Tolleranza

Posté par atempodiblog le 3 juillet 2009

 Tolleranza dans Antonio Socci maestra

Sulla Repubblica (10/6), nella rubrica di Corrado Augias, è uscita la missiva di una lettrice che racconta un fatto emblematico. Un ragazzo di 13 anni va a scuola (frequenta le medie, in un normale istituto italiano) con una maglietta che la nonna gli ha portato in regalo dal Santuario di Fatima. Sulla T-shirt stava scritto appunto “Fatima”. Sotto erano riprodotti, in scala ridotta, la Madonna coi tre pastorelli.
“L’insegnante di Storia” si legge nella lettera “ha costretto il ragazzo a toglierla (…). Alcuni compagni hanno riferito che la prof aveva inveito contro lo studente chiamandolo ‘bigotto’ e aggiungendo che i ‘cristiani non sanno più pensare con la propria testa, ma ripetono come pappagalli ciò che sentono da quel tedesco vestito di bianco’ ”.
Accade dunque che il padre del ragazzo va dal preside e quando questi ha chiamato l’insegnante si è sentito spiegare che lei “voleva ‘dare una lezione di educazione civica’, che l’Italia è un paese laico, che ‘l’errore è stato fatto da chi fa doni diseducativi per un ragazzo’ ”. Mentre andava avanti tale discussione, riferisce la lettera, “è passato un ragazzo della stessa classe con una T-shirt dove campeggiava un bimbo che mostrava il pugno chiuso dal quale fuoriusciva un solo dito: il medio. Nel retro una scritta irriferibile”.

Fonte: antoniosocci.it

Publié dans Antonio Socci, Articoli di Giornali e News, Fatima | 3 Commentaires »

Con il naso in su’

Posté par atempodiblog le 2 novembre 2008

Con il naso in su' dans Apparizioni mariane e santuari fatimasf3

All’inizio delle apparizioni di Fatima:

Da dove vieni?” chiese Lucia.
“Sono venuta dal Cielo”, rispose la Madonna.

Publié dans Apparizioni mariane e santuari, Fatima | Pas de Commentaire »

«Quel giorno a Fatima ferirono Wojtyla»

Posté par atempodiblog le 17 octobre 2008

In un documentario le memorie del Cardinale polacco Dziwisz
«Quel giorno a Fatima ferirono Wojtyla»

Il cardinale Dziwisz, segretario personale del Papa, racconta cosa accadde nel 1982. «Ricordo il sangue»

Ad appena un anno dall’attentato di Ali Agca in Piazza San Pietro, Papa Giovanni Paolo II fu vittima di una seconda aggressione e «rimase ferito». Ne parla per la prima volta il cardinale polacco Stanislaw Dziwisz, per 39 anni fedele segretario personale di Karol Wojtyla, nel documentario inglese intitolato «Testimony» che racconta la vita e le opere del Papa scomparso tre anni fa. Il prete spagnolo ultraconservatore Juan Fernandez Krohn il 12 maggio del 1982, durante la visita di Wojtyla a Fatima, non solo tentò di assassinare il Pontefice avvicinandosi a lui con un pugnale, ma riuscì a ferirlo leggermente. Il prete fu velocemente immobilizzato dalla polizia e arrestato.

A FATIMA – Giovanni Paolo II si era recato in quei giorni al santuario di Fatima per ringraziare la Madonna di avergli salvato la vita dopo l’attentato subito il 13 maggio dell’ anno prima. «Adesso posso rivelare che il Santo Padre rimase ferito» afferma nel documentario il cardinale Dziwisz. «Ricordo che quando tornammo nella stanza c’era del sangue». Il prete spagnolo passò diversi anni in una prigione portoghese e dopo aver scontato la sua pena fu espulso dal paese lusitano. Nel documentario, basato parzialmente sul libro di memorie del cardinale Dsiwisz, intitolato «Una vita con Karol» e narrato dalla voce dell’attore inglese Michael York, sono presenti anche le immagini dell’ultima apparizione pubblica di Wojtyla dallo studio che affaccia su piazza San Pietro. A causa della sua malattia Wojtyla non riuscì a parlare ai fedeli. Facendo riferimento a quest’ultimo episodio Dsiwisz afferma che Giovanni Paolo II, più tardi nella sua stanza, confessò al suo fedele segretario: «Se non posso parlare più, allora è arrivato il momento di passare a miglior vita».

