• Accueil
  • > Archives pour février 2024

Carlo Acutis/ Un tesoro da custodire gelosamente: la devozione alla Beata Vergine Maria

Posté par atempodiblog le 20 février 2024

Carlo Acutis/ Un tesoro da custodire gelosamente: la devozione alla Beata Vergine Maria
di fr. Benedetto Penza – L’Osservatore Domenicano

Carlo Acutis/ Un tesoro da custodire gelosamente: la devozione alla Beata Vergine Maria dans Carlo Acutis Carlo-Acutis-e-i-pastorelli-di-Fatima

Carlo dopo la SS. Eucaristia ha sempre avuto una grandissima devozione per la Madonna. Per lui erano molto importanti i luoghi dove nel corso dei secoli la Vergine si era manifestata sia per operare miracoli, sia per guidare i suoi figli alla vera vita. L’ultimo viaggio che fece Carlo nel 2006 fu proprio in un luogo mariano, ovvero a Fatima. Carlo aveva avuto molti segni dai pastorelli di Fatima. Aveva sognato anche Francisco che gli chiedeva di riparare e offrire sacrifici affinché la gente amasse e onorasse di più l’Eucaristia. Pochi giorni dopo la morte di suor Lucia, avvenuta nel 2005, Carlo la sognò mentre gli diceva che con la pratica dei Primi Cinque Sabati del mese si potevano cambiare i destini del mondo.

Un’altra volta, quando aveva circa otto anni, aveva visto la Madonna di Fatima che durante una processione in chiesa si fermava davanti a lui e gli donava il suo Cuore e glielo poggiava sul petto. Gli diceva di consacrarsi al suo Cuore Immacolato e al Sacro Cuore di Gesù.

Publié dans Carlo Acutis, Fatima, Fede, morale e teologia, Riflessioni, Sacri Cuori di Gesù e Maria, Stile di vita | Pas de Commentaire »

Poesia dedicata a Santa Bernadette

Posté par atempodiblog le 11 février 2024

Sui passi di Bernadette dans Apparizioni mariane e santuari Santa-Bernadette

Poesia dedicata a Santa Bernadette
di Padre Livio Fanzaga
Tratto da: Blog di p. Livio – Direttore di Radio Maria

Cari amici, Bernadette è la mia santa più amata. Ho composto per Lei la mia unica poesia: un canto d’amore alla sua santità.

1. Bernadette stella lucente
nel cielo azzurro dei Pirenei
risplendi ora come un sole
nella Chiesa del Signore

2. La tua vita è un torrente
di acqua fresca e pura
che scorre tra le rocce aguzze
dell’aspra montagna.
Il mare pacifico
dell’eterno amore
ti ha accolta vincitrice.

3. Lo sguardo di Maria
si è posato,
colmo di ammirazione,
sul pane amaro
della tua umiliazione.

4. Eri la fanciulla più ignorante,
più povera e dimenticata.
Dio sceglie le cose che non sono
per compiere le meraviglie
della sua Onnipotenza.

5. In un angolo stretto e oscuro
di prigione abbandonata
ti ha raggiunto, ignara,
la chiamata del Cielo.

6. Quel mattino uggioso
dell’ undici febbraio
il rustico caminetto
esalava i guizzi flebili
dell’ultima fiamma.

7. La tua sollecitudine
di fanciulla premurosa
ti ha portata come d’incanto
alla grotta sconosciuta,
a cercare nuova legna
per ravvivare il fuoco.

8. Te beata, piccola bimba,
che hai potuto contemplare
la luce sfolgorante
dell’eterna giovinezza
dell’Ancella del Signore!

9. Il suo sorriso d’amore
ti ha rapito gli occhi
e riscaldato il cuore.

10. Ma ancora più beata
per il tuo “sì” ardente
che la Madre di Dio
ha deposto sull’altare
della gloria celeste.

11. La tua testimonianza,
limpida e schietta,
è un raggio di luce chiara
che illumina i sentieri
di questo mondo smarrito.

12. Sul tuo volto sereno
di fanciulla innocente
è brillato il sorriso
di Colei che il nostro cuore
mai si sazia di cercare.

13. Il tuo coraggio indomito
ha confuso i potenti
nei pensieri del loro cuore.

14. A noi canne sbattute
dal vento del timore
dona l’audacia
del cammino controcorrente.

15. Le tue mani pure
hanno scavato nel fango immondo
dell’umana iniquità.

16. Una sorgente d’acqua limpida
che lava e disseta
è versata sulla terra arida
delle nostre anime morte.

17. In un mattino di Marzo,
sfolgorante di luce,
la Piena di Grazia ha deposto
nello scrigno del tuo cuore
il tesoro nascosto
del suo Nome Immacolato.

18. Era il giorno benedetto
In cui Gabriele annunciò
la salvezza del mondo.

19. Tu hai portato alla Chiesa in festa
l’approvazione del Cielo
sul mistero inaccessibile
di santità e di grazia
di cui l’Altissimo ha rivestito
la Vergine Maria.

