere speciale nominato da Papa Francesco per la parrocchia di Medjugorje, e il parroco di Medjugorje, fra Zvonimir Pavičić per poter raccontare nel dettaglio come si svolgerà l’atteso Festival dei giovani, è atteso il messaggio della Madonna di Medjugorje alla Gospa che “guiderà” i tantissimi fedeli presenti in questa torrida estate in Bosnia.

È stato lo stesso mons. Cavalli a ricordare nella sua catechesi lo scorso 23 luglio dedicata ai nonni e agli anziani il fulcro dell’insegnamento di Gesù e della Madonna per tutti, fin dall’annuncio del Vangelo: «Guardiamo avanti, lasciamoci plasmare dalla grazia di Dio, lasciamoci plasmare dallo Spirito Santo, che, di generazione in generazione, ci libera dall’immobilismo nell’agire e dai rimpianti del passato! Ed è così da secoli. Era lo stesso sessant’anni fa. Gli chiediamo di darci la forza, di darci la grazia per poter aprire le nostre porte, aprire le nostre finestre e annunciare il Vangelo». Come ha ribadito ancora il visitatore del Vaticano a Medjugorje, il tema centrale dell’insegnamento di Cristo è quel «non abbiate paura» ripetuto più volte nei suoi 3 anni di vita pubblica in Galilea: «Non abbiate paura! I profeti hanno detto: Non abbiate paura! A Maria di Nazareth fu detto: Non temere! Agli apostoli fu detto: Non abbiate paura! E lo Spirito Santo ci dice: non abbiate paura, io vi accompagno e vi accompagnerò per sempre».

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Medjugorje, quando la Madonna pianse per delle parolacce

Posté par atempodiblog le 21 juillet 2023

Medjugorje, quando la Madonna pianse per delle parolacce
25 giugno 1981, la Regina della Pace appare per la prima volta al gruppo, al completo, dei sei fanciulli-veggenti di Bijakovići. A un loro amico scappa una volgarità. Quel che succede dopo è un prezioso insegnamento…
di Guido Villa – La nuova Bussola Quotidiana

Medjugorje, quando la Madonna pianse per delle parolacce dans Apparizioni mariane e santuari Gospa-Medjugorje-veggenti

Quando si parla di apparizioni della Madonna, di solito l’attenzione è rivolta quasi esclusivamente ai messaggi che Ella comunica attraverso i veggenti. In realtà, oltre ai messaggi, ogni dettaglio merita di essere sviscerato e fatto oggetto di meditazione, e la storia di ogni apparizione è una miniera senza fine di spunti spirituali utili nella vita quotidiana.

Ad esempio, a Lourdes la Madonna apparve con un Rosario di sei decine sul braccio (cosa che si nota in tutte le statue della Madonna di Lourdes), una vera e propria approvazione del Cielo alla pia abitudine dei fedeli di Lourdes e del suo circondario che in quel tempo pregavano la sesta decina del Rosario per le anime del Purgatorio: con questo particolare, la Madre celeste intende invitarci a una costante e regolare preghiera per le anime del Purgatorio. Sempre a Lourdes la Santissima Vergine si rivolgeva a Bernadette Soubirous dandole del “voi”, segno del suo profondo rispetto nei confronti della povera e ignorante pastorella cui tutti, con malcelato disprezzo, davano del “tu”.

Nel 1944, apparendo come Regina della Famiglia alla piccola Adelaide Roncalli a Ghiaie di Bonate (provincia di Bergamo), la Madonna in un’occasione si presentò vestita in abiti di colore bianco, rosso e verde, mostrando così la sua vicinanza e preghiera per l’Italia e il popolo italiano, che Ella proteggeva nel difficilissimo momento della Seconda Guerra Mondiale allora in corso.

In questo senso, le apparizioni di Medjugorje non rappresentano certo un’eccezione. Vi è un fatto poco conosciuto che risale al 25 giugno 1981, in occasione della prima apparizione della Regina della Pace ai sei ragazzi, al completo, del villaggio di Bijakovići, e che è di notevole importanza per la nostra vita nella Grazia, poiché ci fa comprendere che non solo le bestemmie, ma anche le imprecazioni volgari e le parolacce offendono gravemente Dio. Come riferisce Ivan Ivanković di Bijakovići (da non confondere con il veggente Ivan Dragičević), amico dei sei ragazzi poi diventati veggenti, il giorno della prima apparizione egli, allora giovane nel pieno delle forze, fu il primo che corse dietro ai sei, che, dopo aver visto la Madonna, salirono velocemente verso la cima della collina chiamata Podbrdo (da allora nota come “Collina delle apparizioni”).

Racconta Ivan Ivanković: «Quando la Madonna li chiamò, Ella non si trovava nel posto dove si trova adesso la statua, bensì una trentina di metri più in basso sulle rocce, dove si vede meglio. Tra le persone che quel giorno non videro la Madonna io fui tra i primi ad arrivare in cima, correndo con loro verso la sommità della collina. Essi erano inginocchiati, ed era come se parlassero, ma non sentivo la loro voce. Per questo motivo ero un poco arrabbiato, alzai la voce, imprecai com’ero solito fare, ed essi dissero: “Se ne va”. Se n’era andata a causa della mia rabbia e ne ero un poco imbarazzato. Non erano trascorsi neppure una quindicina di secondi che essi si inginocchiarono di nuovo. “Ecco, sta tornando!”, dissero quasi contemporaneamente. “Ivan, cos’hai detto… Delle lacrime sono scese sul Suo viso, ne siamo addolorati”», disse la veggente Marija Pavlović a Ivan in tono di rimprovero, ed egli, pieno di vergogna, fece il segno della croce.

