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Mirjana a Napoli il 2 febbraio 2010

Posté par atempodiblog le 23 janvier 2010

Mirjana a Napoli il 2 febbraio 2010 dans Apparizioni mariane e santuari mirjanat

Il giorno 2 Febbraio 2010 L’Associazione “Cieli Nuovi”, con il patrocinio del comune di Napoli, promuove Veglia di preghiera con la veggente Mirjana Dragicevic Soldo, al Palavesuvio di Via Argine a Ponticelli– Napoli

PROGRAMMA:
Martedì 2 febbraio 2010
ore 6.00 a.m. Accoglienza
ore 6.15 a.m. S.Rosario, Adorazione Eucaristica
ore 7.30 a.m. S.Messa
A seguire momento di preghiera con la veggente

Animazione e canti a cura dei « Figli del Divino Amore »

Fonte: cielinuovi.org

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La Vergine dei poveri di Banneux

Posté par atempodiblog le 15 janvier 2010

La Vergine dei poveri di Banneux dans Apparizioni mariane e santuari La-Vergine-dei-Poveri-di-Leon-Jamin
La Vergine dei Poveri di Leon Jamin

A Benneux, la Vergine Santa riprende e sviluppa l’avvenimento di Lourdes: non solo perché appare vestita come a Lourdes e viene da quella direzione, ma anche perché ripropone la fonte dell’acqua, illuminandone il simbolo nel suo significato profondo. Al riguardo, [...] Mons. Kerkhofs, scrive: “La Madonna a Lourdes aveva aperto la sorgente, ma a Banneux si era degnata di allargarla ed estenderla a tutte le nazioni… Quella sorgente simboleggia il Salvatore Divino al quale Maria conduce: a Gesù attraverso Maria. L’azione di Maria che inizialmente si esplica come ‘maternità’ si attua poi e si completa come ‘mediazione’”.

[...] In queste apparizioni, Lei è venuta sopratutto a esortare allo spirito di povertà, di fiducia in Dio e in Lei, alla molta preghiera. Non manca l’invito al servizio, alla carità, specialmente per gli ammalati, che Lei dice di essere venuta ad allieviare nella loro sofferenza. Il tutto, sempre accompagnato da un amabile sorriso.

[...] Meraviglia, poi, quel definirsi di Maria come “Vergine dei poveri”. Un titolo completamente nuovo nella storia della Chiesa e dei santuari mariani. P. Angelo Rainero nota al riguardo che: “E’ un titolo legittimo e vero in se stesso, tanto espressivo e consolante per noi” [...].
Maria Santissima ci ricorda i valori del Vangelo, in particolare lo spirito di povertà, per poter seguire Gesù con cuore libero. Poi lo spirito di fede e la preghiera, che non deve essere ridotta, ma aumentata. Ci fa capire che Lei ci guida a Cristo, simboleggiato dalla sorgente: “Se qualcuno ha sete”, diceva Gesù, “venga a me e beva” (Gv 7,37). “Chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete” (Gv 4,14).

Padre Angelo Maria Tentori – Sorriso tra gli abeti. La Vergine dei Poveri di Banneux

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“Come fai ad essere così bella?”

Posté par atempodiblog le 16 décembre 2009

“Come fai ad essere così bella?” dans Antonio Socci reginadellapace

Ma com’è lei? Che aspetto ha la giovane donna che dal 1981 appare a Medjugorje? E come si comporta, quale temperamento rivela, qual è il suo modo di parlare e di guardare, di pregare e di cantare, di abbracciare e di piangere, di sorridere e (quasi) di danzare per la felicità? Le descrizioni dei sei veggenti sono univoche. “La Madonna si presenta come una meravigliosa ragazza di circa vent’anni”, alta (attorno a) 1 metro e 70, un fisico slanciato, capelli neri e ondulati, ha occhi spiccatamente azzurri (“di un azzurro straordinario, mai visto prima”), sopracciglia delicate, normali, nere.

Ha il volto regolare, leggermente rosato su zigomi e guance (forse quando sorride appaiono impercettibili fossette ai lati delle labbra), naso piccolo, bello e proporzionato.

Non è sempre sorridente, ma è come se il suo sorriso restasse ogni istante “sotto pelle”, perché traspare continuamente in lei “una beatitudine indescrivibile”. C’è “una luce che l’accompagna sempre”, che la illumina e che emana da lei.

Tutti i sei veggenti concordano su un giudizio: è la creatura più bella che abbiano mai visto. E’ abbacinante (come risulta evidente a chiunque guardi i ragazzi mentre sono incantati di fronte a lei).

La forza di attrazione del suo volto annulla ogni altra cosa, percezione o interesse, cosicché i ragazzi fin dai primi giorni erano preoccupati solo di non poterla vedere più, che non apparisse più; e superavano qualsiasi minaccia o ostacolo pur di rivederla.

“Ci siamo in un certo senso innamorati di lei – racconta Marija -, specialmente all’inizio non dico che eravamo dipendenti, tuttavia, la bellezza del suo viso e la sua voce quando parlava ci attiravano”.

Degli occhi di questa giovane ragazza di Nazaret, in particolare, Jakov dice: “non basta dire che sono azzurri”. Il fatto è che “nei suoi occhi si vede tutta la bellezza che la Madonna può trasmettere, tutta la bontà di una madre, tutto l’amore di una madre, tutto ciò che di bello una madre desidera per suo figlio”.

E’ lo sguardo della ragazza che fu madre di Gesù. Uno splendido endecasillabo di Dante dice che sono “gli occhi da Dio diletti e venerati” (Par. XXXIII, 40).

Gli occhi di cui Dio stesso si è innamorato, gli occhi che Gesù bambino ha guardato, incantato. Ma la bellezza di quegli occhi splende di santità.

Un giorno Jakov gli ha chiesto: “come fai ad essere così bella?”. Lei ha risposto col suo sorriso: “Sono bella perché amo. Anche voi, figli miei, se volete essere belli, amate!”.

Infatti “quando pregate voi siete molto più belli”, perché si diventa colui che si guarda con amore (infatti, dice la Madonna, “la preghiera è ciò che il cuore umano desidera”, 25.11.1994).

Tratto da: “Mistero Medjugorije” di Antonio Socci

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Foto di Vicka con l’immagine della Madonna

Posté par atempodiblog le 16 décembre 2009

Foto di Vicka con l’immagine della Madonna
Tratto da: RadioMaria.it

Foto scattata da una pellegrina canadese alla veggente Vicka mentre parla con padre Livio Fanzaga e un pellegrino.
Alle sue spalle appare l’immagine della Madonna

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Vicka, guardando questa foto, ha riconosciuto nella ragazza dietro di lei la Madonna.

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Perché Medjugorje suscita tanto interesse?

