Giornata di festa nella parrocchia di San Domenico Soriano in occasione del cinquantesimo anniversario della Beatificazione di Nunzio Sulprizio
Un esempio per i giovani di oggi
di Eleonora Belfiore – Parrocchia San Domenico Soriano di Napoli
Nella cinquecentesca chiesa di San Domenico Soriano a piazza Dante (Napoli), il 1° dicembre si celebra il cinquantesimo anniversario della proclamazione del Beato Nunzio Sulprizio, giovane operaio, la cui memoria liturgica ricorre il 5 maggio.
Gli anniversari che investono, in qualche modo, l’immaginario collettivo, possono essere letti in due modi, molto diversi tra loro. La prima chiave di lettura è quella celebrativa, atta a dimostrare l’efficacia storica e culturale di un personaggio. L’altro metodo, più sottile e complesso, è quello dell’analisi critica che ci porta a riflettere sulla validità ed universalità dei messaggi che questi personaggi hanno apportato nella società. Ed è per questo che ci chiediamo se Nunzio possa essere un modello di virtù per i giovani di oggi che vivono in un’era così lontana da quella in cui visse questo sfortunato ragazzo.
Nunzio Sulprizio nacque il 13 aprile 1817 a Pescosansoneco, in provincia di Pescara, figlio di Domenico Sulprizio, calzolaio, e di Rosa Luciani, filatrice.
Rimasto orfano in tenera età, Nunzio fu affidato allo zio Domenico Luciani, fabbro ferraio, che lo tenne con sé come garzone nella sua officina. A causa della debole tempra e dei lavori pesanti cui era destinato, il ragazzo ebbe un grave incidente alla tibia del piede sinistro. La ferita, che lo avrebbe condotto alla morte nel giro di pochi anni, non si sanò mai e gli provocò atroci sofferenze. Portato a Napoli per ricevere cure mediche più adeguate, venne affidato al colonnello Felice Wochinger, che lo accolse in casa come un figlio. Durante il suo soggiorno napoletano, il ragazzo si fece conoscere da tutti per il suo coraggio.
“O ciuncariello santo”, come lo chiamava il popolo che già lo venerava come un santo, morì a 19 anni, il 5 maggio 1836. Oggetto di un immediato culto tra la gente, il corpo ebbe varie traslazioni fino al 1986, quando venne definitivamente trasferito nella parrocchia di San Domenico Soriano, che attualmente conserva il numero maggiore di reliquie del Beato, in una cappella a lui dedicata.
In Campania, la devozione popolare per questo sfortunato giovane è particolarmente sentita.
“Nella nostra parrocchia è molto sentita la figura di questo giovane operaio. La sua generosità ed il suo coraggio sono un esempio per tutti noi. – spiega Mons. Luigi Di Maio, parroco della chiesa di San Domenico Soriano -La nostra speranza è che questo giovane operaio possa essere presto canonizzato. La sua santità è già una realtà per i fedeli anche se non ancora ufficialmente proclamata. Molti hanno documentato i suoi interventi sia per guarigioni spirituali che fisiche”.
I casi di un uomo ed una donna improvvisamente guariti dopo essersi bagnati con l’acqua della fonte di Riparossa, la stessa dove l’operaio andava a risciacquare le bende che avvolgevano le sue ferite, hanno dato avvio al processo di beatificazione, iniziato sotto il pontificato di Paolo VI. Che cosa significa, dunque, per i giovani del 2013, la figura di questo giovane vissuto nella prima metà dell’Ottocento? Nunzio ha percorso in breve tempo, da giovane e da operaio, le altezze sella santità, come ebbe a dire Paolo VI nel discorso della proclamazione. Ed è in questa frase che risiede tutta l’attualità del messaggio di questo ragazzo.
Nunzio Sulprizio è un esempio, un modello che incita i giovani ad essere “straordinari” nell’ordinario. A tutti loro, ancora oggi, egli sembra dire: “Potete farcela, potete essere come me. E’ veramente possibile essere santi!”. La santità ci sembra terribilmente difficile perché, forse, non sappiamo cosa sia, e nemmeno ce lo domandiamo più seriamente. Essa ha molti volti e si esprime nella Configurazione a Cristo, nell’accettazione serena della sofferenza e nella comprensione del suo valore salvifico.
AVVISO SACRO
50° anniversario della beatificazione di Nunzio Sulprizio (giovane operaio)
Domenica 1 dicembre 2013
Festa solenne presso la parrocchia San Domenico Soriano, piazza Dante n.82, 80135 Napoli
ore 10:00 – Santa Messa con i ragazzi del catechismo
ore 12:00 – Santa Messa presieduta da don Antonio Paone (postulatore per la santificazione del Beato)
Il segreto del beato Nunzio Sulprizio