20. Te, umile fiore di campo,
coltivato da Dio,
il palcoscenico del mondo
non ha mai attirato
con la sua falsa luce.

21. Hai voluto restare povera
e, come fuoco che scotta,
hai prontamente rigettato
l’oro lucente e infido
che ti veniva donato.

22. Come Abramo hai lasciato
la terra dove sei nata.
La tua casa, la tua grotta,
i tesori del tuo cuore,
interamente hai bruciato
nella fiamma viva
del sacrificio d’amore.

23. Hai abbracciato la croce
sulla quale il tuo Sposo
dolcemente ti ha posato,
stringendoti forte
alla ferita del costato.

24. Tu, martire crocifissa,
sei la forza dei malati.
In te contemplano la redenzione
che zampilla dal dolore.

25. Col tuo volto sorridente
di eterna giovinetta
aiuta i nostri giovani
a guardare alla vita
con gli occhi della speranza.

26. Questo mondo contaminato
dal fango del peccato
ottieni, fanciulla innocente,
la grazia della purezza.

Publié dans Citazioni, frasi e pensieri, Lourdes, Padre Livio Fanzaga, Santa Bernadette Soubirous, Stile di vita | Pas de Commentaire »

Le ritrattazioni imposte ad Adelaide Roncalli

Posté par atempodiblog le 6 février 2024

“Io sentivo soltanto don Cortesi che mi diceva sempre che ogni mia visione era peccato e non la finiva mai. Non ho mai avuto mezzo di parlare con altri sacerdoti che con lui. Io essendo piccolina e sempre in quell’ambiente così teso [era relegata in un convento di suore], non sapevo che fare.
Don Cortesi non la finiva mai di dirmi che facevo peccato dicendo di sì e che dovevo smetterla di ingannare la gente perché facevo fare ad essa altrettanti peccati. Ero piccola e ho pensato ai molti peccati che avrebbero fatto a causa mia e mi ha fatto dire per forza di no”. Questa testimonianza di Adelaide risale al marzo 1954, quindi a dieci anni dalle apparizioni.

Da parte mia nessun commento. Ciascuno può capire da sé quale valore avessero quelle ritrattazioni imposte alla veggente. E nessuno potrà mai capire le sofferenze lancinanti che Adelaide, fin da bambina, si portò dentro, ritenendosi traditrice della Madonna, anzi “un Giuda”, come si espresse lei. E sofferenze del genere non possono non segnare per tutta la vita.

La Madonna a Ghiaie di Bonate? Una proposta di riflessione – Padre Angelo Maria Tentori. Ed. Paoline

Le ritrattazioni imposte ad Adelaide Roncalli dans Apparizioni mariane e santuari Adelaide-Roncalli-di-Ghiaie-di-Bonate

Apparizioni della Madonna – Regina della famiglia – Ghiaie di Bonate (BG) – Maggio 1944
Tratto da: Blog di p. Livio – Direttore di Radio Maria – (06/02/2024)

Don Cortesi spiega la ritrattazione
Don Luigi Cortesi, professore di filosofia del Seminario di Bergamo, nel libro “Il problema delle apparizioni di Ghiaie”, descrive il modo con cui riuscì a indurre Adelaide Roncalli (7 anni) a ritrattare le apparizioni. Tipico esempio di mentalità modernista pregiudizialmente ostile a ogni forma di manifestazione del soprannaturale.

Egli scrive (pp. 220-221): “Ranzanico, 23 luglio, ore 22,30 — Siamo bucolicamente sdraiati nel praticello dell’asilo, in faccia al lago sottostante…

La conversazione sfarfalleggia da un argomento all’altro. Ma mi è facile condurla, al momento buono, dove voglio. La fermo sulle paure del buio, dalle quali Adelaide s’è lasciata agitare anche l’altra sera.

– Non devi aver paura, dunque, se quelle immagini non sono vere. Del resto, chi è quieto in coscienza non teme neppure il diavolo. Si direbbe che tu non sia quieta in coscienza.
– Che cosa vuol dire “quieta in coscienza”?
– Non si è quieti quando si prova rimorso, perché si hanno peccati sull’anima. Li hai tu?
– Non so… Chi ha un peccato sull’anima, se dice un’Ave-maria, il diavolo scappa via, no?
– Lascia stare il diavolo. È sempre bene dire un’Avemaria, ma non basta: chi è in peccato mortale deve confessarsi. Forse che ce l’hai tu?
– Non so. Che cosa sono i peccati mortali?
– Sono peccati grossi che, se morissimo…
– Per esempio?
– Per esempio…

E intanto annaspo per trovare l’esempio adatto. Non voglio buttarle in faccia il caso suo, senza averla preparata. La bimba è sulle spine e ripete tre volte:

– Per esempio?
– Ecco per esempio: un tale va in tribunale e dice al giudice: “Questo fascista ha ucciso dieci partigiani”. La cosa non è vera, ma il giudice fa ammazzare il fascista. Ebbene, quel tale ha commesso peccato grave.
– Io non ho mai fatto queste cose. Non ho mai parlato di soldati.
– Lo credo bene. Ma io non dicevo di te… Però anche tu hai fatto delle bugie grossettine, grossettine, colla storia della tua Madonna.