Il fatto che la Madonna se ne andò, dopo l’imprecazione volgare di Ivan Ivanković, ci fa comprendere che il Cielo si chiude dinanzi al peccato; egualmente, il ritorno della SS. Vergine, dopo alcuni secondi, mostra quanto sia grande la Misericordia di Dio dinanzi al pentimento di chi ha peccato. La presenza della Madonna, infatti, non è scontata né un fatto quotidiano da accogliere con abitudine. È il Paradiso che si apre dinanzi a noi, è un segno di contatto tra ciò che è di Dio e il mondo dell’uomo, tra l’Eternità e la quotidianità. Affinché sia possibile stabilire tale contatto, tuttavia, l’uomo deve liberarsi dal peccato, deve convertirsi.

È vero che in passato la Madonna è apparsa anche a persone lontanissime da Dio, basti pensare all’apparizione al francese di origine ebraica Alphonse Ratisbonne il 20 gennaio 1842 nella chiesa romana di Sant’Andrea delle Fratte, nonché a quella della Vergine della Rivelazione a Bruno Cornacchiola il 12 aprile 1947 alle Tre Fontane a Roma; Cornacchiola apparteneva alla setta degli avventisti, era un vero e proprio apostata, e odiava fieramente la Chiesa cattolica e la Vergine Maria. Tuttavia, subito dopo il primo contatto i protagonisti di queste apparizioni iniziarono un cammino di conversione che li portò rapidamente a riconciliarsi con Dio, e diventarono un segno della Misericordia di Dio verso i peccatori che vengono invitati senza sosta alla conversione.

Naturalmente, la Madonna appare sempre a uomini e donne imperfetti, poiché altrimenti non apparirebbe a nessuno; tuttavia, condizione essenziale è almeno quella di sforzarsi di vivere nella Grazia di Dio.

Il fatto che la Madonna se ne andò e pianse ci mostra che, quantunque sicuramente meno grave della bestemmia, anche l’imprecazione volgare rappresenta un peccato assai serio, e che rimane tale anche se è diventato normalità quotidiana e si continua a commetterlo senza che ci si sforzi di abbandonarlo. Presso i fedeli cattolici croati questo tema è di grande importanza, forse molto più che da noi in Italia. Chi ha occasione di entrare nelle loro case, infatti, spesso noterà sulla porta d’ingresso una scritta incorniciata che recita: «U ovoj kući se ne psuje», che tradotto in italiano significa: «In questa casa non si impreca». Nelle famiglie cattoliche croate coscienti della propria fede, infatti, l’imprecare, cioè il nostro dire parolacce, rappresenta una grave mancanza e una serissima offesa verso Dio, e quando, nella conversazione, a qualcuno scappa appunto una parola volgare, segue una dura e veemente reprimenda da parte dei familiari.

La Regina della Pace a Medjugorje ci chiama a percorrere la strada della santità, cioè a fare uno sforzo di conversione quotidiana a Dio abbandonando il peccato, staccandoci dal mondo e dalle sue seduzioni per volgere lo sguardo verso il Cielo. Quindi, ogni cosa che facciamo e diciamo deve avere sempre lo scopo di convertirci e di aiutare anche gli altri, soprattutto i più lontani, a conoscere l’Amore di Dio. Questo episodio ci mostra chiaramente che tale sforzo deve coinvolgere anche il modo in cui ci esprimiamo, poiché il parlare puro, cristallino e privo di volgarità apre la strada verso il Cielo a noi stessi e agli altri.

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Mentre soffrite il Cielo entra in voi!

Posté par atempodiblog le 9 février 2023

Mentre soffrite il Cielo entra in voi!
di padre Livio Fanzaga – Radio Maria

Mentre soffrite il Cielo entra in voi! dans Fede, morale e teologia Mentre-si-soffre

Cari amici,

in occasione della giornata del malato, che viene celebrata l’11 febbraio, giorno della prima apparizione della Madonna a Lourdes, ci rivolgiamo ai tanti ammalati che trovano conforto pregando con Radio Maria che, come un’amica fedele, li accompagna durante il corso della giornata e della notte.

Sono in tanti quelli che hanno scoperto Radio Maria in occasione di una malattia, durante la quale si ha più tempo per riflettere e per ascoltare la voce di Dio che parla al cuore. Nei momenti della sofferenza ci si rende conto della precarietà e della fugacità della vita e il pensiero va all’eternità, che è la meta verso alla quale siamo incamminati e alla quale dobbiamo tendere.

Alla Madonna sono particolarmente cari gli ammalati ai quali ha voluto offrire l’esempio di S. Bernadette. Grazie a lei Lourdes è divenuta il tempio mondiale della santificazione della sofferenza. Recentemente la Regina della pace ha dedicato agli ammalati un messaggio particolare, che illumina la sofferenza e consola i cuori afflitti. Dopo averci esortato a seguire Gesù che, per amore nostro, ha accettato il dolore, così ci incoraggia:

“Voi, figli miei, apostoli del mio amore, voi che soffrite: sappiate che i vostri dolori diverranno luce e gloria. Figli miei, mentre patite un dolore, mentre soffrite, il Cielo entra in voi, e voi date a tutti attorno a voi un po’ di Cielo e molta speranza. Vi ringrazio”.

 Divisore dans San Francesco di Sales

Preghiera per l’ammalato
Durante l’apparizione del 23 giugno 1985 a Medjugorje, la veggente Jelena Vasilj riferisce che la Madonna ha detto a proposito di questa “Preghiera per l’ammalato”: «Cari figli, la preghiera più bella che potreste recitare per un ammalato è proprio questa!».