PROIEZIONE - Il documentario, che sarà proiettato per la prima volta giovedi sera in Vaticano, è stato girato a Roma e in alcune città della Polonia dove Giovanni Paolo II visse durante la sua adolescente e gli anni precedenti al suo Pontificato. Il cardinale Dziwisz ha sottolineato che quest’opera su Karol Wojtyla dimostrerà «che Giovanni Paolo II non è stato dimenticato» e si dichiara orgoglioso di essere stato l’assistente di una personaggio così grande. «Karol è stato quasi un padre per me» ha concluso il cardinale polacco.

Francesco Tortora – corriere.it

Publié dans Articoli di Giornali e News, Fatima | Pas de Commentaire »

13 ottobre 1917: il giorno del “miracolo del sole”

Posté par atempodiblog le 13 octobre 2008

Immagine

“Io sono la Madonna del Rosario. Continuate a recitarlo tutti i giorni…È necessario che i peccatori si convertano, che chiedano perdono dei loro peccati”. – Questo è il primo messaggio della Vergine ai tre pastorelli.

La Madonna, per il 13 Ottobre, aveva promesso ai veggenti di Fatima un grande miracolo, affinché tutti credessero: man mano che si avvicinava il giorno fatidico, l’attesa diventava sempre più impaziente e mobilitava folle mai viste precedentemente.

di Mons. ANGELO COMASTRI

Continua qui 2e2mot5 dans Diego Manetti http://www.mariadinazareth.it/miracolo%20del%20sole.htm

 

Publié dans Apparizioni mariane e santuari, Cardinale Angelo Comastri, Fatima | Pas de Commentaire »

Il Santo Rosario

Posté par atempodiblog le 2 octobre 2008

Giovanni Paolo II° disse: “il Rosario è la mia preghiera prediletta”, aggiungendo, “noi durante il Rosario guardiamo a Gesù con gli occhi di Maria”. Il Rosario è una preghiera cristologica e mediante questa la Madonna assolve il suo compito di ancella del Signore.

Il Santo Rosario dans Fatima rosariohc0
Foto tratta da Vatican.va

Dalla newsletter di Radio Maria:

Ottobre è per eccellenza il mese del S. Rosario. il 7 Ottobre infatti celebriamo la memoria della Beata Vergine Maria del Rosario e il 13 Ottobre ricordiamo l’ultima apparizione a Fatima, dove la S. Vergine si è rivelata come la Madonna del Rosario.

Dio, nella sua misericordia, ha voluto attribuire a questa preghiera un’efficacia particolare, sia per conservare la fede, sia per difendere la Chiesa dai suoi nemici, sia per preservare il mondo dalla calamità della guerra. Il rosario infatti, in quanto rende presente Maria, è la più potente arma contro satana.

La Regina della pace ha voluto attribuire un’importanza speciale al rosario recitato in famiglia tutti insieme. In un momento di furioso attacco alla famiglia da parte delle porte dell’inferno, la corona ha il potere di legare il dragone e preservare la famiglia dalle sue insidie.

In questo mese offriamo alla Madonna il dono del rosario quotidiano della famiglia unita. Scenderà dal cielo una pioggia torrenziale di grazie.

Vostro Padre Livio

Publié dans Fatima, Padre Livio Fanzaga, Preghiere | Pas de Commentaire »

L’incidenza delle date nei piani di Dio

Posté par atempodiblog le 15 juin 2008

13 maggio 1917: A Fatima appare la Madonna. Il 13 maggio del 1981, a piazza S. Pietro, il Papa subisce un attentato. Si salva per miracolo grazie ad una strana deviazione della pallottola. Alì Agca non si spiega come può aver fallito;

25 marzo 1984: Il Papa consacra il Mondo e la Russia al Cuore Immacolato di Maria (così come richiesto dalla stessa Madonna a Fatima il 13 luglio 1917) dopo averci provato nel passato più volte (l’8 dicembre 1981, il 13 maggio 1982, e nel 1983). La cerimonia difatti va celebrata in accordo con tutti i vescovi del pianeta che nello stesso momento effettuano la stessa cosa.