Posté par atempodiblog le 30 novembre 2009

Perché Medjugorje suscita tanto interesse?
Intervista al Card. Tonini

Perché Medjugorje suscita tanto interesse? dans Apparizioni mariane e santuari cardinaltonini

La Madonna appare come un capolavoro nelle mani di Dio. «Vergine madre figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura». Dante sotto questo profilo la esalta in maniera splendida.
Maria rappresenta la Madre, il senso della maternità; è una donna semplice, la più semplice, non una principessa, chiamata a divenire madre del figlio di Dio: è lei che consente di trasmettere la vita al Figlio di Dio.
Dio, facendosi Uomo ha scelto questa creatura per prendere da lei la carne, il temperamento, le inclinazioni umane. E il culto mariano altro non è se non un aspetto del culto di Gesù Cristo, che ha portato il mondo intero a scoprire la dignità dell’essere umano, a scoprire che i più deboli hanno più diritti dei forti.
Questa è la grande novità del messaggio cristiano, non è la potenza che decide il destino del mondo ma l’amore, la carità, la fraternità, il senso di appartenenza, della pietà, della misericordia, dell’aiuto al più debole da parte del più forte. E la Madonna, una donna semplice, è colei che ha avuto la fortuna di essere scelta quando Dio ha voluto presentare al mondo un uomo come suo figlio.
A Medjugorje non ci sono stato. Però ho conosciuto vescovi della zona che garantiscono che questi ragazzi delle visioni non hanno inventato nulla; per loro la testimonianza di questi ragazzi è autentica e gli eventi, i miracoli che lì accadono, anche. Ma soprattutto, il vero miracolo è la serenità che migliaia di persone riacquistano con quegli incontri.
Alla fin fine queste cose Dio le permette, Dio le vuole perché l’uomo trovi qualche consolazione.
È vero, la Chiesa è cauta, va lenta. Io ho assistito a un incontro. Ero a pranzo con Papa Wojtyla, e lì c’erano due vescovi della Jugoslavia: uno a favore, l’altro un po’ meno. Giovanni Paolo II non ha voluto pronunciarsi, però si capivano molto bene le sue indicazioni: diamogli la libertà di muoversi. Difficile poter dare giudizi assoluti, condanne assolute. Bisogna attendere, riflettere su che cosa sta accadendo. A Medjugorje vediamo che la gente che va, torna non soltanto sazia dei miracoli o dei prodigi cui crede di aver assistito, ma si accorge, sente, che laggiù c’è un clima diverso: di rispetto, di benevolenza, un clima di stupore, di senso cristiano, di carità e di aiuto vicendevole. E questo significa davvero che qualche cosa c’è.

Fonte: Settimanale Oggi

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Memoria della Beata Vergine della Medaglia miracolosa

Posté par atempodiblog le 20 novembre 2009

Memoria della Beata Vergine della Medaglia miracolosa dans Apparizioni mariane e santuari Madonna-Medaglia-miracolosa

Il 27 novembre si celebra la memoria della Beata Vergine della Medaglia miracolosa. E’ un’occasione per riflettere sulla bellezza del messaggio trasmesso attraverso S. Caterina Labouré, che così descrive l’apparizione:

«La sua statura era media e la sua bellezza tale che mi è impossibile descriverla. Stava in piedi, la sua veste era di seta color bianco-aurora… Dal capo le scendeva un velo bianco sino ai piedi. Aveva i capelli spartiti… Il viso era abbastanza scoperto… I piedi poggiavano sopra un globo, o meglio, sopra un mezzo globo… Sotto i piedi della Vergine un serpente verdastro chiazzato di giallo…».

«Le sue mani, elevate all’altezza della cintura, mantenevano in modo naturale un altro globo, più piccolo, che rappresentava l’universo. Ella aveva gli occhi rivolti al cielo e il suo voltò diventò risplendente, mentre presentava il globo a nostro Signore. Tutto ad un tratto le sue dita  si ricoprirono di anelli, ornati di pietre preziose, le une più belle delle altre, le une più grosse, le altre più piccole, le quali gettavano dei raggi gli uni più belli degli altri…».

«Mentre io ero intenta a contemplarla, la santissima Vergine abbassò gli occhi verso di me e intesi una voce che mi disse queste parole… “Sono il simbolo delle grazie che io spargo sulle persone che me le domandano”, facendomi così comprendere quanto è dolce pregare la Santissima Vergine e quanto Ella è generosa con le persone che La pregano; quante grazie Ella accorda alle persone che gliene cercano e quale gioia Ella prova nel concederle. [...]».

«Allora si fece sentire una voce che mi disse: “Fai coniare una medaglia su questo modello; tutte le persone che la porteranno, riceveranno grandi grazie, specialmente portandola al collo; le grazie saranno abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia….”».

Descrivendo i pericoli futuri, la Santa Vergine ha esortato alla fiducia con queste parole: “Il momento verrà, il pericolo sarà grande, si crederà tutto perduto. Allora io sarò con voi”.

di Padre Livio Fanzaga

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Segno di appartenenza

Posté par atempodiblog le 4 novembre 2009

Segno di appartenenza dans Anticristo Madonna

“La corona del Rosario sia sempre nelle vostre mani, come segno per satana che appartenete a me”. (Regina della Pace)

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I segreti de La Salette

Posté par atempodiblog le 19 septembre 2009

I segreti de La Salette
Tratto dal libro « I segreti de La Salette » di Mons. Antonio Galli – Sugarco Edizioni

I segreti de La Salette dans Angeli La-Salette

IL MESSAGGIO DI MELANIA CALVAT

Melania, sto per dirti qualcosa che non dirai a nessuno. Il tempo della collera di Dio è arrivato, se, quando avrai detto ai popoli ciò che ho detto adesso e che ti dirò di dire ancora; se, dopo ciò, essi non si convertiranno, non si farò penitenza e non si cesserà di lavorare la domenica e si continuerà a bestemmiare il santo nome di Dio, in una parola, se la faccia della terra non cambia, Dio si vendicherà contro il popolo ingrato e schiavo del demonio. Il mio Figlio sta per manifestare la sua potenza.

Parigi, questa città macchiata da ogni sorta di crimini, perirà infallibilmente, Marsiglia sarà inghiottita poco tempo dopo. Quando queste cose succederanno, il disordine sarò completo sulla terra; il mondo si abbandonerà alle sue empie passioni.

Il Papa sarà perseguitato da ogni parte, gli si sparerà addosso, lo si vorrà mettere a morte, ma non gli potranno far nulla. Il Vicario di Cristo trionferà ancora una volta.

I sacerdoti, i religiosi e i vari servi del mio Figlio saranno perseguitati e molti moriranno per la fede in Gesù Cristo. Regnerà in quel tempo una grande fame.

Dopo che saranno avvenute tutte queste cose, molte persone riconosceranno la mano di Dio su di loro e si convertiranno e faranno penitenza dei loro peccati.

Un grande Re salirà sul trono e regnerà per alcuni anni. La religione rifiorirà e si spanderà su tutta la terra e la fertilità sarà grande, il mondo, contento di non mancare di nulla, ricomincerà con i suoi disordini e abbandonerà Dio e si darò in braccio alle sue passioni criminali.

Vi saranno anche dei ministri di Dio e delle spose di Gesù Cristo che si abbandoneranno ai disordini e questa sarà una cosa terribile; ìnfine un inferno regnerà sulla terra: sarà allora che nascerà l’Anticristo da una religiosa, ma guai ad essa; molte persone gli crederanno perché si dirà venuto dal cielo; il tempo non è molto lontano, non passeranno due volte 50 anni.

Figlia mia, tu non dirai ciò che ti ho detto, tu non dirai, se devi dirlo un giorno, tu non dirai quello che riguarda ciò, infine non dirai nulla finché non ti permetto di dirlo.

Prego il Santo Padre di darmi la sua santa Benedizione.
Melania Matthieu, pastorella de La Salette.
Grenoble, 6 luglio 1851

P.S.: Secondo l’abbé Corteville, la frase «due volte 50 anni» sarebbe stata aggiunta da Melania. Ritengo interessante però notare che quei cento anni ci porterebbero al 1951. Ora esiste un noto vaticinio della beata Caterina Emmerick, morta nel 1827, secondo la quale cinquanta o sessant’anni prima del 2000 frotte di demoni sarebbero uscite dall’inferno e lasciate libere di scorrazzare per la terra. Dobbiamo purtroppo constatare, a nostre spese, che nella seconda metà del secolo XX, Satana si è veramente scatenato, precipitando il mondo in un abisso di orrori e di tenebre.
La fotocopia del segreto di Melania, come più avanti quella del segreto di Massimino, fa parte della documentazione a corredo della tesi di laurea su La Salette dell’abbé Michel Corteville.

