Nostra Signora dei dolori a Kibeho, Rwanda
Posté par atempodiblog le 26 mai 2024
Nostra Signora dei dolori a Kibeho, Rwanda
Tratto da: Radio Maria
La Madonna apparve dal 1981 al 1989 a tre studentesse del Collegio di Kibeho (Rwanda): Alphonsine, Nathalie e Marie-Claire.
A Nathalie “La madre del Verbo” si mostra con le braccia aperte, come nell’immagine della Medaglia miracolosa. La Madonna le chiede di lasciare gli studi per dedicarsi interamente alla missione da Lei affidatale, riceve l’incarico particolare della preghiera di espiazione per la salvezza e la pace nel mondo.
Ecco la sua testimonianza ai microfoni di Radio Maria con Padre Livio Fanzaga il 15 marzo 2024
Padre Livio: Sono felicissimo di poter parlare con Nathalie, la veggente di Kibeho. Ho seguito fin dall’inizio le apparizioni di Kibeho e mai avrei pensato di poter parlare con te, benvenuta ai microfoni di Radio Maria.
Nathalie: Anche io vi ringrazio per avermi chiamata a parlare con voi a Radio Maria Italia.
Padre Livio: Nathalie, vorrei che ci parlassi della tua esperienza con la Madonna a Kibeho, in modo tale che il pubblico italiano possa comprendere l’importanza mondiale di questa apparizione.
Nathalie: La Vergine Maria ci è apparsa a Kibeho dal 28 novembre 1981. La Madonna è apparsa a me, ad altre cinque ragazze e ad un ragazzo: Alphonsine, Marie-Claire, Stephanie Agnes, Vestine ed Emmanuel.
La prima apparizione avvenuta nel collegio di Kibeho, gestito da suore e frequentato da un centinaio di ragazze della zona, sabato 28 novembre 1981. Alphonsine era con noi nel refettorio quando sentì una voce che la chiamava: recatasi nel corridoio, vide una donna bellissima, vestita di bianco, con le mani giunte; quando le chiese chi fosse, rispose: “Io sono la Madre del Verbo”.
A me la Vergine Maria è apparsa il 12 gennaio 1982, mi ha chiamata per nome e mi ha detto: <Nathalie, figlia mia, prega molto, prega sempre per il mondo perché sta male. Il giorno i seguente la Madonna mi è apparsa di nuovo e mi ha detto che Lei era la Madre di Dio, la Madre del Verbo, come aveva detto ad Alphonsine.
La Vergine Maria è apparsa alla terza veggente Marie-Claire, il 2 marzo 1982. Si è mostrata a lei con il Rosario dei Sette Dolori tra le mani, le ha insegnato questa preghiera e sua volta la ragazza l’ha insegnata a tutte noi. La Vergine Maria voleva che questo Rosario fosse conosciuto nel mondo intero. Ci ha fatto sapere che il Rosario dei Sette Dolori è importante, ma non sostituisce il Rosario ordinario.
La Madonna si mostrata a noi come una mamma bellissima, buona, semplice. Noi parlavamo con Lei senza paura, senza inquietudine proprio perché ci metteva a nostro agio.
Quando ci è apparsa eravamo delle ragazzine, ma il messaggio che ci ha dato era per gli adulti, per le persone già avanti nelle fede.
Guardandola ci sembrava una donna di circa venti/trent’anni; indossava una veste bianca e blu che la copriva dal capo ai piedi; ci chiedeva di stare attenti a tutto quello che ci diceva e di ascoltare bene il messaggio che ci stava dando.
La Vergine Maria ci ha chiesto di pregare incessantemente anche per quelli che non pregano; ci chiedeva di ascoltarla con fede. Parlava come una mamma parla ai suoi figli.
Padre Livio: Nathalie, puoi raccontarci la tua esperienza quando la Madonna ti ha portato a vedere il Paradiso, l’inferno e il purgatorio?
Nathalie: La Vergine Maria ci ha portato a visitare questi luoghi per farci capire che la vita non finisce qui sulla Terra, ma continua in diversi modi, a seconda della fede che abbiamo avuto in vita.
Eravamo giovani, non capivamo tutto quello che la Madonna ci diceva ma ci chiedeva di non dimenticarlo, voleva farci capire che la vita continua anche dopo la morte e ci invitava a non essere troppo attaccati alle cose materiali perché sono passeggere.
La Vergine Maria ci diceva di prenderci cura della nostra anima come facciamo con il nostro corpo e che dovevamo prendere le cose di Dio sul serio.
In questo viaggio mistico eravamo con la Vergine Maria e ci sentivamo altrove, vedevamo una luce, eravamo distaccati da tutto. Il viaggio è durato più di dodici ore durante le quali la Madonna ci ha fatto vedere diversi tipi di persone e diversi luoghi.
La prima cosa che abbiamo visto sono stati gli angeli e i santi. Gli angeli avevano vesti bianche e la loro fisionomia era quella delle persone bellissime; la Madonna ci ha spiegato che gli angeli ci aiutano.
Abbiamo visto anche un altro luogo, dove ci sono persone che di tanto in tanto sorridono ma non sono pienamente felici; infine, ci ha portato in un altro luogo molto brutto dove ci sono persone cattive.