O mio Dio, questo ammalato che è qui davanti a te,
è venuto a chiederti ciò che desidera e che ritiene
essere la cosa più importante per lui.

Tu, o Dio, fa’ entrare nel suo cuore la consapevolezza
che è importante innanzitutto essere sani nell’anima!

O Signore, sia fatta su di lui la tua santa volontà in tutto!
Se tu vuoi che guarisca, che gli sia donata la salute.
Ma se la tua volontà è diversa,
fa’ che questo ammalato possa portare la sua croce con serena accettazione.

Ti prego anche per noi che intercediamo per lui:
purifica i nostri cuori per renderci degni di donare la tua santa misericordia.

O Dio, proteggi questo ammalato e allevia le sue pene.
Aiutalo a portare con coraggio la sua croce così che attraverso di lui venga lodato e santificato il tuo santo nome.

Dopo la preghiera si reciti tre volte il Gloria

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«Così Sinisa ci ha insegnato a essere sempre grati a Dio»

Posté par atempodiblog le 17 décembre 2022

«Così Sinisa ci ha insegnato a essere sempre grati a Dio»
La morte a 53 anni di Sinisa Mihajlovic: «Ci ha insegnato la gratitudine anche di fronte alla terribile prova della malattia. Gratitudine a Dio e gratitudine nei confronti del suo popolo che ha pregato tanto per lui». Don Massimo Vacchetti racconta alla Bussola il suo rapporto con l’ex allenatore del Bologna: «Quei pellegrinaggi a San Luca con i tifosi di Lazio e Bologna sono stati una straordinaria esperienza di fede di popolo. Lo invitai a parlare di Dio nella sua vita. Mi disse: Scegli il giorno, ci sarò. Poi, riconoscente per le preghiere, pianse davanti a 400 persone. Ora vorrei riconvocare quel popolo per una messa di suffragio».
di Andrea Zambrano – La nuova Bussola Quotidiana

«Così Sinisa ci ha insegnato a essere sempre grati a Dio» dans Articoli di Giornali e News Ciao-Sinisa

«Sinisa Mihajlovic ci ha insegnato la gratitudine anche di fronte alla terribile prova della malattia. Gratitudine a Dio e gratitudine nei confronti del suo popolo che ha pregato tanto per lui». Don Massimo Vacchetti è il responsabile della pastorale sportiva della Diocesi di Bologna e quando lo raggiungiamo per chiedergli del suo rapporto personale con l’ex allenatore rossoblù morto ieri a 53 anni dopo tre anni di lotta contro la leucemia, il ricordo si fa commozione perché per lui organizzò due emozionanti pellegrinaggi a San Luca. «Ha affrontato con fede la malattia, circondato dall’affetto di una famiglia esemplare e ha unito nella preghiera le tifoserie di Lazio e Bologna che da sempre sono arcinemiche».

Don Massimo, lei ha guidato i due pellegrinaggi a San Luca per Sinisa nel 2019. Che esperienza è stata?
Un’esperienza unica, non ricordo in passato una mobilitazione di tifosi del mondo dello sport così sentita. Un intero popolo, quello del tifo organizzato, che spesso è dipinto come lontano dalla fede, unito per chiedere la sua guarigione. Una grande testimonianza di fede pubblica.

Come nacque l’idea?
Il 21 luglio 2019, una settimana dopo la conferenza stampa in cui annunciò di avere la leucemia, due tifosi del Bologna, Giovanni Galvani e Damiano Matteucci, ebbero l’intuizione di organizzare un pellegrinaggio alla Madonna di San Luca. Nacque su Facebook un appello, poi però, capirono che c’era bisogno di un prete che guidasse la preghiera e chiamarono me, che ero amico di uno dei due. Quel giorno si presentarono spontaneamente mille persone.

E poi venne ripetuto un secondo pellegrinaggio…
Il 6 ottobre si giocava Bologna-Lazio, la sua squadra presente che allenava e la squadra nella quale da giocatore raccolse i maggiori successi. Tra queste squadre c’è da sempre una forte rivalità: Bologna tradizionalmente di Sinistra, la Lazio considerata a Destra.

Poteva essere un disastro…
Invece fu una grazia enorme. Decidemmo di fare questa sorta di gemellaggio di preghiera. Chiamammo a raccolta anche i tifosi biancocelesti, il capo ultrà mi ricevette e mi spiegò che avevano dei problemi a causa della morte di “Diabolik”. Mi ringraziarono per quello che stavamo facendo. Dovetti constatare il fallimento dell’iniziativa. Invece il giorno del pellegrinaggio arrivarono 200 tifosi laziali con sciarpe e bandiere. Dicemmo il Rosario per lui e per tutti i malati. Fu un momento molto emozionante.

Mihajlovic venne a sapere di questa iniziativa?
Non solo. Di questi pellegrinaggi portava una memoria piena di gratitudine e speranza. Al primo si presentò anche sua moglie Arianna.

Avevate invitato la famiglia?
Qualcuno li avvertì. Si presentò da sola, non volle neanche farlo sapere, ma qualcuno tra i mille tifosi se ne accorse, si sparse la voce e mi avvisarono.

E parlò con lei?
Sì, trovai una donna fortissima per la fede che aveva e per la prossimità che aveva nello stare con lui.

E con Mihajlovic che rapporto ha avuto?
Nell’estate 2021 organizzai una rassegna di incontri chiamata LIBeRI per raccontare storie di speranza e di fede. Gli dissi: «Mi piacerebbe averti con noi a Villa Pallavicini».

E lui?
Mi rispose subito: «Vengo volentieri».