Il segreto rivelato da Melanie a Mons. Ginoulhiac

Melania, vengo a dirvi alcune cose che voi non rivelerete a nessuno, finché non sia io a dirvi di comunicarle. Se dopo che avrete annunciato al popolo tutto ciò che vi ho manifestato e tutto ciò che vi dirò ancora di rendere noto, se dopo ciò il mondo non si converte, in li una parola se la faccia della terra non cambia in meglio, arriveranno grandi sventure, giungerà una grande fame e nel tempo stesso una grande guerra, prima in tutta la Francia, in seguito nella Russia e in Inghilterra: dopo queste rivoluzioni si diffonderà una gran fame in tre parti del mondo, nel 1863, durante la quale si compirancio molti crimini, soprattutto nelle città; ma guai agli ecclesiastici, ai religiosi, alle religiose, perché sono essi che attirano sulla terra i mali maggiori. Mio Figlio li punirà in modo terribile; dopo queste guerre e queste carestie i popoli riconosceranno per un po di tempo che è la mano dell’Onnipotente a colpirli e ritorneranno ai loro doveri religiosi e sarà resa la pace, ma per breve tempo.

Le persone consacrate a Dio dimenticheranno i loro doveri religiosi e cadranno in preda a un grande rilassamento, fino a dimenticarsi di Dio e infine tutto il mondo dimenticherà il suo Creatore. Sarà allora che cominceranno di nuovo i castighi. Dio, irritato, colpirà il mondo intero infallibilmente in questo modo: un uomo malvagio regnerà in Francia. Egli perseguiterà la Chiesa, si chiuderanno le chiese, verrano incendiate. Scoppierà una grande carestia, accompagnata dalla peste e dalla guerra civile. In quel tempo Parigi sarà distrutta, Marsiglia inondata, e sarà sempre in quel tempo che i veri servi di Dio riceveranno la corona dei martiri per essere rimasti fedeli. Il Papa e i ministri [di Dio] subiranno la persecuzione. Ma Dio sarà con essi, il Pontefice otterrà la palma del martirio insieme ai religiosi e religiose. Che il sovrano Pontefice prepari le armi e si tenga pronto a marciare in difesa della religione di mio Figlio. Che domandi incessantemente la forza dello Spirito Santo, come pure le persone consacrate a Dio, poiché la persecuzione religiosa si scatenerà dovunque e molti sacerdoti, religiosi e religiose diverranno apostati. Oh! Quale grande offesa al mio Figlio da parte dei ministri e delle spose di Gesù Cristo! Dopo quella persecuzione non ve ne sarà un’altra [simile] sino alla fine del mondo.
Seguiranno tre anni di pace, poi avverrò la nascita e il Regno dell’Anticristo, il quale sarà terribile al massimo. Egli nascerò da una religiosa di un Ordine molto severo. Quella religiosa sarà considerata la più santa del monastero [il padre dell'Anticristo sarò un vescovo ecc.] Qui la Vergine mi donò la regola [degli Apostoli degli ultimi tempi], poi mi rivelò un altro segreto sulla fine dei mondo. Le religiose che dimoreranno nello stesso convento [dove è la madre dell'Anticristo] saranno accecate,finché non si accorgeranno che era l’inferno a guidarle. Per la fine del mondo non passeranno che due volte 40 anni.

LA MATERNA APOCALISSE DELLA MADRE DI DIO

1. «Melania, quello che sto per dirti ora non sarà sempre un segreto: lo puoi pubblicare nel 1858.

2. I sacerdoti, i ministri di mio Figlio, i sacerdoti, con la loro vita cattiva, con le loro irriverenze e le loro empietà nel celebrare i santi Misteri, con l’amore per il denaro, l’amore per gli onori ed i piaceri, i sacerdoti sono diventati cloache di impurità. Sì, i preti provocano la vendetta, e vendetta pende sulle loro teste. Siano maledetti i preti e le persone consacrate a Dio che, con la loro infedeltà e la loro vita cattiva, crocifiggono di nuovo mio Figlio! I peccati delle persone consacrate a Dio gridano al Cielo e richiamano vendetta, ed ora ecco la vendetta alle loro porte, giacché non si trova più alcuno che invochi misericordia e perdono per la gente non ci sono più anime generose; ora non c’è più nessuno degno di offrire la Vittima Immacolata all’Eterno in favore del mondo.

3. Dio colpirà in una maniera senza pari!

4. Guai agli abitanti della terra! Dio vuoterà la sua ira e nessuno sarà in grado di sfuggire a tanti mali tutti in una volta.

5. I capi, i condottieri del popolo di Dio, hanno dimenticato la preghiera e la penitenza, e il demonio ha ottenebrato le loro menti; essi sono divenuti quelle stelle erranti che l’antico diavolo con la sua coda trascinerà alla rovina. Dio abbandonerà gli uomini a se stessi e manderà castighi uno dopo l’altro per più di 35 anni.

6. La società è alla vigilia dei più terribili flagelli e dei più grandi eventi; ci si deve aspettare di essere governati da una verga di ferro e di bere il calice dell’ira di Dio.

7. Che il Vicario di mio Figlio, il Sovrano Pontefice Pio IX, non lasci Roma dopo il 1858; che egli sia fermo e generoso, faccia la battaglia con le armi della Fede e dell’amore. Io sarò con lui.

8. Che si guardi da Napoleone; il suo cuore è doppio, e quando egli vorrà essere papa e imperatore allo stesso tempo, Dio lo abbandonerà. Egli è l’aquila che, desiderando di alzarsi sempre più, cadrà sulla spada che lui voleva usare per forzare le popolazioni ad esaltano.

9. L’Italia sarà punita per la sua ambizione nel volere scuotersi il giogo del Signore dei Signori: così essa sarà consegnata alla guerra: sangue scorrerà da tutte le parti: chiese saranno chiuse o dissacrate: preti, religiosi saranno cacciati; essi saranno messi a morte e ad una morte crudele. Molti abbandoneranno la fede e il numero dei sacerdoti e dei religiosi che si separeranno dalla vera religione sarà grande: persino dei vescovi saranno trovati tra queste persone.

10. Che il papa stia in guardia contro gli operatori di miracoli, giacché è venuto il tempo in cui avverranno i più straordinari prodigi sulla terra e in cielo.

11. Nell’anno 1864, Lucifero ed un gran numero di demoni saranno sciolti dall’inferno: a poco a poco essi aboliranno la fede, e questo anche in persone consacrate a Dio; essi li accecheranno a tal punto che senza una grazia speciale, queste persone prenderanno lo spirito di questi angeli cattivi: numerose case religiose perderanno completamente la fede e causeranno la dannazione di molte anime.

12. Libri cattivi abbonderanno sulla terra e gli spiriti di oscurità spargeranio da ogni parte un universale rilassamento in tutto ciò che concerne il servizio di Dio. Essi avranno un grandissimo potere sulla natura: ci saranno chiese per servire questi spiriti [la Setta di Satana. NdR].
La gente sarà trasportata da un posto all’altro da questi spiriti cattivi, e persino i sacerdoti perché essi non avranno vissuto secondo lo spirito del Vangelo, che è spirito di umiltà, carità e zelo per la gloria di Dio. I morti e i giusti saranno fatti risorgere. [Cioè: questi morti assumeranno l'aspetto di anime giuste che una volta vissero sulla terra, con lo scopo di sedurre gli uomini più facilmente: ma non saranno altro che il demonio, sotto queste facce, predicheranno un altro Vangelo, contrario a quello vero di Gesù Cristo, negando l'esistenza del paradiso. Tutte queste anime appariranno unite ai loro corpi. Così ha poi aggiunto Melania]. Ci saranno straordinari prodigi dovunque, perché la vera fede è stata spenta ed una falsa luce illumina il mondo. Guai ai principi della Chiesa che saranno occupati solo ad accumulare ricchezze su ricchezze, a difendere la propria autorità e a dominare con orgoglio!

13. Il Vicario di mio Figlio dovrà soffrire molto, perché per un po’ la Chiesa sarà soggetta a grandi persecuzioni. Sarà l’ora delle tenebre: la Chiesa passerà una spaventosa crisi.

