L’avvento di Dio nel cuore dell’uomo

Posté par atempodiblog le 26 novembre 2011

L'avvento di Dio nel cuore dell’uomo dans Avvento Stava-per-cominciare-l-immenso-evento

Così dormiva il bambino il suo primo sonno profondo.
Stava per cominciare l’immenso evento.
Stava per cominciare l’immenso avvento.
L’avvento dell’ordine e della salvezza dell’uomo.

Assorto, il bambino dormiva un sonno profondo.
Stava per cominciare il grande comando.
Stava per cominciare il grande avvento,
l’avvento di Dio nel cuore dell’uomo.

Charles Péguy

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A ogni Avvento e Natale

Posté par atempodiblog le 25 novembre 2011

A ogni Avvento e Natale dans Avvento don-Giustino-Maria-Russolillo

“Che io comprenda le sempre più perfette forme di virtù che devono nascermi nell’animo a ogni Avvento e Natale, per dispormi a sempre più intime e alte teofanie nella mia vita”.

Don Giustino Maria Russolillo

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Inizia il tempo di Avvento

Posté par atempodiblog le 25 novembre 2011

Inizia il tempo di Avvento dans Avvento Avvento-bimba

Inizia il tempo di Avvento, durante il quale la Chiesa si prepara a celebrare il Natale di Gesù.
Il Natale è assai più di un ricordo di ciò che è avvenuto, ma è un evento che si ripete anche oggi e che coinvolge ogni persona.
Infatti il Figlio di Dio fatto uomo nasce ancora, ma nel cuore di tutti coloro che lo accolgono, portando la pace.
In questo tempo di Avvento sei chiamato a preparare il cuore, perchè sia una culla piena di fede e di amore per il Redentore.
Purifica il cuore con il pentimento dei peccati e riscaldalo con la fede e la preghiera.
Diamo spazio nelle nostre case ai segni del Natale, in particolare al presepio, dinanzi al quale pregare con i nostri bambini.
Nessun dono è più grande della pace che Gesù Bambino desidera portare a tutti coloro che gli fanno festa.

Padre Livio Fanzaga

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Novena a Maria SS. Immacolata

Posté par atempodiblog le 29 novembre 2010

Novena a Maria SS. Immacolata
di Don Giustino Maria Russolillo

Novena a Maria SS. Immacolata dans Avvento Maria-Immacolata

O SS. Maria, Vergine Madre di Dio. Aurora del sole divino Gesù Cristo, concepita senza macchia originale, ascendente al Cielo senza alcuna deviazione, tutta assorta nel Signore con fervore sempre più ardente, tu sei l’irradiazione sovrana della luce di verità, di carità e di santità della Trinità Beata.

Mi elevo con la fede nel Tuo ordine soprannaturale, mondo di Cielo a parte, tutto privilegio di santificazione, e celebro nella gioia di tutta la Chiesa quel trionfo sul nemico infernale, che la divina grazia ha riportato in Te, e per Te in tutti i Tuoi fedeli e devoti, discepoli e figli.

Ave Maria

Tu sei la condottiera degli eserciti del Signore in tutta la S. Chiesa, e attorno alla Tua bandiera mi raccolgo, o Immacolata. Il Tuo segno elevo e mando avanti sul fronte spirituale, o Immacolata. Del Tuo scudo io mi copro in ogni assalto infernale, o Immacolata.

Con Te do inizio ad ogni impresa per il Regno di Dio, o Immacolata, ad onore, imitazione e unione della stessa Santa Trinità, che ha fatto di Te la preparazione degnissima dell’Incarnazione, lo splendido esemplare della Santificazione, l’inaugurazione solenne della Redenzione.

Ave Maria

O SS. Maria Immacolata, Vergine Madre di Dio. Dai anche alla mia anima le due ali potenti per elevarmi al di sopra di tutte le bassezze e le mediocrità del mondo, tra cui striscia il Serpente infernale, in cui svolge le sue insidie e illusioni l’infernale nemico, sicché riesca a salvarmi e a santificarmi per l’eternità.