Così?
Rimasi sorpreso. Voleva testimoniare la sua gratitudine per quei pellegrinaggi fatti da quella che era la sua gente, vidi un uomo che non aveva paura di parlare pubblicamente della presenza di Dio nella sua vita. C’è una cosa che mi colpì.

Cosa?
Non mi diede neanche un ventaglio di date per la disponibilità. Mi disse soltanto: «Metti qualunque data, io ci sarò, anche se sarò lontano, prenderò un aereo e tornerò a Bologna».

E così andò?
Sì, al suo arrivo ci abbracciammo e vidi la sua gioia nell’essere presente: sembrava che non aspettasse altro che manifestare la sua gratitudine, ma non a me, bensì a tutto il popolo che io rappresentavo e che aveva pregato per lui. In lacrime davanti a 400 persone disse: «Non dimenticherò mai quello che è stato fatto per me».

Sinisa-e-la-Gospa dans Medjugorje

Era credente?
Raccontò del suo rapporto con Dio (era ortodosso) e del suo viaggio a Medjugorie con Roberto Mancini che gli cambiò la vita. Disse che davanti al racconto di suor Cornelia su che cosa fosse Medjugorie si mise a piangere come un bambino.

Possiamo dire che ha affrontato la malattia con fede?
Certamente. Mi ripeteva spesso che quando era Roma andava tutte le domeniche in chiesa. E poi ho visto con quale fede la moglie ha affrontato questa prova: davvero posso testimoniare che Dio si è fatto vicino con loro, ma anche con la squadra.

Da cosa lo vede?
Più volte dicendo messa a San Luca mi sono trovato la prima squadra del Bologna in tuta di rappresentanza. La storia di Mihailovic è stata una storia esemplare per tutti noi e può dirci tanto.

Che cosa ad esempio?
Come sia stato trasformato in preghiera un affetto sportivo, questo ha potuto fare Sinisa con il suo coraggio e il suo esempio. San Luca è proprio sopra il Dall’Ara (lo stadio del Bologna ndr) e i portici che abbiamo percorso recitando il Rosario sono come un cordone ombelicale che lega questi due simboli della città. Il fatto che migliaia di tifosi abbiano messo da parte le rivalità per farsi mendicanti e rivolgersi alla Madonna è stato un dono speciale di Dio, ne sono convinto.

Quando l’ha visto l’ultima volta?
Nel febbraio scorso a Casteldebole alla commemorazione per Niccolò Galli, giovane nostro calciatore morto prematuramente, a cui è intitolato il centro sportivo. Quel giorno c’era anche suo padre Giovanni Galli (mitico portiere del Milan di Sacchi e della nazionale ndr) e Sinisa era contento di esserci. Parlammo della vita, vidi un uomo sereno e combattivo.

Che cosa vorrebbe fare adesso per Sinisa?
Mi piacerebbe riconvocare questo popolo per una celebrazione di suffragio. Parlerò con la società, vediamo che cosa si può fare. Ma per il legame che ci ha unito a Sinisa faremo di tutto.

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Gesù è un amico fedele che non tradisce mai, “parlateGli”

Posté par atempodiblog le 11 décembre 2022

Gesù è un amico fedele che non tradisce mai, “parlateGli”
di Padre Livio Fanzaga
Tratto da: 
Blog di p. Livio – Direttore di Radio Maria

Gesù è un amico fedele che non tradisce mai, “parlateGli” dans Fede, morale e teologia Maria-Toledo

Mi è venuta in mente una delle numerose esortazioni che ci ha rivolto la Regina della pace nei suoi messaggi. Ci stava invitando come sempre ad ascoltare e a seguire suoi Figlio, per poi esclamare: “ParlateGli”. Proprio così, perché la fede e la preghiera si concretizzano in un tu per tu con Gesù.

A Gesù puoi parlare in ogni momento del giorno e della notte, nella certezza che ti ascolta attentamente, come se un quel momento esistessi solo tu. Gli poi raccontare tutto quello che ribolle nel tuo cuore e chiedere il suo aiuto, il suo consiglio, la sua protezione, la sua guida. Non tarderai a sentire la sua voce che ti incoraggia, ti rassicura e ti perdona.
Gesù è un amico fedele che non tradisce mai.
Cammina con Lui sulle strade pericolose della vita e giungerai alla meta.

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“Non perdete la speranza nel cambiamento del cuore umano”

Posté par atempodiblog le 25 novembre 2022

“Non perdete la speranza nel cambiamento del cuore umano”
di Padre Livio Fanzaga
Tratto da: Medjugorje Liguria

“Non perdete la speranza nel cambiamento del cuore umano” dans Citazioni, frasi e pensieri Maria-Gospa-Nostra-Madre

La Madonna ci dice una frase bellissima: non perdete la speranza nel cambiamento del cuore umano, il cuore umano può cambiare.

È la prima volta che la Madonna usa le parole: cambiamento del cuore umano. Testimoniando la nostra fede, il nostro amore, con la nostra preghiera possiamo far sì che la grazia operi nei cuori e li cambi, la grazia ha questo potere che Dio converte una persona senza violare la sua libertà.
La Madonna ha detto che può cambiare i cuori e anche i pensieri di una persona senza violare la sua libertà. È un mistero, ma accade. Noi con la preghiera e la nostra testimonianza possiamo far sì che la grazia faccia breccia nel cuore e che le persone si convertano, senza bisogno di importunarle più di tanto.