14. Dimenticata la santa fede di Dio, ogni individuo vorrà guidarsi da solo ed essere superiore ai suoi pari. L’autorità civile ed ecclesiastica sarà abolita, l’ordine e la giustizia saranno calpestati sotto i piedi. Si vedranno solo omicidi, odio, gelosia, menzogna e discordia, senza amore per la patria e per la famiglia.

15. Il Santo Padre soffrirà molto. Io sarò con lui fino alla fine per ricevere il suo sacrificio.

16. I malvagi faranno vari attentati alla sua vita, senza riuscire ad accorciare i suoi giorni; ma né lui né il suo successore vedranno il trionfo della Chiesa di Dio.

17. I governanti civili avranno tutti lo stesso scopo, che sarà quello di abolire e far sparire ogni principio religioso, per far strada al materialismo, all’ateismo, allo spiritismo e a vizi di tutti i tipi.

18. Nell’anno 1865, l’abominazione sarà vista nei luoghi santi; nei conventi, i fiori della Chiesa diverranno putridi e il diavolo si stabilirà come re di tutti i cuori. Coloro che sono a capo di comunità religiose stiano in guardia con le persone che devono ricevere, perché il diavolo userà tutta la sua malizia per introdurre negli Ordini religiosi persone date al peccato, giacché disordini e amore ai piaceri carnali saranno sparsi su tutta la terra.

19. La Francia, l’Italia, la Spagna e l’Inghilterra saranno in guerra; sangue scorrerà per le strade; il francese combatterà col francese, l’italiano con l’italiano; poi ci sarà una guerra generale che sarà spaventosa. Per un po’ Dio non si ricorderà più della Francia e dell’italia, perché il Vangelo di Gesù Cristo non è più conosciuto. I malvagi sguinzaglieranno tutta la loro malizia; persino nelle case ci saranno omicidi e mutui massacri.

20. Con il primo fulmineo colpo della sua spada, le montagne e tutta la natura tremeranno di spavento, perché i disordini e i crimini degli uomini stanno squarciando la volta dei cieli. Parigi sarà bruciata e Marsiglia inghiottita; numerose grandi città saranno scosse e inghiottite dai terremoti; tutto sembrerà perduto; si vedranno solo assassinii; si udranno strepito di armi e bestemmie. I giusti soffriranno molto; le loro preghiere, la loro penitenza e le loro lacrime saliranno fino al Cielo e tutto il popolo di Dio chiederà perdono e misericordia e chiederà il mio aiuto ed intercessione. Allora Gesù Cristo, per un atto della sua giustizia e per la sua grande misericordia verso i giusti, comanderà ai suoi angeli di mettere a morte tutti i suoi nemici.
In un colpo i persecutori della Chiesa di Gesù Cristo e tutti gli uomini dediti al peccato periranno e la terra diventerà come un deserto.
Poi, ci sarà la pace, la riconciliazione di Dio con gli uomini; Gesù Cristo sarà servito, adorato e glorificato; la carità fiorirà ovunque. I nuovi re saranno il braccio destro della Santa Chiesa, che sarà forte, umile, pia, povera, zelante, imitante le virtù di Gesù Cristo. Il Vangelo sarà predicato ovunque e gli uomini faranno grandi passi nella fede, perché ci sarà unità tra gli operai di Gesù Cristo e gli uomini vivranno nel timor di Dio.

21. Ma questa pace tra gli uomini non durerà molto: 25 anni di raccolti abbondanti faranno dimenticare loro che i peccati degli uomini sono la causa di tutti i guai che capitano sulla terra.

22. Un precursore dell’Anticristo, con le sue milizie prese da molte nazioni, muoverà guerra contro il vero Cristo, il solo Salvatore del mondo; egli spargerà molto sangue e cercherà di annullare il culto di Dio per essere considerato come un Dio.

23. La terra sarà colpita da castighi di ogni genere [oltre alla peste e alla carestia, che saranno diffuse, aggiunto da Melania]: ci saranno guerre fino all’ultima guerra, che sarà poi mossa dai dieci re dell’Anticristo, re che avranno un disegno comune e saranno gli unici governanti del mondo. Prima che questo accada, ci sarà una specie di falsa pace nel mondo: la gente penserà solo a divertirsi; i malvagi si lasceranno andare a ogni sorta di peccato; ma i figli della Santa Chiesa, i figli della vera fede, i veri miei imitatori, cresceranno nell’amore di Dio e nelle virtù a me più care.
Felici le anime umili guidate dallo Spirito Santo! o combatterò con loro fino a che essi raggiungeranno la pienezza della maturità.

24. La natura implora vendetta a causa degli uomini e trema di spavento, aspettando quello che deve accadere alla terra macchiata di crimini.

25. Trema, terra, e tu che professi di servire Gesù Cristo, mentre interiormente tu adori te stesso, trema! Perché Dio ti consegnerà al suo nemico, perché i luoghi santi sono in uno stato di corruzione; molti conventi non sono più le case di Dio, ma pascoli per Asmodeo e la sua gente.

26. Sarà in questo periodo che l’Anticristo nascerà da una monaca ebrea, una falsa vergine che sarà in comunicazione con l’antico serpente, maestro d’impurità; suo padre sarà un vescovo [in francese: Ev.] alla nascita vomiterà bestemmie, avrà denti; in una parola, questo sarà il demonio incarnato: emetterà grida terrificanti. farà prodigi, vivrà di impurità.
Egli avrà fratelli che, benché non demoni incarnati come lui, saranno figli del male; all’età di dodici anni saranno notati per le prodi vittorie che otterranno; presto essi saranno ognuno a capo di eserciti, assistiti da legioni dell’inferno.

27. Le stagioni cambieranno, la terra produrrà solo frutti cattivi: i corpi celesti perderanno la regolarità dei loro movimenti: la luna rifletterà solo una tenue luce rossastra; l’acqua ed il fuoco determineranno moti sconvolgenti alla sfera della terra, facendo inghiottire montagne e città; ecc.

28. Roma perderà la fede e diverrà la sede dell’Anticristo.

29. I demoni dell’aria, insieme all’Anticristo, opereranno grandi prodigi sulla terra e nell’aria, e gli uomini diverranno ancora più pervertiti: Dio avrà cura dei suoi servi fedeli e degli uomini di buona volontà: il Vangelo sarà predicato dovunque; tutti i popoli e tutte le nazioni conosceranno la verità.
Io rivolgo un pressante appello alla terra: faccio appello ai veri discepoli di Dio che vive e regna nei Cieli; faccio appello ai veri imitatori di Cristo fatto uomo, l’unico vero Salvatore degli uomini; faccio appello ai miei figli, ai miei veri devoti, coloro che mi si sono donati così che io possa condurli al mio divino Figlio, coloro che io porto come se fossero nelle mie braccia, coloro che hanno vissuto nel mio spirito. Infine, faccio appello agli apostoli degli ultimi tempi, i fedeli discepoli di Gesù Cristo che hanno vissuto nel disprezzo del mondo e di se stessi, in povertà e umiltà, in disprezzo e silenzio, in preghiera e mortificazione, in castità e in unione con Dio, in sofferenza e sconosciuti al mondo. E ora per loro di emergere e di venire ad illuminare la terra. Andate, mostrate di essere i miei cari figli; io sono con voi ed in voi, perché la vostra fede sia la luce che vi illumina in questi tempi cattivi. Possa il vostro zelo rendervi famelici della gloria e dell’onore di Gesù Cristo. Combattete, figli della luce! Voi, i pochi che vedono a questo proposito, giacché il tempo dei tempi, la fine delle finì, è vicina.

31. La Chiesa sarà eclissata; il mondo sarà in costernazione. Ma ci sono Enoch ed Elia, pieni dello spirito di Dio; essi predicheranno con il potere di Dio, e gli uomini di buona volontà crederanno in Dio, e molte anime saranno confortate; essi faranno un grande progresso per virtù dello Spirito Santo e condanneranno gli errori diabolici dell’Anticristo.