Dammi, o Immacolata, quelle potenti ali, che possono elevarmi appresso a Te, appresso a Gesù, nelle più alte sfere delle virtù, affinché mi immerga del tutto nella luce e me ne rivesta a gloria della SS. Trinità, ad onore, imitazione e unione Tua, o Regina ammantata di sole.

Ave Maria

O SS. Maria Immacolata, o Vergine Madre di Dio. Ogni anima in particolare, e tutta la Santa Chiesa in generale, è quel Tuo figlio che il nemico infernale vorrebbe divorare; ma Tu mantienici uniti a Gesù Tuo figlio e nostro capo, così da essere anche noi elevati appresso a Lui nel Cielo e fatti degni di stare al cospetto dell’Altissimo eternamente.

E intanto, o SS. Maria Immacolata, il nemico infernale è caduto sulla terra e non cessa di far guerra a noi Tuoi figli. Ottienici che come Esso non può prevalere contro la Santa Chiesa, così mai riesca a prevalere contro ogni anima, e che la vittoria sia nostra, non solo come esito finale, ma anche ogni ora e momento. Amen.

Salve Regina 

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Cammino di Avvento

Posté par atempodiblog le 28 novembre 2010

Cammino di Avvento dans Avvento Pregare-accanto-al-presepe

Entriamo con gioia nel tempo di Avvento e prepariamo la culla del cuore per il Bambino Gesù. Camminiamo con Maria verso Betlemme, nel silenzio interiore, nella preghiera fervorosa e nell’amore umile verso tutti.

Vieni Gesù, nostra pace e nostra gioia!

Padre Livio Fanzaga

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Prega per noi, adesso…

Posté par atempodiblog le 29 mai 2010

Prega per noi, adesso... dans Avvento Dio-viene-a-salvarci

“Maria, Madre di Dio, prega per noi… adesso. Non vogliamo accumulare, capitalizzare sicurezze. Ci basta sa­pere che “adesso” preghi per noi, ci proteggi. Abbi pietà dei troppi “adesso” trascurati, ignorati, disattesi”. (A. Pronzato). Prega per noi, adesso…
A Maria – la Vergine dell’Avvento - chiediamo di ren­derci vigilanti nell’attesa, così che, finito l’unico corso della nostra vita terrena, possiamo entrare al banchetto nuziale ed essere annoverati tra i beati. A lei, da noi con­templata nella gloria della Città di Dio, chiediamo “la vit­toria delle prospettive eterne su quelle temporali, della vi­ta sulla morte” (Paolo VI). A lei, modello compiuto del di­scepolo di Cristo, chiediamo di saper essere “artefici del­la città terrena e temporale, ma pellegrini solerti verso quella celeste ed eterna; promotori della giustizia che li­bera l’oppresso e della carità che soccorre il bisognoso, ma soprattutto testimoni operosi dell’amore che edifica Cristo nei cuori” (Paolo VI).
“Madre della speranza, cammina con noi! Cammi­na con l’uomo di questo inizio di Terzo Millennio, con l’uomo di ogni razza e cultura, d’ogni età e condizione. Cammina con i popoli verso la solidarietà e l’amore, cam­mina con i giovani, protagonisti di futuri giorni di pace. Hanno bisogno di Te le Nazioni che di recente hanno riacquistato spazi di libertà ed ora sono impegnate a costrui­re il loro avvenire. Ha bisogno di Te l’Europa che dall’E­st all’Ovest non può ritrovare la sua vera identità senza riscoprire le comuni radici cristiane”. (Giovanni Paolo II)

FIORETTO: Mi metterò nelle mani della Madonna e farò un atto di carità per perseverare nel cammino della sal­vezza.

GIACULATORIA: « Se insorgono i venti delle tentazioni, guarda la stella, invoca Maria ».

Fonte: Viviamo maggio con Maria – Sacerdoti del S. Cuore (Dehoniani)

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A Maria, Madre dell’attesa

Posté par atempodiblog le 20 décembre 2009

A Maria, Madre dell'attesa dans Avvento Maria-Santissima

O Madre, Tu conosci la trepidazione e la bellezza dell’attesa.
Tu hai atteso la nascita del Figlio di Dio
Che ha scelto te come culla del Mistero.
Tu hai sentito il battito del Suo Cuore umano e divino
e hai atteso la gioia di vedere il Suo Volto.