13 maggio 1984: L’arsenale russo di Severomorsk, nel Mare del Nord, esplode inspiegabilmente (anniversario dell’apparizione di Fatima e dell’attentato al Papa);

8 dicembre 1991: Avviene l’atto di liquidazione dell’URSS che diventa così CSI (l’8 dicembre è la festa dell’Immacolata Concezione);

25 dicembre 1991: Viene ammainata la bandiera rossa (il 25 dicembre è il giorno della nascita di Gesù). Finisce la più grande dittatura di tutti i tempi, come implosa in se stessa, senza spargimenti di sangue;

26 giugno 1981: A Medjugorje Maria appare in lacrime davanti una croce scura e dice: « Pace, pace, pace! Soltanto pace! Riconciliatevi con Dio e tra di voi! ». Dieci anni dopo, il 26 giugno 1991, scoppia la guerra in Jugoslavia.

2 febbraio 1995: A Civitavecchia una statuetta della Madonna, portata da Medjugorje, piange sangue di uomo. Era usanza a Gerusalemme che i neonati venivano presentati al Tempio e la madre veniva purificata. Il 2 febbraio di qualche secolo fa fu la volta di Gesù e Maria di seguire questa usanza. In quell’occasione, per la prima volta, Gesù venne riconosciuto come Messia.

La consacrazione della Russia e le immediate conseguenze
In un mondo dove tre indizi fanno una prova, ma dove molto spesso ne basta soltanto uno, questi dati ai molti, purtroppo, non dicono nulla.

«La guerra sta per finire, ma se non smetteranno di offendere Dio, nel regno di Pio XI ne comincerà un’altra peggiore, Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segnale che Dio vi dà del fatto che si appresta a punire il mondo per i suoi delitti, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre.»

«Per impedire tutto questo, sono venuta a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la comunione riparatrice nei primi sabati. Se ascolterete le mie richieste, la Russia si convertirà e avrete pace; diversamente, diffonderà i suoi errori nel mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa; i buoni saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà soffrire molto, diverse nazioni saranno annientate; infine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia che si convertirà, e sarà concesso al mondo qualche tempo di pace.»

La primavera del 1984 segnava l’inizio di un periodo davvero catastrofico per l’Urss.

Il 13 maggio 1984 saltava in aria l’arsenale di Severomorsk sul mare del nord. Con questa esplosione la speranza di vittoria sovietica in un conflitto nucleare – dato per imminente – veniva vanificata. Senza quell’apparato missilistico che controllava l‘Atlantico, l’Urss non aveva più alcuna speranza di prevalere sugli avversari. Per questo ogni opzione militare fu abbandonata.

La notte del 26 aprile 1986, esplodeva il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl. Era il più grave disastro ambientale della storia dell’umanità che avrebbe causato in quei mesi e negli anni successivi la morte di migliaia di persone (secondo l’Onu circa 7000). Venne rilasciata nell’atmosfera una quantità di radiazioni superiore a quella di tutti gli esperimenti nucleari messi assieme mai condotti nel mondo. Quello stesso anno, in ottobre, un sommergibile russo affondò nell’Atlantico, trascinando con sé due reattori nucleari e 32 testate nucleari.

Tre anni dopo, il 7 aprile 1989, 42 marinai sovietici morirono nel naufragio di un sottomarino nucleare nel Mar di Norvegia dopo lo scatenarsi di un terribile incendio causato da un’esplosione. A bordo del sommergibile c’erano due siluri muniti di cariche nucleari.

Intanto in Romania, il 22 dicembre 1989, il dittatore comunista Nicolae Ceausescu e sua moglie, dopo essere stati contestati dalla folla durante un incontro a Bucarest, fuggivano precipitosamente in elicottero. Saranno arrestati il 25 dicembre (giorno di Natale!), sottoposti a processo sommario e poi messi a morte. La velocità con cui si svilupparono gli eventi nel Paese alla fine del dicembre 1989 fu a dir poco sorprendente, tanto che tutti gli osservatori politici, sia in occidente che in oriente, ne rimasero sgomenti.

«la Russia…spargerà i suoi errori per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati»: gli « errori » che la Russia avrebbe sparso nel mondo non erano altro che il comunismo, che di lì a poco dalla Russia sarebbe dilagato in tutto il mondo causando persecuzioni ai cristiani e insanguinando molte nazioni.