32. Guai agli abitanti della terra! Ci saranno guerre sanguinose e carestie; pesti e malattie contagiose: ci saranno spaventosi acquazzoni e moria di animali; tuoni che demoliranno città; terremoti che inabisseranno paesi; voci saranno sentite nell’aria; gli uomini batteranno la testa contro il muro; essi invocheranno la morte, ma la morte costituirà il loro tormento; il sangue scorrerà da tutte le parti. Chi potrebbe farcela se Dio non accorcia il tempo della prova? Al sangue, alle lacrime, alle preghiere dei giusti. Dio diverrà meno severo; Enoch ed Elia verranno messi a morte; la Roma pagana sparirà; il fuoco del Cielo cadrà e consumerà tre città, tutto l’universo sarà colpito dalla paura, e molti si lasceranno sedurre, perché essi non adorano il vero Cristo vivente in mezzo a loro. E ora, il sole si sta oscurando; solo la fede sopravviverà.

33. Il tempo è vicino; l’abisso si sta aprendo. Ecco il re dei re delle tenebre. Ecco la bestia con i suoi sudditi, sedicente salvatrice del mondo. In orgoglio, egli si leverà verso il Cielo per andare su fino in Paradiso; ma egli sarà soffocato dal respiro di San Michele arcangelo. Egli cadrà, e la terra che per tre giorni sarà stata in continuo cambiamento aprirà il suo petto infiammato; egli sarà gettato per sempre con tutti i suoi seguaci negli eterni abissi dell’inferno.
Allora, l’acqua e il fuoco purificheranno la terra e consumeranno le opere dell’orgoglio degli uomini, e ogni cosa sarà rinnovata. Dio sarà servito e glorificato ».

IL SEGRETO DI MASSIMINO

Il 19 settembre 1846 noi abbiamo visto una bella Signora. Noi non abbiamo detto che quella Signora fosse la Santa Vergine, ma abbiamo sempre detto che era una bella Signora. Io non so se fosse la Santa Vergine o un’altra persona, ma oggi credo che fosse la Santa Vergine. Ecco ciò che quella Signora mi ha detto.

Se il mio popolo continua, ciò che sto per dirti arriverò al più presto, se cambia un poco, sarà più tardi. La Francia ha corrotto l’universo, un giorno sarà punita. La fede si spegnerà in Francia. Un terzo della Francia non praticherà più la religione o quasi. L’altra parte la praticherà ma non bene. [...] In seguito le nazioni si convertiranno e la fede si riaccenderà dovunque. Una grande contrada dell’Europa del Nord, ora protestante, si convertirà e sull’esempio di quella contrada anche le altre nazioni del mondo si convertiranno. Prima che questo accada si verificheranno nella Chiesa grandi turbamenti e poco dopo il Santo Padre, il papa, sarà perseguitato. Il suo successore sarà un pontefice che nessuno s’aspetta. Poco dopo giungerà una grande pace, ma non durerà a lungo. Un mostro verrà a turbarla. Tutto quello che vi dico accadrà nel prossimo secolo o al più tardi negli anni del duemila [Massimino Giraud]. Ella mi ha detto di dirlo qualche tempo dopo.

Mio Santo Padre, la vostra benedizione ad una delle vostre pecore.
Massimino Giraud,
Grenoble, 3 luglio 1851

Fonte: medjugorje.altervista.org

Divisore dans Anticristo

Freccia dans Apparizioni mariane e santuari Descrizione della Madonna fatta da Melania Calvat

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TV Lourdes

Posté par atempodiblog le 17 février 2009

Mercredi 18 février
vers 21h30 (GMT+1)
Arrivée de la procession mariale aux flambeaux à la Grotte des Apparitions, avec la petite châsse contenant les reliques de sainte Bernadette

Chaque année, le 18 février, jour de la Sainte Bernadette, la procession aux flambeaux part de l’église paroissiale de Lourdes et traverse les rues de la cité mariale : le reliquaire est porté en tête de procession. Cette dernière se termine à la Grotte : le reliquaire est posé sur l’autel central et la foule des pèlerins et des Lourdais prie à l’unisson.

TV Lourdes dans Apparizioni mariane e santuari iconarrowti7 http://www.lourdes-france.org/modules/actu/popup.php?contexte=fr&id_actu=786&largeur=600&hauteur=600

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Il primo Santuario alla Beata Vergine di Lourdes in Italia

Posté par atempodiblog le 4 décembre 2008

A Napoli è stato dedicato il primo Santuario alla Beata Vergine di Lourdes. Qui si recava in pellegrinaggio anche San Giuseppe Moscati, di cui si conserva una sua lapide in onore alla Madonna nella Cappella della Grotta. Oggi (4 dicembre) è il giorno in cui si celebra la ricorrenza della inaugurazione della Grotta.

Giovedì 11 Dicembre 2008, in conclusione del 150 anniversario delle Apparizioni di Lourdes, sarà celebrata alle ore diciotto la Messa Solenne presieduta dal Vescovo Di Donna. Al termine ci sarà una fiaccolata dal Santuario all’esterno dove è collocata la statua della Vergine di Lourdes.
Gradini S. Nicola da Tolentino al Corso Vittorio Emanuele (Cariati) – Fermata Funicolare 80135 Napoli

Il primo Santuario alla Beata Vergine di Lourdes in Italia dans Apparizioni mariane e santuari 4ierlf


Figliuolo affezionato e devoto di Maria, S. Giuseppe Moscati onora con particolari pratiche la Vergine Immacolata. È felicissimo nel frequentare la quindicina che ogni anno segue la festività nella Chiesa di S. Nicola da Tolentino. Il freddo, la pioggia, il lavoro, nulla lo trattiene dal partecipare al pubblico omaggio, che si rende alla Madre Celeste, da lui venerata anche sotto altri titoli approvati dalla Chiesa. Nell’agosto del 1923, di ritorno da Edimburgo, egli appaga il desiderio di pellegrinare alla grotta di Lourdes e, nonostante la stanchezza che da tempo aveva, scrive una lunga lettera ai suoi familiari in cui descrive non tanto l’ambito del Santuario, di cui « dapprincipio non ebbe una grande impressione », e « la statua non bella della Vergine », quanto piuttosto l’esperienza di fede. Egli è colpito dagl’infermi che pregano durante la processione eucaristica e implorano la guarigione.

Forse avrebbe voluto assistere ad un miracolo! Infatti annota: « nessuna guarigione »; ma, da uomo di fede, subito aggiunge: « Iddio che può in un istante ridare la vita, che è onnipotente, si volge ai cuori, alle anime, le inonda di sempre maggiore grazia. Non rimase la Bernadette, quella a cui prima apparve la SS. Vergine, per gli ultimi 8 mesi di sua esistenza paralitica su di una sedia”.