Tu hai atteso l’ora decisiva di Gesù
e l’hai visto allontanarsi da casa
per dare una Casa a tutta l’umanità.
Tu hai atteso ogni giorno:
e puntualmente è giunto il giorno della Croce.
Tu hai continuato ad attendere
nel lungo e drammatico Sabato santo
e hai visto la luce della Resurrezione.

Tu ora attendi per noi: Tu sei la Madre dell’attesa!
Metti olio nelle nostre povere lampade
e insegnaci ad attendere il ritorno di Gesù
gioiosamente, fedelmente, tenacemente ogni giorno.
Maranatha! Vieni, Signore Gesù!
La Chiesa ti invoca: Vieni, Signore Gesù!
Con Maria ti supplica: Vieni, Signore Gesù!

Mons. Angelo Comastri

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Il Papa ai ragazzi dell’Acr

Posté par atempodiblog le 20 décembre 2009

 Il Papa ai ragazzi dell'Acr dans Amicizia papabambini2

“Gesù vi vede e vi sente anche se siete piccoli, anche se a volte gli adulti non vi considerano come vorreste. Gesù non solo vi vede, ma si sintonizza sulla vostra onda, vuole fermarsi da voi, stare con voi, stabilire con ciascuno di voi una forte amicizia. Questo lo ha fatto nascendo a Betlemme e facendosi vicino ai ragazzi e agli uomini di ogni tempo, anche a ciascuno di noi”.

“Accoglietelo nella vostra vita tutti i giorni, tra i giochi e tra gli impegni, nelle preghiere, quando chiede la vostra amicizia e la vostra generosità, quando siete felici e quando avete paura. A Natale, ancora una volta, l’amico Gesù vi viene incontro e vi chiama! E’ il Figlio di Dio, è il Signore che vedete ogni giorno nelle immagini presenti nelle chiese, nelle strade, nelle case. Egli vi parla sempre dell’amore ‘più grande’, capace di donarsi senza limiti, di portare pace e perdono”.
 
“Solo la presenza di Gesù nelle vostre vite dà la gioia piena, perché lui è capace di rendere sempre nuova e bella ogni cosa. Lui non vi dimentica mai”.

Benedetto XVI - Incontro con l’Acr (l’Azione Cattolica dei Ragazzi)

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Novena di Natale

Posté par atempodiblog le 16 décembre 2009

Vieni Bambino Gesù, fai del nostro cuore la Tua culla!

Novena di Natale dans Avvento don-Giustino-Maria-Russolillo

Novena di Natale del Venerabile Don Giustino Maria Russolillo

1. O Divin Verbo e Figliuolo di Dio Padre, Ti credo e Ti adoro, Tu che sei un solo Dio con il Padre e con lo Spirito Santo! Ti credo e Ti adoro nel mistero della Tua Incarnazione, per volontà del Padre e opera dello Spirito Santo nella nostra SS. Vergine Maria, Madre di Dio. Spero e aspetto, sospiro e affretto con i desideri il Tuo Natale tra noi, per vederTi nella braccia di Maria, o Gesù, per abbracciarTi e possederTi nel mio cuore!

2. O Divino Signore, o dolce vita mia! Il Divino Spirito Santo e la Vergine Maria Immacolata, mi facciano comprendere, in una luce superiore, la purificazione anche esterna che Tu desideri, le disposizioni interne di cui più Ti compiaci e le opere di grazia Tua, sicché venendo possa trovare le Tue compiacenze nella mente e negli stessi sensi, fantasia e sentimento, e restare a vivere in me!

3. O Divino Signore e dolce vita mia Gesù! Per la volontà del Padre sei venuto a noi e vuoi venire a me! O Volontà Divina che sei tutta amore, io Ti adoro e Ti ringrazio! E in un esercizio eroico di ubbidienza di Maria SS. e San Giuseppe a questa volontà del Padre, manifestata in un editto umano, Tu sei venuto! Ti abbraccio, o santa ubbidienza! Tu sola porti Gesù Cristo a me, tu sola porti me stesso a Gesù!