L’U.R.S.S. nel 1950
I Bolscevichi (comunisti) presero il potere in Russia il 7 novembre 1917 dopo la cosiddetta « Rivoluzione di Ottobre » iniziata il 25 ottobre 1917 (cioè pochi giorni dopo la fine delle apparizioni di Fatima). Alla fine della Seconda Guerra Mondiale (fra il 1945 e il ‘49) il comunismo si era ormai instaurato in Albania, Cecoslovacchia, Romania, Bulgaria, Jugoslavia, Ungheria, Germania Orientale, Polonia, mentre Lettonia, Estonia e Lituania erano state direttamente annesse dall’Unione Sovietica nel 1940. Le forze sovietiche avevano occupato tutti questi paesi tranne la Jugoslavia dove Josip Tito riuscì in qualche modo a mantenere il controllo della regione. Le persecuzioni alla Chiesa in questo paese iniziarono non appena Tito andò al potere. Centinaia di membri del clero vennero uccisi o deportati nei campi di lavoro, fra questi anche vescovi cattolici e ortodossi. Vi furono per tanti anni pesanti persecuzioni anche in Cecoslovacchia, Romania, Ungheria, Bulgaria, Polonia e un po’ in tutti i paesi del blocco sovietico.

Le persecuzioni contro i cristiani causarono nei primi decenni del regime comunista più martiri che in tutti i secoli precedenti messi assieme. Solo nella Chiesa Ortodossa russa fra gli anni ‘20 e ‘30, circa 50.000 persone fra preti e monaci morirono martiri per essersi rifiutate di rinnegare la loro fede. Si stima che il numero di membri del clero e di religiosi di tutte le confessioni cristiane martirizzati dai comunisti si aggiri attorno a 140.000.

Solo Lenin, nell’arco di 5 anni pare che abbia fatto uccidere non meno di 1200 sacerdoti e 28 vescovi.

Stalin già nel 1930 aveva chiuso metà delle chiese di Mosca e tutti i monasteri dell’Ucraina. Un gran numero di icone religiose venne fatto bruciare. Venne soppressa la Domenica e gli operai venivano costretti a firmare una dichiarazione di apostasia e di odio contro Dio, senza la quale non ottenevano le tessere con cui venivano assegnati cibo, vestiti e alloggio.

Nel periodo delle purghe staliniane (1934-39) milioni di persone morirono nei gulag sovietici. Si stima che fra il 1935 e il ‘41 più di 19 milioni di persone siano state arrestate da Stalin. Meno della metà di questi venne passata per le armi subito, il resto morì nei gulag della Siberia.

Regimi più o meno comunisti esistono ancora oggi in Cina, Corea del Nord, Laos, Vietnam e a Cuba. La Cina cadde in mano ai comunisti nel 1949, dopo che i precedenti governanti furono mandati in esilio nell’isola di Taiwan. In Cina molti milioni di persone che si erano opposte all’affermarsi del comunismo furono uccise. Il Vietnam del Nord cadde nel 1954; più tardi anche il Sud cadde in mano ai comunisti, dopo che gli Stati Uniti avevano lasciato il paese nel 1975. La Corea del Nord divenne uno stato comunista il 1 maggio 1948 in seguito all’occupazione sovietica. Il 25 giugno 1950, forze comuniste nordcoreane violarono il confine con la Corea del Sud, dando così inizio alla guerra di Corea (1950-1953).

Cuba cadde sotto il dominio comunista quando Fidel Castro assunse il controllo del governo il 1 gennaio 1959. Nel 1961, dopo che Cuba fu ufficialmente dichiarata uno stato socialista, 350 scuole cattoliche vennero nazionalizzate. 136 sacerdoti furono espulsi e la Chiesa da allora è stata sottoposta a severe restrizioni e molte persone hanno cessato la pratica della fede cattolica.

All’inizio del 1960 si stimava che 900 milioni di persone, più di 1/3 della popolazione mondiale, fossero dominate da regimi comunisti.

Fonte: madonnadimedju

Publié dans Fatima, Fede, morale e teologia | Pas de Commentaire »