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Medjugorje, il Papa ai giovani: in vacanza con Gesù il cuore è in pace

Posté par atempodiblog le 3 août 2022

Medjugorje, il Papa ai giovani: in vacanza con Gesù il cuore è in pace
Francesco ha inviato un messaggio ai partecipanti del Festival della Gioventù iniziato ieri nella cittadina mariana e in programma fino al 6 agosto: seguite Cristo per avere coraggio, compassione e speranza
di Alessandro De Carolis – Radio Vaticana
Tratto da: Radio Maria

Medjugorje, il Papa ai giovani: in vacanza con Gesù il cuore è in pace dans Apparizioni mariane e santuari In-vacanza-con-Ges-il-cuore-in-pace

È una questione di direzione la vita. Specie quando si fa dura, tra ingiustizie di oggi e ferite di ieri, aspettative disilluse, è importante “sapere in che direzione andare perché ci sono tanti traguardi ingannevoli che promettono un futuro migliore”, ma certamente c’è una direzione che non delude, quella verso Gesù che assicura a chi lo segue di offrire “ristoro””. Il Papa prende spunto dal versetto del Vangelo di Matteo, che dà il titolo all’incontro, per scrivere alle ragazze e ai ragazzi che da ieri si trovano a Medjugorje per il Festival della Gioventù 2022.

Muoversi con lo stile di Gesù
“Venite e imparate da me”, dice Cristo agli apostoli, ed è “un invito – afferma Francesco – a muoversi, a non restare fermi, congelati e impauriti davanti alla vita, e ad affidarsi a Lui”. “Sembra facile – osserva ancora – ma nei momenti bui viene naturale chiudersi in sé stessi. Gesù invece vuole tirarci fuori, perciò ci dice ‘Vieni’”. Camminare con Lui, scrive ancora il Papa, insegna a non basarsi solo sulle proprie forze, ad assumere il “suo modo di pensare, vedere ed agire”, ad avere dentro coraggio, compassione e speranza.

Il posto più speciale
Nell’affidare a Maria i giovani, Francesco ne ricorda l’appellativo di “Stella del mare”, il “segno di speranza sul mare agitato che – dice – ci guida verso il porto della pace”. In questo momento, “nel cuore dell’estate – conclude – il Signore vi invita ad andare in vacanza con Lui, nel luogo più speciale che c’è: il proprio cuore”.

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MESSAGGIO DEL SANTO PADRE ai partecipanti del Festival della Gioventù – Medjugorje, 1-6 agosto 2022

Posté par atempodiblog le 2 août 2022

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE ai partecipanti del Festival della Gioventù – Medjugorje, 1-6 agosto 2022
Fonte: Medjugorje.hr
Tratto da: Radio Maria

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE ai partecipanti del Festival della Gioventù – Medjugorje, 1-6 agosto 2022 dans Apparizioni mariane e santuari Papa-Francesco-Medjugorje

Carissimi!

In quel tempo, come ci dice l’evangelista Matteo, Gesù rivolgendosi a tutti disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero.» (Mt 11, 28-30). Come in quel tempo, così anche oggi Gesù si rivolge a tutti voi, cari giovani, e attraverso il motto del Festival di quest’anno, ispirato dal Vangelo appena menzionato, vi rivolge il Suo invito: «Imparate da me e troverete ristoro».

Il Signore rivolge queste Sue parole non solo agli apostoli o ad alcuni Suoi amici, ma a tutti coloro che sono stanchi e oppressi. Lui sa quanto può essere dura la vita e che ci sono molte cose che opprimono il nostro cuore: numerose delusioni, ferite del passato, pesi che portiamo, ingiustizie che sopportiamo e numerose incertezze e preoccupazioni. Di fronte a tutto questo, si trova Gesù che ci rivolge il Suo invito: «Venite a me e imparate da me». Questa chiamata richiede cammino e fiducia, e non ci permette di stare fermi, rigidi e impauriti davanti alle sfide della vita. Sembra facile, ma nei momenti bui semplicemente ci ripieghiamo su noi stessi. È proprio da questa solitudine che Gesù vuole farci uscire, per questo ci dice: «Vieni».

La via d’uscita è nella relazione con il Signore, nel guardare Colui che ci ama veramente. Però non basta soltanto uscire da sé stessi, bisogna anche sapere in che direzione andare, perché ci sono tante offerte ingannevoli che promettono un futuro migliore, ma ci lasciano sempre di nuovo nella solitudine. Per questo motivo il Signore ci indica dove andare: «Venite a me».

Cari amici, andate da Lui con il cuore aperto, prendete il suo giogo e imparate da Lui. Andate dal Maestro per diventare i Suoi discepoli ed eredi della Sua pace. Prendete il Suo giogo con il quale scoprirete la volontà di Dio e diventerete partecipi del mistero della Sua croce e risurrezione. Il «giogo» di cui Cristo parla è la legge d’amore, è il comandamento che ha lasciato ai Suoi discepoli: amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi (Gv, 15,12). Perché la vera medicina, per le ferite dell’uomo, è una vita fondata sull’amore fraterno, che trova la propria sorgente nell’amore di Dio.

Camminando insieme a Lui e seguendoLo, imparerete da Lui. Lui è il Signore che non impone agli altri un peso che Lui stesso non porta. Si rivolge agli umili, ai piccoli e ai poveri perché Egli stesso si è fatto povero e umile. Se vogliamo davvero imparare, dobbiamo umiliarci e riconoscere la nostra ignoranza e arroganza, in quei momenti in cui pensiamo di poter ottenere tutto da soli e con le nostre forze, e soprattutto avere l’orecchio aperto per le parole del Maestro. In questo modo conosciamo il Suo cuore, il Suo amore, il Suo modo di pensare, vedere ed agire. Ma essere vicini al Signore e seguirLo richiede coraggio.