4. O Divino Signore e dolce vita mia Gesù! Con questa ubbidienza hai allontanato dalla loro casa, paese e regione Maria SS. e san Giuseppe, per farmi comprendere che vuoi trovarmi del tutto purificato da ogni attacco dalla terra e vivente come forestiero nel mondo! E ora vieni in me col Tuo Amore, che mi fa abbracciare tutto il mondo, tutte le anime e tutte le creature, come cosa tutta mia, perché tutto è il mistico corpo Tuo, e Tu ti degni darTi tutto a me!

5. O Divino Amore e dolce vita mia, Gesù! Tu sei venuto nell’adempimento delle promesse divine, o Fedeltà infinita, e delle divine profezie, o Verità infinita, e la verità Tu vuoi trovare nella mia mente e la fedeltà nel mio cuore; Tu stesso, conoscendo quel nulla e peccato che sono, mi offri la verità nella fede e la fedeltà Tua nella carità. O verità e fedeltà divine, venite, restate e trionfate in me, perché possa piacere a Gesù!

6. O Divino Signore e dolce vita mia Gesù! Tu sei venuto nell’umiltà di Maria, l’Ancella del Signore, nella purezza di Maria, la sola Immacolata, nella carità di Maria la Vergine Madre! O mio Signore, come vorrei un’umiltà infinita per attrarTi in me, una purezza infinita per accoglierTi in me, una carità infinita per unirTi a me per sempre! Opera Tu col dono del Santo Spirito questo prodigio di santificazione in me e in tutti per Te stesso, o Gesù!

7. O Divino Signore e dolce vita mia Gesù! Tu sei venuto in mezzo all’incomprensione e al divieto degli uomini, anche di quelli che pure dicevano di stare ad aspettarTi. Poiché non Ti conobbero in quelle apparenze, in quei modi e in quei mezzi che Tu scegliesti, tanto contrari ai loro pensieri, desideri e criteri! O Sapienza Infinita, opera Tu stesso in me quella mentalità che più sia conforme a Te, affinché mi trovi sempre festante ad accoglierTi, o Gesù!

8. O Divino Signore e dolce vita mia Gesù! Tu sei venuto nella più dura povertà effettiva! Che m’insegni e che mi riveli con questa durissima povertà del Tuo Natale e poi di tutta la vita, sino al Calvario? Vuoi essere Tu solo tutto il mio tesoro di ogni bene naturale e soprannaturale, fisico e morale, materiale e intellettuale! E Tu vuoi che anche l’anima mia e ogni altra anima sia tutto il Tuo tesoro! Come il Cuore della Vergine Madre Tua Maria! Così sia!

9. O Divino Signore e dolce vita mia Gesù! Tu sei venuto nel silenzio, nell’oscurità, nel freddo della notte! Che m’insegni e che mi riveli con questa notte lunga e gelata, in quella grotta mal riparata? O mio Signore, prendimi per mano Tu, conducimi e portami, perché da solo non sarei capace di entrare nella notte dei sensi e dello spirito, abitare in quella grotta natale, e pure per grazia Tua voglio a ogni costo piacere a Te, o Gesù!

10. Dammi il Tuo natale, o Divin Signore Gesù e dolce vita mia, il natale del Tuo puro amore! Dallo a tutte le anime, a ogni parrocchia, collegio e missione, il natale del Tuo puro amore! Dallo a ogni famiglia, a ogni comunità, a ogni associazione e anima. Nuova vita nel soprannaturale, nuova vita col Tuo Santo Spirito a gloria del Padre! O Divino Signore, dolce vita dell’anima, a Te nel più alto dei cieli questa gloria del puro amore, agli uomini in terra pace del Tuo puro amore! Amen!
(G. Russolillo, Devozionale, Napoli, 1949, Vol. II, pp. 1691-1697)

Fonte: dongiustino.com

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L’Avvento è il tempo della presenza e dell’attesa dell’eterno

