Festa della Madonna del Perpetuo Soccorso
Posté par atempodiblog le 27 juin 2025
Festa della Madonna del Perpetuo Soccorso
Tratto da: Radio Maria GT
Ogni 27 giugno si celebra la Festa della Madonna del Perpetuo Soccorso, un’invocazione mariana diffusa in tutto il mondo, le cui origini ci riportano all’inizio del primo millennio. E’ una speciale devozione alla Vergine Maria, la Madre di Dio, che è presente ogni volta che uno dei suoi figli soffre un dolore profondo, un’emergenza, una catastrofe, una tentazione, un pericolo imminente, una grave malattia. Maria, come Madre Immacolata, non si stanca mai di offrire aiuto e conforto quando ci rivolgiamo a Lei.
Sollievo perpetuo
La Madonna del Perpetuo Soccorso ha innumerevoli patronati, sparsi in vari paesi, ma è considerata, in modo speciale, patrona dei membri della Congregazione del Santissimo Redentore, i cui membri sono conosciuti come Redentoristi. Vegliano sulla diffusione di questa bella invocazione e sul bene spirituale dei loro devoti.
La Madonna del Perpetuo Soccorso è un’icòna (immagine sacra) della Vergine Maria, il cui originale è conservato, fino ad oggi, sull’altare maggiore della Chiesa di Sant’Alfonso dell’Esquilino nella città di Roma (Italia).
L’immagine del “Perpetuo Soccorso” ricorda la cura materna che la Vergine Maria ebbe per suo Figlio Gesù, prolungata dal momento in cui fu concepito dallo Spirito Santo fino alla sua morte in croce. In virtù dell’esercizio di una così preziosa maternità, oggi, la Madre di Dio esercita la stessa cura spirituale su di noi, suoi figli.
La storia
La storia dell’icona del Perpetuo Soccorso risale chiaramente al XV secolo, quando un ricco mercante del Mar Mediterraneo acquisì l’immagine per la sua grande bellezza – purtroppo non si conoscono ulteriori dettagli, come ad esempio chi l’abbia dipinta o perché sia stata messa in vendita. Al fine di preservarne l’immagine, il mercante che l’acquistò prese la decisione di portarla in Italia. A metà del viaggio si scatenò un terribile temporale che mise in pericolo di affondare l’imbarcazione su cui era trasportata. Prigioniero della paura, il mercante sollevò l’immagine, chiese aiuto al Signore e alla Vergine e, sorprendentemente, il mare si calmò immediatamente. Ciò che accadde quel giorno risvegliò in coloro che assistettero al momento la consapevolezza che Lei, la Vergine Maria, è perpetua – perenne – e vero aiuto per tutti coloro che sono nel bisogno o nel pericolo.
Tornato a Roma, il mercante mostrò il dipinto a un amico, al quale disse: “Un giorno il mondo intero renderà omaggio alla Madonna del Perpetuo Soccorso”.
Dopo un po’, quel mercante si ammalò, ma prima di morire fece promettere all’amico che avrebbe assolto ai compiti necessari affinché l’immagine potesse essere collocata in qualche chiesa illustre della città. Il desiderio del mercante non fu esaudito, perché la moglie del suo amico si affezionò al dipinto e lo tenne. La leggenda narra che la Vergine apparve in sogno all’amico, esortandolo a mantenere la promessa, tuttavia non lo fece per compiacere la moglie. Dopo la sua morte, la Vergine apparve alla figlia di sei anni e le chiese di pregare la madre di portare l’immagine in una chiesa. La bambina fece come le aveva chiesto la Vergine, ma la madre, pur avendo paura, non riuscì a mantenere la promessa fatta dal marito defunto.
Una vicina, abbastanza consapevole di quello che era successo, trovò in questa storia un motivo di derisione. Pochi giorni dopo, questa donna era così addolorata che riuscì solo a chiedere perdono alla Vergine e a supplicarla di aiutarla. Sentendosi molto male, chiese di vedere il dipinto e, quando lo ebbe davanti, lo toccò con devozione. Il giorno dopo fu guarita.
La Madonna apparve di nuovo alla ragazza e le disse che il dipinto doveva essere collocato nella chiesa di San Matteo, situata tra le Basiliche di Santa Maria Maggiore e San Giovanni in Laterano. Ora sua madre e la vicina erano pronte ad esaudire il desiderio della Madre di Dio. Da allora, iniziarono ad essere concessi grandi miracoli per intercessione della “Vergine del Perpetuo Soccorso”.
Tra Redentoristi e Agostiniani
Alla fine del XVIII secolo, Napoleone, che occupò la città, ordinò la distruzione di molte chiese romane, tra cui quella di San Matteo. Provvidenzialmente, un sacerdote agostiniano riuscì a prendere segretamente il quadro della Madonna del Perpetuo Soccorso. In seguito, l’immagine sarebbe stata collocata nella cappella agostiniana in Posterula. Allo stesso tempo, i Redentoristi iniziarono la costruzione della Chiesa di Sant’Alfonso sulle rovine della vecchia chiesa di San Matteo. Appresero che il quadro miracoloso del “Perpetuo Soccorso” era stato sul posto e che in quel momento era nelle mani degli Agostiniani. A favore dei Redentoristi si aggiunse la testimonianza di un sacerdote gesuita che conosceva il desiderio della Vergine che desiderava essere onorata in quel luogo.
La Vergine, il Papa e la Congregazione del Santissimo Redentore
Il superiore dei Redentoristi, così, chiese al Beato Papa Pio IX che il dipinto fosse riportato al suo posto originale. Il Papa dispose che ciò avvenisse, cosa che gli Agostiniani accettarono; e affidò ai Redentoristi la missione di propagare la devozione alla Madonna.
Oggi, la devozione a Nostra Signora del Perpetuo Soccorso è diffusa in tutto il mondo cristiano. Chiese, santuari, scuole cattoliche e altri edifici sono dedicati in suo onore. I suoi devoti la venerano e chiedono il suo aiuto in tutto il mondo.
Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, prega per noi!
Publié dans Apparizioni mariane e santuari, Fede, morale e teologia | Pas de Commentaire »