La Vergine Maria ha attribuito a questi luoghi dei nomi diversi rispetto a quelli che noi conosciamo dal Catechismo della Chiesa Cattolica, ad esempio, dove vivono le persone cattive il posto delle persone ribelli che non ascoltano; i luogo dove ci sono le persone che sorridono di tanto in tanto il luogo del discernimento. In quello che noi chiamiamo purgatorio ci sono le persone che si purificano; in quello che noi chiamiamo Paradiso ci sono persone felicissime e la Madonna ha detto che il luogo della pienezza della gioia e quelli che vivono là sono i benamati di Dio.
Quando siamo rientrati da questo viaggio la Vergine Maria ha detto di pregare sempre e di seguire tutto quello che Lei avrebbe detto per la salvezza.
A me ha affidato il messaggio particolare per la preghiera delle anime del Purgatorio, inoltre mi ha chiesto un tempo di digiuno della durata di quattordici giorni, durante la Quaresima dell’anno 1983. Durante quel periodo ricevevo solamente la Santa Comunione.
Questo viaggio mistico mi ha aiutato a capire che la nostra vita veramente non finisce sulla Terra.
La Vergine Maria mi ha dato il compito di pregare per le anime del Purgatorio proprio durante quel digiuno prolungato.
La Madonna ci ha parlato della sua sofferenza per coloro che pensano che la vita sia unicamente fatta per mangiare, bere e soddisfare bisogni del corpo.
Padre Livio: Grazie Nathalie per questa bellissima testimonianza. Vorrei che ora facessi un’esortazione agli ascoltatori di Radio Maria affinché seguano sempre la Madonna.
Nathalie: Vorrei dire innanzitutto agli ascoltatori di Radio Maria di dare importanza al messaggio che la Vergine Maria ha dato da Kibeho al mondo intero perché, come Lei stessa ha detto, è indirizzato a tutti.
Sul messaggio della Vergine Maria ci sarebbero tante cose da dire, lo si può trovare in tanti libri, su internet e anche Radio Maria ne parla e lo divulga. Inoltre, la Madonna ha detto che desidera che la gente venga a Kibeho in pellegrinaggio.
La Vergine Maria insiste innanzitutto sulla crescita nell’amore per Dio: bisogna amare Dio al di sopra delle altre cose.
La Madonna ci invita anche a fare passi avanti nella fede e fare attenzione alla miscredenza che si sta diffondendo senza che noi ce ne accorgiamo.
Ci ha chiesto anche di pregare incessantemente e senza ipocrisia; la nostra preghiera deve essere nutrita dal senso di sacrificio e da atti di penitenza per arrivare alla vera conversione.
La Madonna ha detto ad Alphonsine che la sua vocazione era la consacrazione e le ha chiesto di pregare tanto per la Chiesa che negli anni avvenire si sarebbe imbattuta in diversi problemi. Attualmente Alphonsine vive in un Convento nella Comunità di Betlemme, a Gubbio, in Italia.
A Marie-Claire la Madonna ha detto che la sua vocazione era quella di essere una moglie e una mamma e le ha detto di pregare per le famiglie; in particolare le ha chiesto di continuare a insegnare la devozione del Rosario dei Sette Dolori. Marie-Claire e suo marito sono stati uccisi nel 1994, Dio li accolga nel suo Regno.
A me la Vergine Maria ha chiesto di rimanere qui, a Kibeho, e di pregare molto per il mondo perché sta per cadere nell’abisso. Mi ha chiesto anche di accettare la sofferenza come penitenza per ottenere la conversione dei ribelli; la mia missione anche quella di pregare per le anime del Purgatorio.
La Madonna ci ha anche detto di avere fiducia in Lei e di chiederle il suo soccorso. Lei sempre con noi anche se non la vediamo con i nostri occhi.
Chiederei a tutti gli ascoltatori di Radio Maria di amare sinceramente la Madonna e di avere fiducia in Lei, è la Madre di Dio, ci ama tanto e ascolta tutti noi.
Un’altra cosa che vorrei dire che la Madonna quando ci appariva ci mostrava spesso un grande prato fiorito: alcuni di questi fiori erano bellissimi, altri un po’ appassiti, altri proprio secchi.
I fiori rigogliosi rappresentano le persone buone che amano Dio e il prossimo; le persone che cambiano idea spesso sono rappresentate da quei fiori appassiti che stanno perdendo vita; fiori secchi rappresentano le persone cattive che non rispettano né Dio né il prossimo.
La Vergine Maria ci chiedeva ogni volta di essere come quei fiori rigogliosi e profumati che effondono il loro buon profumo dappertutto. La Madonna ha detto di essere persone che amano Dio e il prossimo senza ipocrisia.
Vi ringrazio per questo bella condivisione e per l’opportunità di raccontare qualche aspetto de le apparizioni a Kibeho e del messaggio che la Madonna ci ha dato.
La Vergine Maria ha detto che questo messaggio, preso sul serio, è come una medicina per il nostro mondo malato.
Padre Livio: Grazie Nathalie per questa bellissima testimonianza. Ti chiedo di pregare per tutti noi, affinché Radio Maria possa compiere la sua missione di portare il Vangelo in tutta l’Africa.
Nathalie: Anche io vi ringrazio per questa bella conversazione e per l’impegno che Radio Maria mette nel diffondere l’amore per la Madonna.
Caro Padre Livio, tanti auguri per il tuo anniversario di sacerdozio che hai festeggiato il 19 marzo, San Giuseppe sia sempre con te nel tuo cammino sacerdotale. Preghiamo sempre per voi, pregate per noi. Che Dio ti benedica, caro Padre Livio e renda fruttuoso il tuo apostolato.
A tutti gli ascoltatori di Radio Maria auguro mille benedizioni.
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