Posté par atempodiblog le 29 novembre 2009

“Se Gesù è presente, non esiste più alcun tempo privo di senso e vuoto. Se Lui è presente, possiamo continuare a sperare anche quando gli altri non possono più assicurarci alcun sostegno, anche quando il presente diventa faticoso”: è quanto ha detto il Papa nell’omelia dei Primi Vespri della Prima Domenica di Avvento, da lui presieduti nella Basilica Vaticana. “Cari amici – ha proseguito – l’Avvento è il tempo della presenza e dell’attesa dell’eterno. Proprio per questa ragione è, in modo particolare, il tempo della gioia, di una gioia interiorizzata, che nessuna sofferenza può cancellare. La gioia per il fatto che Dio si è fatto bambino. Questa gioia, invisibilmente presente in noi, ci incoraggia a camminare fiduciosi”. Il Papa ha quindi parlato della frenesia della vita quotidiana: “A volte le cose ci ‘travolgono’. L’Avvento, questo tempo liturgico forte che stiamo iniziando, ci invita a sostare in silenzio per capire una presenza. E’ un invito a comprendere che i singoli eventi della giornata sono cenni che Dio ci rivolge, segni dell’attenzione che ha per ognuno di noi. Quanto spesso Dio ci fa percepire qualcosa del suo amore! Tenere, per così dire, un ‘diario interiore’ di questo amore sarebbe un compito bello e salutare per la nostra vita! L’Avvento ci invita e ci stimola a contemplare il Signore presente. La certezza della sua presenza non dovrebbe aiutarci a vedere il mondo con occhi diversi? Non dovrebbe aiutarci a considerare tutta la nostra esistenza come ‘visita’, come un modo in cui Egli può venire a noi e diventarci vicino, in ogni situazione?”.
Ecco il testo integrale dell’omelia del Papa:

L'Avvento è il tempo della presenza e dell’attesa dell’eterno dans Avvento Dio-con-noi

Cari fratelli e sorelle, con questa celebrazione vespertina entriamo nel tempo liturgico dell’Avvento. Nella lettura biblica che abbiamo appena ascoltato, tratta dalla Prima Lettera ai Tessalonicesi, l’apostolo Paolo ci invita a preparare la “venuta del Signore nostro Gesù Cristo” (5,23) conservandoci irreprensibili, con la grazia di Dio. Paolo usa proprio la parola “venuta”, in latino adventus, da cui il termine Avvento.Riflettiamo brevemente sul significato di questa parola, che può tradursi con “presenza”, “arrivo”, “venuta”. Nel linguaggio del mondo antico era un termine tecnico utilizzato per indicare l’arrivo di un funzionario, la visita del re o dell’imperatore in una provincia. Ma poteva indicare anche la venuta della divinità, che esce dal suo nascondimento per manifestarsi con potenza, o che viene celebrata presente nel culto. I cristiani adottarono la parola “avvento” per esprimere la loro relazione con Gesù Cristo: Gesù è il Re, entrato in questa povera “provincia” denominata terra per rendere visita a tutti; alla festa del suo avvento fa partecipare quanti credono in Lui, quanti credono nella sua presenza nell’assemblea liturgica. Con la parola adventus si intendeva sostanzialmente dire: Dio è qui, non si è ritirato dal mondo, non ci ha lasciati soli. Anche se non lo possiamo vedere e toccare come avviene con le realtà sensibili, Egli è qui e viene a visitarci in molteplici modi.

Il significato dell’espressione “avvento” comprende quindi anche quello di visitatio, che vuol dire semplicemente e propriamente “visita”; in questo caso si tratta di una visita di Dio: Egli entra nella mia vita e vuole rivolgersi a me. Tutti facciamo esperienza, nell’esistenza quotidiana, di avere poco tempo per il Signore e poco tempo pure per noi. Si finisce per essere assorbiti dal “fare”. Non è forse vero che spesso è proprio l’attività a possederci, la società con i suoi molteplici interessi a monopolizzare la nostra attenzione? Non è forse vero che si dedica molto tempo al divertimento e a svaghi di vario genere? A volte le cose ci “travolgono”. L’Avvento, questo tempo liturgico forte che stiamo iniziando, ci invita a sostare in silenzio per capire una presenza. E’ un invito a comprendere che i singoli eventi della giornata sono cenni che Dio ci rivolge, segni dell’attenzione che ha per ognuno di noi. Quanto spesso Dio ci fa percepire qualcosa del suo amore! Tenere, per così dire, un “diario interiore” di questo amore sarebbe un compito bello e salutare per la nostra vita! L’Avvento ci invita e ci stimola a contemplare il Signore presente. La certezza della sua presenza non dovrebbe aiutarci a vedere il mondo con occhi diversi? Non dovrebbe aiutarci a considerare tutta la nostra esistenza come “visita”, come un modo in cui Egli può venire a noi e diventarci vicino, in ogni situazione?