Moscati ha così riportato nel solco della vera fede un sentimento che poteva avere effetti devianti e con le sue riflessioni ha dimostrato ancora una volta di aver perfettamente compreso la sapienza della Croce.Tre anni dopo dedicò alla Vergine di Lourdes nella Chiesa di S. Nicola da Tolentino la seguente lapide:

 

VENI COLUMBA
IN FORAMINIBUS PETRAE
IN CAVERNA MACERIA OSTENDE FACIEM TUAM
SONET VOX TUA
MOSTRA TE ESSE MATREM A.D. 1926
GIUSEPPE MOSCATI


Tratto: gesuiti.it


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La lapide è ancora lì ad attestare la devozione di S. Giuseppe Moscati per la Vergine di Lourdes:

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Lapide donata da Francesco e Rosa Moscati al Santuario della Beata Vergine di Lourdes in rigraziamento dell’intervento dell’Immacolata per la guarigione della loro figlia e per un altro favore ricevuto:

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Napoli
Santuario di Lourdes
Il Santuario della Madonna di Lourdes, collocato sul dorso del colle di S. Martino in Napoli, a ridosso del Corso Vittorio Emanuele, era in origine una Chiesa fondata dai PP. Agostiniani e dedicata a un Santo Agostiniano, S. Nicola da Tolentino. La Chiesa di San Nicola da Tolentino, come risulta inequivocabilmente dalla documentazione rinvenuta, è da ritenersi costruito tra il 1619 ed il 1631 (anno della sua consacrazione) su progetto di Giovan Giacomo di Conforto.
Dai PP. Agostiniani passò in proprietà dei PP. Certosini e dal 1836 dei PP. Vincenziani con l’annesso Convento per la formazione della gioventù missionaria.
Tra i primi Vincenziani che abitarono questa Casa Religiosa sono Vincenzo Scacciapietra, Arcivescovo di Smirne, S. Giustino de Jacobis, Primo Vicario Apostolico dell’Abissinia.
In occasione del colera del 1836 Giustino de Jacobis promosse una processione della Madonna Immacolata della Medaglia Miracolosa e, per una grazia evidente, il colera cessò. Per gratitudine il Re di Napoli, Ferdinando II di Borbone, fece coniare e diffondere un milione di Medaglie Miracolose in oro, argento e alluminio. Questa statua si conserva in una saletta adiacente la Sacrestia.

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Nell’immagine è possibile vedere la statua collocata nell’angolo destro dove viene posta nel periodo della Novena all’Immacolata.

Il Santuario della Madonna di Lourdes è stato forse il primo in Italia a suscitare e diffondere la devozione all’Immacolata di Lourdes alcuni anni dopo le apparizioni.
Infatti nella prima Domenica di ottobre del 1873 fu esposta alla venerazione dei fedeli un’immagine dell’Immacolata venuta da Lourdes che ancora oggi si conserva come un prezioso ricordo.
Nel 1874 questa immagine di carta fu sostituita da un plastico che raffigura la Vergine nella grotta con Santa Bernardette in ginocchio.
Questo plastico si può ammirare nel Santuario subito a sinistra di chi entra.
Nello stesso anno si recò a Lourdes il primo pellegrinaggio composto dal Comitato Civico Napoletano.
Ritornando dalla Francia, i pellegrini espressero il desiderio di riprodurre nella Chiesa di San Nicola da Tolentino una Grotta in tutto simile a quella di Lourdes.
L’idea fu realizzata. Il 4 dicembre 1875 fu inaugurata la Grotta delle Apparizioni ed insieme fu fondata l’Associazione detta dei <<Pellegrini di Lourdes>>. Degni di nota sono la bellissima statua che fu fatta venire dalla Francia e una pietra estratta dalla grotta di Lourdes , messa in cornice sulla parete destra della Cappella.
La Grotta divenne in breve centro di devozione mariana e meta di pellegrinaggi che da ogni parte della città di Napoli e dalle Provincie vennero per pregare, ascoltare la Parola di Dio e chiedere grazie come a Lourdes.

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Nel 1906 il Papa San Pio X concesse che il Card. Prisco, Arcivescovo, incoronasse, con una corona d’oro la miracolosa statua collocata nel tempietto.
In questo fervore mariano si pensò di arricchire e abbellire la Chiesa che originariamente era semplice e tutta bianca.
Essa misura m. 36×19. Nel 1886 fu ampliato il Presbiterio e l’Altare Maggiore, consacrato da S. Ecc. Mons. Filippo Gallo, Vincenziano, il 14 maggio 1886; fu dedicato alla Madonna di Lourdes.
Fu anche rifatto in marmo pregiato a colori e a disegni artistici tutto il pavimento e dell’atrio.
Ugualmente preziosi sono gli altari laterali, specialmente quello dedicato a S. Nicola da Tolentino (il primo a sinistra di chi guarda l’Altare Maggiore). Il soffitto e le pareti più ampie furono dipinte da esimi artisti quali S. Altamura, Hay, Galloppi, Cannevale.
La tela dell’Altamura è oggi conservata nella “Sala delle Assemblee” al piano chiostro dell’Istituto Vincenziano annesso alla Chiesa.
Caratteristica, forse unica, fra tutte le Chiese d’Italia, è che quasi tutte le pareti, i pilastri del Santuario e persino le pareti della Sacrestia sono ricoperte da lapidi ex-voto attestanti la riconoscenza all’Immacolata di Lourdes per grazie ricevute.
La prima è del 1875, diciassette anni dopo le Apparizioni. Se ne contano più di 3,000.
Nel 1908, cinquantesimo delle Apparizioni di Lourdes, sul piano antistante la scalinata d’accesso al Santuario, fu eretta un monumento in marmo rappresentante la Vergine di Lourdes a protezione delle contrade circostanti.

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Che Ella abbia realmente dimostrata la Sua materna protezione, si rivela dalle lapidi messe all’ingresso del Santuario esprimenti la riconoscenza dei fedeli per lo scampato pericolo durante i terrificanti bombardamenti delle due guerre mondiali.

Tratto dall’opuscolo del Santuario “Maria mi attende… bisogna che io vada!”

Date importanti
11 Febbraio
La quindicina che va dal 18 febbraio al 4 marzo in ricordo delle principali apparizioni a Bernadette.

L’11 di ogni mese alle ore 18 Messa delle Grazie.

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Pellegrini e turisti

Posté par atempodiblog le 20 novembre 2008

Il «boom» italiano delle visite ai luoghi sacri L’anno scorso coinvolti quaranta milioni di persone
di Giovanni Gazzaneo – Avvenire