Carissimi, non abbiate paura, andate da Lui con tutto ciò che portate nel proprio cuore. Egli è l’unico Signore che offre vero ristoro e vera pace. Seguite l’esempio di Maria, Sua e nostra Madre, che vi condurrà a Lui. Affidatevi a Lei, che è la Stella del mare, il segno di speranza sul mare agitato che ci conduce verso il porto della pace. Colei, che conosce Suo Figlio, vi aiuterà ad imitarLo nella vostra relazione con Dio Padre, nella compassione del prossimo e nella consapevolezza di ciò che siamo chiamati a fare: essere figli di Dio. In questo momento, nel cuore dell’estate, il Signore vi invita ad andare in vacanza con Lui, nel luogo più speciale che esista, che è il vostro stesso cuore.

Cari giovani, mentre in questi giorni riposate in Gesù Cristo, vi affido tutti alla Beata Vergine Maria, alla nostra Madre celeste, affinché con la Sua intercessione ed esempio possiate prendere su di voi il dolce e leggero giogo della sequela di Cristo. Vi accompagni lo sguardo di Dio Padre che vi ama, affinché negli incontri con gli altri, possiate essere i testimoni della pace che riceverete in cambio come dono. Prego per quest’intenzione evi benedico, raccomandandomi alle vostre preghiere.

A Roma, presso San Giovanni in Laterano
La memoria della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, il 16 luglio 2022

Papa Francesco

Divisore dans San Francesco di Sales

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In vacanza con lo sguardo rivolto verso il Cielo

Posté par atempodiblog le 1 juillet 2022

In vacanza con lo sguardo rivolto verso il Cielo
di Padre Livio Fanzaga
Tratto da: Blog di p. Livio – Direttore di Radio Maria

In vacanza con lo sguardo rivolto verso il Cielo dans Fede, morale e teologia In-vacanza-con-lo-sguardo-rivolto-verso-il-Cielo

Cari amici,

più volte la Madonna ci ha invitato a utilizzare il tempo delle vacanze estive per ricercare il riposo in Dio.

«Utilizzate bene il tempo di riposo e donate alla vostra anima e ai vostri occhi il riposo in Dio», (25 luglio 2001).

«Cari figli, in questo tempo non pensate solo al riposo del vostro corpo ma, figlioli,
cercate tempo anche per l’anima»,
 (25 luglio 2006).

«Cari figli, in questo tempo in cui pensate al riposo del corpo, io vi invito alla conversione», (25 luglio 2008).

«Cari figli, questo tempo sia per voi tempo di preghiera e di silenzio. Riposate il vostro corpo e il vostro spirito,
che siano nell’amore di Dio», 
(25 luglio 2011).

Le vacanze sono un tempo di riposo che riguarda tutta la persona, non solamente il corpo che certamente necessita di ristoro e di rigenerarsi all’aria aperta.

L’essere umano, però, è una realtà complessa e l’invito della Madonna a ricercare il “riposo in Dio” riguarda la totalità della persona. La preghiera è il vero riposo in Dio: «La preghiera sarà per voi gioia e riposo» aveva detto la Regina della pace il 30 maggio 1985.

Cerchiamo, allora, di applicare al tempo di vacanza questo concetto di preghiera, che vuol dire dedicarsi anche a delle buone e edificanti letture per l’anima, alla partecipazione più assidua alla Santa Messa, alla visita di Santuari di cui la nostra bella Italia è costellata. Nel concetto di riposo e preghiera possiamo allora far rientrare la visita al Santissimo Sacramento da cui scaturisce un momento di adorazione, di colloquio intimo con Gesù Cristo: «io guardo Lui e Lui guarda me» diceva il Santo Curato d’Ars descrivendo il guardare il Tabernacolo in silenzio come uno tra i più alti segni di fede e di preghiera.

Abbiamo sicuramente bisogno di questo tipo di riposo che è un riposo per la mente quotidianamente disturbata dal nervosismo, dalla stanchezza, dal frastuono della routine in cui siamo totalmente immersi.

Vacanze-in-luoghi-con-la-Chiesa dans Medjugorje

Nel periodo delle vacanze approfittiamo, allora, per sollevare la mente, elevarla e rivolgerla a Dio.   
I Padri della Chiesa definivano la preghiera come elevatio mentis in Deum, ovvero momenti di riflessione profonda sul senso della nostra vita.

L’uomo deve necessariamente interrogarsi sul senso della propria vita e nel periodo delle vacanze – lontano dallo stress, dalle fatiche e dagli affanni che disturbano la quiete mentale – trova il tempo e il modo per guardarsi dentro e alzare gli occhi al Cielo.

Vi invito, allora, nel periodo delle vacanze a fissare l’occhio della mente in Dio che è Luce e Verità per prendere coscienza di voi stessi, della vostra situazione spirituale cercando di capire in che punto del cammino siete, su che strada state camminando.

Aprite il cuore lasciando da parte i risentimenti, le paure e le domande angoscianti. Che il tempo delle vacanze e la contemplazione suggestiva del Creato vi riempia il cuore di aspirazione all’Infinito, alla pace, all’immortalità, al bene, alla santità e alla purezza.

Lasciate che la luce della Verità illumini le vostre menti, che l’Amore di Dio riscaldi il vostro cuore, risani, rinvigorisca e fortifichi laddove vi sono le piaghe dell’egoismo e della cattiveria.

Che il ristoro nella preghiera porti nei vostri cuori il desiderio di bontà, di disponibilità, di apertura soprattutto nei confronti degli affetti familiari.

In questi momenti di grazia e di silenzio ascoltate lo Spirito Santo che si esprime attraverso la voce della coscienza che ci indica la strada del bene da percorrere e quella del male da evitare.