I primi 5 sabato del mese

Posté par atempodiblog le 25 août 2007

I primi 5 sabato del mese dans Angelo Figurelli Angelo-Figurelli

Cari amici,
oggi, come non mai, la misericordia del Signore ci avvolge con la meravigliosa grande promessa fatta a Fatima da Maria Santissima relativa ai primi 5 sabati del mese e unita al suo Cuore Immacolato.
Sì, cari amici, perché la pratica mariana dei “primi 5 sabati del mese” chiesti dalla Vergine Maria nasce proprio a Fatima dove il 13 maggio del 1917 Ella apparve ai tre pastorelli: Giacinta, Francesco e Lucia. Per mezzo loro e a causa della grave situazione in cui versava il mondo chiese a tutti gli uomini il ritorno alla preghiera, alla penitenza e alla conversione. In modo speciale chiese al Papa la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato per evitare che questo Paese diffondesse i suoi errori nel mondo portando distruzione e morte. Proprio durante una di questa apparizioni, il 13 giugno 1917, la Vergine disse, tra l’altro, a Lucia:
“Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato” e mostrò ai tre pastorelli il suo Cuore coronato di spine. Nell’apparizione del 13 luglio dello stesso anno, dopo aver mostrato ai tre pastorelli l’inferno, disse: “Avete visto dove vanno a finire le anime dei poveri peccatori. Per la loro salvezza Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Se faranno quanto vi dirò, molte anime si salveranno”.
Il 10 dicembre 1925 (Lucia era già entrata nell’Ordine delle Dorotee) ricevette l’apparizione di Maria SS e di Gesù Bambino nella sua cella. La Madonna le mostrò il suo Cuore coronato di spine. Racconta Lucia: “Il 10 dicembre 1925 mi apparve in camera la Vergine Santissima e, al suo fianco, un Bambino, come sospeso su una nube. La Madonna gli teneva la mano sulle spalle e, contemporaneamente, nell’altra mano reggeva un Cuore circondato di spine. In quel momento il Bambino disse: “Abbi compassione del Cuore di Tua Madre Santissima, avvolto nelle spine che gli uomini ingrati gli configgono continuamente, mentre non v’è chi faccia atti di riparazione per strappargliele”. E subito la Vergine Santissima aggiunse: “Guarda, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine che gli uomini ingrati infliggono continuamente con bestemmie e ingratitudini. Consolami almeno tu e fa sapere questo: a tutti coloro che per cinque mesi consecutivi, al primo sabato, si confesseranno, riceveranno la santa Comunione, reciteranno il Rosario e mi faranno compagnia per quindici minuti meditando i Misteri, con l’intenzione di offrirmi riparazione, prometto di assisterli nell’ora della morte con tutte le grazie necessarie alla salvezza”.
È questa la grande promessa di Maria Santissima.

Per ottenerla ci vengono richieste:
1° – la Confessione entro gli otto giorni precedenti al sabato, con l’intenzione di riparare le offese fatte al Cuore Immacolato di Maria. Se ci si dimentica nella confessione di questa intenzione la si può formulare nella confessione successiva;
2°- la Comunione fatta in grazia di Dio partecipando alla SS Messa il primo sabato del mese sempre con l’intenzione di riparare le offese fatte al Cuore Immacolato di Maria;
3°- la Confessione e la Comunione devono ripetersi per 5 mesi consecutivi, senza interruzione, altrimenti si deve ricominciare da capo;
4°- la recita della corona del Rosario, almeno una terza parte, con la stessa intenzione della Confessione;
5°- la meditazione per 15 minuti dei misteri dei Rosario facendo compagnia alla Vergine SS.

Un confessore di Lucia le chiese il perché del numero cinque. Lei lo chiese a Gesù il quale rispose: “Si tratta di riparare le cinque offese dirette al Cuore Immacolato di Maria”:
1 – le bestemmie contro la sua Immacolata Concezione
2 – contro la sua Verginità
3 – contro la sua Maternità divina e il rifiuto di riconoscerla come Madre degli uomini
4 – l’opera di coloro che pubblicamente infondono nel cuore dei più piccoli l’indifferenza, il disprezzo e perfino l’odio contro questa Madre Immacolata
5 – l’opera di coloro che la offendono direttamente nelle sue immagini sacre.

Il 3 ottobre 1934 Lucia fece i voti solenni e il 24 marzo 1948, volendo fare vita più ritirata, entrò nel Carmelo di Santa Teresa a Coimbra in Portogallo e prese il nome di Suor Maria Lucia del Cuore Immacolato.
Possiamo dare inizio ai “primi 5 sabati del mese” quando lo desideriamo, ma soprattutto chiediamo a Maria SS la grazia di iniziare questo magnifico cammino con sincerità di cuore e con una fede ardente per poter veramente consolare il Suo Cuore Immacolato prendendo così parte a questa grande promessa.
Un abbraccio a tutti in Gesù e Maria SS.

di Angelo Figurelli per Il Giornalino di Radio Maria

Publié dans Angelo Figurelli, Fatima, Fede, morale e teologia, Stile di vita | Pas de Commentaire »

123