Sono quaranta milioni coloro che ogni anno in Italia scelgono come meta un santuario, un monastero, una chiesa storica. La basilica di San Pietro e il santuario di padre Pio condividono il primato: sette milioni di pellegrini. Al secondo posto la basilica di San Francesco ad Assisi con cinque milioni e mezzo di presenze, quindi il santuario di Loreto con 4 milioni e mezzo, la basilica di Sant’Antonio a Padova con 4 milioni e duecentomila. Le stime di Trademark per il nostro Paese dicono che il 2007 è stata l’annata-record per i pellegrinaggi e il turismo religioso in Italia, superando le presenze totalizzate in occasione del Giubileo del 2000. Il mondo variegato del pellegrinaggio e del turismo religioso vanta un incremento del 20 per cento rispetto al 2006, con un fatturato complessivo di quattro miliardi di euro.
Un fenomeno su cui per tre giorni accende i riflettori la quinta edizione di Aurea, la Borsa internazionale del turismo religioso e delle aree protette, che s’inaugura oggi a Foggia (vedere box). Accanto al classico pellegrino cresce il turista che si reca nei luoghi sacri soprattutto per motivi culturali, per amore della storia, dell’arte, dell’architettura. E proprio l’arte e l’architettura potrebbero essere una grande occasione di e-vangelizzazione, perché sono l’espressione in cui si è incarnata la fede di una comunità in un determinato momento storico. Diceva nel 2002 il cardinale Joseph Ratzinger: «Affinché oggi la fede possa crescere dobbiamo condurre noi stessi e gli uomini in cui ci imbattiamo a entrare in contatto con il bello e annunciare la verità della bellezza».
Per il nostro Paese ormai è consuetudine parlare di «museo diffuso»: 30mila chiese storiche, 1700 santuari, 400 monasteri e altrettante abbazie. Sugli 8097 comuni, 752 vantano la presenza di opere d’arte di un certo rilevo e i beni culturali ecclesiastici costituiscono almeno i due terzi del patrimonio nazionale. Secondo il Censis la regione che ospita più luoghi sacri è il Lazio (21,6%), seguito da Lombardia (20,4) e Toscana (19,5).La diffusione di
loca sacra è preponderante nel Centro-Nord. Nel Sud fa eccezione la Sicilia, che con il 12,2 per cento supera anche l’Umbria. La più alta concentrazione di santuari è in Lombardia (241), seguita dall’Emilia (164) e dal Lazio (152). Dalle pievi sperdute nella campagna e sulle colline aretine alle grandi cattedrali, tutto parla della sacralità del nostro Paese. «Viaggiando potrai trovare città senza mura e senza lettere, senza re e senza casa, senza ricchezze e senza monete; ma una città senza templi e senza dei… nessuno l’ha mai veduta né la vedrà mai».
Con queste parole Plutarco portava alla luce il cuore religioso dell’esperienza umana e del viaggio insieme. L’uomo moderno viaggia come l’antico. Con modalità e possibilità diverse, anche con stimoli differenti. Ma entrambi all’origine del cammino hanno la meta: la ricerca di senso. Nonostante la secolarizzazione che ha ormai eroso ampi strati della società, la nostalgia del sacro è nell’uomo moderno uno dei principali motivi per mettersi in cammino.
«La grande strada – scriveva Dostoevskij –- è qualcosa che sembra non avere fine; somiglia a un sogno, è nostalgia dell’Infinito». Sono in tanti a vivere oggi, come ieri, la nostalgia dell’Infinito. Non solo in Italia. Il fenomeno del pellegrinaggio e del turismo religioso è in crescita anche a livello mondiale: nel 2007 per il Wto sono stati 330 milioni i «viaggiatori religiosi», per un fatturato di 18 miliardi di dollari. Per l’estero il primato in classifica spetta a Nostra Signora di Guadalupe con oltre 10 milioni di pellegrini, Lourdes 7 milioni, Gerusalemme 6 milioni, Fatima e Santiago di Compostela 4 milioni e mezzo.
È Dio stesso a rendere l’uomo un viandante, un pellegrino. Ad Abramo Dio dà un solo semplice ordine:
lek-lekà, cioè «vattene», che può essere tradotto anche «vai verso te stesso». Ogni pellegrinaggio è un cammino verso un luogo sacro: «L’homo religiosus – scrive Mircea Eliade – crede che esista una realtà assoluta, il sacro, che trascende questo mondo ma che in esso in qualche modo si manifesta e che per questo lo santifica e lo rende reale». Questi luoghi dell’infinito, censurati da una cultura tecnica e opaca, ubriaca di consumo dell’effimero, sono i segni del santo e del sacro che di nuovo ci raggiungono.
E così il secolo scorso, quello che avrebbe dovuto decretare il tramonto definitivo del sacro, si è chiuso invece con un’inaspettata aurora, quella del turismo religioso e dei grandi pellegrinaggi. Negli anni Ottanta tra Roncisvalle e Compostela si mettevano in cammino 400 pellegrini all’anno. Nel 2000, 400 al giorno, nel 2004 la media giornaliera ammontava a 700. Certo non tutti coloro che si instradano lungo il moderno ‘Cammino’ sono animati dallo spirito antico del pellegrino. Se il percorso fino alla tomba di san Giacomo è
diventato un trekking alla moda, rimane comunque un’esperienza forte, spirituale perché innanzitutto fortemente fisica. E coinvolge anche chi è rimasto lontano dalla pratica religiosa.
Il cammino del fedele, del cristiano si incrocia sempre più con quello che il sociologo Nicolò Costa definisce il «turista esistenziale»: «È il viaggiatore più simile al pellegrino religioso, sono irrequieti cercatori del ’senso ultimo della vita’». Le ricerche documentano che tra i visitatori dei santuari ve ne sono molti che dall’istituzione Chiesa sono sempre stati distaccati.
Resiste pure il pellegrinaggio vecchio stile, in cui la fede dei semplici trova la sua glorificazione. A Roma un caso straordinario è il pellegrinaggio al santuario del Divino Amore, che ogni sabato notte coinvolge migliaia di persone. Romani, ma anche credenti di altre regioni e immigrati si trovano riuniti in un flusso unico che nella notte sale le prime balze dell’agro romano alla luce delle fiaccole e della preghiera. E infine ci sono coloro che sostano negli eremi e nei monasteri, molti anche per periodi di ospitalità. Ricerca di Dio e di se stessi, di silenzio e di deserto. In tanti che bussano alle porte dei conventi sembra affiorare il canto di Davide in fuga da Saul nel deserto di Giuda: «Ha sete di te il mio fiato, si strugge per te la mia carne in terra di aridità e assetata senz’acqua». Il tempo della ricerca. Davide, scrive Erri De Luca, usa per la parola cercare un verbo raro
shahàr che indica ‘un cercare affannato, d’urgenza. Ma in ebraico shahàr indica anche l’aurora… Cerca Dio come si cerca l’aurora nella notte.

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« La terra è ogni giorno più lontana da Dio »

Posté par atempodiblog le 8 novembre 2008

Il messaggio della Regina della Pace del 25 Ottobre ha il tono di un appello drammatico che non ci può lasciare nell’indifferenza, come se le cose non ci riguardassero direttamente.

Era dal 1°Gennaio 2001 che la Madonna non faceva riferimento a satana. Ora invece allude a un suo piano su questa terra, che è quello « di mettere se stesso al posto di Dio ». Da sempre l’angelo ribelle vuole prendere il posto di Dio. La novità sta nel fatto che il progetto « anticristico » dell’impero delle tenebre si sta realizzando in quanto « la terra è ogni giorno più lontana da Dio ». Satana realizza il suo piano, conquistando un cuore dopo l’altro, distruggendo « tutto ciò che è bello e buono nell’anima di ognuno di voi ».

Quello che la Madonna denuncia è sotto i nostri occhi ed è quanto ripete, senza essere ascoltato, il Santo Padre. Il dilagare dell’incredulità e dell’immoralità, l’estendersi dell’apostasia nei paesi di antica cristianità, la tiepidazza di molti cristiani, fanno sì che il piano di satana si concretizzi ogni giorno di più.

La Madonna ci invita a reagire, armandoci con le armi della preghiera e del digiuno, affinché il piano di satana venga fermato. La Madonna non parla invano. Non ci accada, come agli apostoli, di cadere addormetati nell’ora dell’impero delle tenebre, nonostante che Gesù li esortasse a vegliare e a pregare.

di Padre Livio Fanzaga

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Con il naso in su’

Posté par atempodiblog le 2 novembre 2008

Con il naso in su' dans Apparizioni mariane e santuari fatimasf3

All’inizio delle apparizioni di Fatima:

Da dove vieni?” chiese Lucia.
“Sono venuta dal Cielo”, rispose la Madonna.

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P. Livio sul messaggio del 25/10/2008

Posté par atempodiblog le 29 octobre 2008

Commento di Padre Livio al messaggio mensile
Tratto da: Holy Queen

P. Livio sul messaggio del 25/10/2008 dans Anticristo plivioiz7

Si tratta di un messaggio particolarissimo. In genere la Madonna, in occasione del messaggio del 25 ottobre, dava un messaggio che ci introduceva alla festa dei santi e dei defunti, per aiutarci a meditare sulla meta della nostra vita che è il Cielo. Questa volta la Madonna ha voluto che noi guardassimo alla situazione quaggiù su questa terra così come la vede Dio. La situazione è di grande pericolo: mai la Madonna ha usato in passato le parole che usa in questo messaggio. È dal messaggio del 1 gennaio 2001 che la Madonna non parla più di Satana. In quella occasione a Mirjana aveva lanciato un grido di allarme dicendo che Satana era sciolto dalle catene, e ci invitava a stare vicini a lei e al cuore di Gesù. L’espressione « sciolto dalle catene » risale al libro dell’Apocalisse, quando si parla del Drago, e la Madonna la applica al nostro tempo. Esistono anche altre profezie al riguardo, come quella della beata Caterina Emmerick, che nel 1820 aveva udito una voce che le rivelava che 50 anni prima del 2000 Lucifero sarebbe stato sciolto dalle catene.