Che il periodo di vacanza sia un periodo di introspezione interiore ma con lo sguardo rivolto verso il Cielo.

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Il 41° anniversario delle apparizioni della Madonna a Medjugorje

Posté par atempodiblog le 25 juin 2022

Il 41° anniversario delle apparizioni della Madonna a Medjugorje
di Padre Livio Fanzaga
Tratto da: Blog di p. Livio – Direttore di Radio Maria

Il 41° anniversario delle apparizioni della Madonna a Medjugorje dans Aborto Apparizioni-della-Gospa-a-Medjugorje

Cari amici,

oggi festeggiamo il 41.mo anniversario delle apparizioni della Madonna a Medjugorje.

Chi avrebbe mai immaginato una così lunga presenza della Madre di Dio in mezzo a noi come Madre che ci protegge e Maestra che ci guida?

Dobbiamo essere grati alla “Gospa” che ci ha chiamato e ci ha coinvolto nel suo piano di salvezza per il mondo.

Oggi rinnoviamo il nostro “Sì, Sì” e la nostra Consacrazione al suo Cuore Immacolato.

Ringraziamola per il grande dono di Radio Maria col quale ha fatto giungere i suoi messaggi in ogni parte del mondo.

Restiamo fedeli nel tempo delle prove in modo da giungere con Lei ai tempi nuovi della benedizione e della pace.

P.S.
Ringraziamo la Madonna che, per il suo anniversario, ha voluto fare il dono inestimabile della sentenza della Corte suprema americana che limiterà molto la pratica dell’aborto e la mentalità abortista negli USA e nel mondo.

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Maria, aurora della salvezza

Posté par atempodiblog le 1 avril 2022

Messaggio del 25 marzo 2022 rivolto alla Parrocchia attraverso la veggente Marija di Medjugorje

“Cari figli!
Ascolto il vostro grido e le preghiere per la pace.
Da anni satana lotta per la guerra. Perciò Dio mi ha mandato in mezzo a voi per guidarvi sul cammino della santità, perché l’umanità è al bivio.
Vi invito: ritornate a Dio ed ai comandamenti di Dio per stare bene sulla terra e per uscire da questa crisi in cui siete entrati perché non ascoltate Dio che vi ama e desidera salvarvi e guidarvi verso la vita nuova.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

Maria, aurora della salvezza dans Apparizioni mariane e santuari Maria-Cuore-Immacolato-da-Fatima-a-Medjugorje

Commento di padre Livio Fanzaga di Radio Maria al messaggio di Medjugorje del 25 marzo 2022

La Madonna è apparsa molto seria, proprio come è apparsa il 25 febbraio, è come se dicesse: “io vi aiuto a salvarvi, ma voi dovete seguirmi”.
Il messaggio è talmente chiaro che dovrebbe innescare in noi due cose: prima di tutto la determinazione a cambiare vita nel caso fossimo nel peccato, a convertirci, a confessarsi e iniziare una vita nuova e ad avere fiducia in Maria che è qui per salvarci come plenipotenziaria di Dio.
Già un’altra volta ha detto: “Dio vi ama e ha mandato Me per salvare le vostre vite e il pianeta sul quale vivete”.

Vediamo allora i passaggi di tutto il messaggio.

Cari figli, ascolto il vostro grido e le preghiere per la pace”.
La Madonna è stata molto consolata dalla Consacrazione del 25 marzo che certamente è la più sentita di sempre da parte di tutta la Chiesa, anche perché dalle autorità russe è venuto un messaggio ben preciso che, se necessario, saranno usate armi nucleari che potrebbero innescare una risposta che può provocare milioni di morti.
Nel tempo della guerra fredda il bilanciamento delle atomiche era tale per cui conveniva ad ambedue le parti di non usarle mai.
Adesso questa minaccia ha creato una situazione di panico nel mondo.

Poi la Madonna mette il dito sulla piaga: “da anni satana lotta per la guerra”.
Da quando satana ha visto la potenza distruttiva a Hiroshima e Nagasaki, sta pensando di distruggere il mondo con le bombe atomiche e ha provveduto a diffondere questi armamenti ovunque.
Adesso si pensa di usare quelle meno potenti, ma ci vuole del pelo sullo stomaco solo a pensare queste cose, a che punto siamo ingannati da satana!

Vista questa situazione in cui l’umanità possiede ordigni che possono distruggere l’opera della creazione e della redenzione e ha dentro la rabbia, l’odio, anche l’odio contro Dio, per cui li vuole usare, progetta di usarli, Dio misericordioso cosa fa? “Perciò Dio mi ha mandato in mezzo a voi per guidarvi sul cammino della santità, perché l’umanità è al bivio”. “Dio mi ha inviata per portarvi sulla via della conversione, del ritorno a Dio, all’osservanza dei Comandamenti, del perdono, dell’amore del prossimo, della consapevolezza che siamo tutti fratelli, figli del medesimo Padre, provenienti tutti dal sangue di Cristo”.

La Madonna viene per guidarci sul cammino della santità, dell’amore, del perdono, del rispetto reciproco, “perché ormai siete giunti a un bivio”, siamo giunti a un punto in cui o ci convertiamo o satana ci porta dove vuole lui. Già San Giovanni Paolo II, nel suo Atto di Consacrazione dell’umanità alla Madonna, nel Giubileo del 2000, disse: “l’umanità, grazie ai progressi che ha fatto, può trasformare il mondo in un giardino oppure in un cumulo di rovine”.
L’umanità senza Dio non vuole trasformare il mondo in un giardino, ma in un mondo abitato da robot, come il progetto del grande reset che sarebbe un mondo futuro dove ci vivrebbero male anche i diavoli!