Altro elemento fondamentale dell’Avvento è l’attesa, attesa che è nello stesso tempo speranza. L’Avvento ci spinge a capire il senso del tempo e della storia come “kairós”, come occasione favorevole per la nostra salvezza. Gesù ha illustrato questa realtà misteriosa in molte parabole: nel racconto dei servi invitati ad attendere il ritorno del padrone; nella parabola delle vergini che aspettano lo sposo; o in quelle della semina e della mietitura. L’uomo, nella sua vita, è in costante attesa: quando è bambino vuole crescere, da adulto tende alla realizzazione e al successo, avanzando nell’età, aspira al meritato riposo. Ma arriva il tempo in cui egli scopre di aver sperato troppo poco se, al di là della professione o della posizione sociale, non gli rimane nient’altro da sperare. La speranza segna il cammino dell’umanità, ma per i cristiani essa è animata da una certezza: il Signore è presente nello scorrere della nostra vita, ci accompagna e un giorno asciugherà anche le nostre lacrime. Un giorno, non lontano, tutto troverà il suo compimento nel Regno di Dio, Regno di giustizia e di pace.

Ma ci sono modi molto diversi di attendere. Se il tempo non è riempito da un presente dotato di senso, l’attesa rischia di diventare insopportabile; se si aspetta qualcosa, ma in questo momento non c’è nulla, se il presente cioè rimane vuoto, ogni attimo che passa appare esageratamente lungo, e l’attesa si trasforma in un peso troppo grave, perché il futuro rimane del tutto incerto. Quando invece il tempo è dotato di senso, e in ogni istante percepiamo qualcosa di specifico e di valido, allora la gioia dell’attesa rende il presente più prezioso. Cari fratelli e sorelle, viviamo intensamente il presente dove già ci raggiungono i doni del Signore, viviamolo proiettati verso il futuro, un futuro carico di speranza. L’Avvento cristiano diviene in questo modo occasione per ridestare in noi il senso vero dell’attesa, ritornando al cuore della nostra fede che è il mistero di Cristo, il Messia atteso per lunghi secoli e nato nella povertà di Betlemme. Venendo tra noi, ci ha recato e continua ad offrirci il dono del suo amore e della sua salvezza. Presente tra noi, ci parla in molteplici modi: nella Sacra Scrittura, nell’anno liturgico, nei santi, negli eventi della vita quotidiana, in tutta la creazione, che cambia aspetto a seconda che dietro di essa ci sia Lui o che sia offuscata dalla nebbia di un’incerta origine e di un incerto futuro. A nostra volta, noi possiamo rivolgergli la parola, presentargli le sofferenze che ci affliggono, l’impazienza, le domande che ci sgorgano dal cuore. Siamo certi che ci ascolta sempre! E se Gesù è presente, non esiste più alcun tempo privo di senso e vuoto. Se Lui è presente, possiamo continuare a sperare anche quando gli altri non possono più assicurarci alcun sostegno, anche quando il presente diventa faticoso.

Cari amici, l’Avvento è il tempo della presenza e dell’attesa dell’eterno. Proprio per questa ragione è, in modo particolare, il tempo della gioia, di una gioia interiorizzata, che nessuna sofferenza può cancellare. La gioia per il fatto che Dio si è fatto bambino. Questa gioia, invisibilmente presente in noi, ci incoraggia a camminare fiduciosi. Modello e sostegno di tale intimo gaudio è la Vergine Maria, per mezzo della quale ci è stato donato il Bambino Gesù. Ci ottenga Lei, fedele discepola del suo Figlio, la grazia di vivere questo tempo liturgico vigilanti e operosi nell’attesa. Amen!