In questo messaggio c’è una espressione che indica la gravità del momento storico in cui viviamo, ed è quella in cui parla di un « piano di Satana ». In genere la Madonna ha sempre parlato dei suoi piani e di Satana che li ostacola, ora però la Madonna formula in modo esplicito quello che già implicitamente aveva già detto in passato, ossia l’esistenza di un piano di Satana e lo svela: si tratta di un piano anticristico. Infatti l’espressione « mette se stesso al posto di Dio » è presente nella Sacra Scrittura nella Seconda Lettera ai Tessalonicesi (Capitolo 2, 3-4), quando San Paolo parla dell’anticristo, dell’uomo iniquo, del figlio della perdizione. Inoltre questa espressione è stata ripresa più volte, anche recentemente, da papa Benedetto XVI in occasione del commento alla parabola dei vignaioli: «Vi è chi, avendo deciso che « Dio è morto », dichiara « dio » se stesso, ritenendosi l’unico artefice del proprio destino, il proprietario assoluto del mondo» (5 ottobre 2008). L’anticristo per eccellenza, ossia colui che vuole mettersi al posto di Dio e farsi adorare al posto di Dio, è Satana, che si incarna e manifesta attraverso gli uomini, la società, le istituzioni.

Questo tentativo di Satana di sostituirsi a Dio noi lo riscontriamo ogni giorno, quando vediamo che il mondo si allontana sempre più da Dio attraverso il dilagare dell’immoralità, dell’incredulità, della menzogna, della superbia, dello spirito di potenza che spinge gli uomini ad armarsi di armi di distruzione di massa. Non è dunque difficile capire qual è il piano di Satana: proclamarsi re di questo mondo, prendere il posto di Dio nel cuore degli uomini distruggendo tutto ciò che c’è di bello e di buono nell’anima di ognuno, farsi adorare al posto di Dio, seppellire la società nella violenza e nella menzogna, anticipare l’inferno su questa terra e portare il mondo alla distruzione. La Madonna già in altri tempi aveva delineato questo piano, ad esempio nel messaggio del 25 gennaio 1991, quando disse che Satana desiderava distruggere non soltanto vita umana, ma anche la natura e il pianeta sul quale vivete. Nel messaggio del 25 gennaio 1997 aveva detto che gli uomini volevano creare un mondo nuovo senza Dio.

Dietro questo progetto c’è Satana, che entrando nel cuore degli uomini, distrugge la fede e la morale. Quando nel cuore degli uomini si infiltra Satana scompare la bontà, la misericordia e la verità, e si manifesta la bramosia, l’ingordigia, la cattiveria, la spietatezza, l’infedeltà, la menzogna, la violenza, il disprezzo del prossimo, il disprezzo di Dio e la bestemmia. Questo è lo spettacolo di un cuore in cui Satana ha preso dimora. Questo quadro che la Madonna ci descrive è molto realistico e lo si vede ad occhio nudo sfogliando il giornale al mattino. Mentre noi ci preoccupiamo che nelle borse di tutto il mondo vengono distrutte le ricchezzie, la Madonna ci indica l’azione di Satana che distrugge tutto ciò che c’è di buono e di bello nell’anima di tutti noi. Questo è un quadro che a mio parere focalizza molto bene il tempo che precede il verificarsi dei Dieci Segreti. Il tempo dei Dieci Segreti sarà il tempo della manifestazione anticristica ma anche il tempo in cui Satana verrà sconfitto.

Se il piano di Satana è quello di conquistare il mondo, regnando nel cuore degli uomini e portando il mondo alla distruzione non solo spirituale e morale ma anche materiale, la Madonna risponde chiamando alla battaglia tutti coloro che hanno risposto alla sua chiamata. Si tratta di una impostazione tipicamente biblica, perché in tutta la Sacra Scrittura, quando si svela il piano del nemico, subito c’è l’esortazione di stare saldi e resistenti nella fede. La Madonna fa la medesima cosa e invita tutti, nessuno escluso, ea pregare per le sue intenzioni che realizzarenno un suo piano. La Madonna usa parole che sottolineano che stiamo vivendo un momento di emergenza. La Madonna ci invita ad unirci a lei nella preghiera per sconfiggere il piano di satana. Come possiamo aiutare la Madonna? In primo luogo con la nostra preghiera incessante fatta col cuore, la Santa Messa, il Rosario, ma anche la buona volontà, l’adorazione, la supplica, l’intercessione. Dobbiamo sentirci impegnati e non perdere tempo in chiacchere inutili o davanti alla televisione.

A mio parere siamo già entrati nel tempo della grande battaglia, dal momento che la parola usa la parola « armatevi »: una parola fortissima, che sta ad indicare la battaglia escatologica. La Madonna ci richiama nuovamente alla preghiera e al digiuno (a pane ed acqua, il mercoledì e il venerdì da mezzanotte a mezzanotte). Con questi mezzi non solo aiutiamo la Madonna a fermare il piano di satana, ma entriamo nella luce di Dio e vediamo l’amore di Dio anche nei momenti più difficili, anche quando siamo travolti dallo scoraggiamento, dalle persecuzioni, dalle incomprensioni. Con il digiuno il cuore si purifica, entra nella luce soprannaturale, riceve da Dio la pace, la forza e la conoscenza della sua volontà. Senza la preghiera e il digiuno rischiamo di venire travolti dalle potenze del male.

Come vedete si tratta di un messaggio non ordinario, nel quale si indica il nemico delle nostre anime che sta conquistando la terra conquistando i cuori uno per uno con l’obiettivo di porsi al posto di Dio come oggetto di adorazione (“ti darò tutto ciò, se mi adorerai” è la tentazione di Satana). In questo messaggio è tratteggiata la dimensione anticristica del momento storico in cui viviamo. Ma la Madonna è qui come Regina, e ci chiede di combattere con lei con le armi della preghiera e del digiuno, di essere testimoni di pace, amore e speranza, e di diventare così suoi strumenti.

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Paray le Monial

Posté par atempodiblog le 16 octobre 2008

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« Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e li ha ricolmati di tutti i benefìci, ma in cambio del suo amore infinito, anziché trovare gratitudine, incontrò invece dimenticanza, indifferenza, oltraggi, e questi arrecatigli talora anche da anime a lui obbligate con il più stretto debito di speciale amore ».

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Attorno al 1661 la Vergine apparve a santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690). La santa ebbe numerose altre visioni della Madonna e di Gesù, il quale nel 1673 gli mostrò il suo Sacro Cuore. Margherita, quinta dei sette figli del notaio Alacoque, alla morte del padre, nel 1655, venne messa in pensionato a Charolles presso le clarisse, dove scoprì la vita religiosa e maturò il desiderio di imitarla.
[...]
La santa mistica divenne una delle anime elette di Dio, al quale offrì sé stessa come ostia di immolazione alla santa giustizia. Gesù le chiese di far celebrare una specifica festa per onorare il suo Cuore.
[...]
Paray le Monial non è conosciuta solo per la sua magnifica Basilica del tredicesimo secolo; è oggi nota in tutto il mondo grazie al messaggio del Cuore di Gesù. Dal 1673 al 1675, Gesù appare ad una giovane religiosa del Monastero dell’Ordine della Visitazione, Margherita Marie Alacoque, svelandole « questo cuore che ha tanto amato gli uomini ». Padre Claude La Colombière, superiore dei Gesuiti, autentifica l’esperienza mistica della giovane religiosa.
[...]
Tra le altre cose, Gesù ha detto alla Santa:
« Io ti prometto, nell’eccesso della Misericordia del mio Cuore, che il mio Amore Onnipotente concederà a tutti coloro che si comunicheranno al Primo Venerdì del mese per nove mesi consecutivi, la grazia della penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti, e il mio Cuore sarà il loro asilo sicuro in quell’ora estrema ».

Per approfondire Paray le Monial dans Apparizioni mariane e santuari iconarrowrk7 http://www.mariadinazareth.it/santa%20margherita%20maria%20alacoque.htm

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