In un mondo senza Dio i “prescelti” vogliono sfruttare, comandare, come ha detto il Papa: “i grandi decidono e i poveri sono calpestati”.
Quindi siamo al bivio, o ci convertiamo o periamo, chi va sulla via larga, sulla via falsa, sulla via del nuovo mondo senza Dio perirà, chi va sulla via della Madonna e della conversione, la via dell’amore, la via del perdono, la via della fiducia, la via della speranza, si salverà, tocca a noi decidere.
Non dico che tutti si salveranno, perché quando è il nostro momento dobbiamo morire, ma la morte del giusto è una grazia.

Vorrei dire alla classe dirigente russa, politica, religiosa e filosofica, che il bene non si impone con la forza, il bene lo si propone.
Il mondo che esclude la libertà è del demonio, non di Dio. Il primo di tutti i diritti inalienabili, subito dopo il diritto alla vita, è la libertà della persona.

“L’umanità è al bivio”. Quando chiesi a Mirjana cosa è venuta a fare la Madonna, lei mi rispose che nel tempo dei segreti la Madonna si metterà davanti al bivio e dirà: “non passate di qua, passate dall’altra parte”.

Vi invito: ritornate a Dio ed ai Comandamenti di Dio per stare bene sulla terra e per uscire da questa crisi in cui siete entrati”.
Ormai è chiaro l’inganno satanico, dobbiamo essere tutti consapevoli di questo, i governi occidentali eletti democraticamente, impongono il gender, impongono il pensiero unico, come ha detto il Papa.
Ma chi sono queste menti diaboliche, menti contorte che impongono il gender, chi sono? Non sono realtà democratiche venute dal popolo.
L’uomo decide lui se essere maschio o femmina, l’uomo ha diritto di abortire, anche quando il bambino sta per nascere.
In questo l’intellettuale russo Aleksandr Dugin ha ragione, ha ragione quando dice che non c’è un governo dell’occidente che sia capace di opporsi al gender, tutti gli stati eletti democraticamente sono obbligati a fare questo, è un obbligo assoluto.
Ormai siamo arrivati alla resa dei conti, nessuno pensi di comandare al posto della Madonna, è Lei che comanda, è Dio che comanda, non sono gli uomini che comandano, anzi quando appaiono in pubblico fanno ridere tanto sono banali e stupidi.
Quindi bisogna cambiare, ci stanno portando alla rovina con progetti inconcepibili, da una parte con progetti antiumani, e dall’altra la pretesa di imporre il cristianesimo con i cannoni e togliendo la libertà alle persone.
Il diavolo l’ha pensato bene, è presente sia da una parte che dall’altra.

Se vogliamo uscire dalla crisi in cui siamo entrati dobbiamo “ritornate a Dio ed ai Comandamenti di Dio”. Io non so se la Madonna alluda a questa guerra o alla guerra che verrà dopo, perché questa guerra ha tutte le caratteristiche per diventare una guerra mondiale.
Se vogliamo salvarci, dobbiamo fare una sola cosa: “ritornate a Dio ed ai suoi Comandamenti”, perché anche se vi siete ridotti in questo stato di schiavitù, “dovete ascoltate Dio che vi ama e desidera salvarvi e guidarvi verso la vita nuova”.

La presenza della Madonna è determinante, Medjugorje è determinante, Medjugorje è la realizzazione di Fatima, Medjugorje è il centro del mondo, l’invocazione alla Regina della Pace è l’unica arma che abbiamo per salvarci, questo è il fatto nuovo, solo la Regina della Pace, ci può salvare.
I grandi del mondo, i giornaloni, alla prima bomba atomica vanno in polvere.
Mi interessa quello che dice la Madonna, solo Lei ci salva.
Se noi la seguiamo, se noi ci consacriamo a Lei, Lei ci salverà anche nel caso che tra i 10 segreti ci siano delle bombe atomiche, e non lo escludo.

La Madonna ha un piano per salvarci, comunque i segreti verranno rivelati 3 giorni prima, dicendo dove accadranno e quando accadranno, quanto dureranno e, per alcuni segreti, gli effetti saranno cose terribili.
Il pallino lo ha la Madonna, Lei comanda, le potenze umane contano zero. Seguiamo la Madonna, facciamo quello che la Madonna si aspetta da noi per salvare le anime, per salvare le vite e correre sulla via della salvezza.
La Madonna ci ha promesso che Dio ha deciso, attraverso di Lei, che il mondo nuovo senza Dio sarà distrutto, la Madonna ha detto che l’umanità è al bivio, si deve scegliere.
Quello che è chiaro è che la Madonna ha in mano tutto e che Lei porterà l’umanità oltre la possibilità di catastrofi, verso una vita nuova.

Marija ha detto che questa “vita nuova” è una società nuova, è la vita qui sulla terra in cui si onora Dio, si vive in pace, si vive fraternamente.
La Madonna ha detto che tornando ai Comandamenti di Dio staremo bene sulla terra e usciremo da questa crisi che finirà nel tempo dei 10 segreti.
Bisogna avere quell’atteggiamento non di curiosità, ma di fiducia perché se la Madonna dice che ci vuol salvare, ci salva.

Il messaggio è bello, è serio, ma è molto impegnativo, è in un contesto drammatico: satana vuol distruggere il mondo, ha in mano quello che gli serve, ma la Madonna glielo impedisce, Lei è la più forte.
Certo che la Madonna è qui a Medjugorje da 40 anni e ha detto che un numero enorme neanche la prende in considerazione, poi non lamentiamoci, chi vuole il suo male pianga se stesso. 

N.B. Il testo di cui sopra può essere divulgato a condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it indicando: “ Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

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