Fonte: Radio Vaticana

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I mercatini di Natale in Campania

Posté par atempodiblog le 27 novembre 2009

I mercatini di Natale in Campania dans Avvento Mercatini-natalizi

Una passeggiata per i Mercatini campani non è soltanto l’occasione per lo shopping natalizio, per un tuffo fra tradizione e novità alla scoperta di un regalo originale, ma anche la possibilità di immergersi nelle tradizioni e usanze del natale in Campania, tra i dolci natalizi e i piatti tipici di una gastronomia che rimanda a sapori antichi.
Ed ancora, gli eventi dedicati ai più piccoli e gli spettacoli a tema, gli appuntamenti nelle strade, nelle piazze, nei musei che si animano come per incanto al suono di una musica dolcissima o che si trasformano in luoghi senza tempo dove si può ritornare bambini.

Il Natale a Napoli – Il legame tra la tradizione del presepe e Napoli e cosi esclusivo che il termine « presepe napoletano » indica ormai una realtà a sé.
Il presepe napoletano vanta tra le sue statuine non soltanto i personaggi classici, Santa Famiglia, magi, pastori e figuranti dei mestieri, ma la rappresentazione, spesso caricaturale, di personaggi famosi del passato e del presente.
Entrare a far parte dei personaggi del presepe napoletano e una meta ambitissima per personaggi dello spettacolo, della politica e dello sport.
La via del presepe a Napoli e Via San Gregorio Armeno a Spaccanapoli. Qui si susseguono botteghe specializzate nel presepe, all’interno delle quali e possibile trovare di tutto: dalle statuine classiche agli accessori per creare il presepe animato, dalle caricature dei personaggi famosi, Totò e Maradona in testa, al moschella, statua di pastore dalle dimensioni minuscole.
Il Mercato Natalizio di Napoli ha quindi una caratteristica unica: e aperto tutto l’anno, dato che non si tratta di un mercato temporaneo, formato di banchi e stand, ma di una vera e propria zona della città dedicata al Natale.
La città di Napoli e ricca di bellezze artistiche e paesaggistiche e quella del mercatino natalizio può essere un’ottima scusa per visitare la città nel suo insieme.
In questo periodo dell’anno vengono organizzati dei presepi viventi, in particolare in Piazza S. Gaetano.
Una visita d’obbligo e quella alla Chiesa di S. Lorenzo Maggiore, dove sono custoditi gusci di noce al cui interno sono ricostruiti minuscoli presepi.

Natale a San Potito Sannitico
– Nei fine settimana di dicembre, il borgo di San Potito Sannitico, in provincia di Caserta, con le sue antiche mura e le tipiche scalinate in pietra, ospita un magnifico mercatino di Natale: bancarelle addobbate a festa riempiranno le strade di luci e colori, coinvolgendo i visitatori in una particolare e festosa atmosfera.
La novità di quest’anno è che i vicoli del centro storico si trasformano per l’occasione nel « Borgo delle tradizioni », dove sarà possibile ammirare quelle che un tempo erano le attività tradizionali del territorio matesino: non mancheranno dimostrazioni pratiche e laboratori di enogastronomia e di artigianato locale.
Ed ancora, nei mercatini si potranno trovare addobbi, prodotti artigianali (presepi, decoupages, intaglio su legno, ricamo) e gustosi assaggi enogastronomici.
Le vie del centro saranno, poi, allietate da artisti di strada, gruppi folkloristici, spettacoli e concerti serali di musica popolare.
La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco e patrocinata dall’ Ente Parco Regionale del Matese, invita tutti ad immergersi nella magia della festa più bella e rappresenta l’occasione per un viaggio alla scoperta di ricordi, sensazioni ed emozioni che riscaldano il cuore.

Mercatino di Natale nel borgo medievale di Ceppaloni – L’Associazione di Volontariato “Porta – Novella » organizza nel Borgo medioevale di Ceppaloni la 2° edizione del Mercatino di Natale. La manifestazione si articolerà nei giorni che vanno dal 5 all’8 dicembre con inizio alle ore 16.00.
Con cornice di spettacoli musicali, artisti di strada e zampogne si potranno visitare le botteghe ricche di prodotti enogastronomici ed artigianali.
Per i più piccoli è prevista la distribuzione di dolciumi e la presenza di apposita animazione. Ed ancora: caldarroste, vino novello, cioccolata per i più golosi e tante altre sorprese.

Tratto da: ilsussidiario.net

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