Adelaide non si ribella; pare angustiata della sua colpa e chiede ansiosa:

– È peccato mortale? — È terribile compito il convincere di peccato grave la coscienza di un bambino: ma bisognerà pure illuminarla, quandochessia.
– Adelaide mia, non ti voglio ingannare. Tu sei piccola e forse il tuo non è un peccato grave, perché tu non sapevi bene tutto il male che facevi. Ma se avessi fatto io, io che ho più di trent’anni quello che hai fatto tu, se io avessi detto alla gente che mi era apparsa la Madonna sapendo che non era vero, io avrei commesso un peccato mortale, grosso, grosso, uno dei più grossi… Invece, forse tu non sapevi…
– È più grosso ancora del peccato mortale?
– Eh, no. Tutti i peccati grossi sono mortali.
– No, ci sono dei peccati più grossi dei mortali.
– Quali? Vuoi dire i peccati contro lo Spirito Santo?
– No, un altro.
– Che gridan vendetta al cospetto di Dio?
– No, un altro.
– Me lo dirai quando ti viene in mente. Però, tu l’hai confessato per bene, non è vero?
– Sì, annuisce Adelaide col capo”.

Il 31 luglio (pag. 225) il Cortesi ripete ad Adelaide:

“Certo, una bugia, in queste cose della Madonna è peccato grosso… E quindi devi confessarti, chiedere di cuore perdono al Signore e alla Madonna: poi devi fare penitenza…
Domani saremo a Bergamo e ti potrai confessare. Se vuoi, puoi venire da me, perché io so già le cose…”.

Il 13 agosto (pp. 228-229), a Bergamo, don Cortesi, tra l’altro dice alla bambina:

– Io so che non ti sei ancora confessata…
– Sì, mi sono confessata da quell’altro…
– Volevo dire: non ti sei ancora confessata di quella bugia circa la tua Madonna, non è vero?
– No, non ne ho parlato.
– Vedi ascolta: secondo il tuo parere, fu bene o male che tu dicessi di aver visto la Madonna?
– Male.
– Perché fu male?
– Perché è una bugia.
– Se è male devi confessartene…
– Penso che Mons. Vescovo vorrà conoscere questa storia della Madonna: a lui bisogna dirla per bene. Tu certamente avrai vergogna di confessare la tua bugia. Perciò facciamo in questo modo: tu scrivi una lettera e ci metti tutto ciò che il cuore ti detta; io poi la porterò al vescovo. Vuoi?…”.

Gli interrogatori martellanti non potevano che portare alla ritrattazione. La resistenza della bambina, nell’isolamento, durata più di un anno, a una tale coercizione morale, è un prodigio.

Questi fatti procurarono gravi ferite nella psiche e nella coscienza della bambina, e furono la causa principale di altre ritrattazioni. [...]
(Regina della famiglia. Storia delle apparizioni a Ghiaie sessant’anni dopo – di Severino Bortolan – Kolbe Edizioni)

Publié dans Apparizioni mariane e santuari, Fede, morale e teologia, Ghiaie di Bonate, Libri, Riflessioni | Pas de Commentaire »

La Madonna che Scioglie i Nodi, dalla Germania trecento anni di grazie

Posté par atempodiblog le 2 février 2024

La Madonna che Scioglie i Nodi, dalla Germania trecento anni di grazie
L’arcivescovo Bergoglio ne diffuse la devozione nel Sud America Gli italiani i pellegrini più numerosi
di Giacomo König – ACI Stampa
Tratto da: 
Radio Maria

La Madonna che Scioglie i Nodi, dalla Germania trecento anni di grazie dans Articoli di Giornali e News

Dipinta dal pittore tedesco Johann Georg Melchior Schmidtner nel 1700, la “Madonna che Scioglie i Nodi” dispensa grazie tramite la famosa Novena da oltre trecento anni. Il quadro originale Maria Knotenlöserin, un olio su tela grande 182 centimetri per 110, è conservato nella Parrocchia di San Pietro a Perlach, nella città di Augusta, nel Land tedesco del Bayern. Don Günter Grimme, sacerdote ora in pensione, ma ancora attivo come direttore spirituale in questa parrocchia, spiega ad Acistampa la spiritualità e la devozione legate a questo quadro.

Don Grimme, a quando può essere fatta risalire la diffusione della devozione a questa immagine di Maria?
«Da quando l’attuale Papa Francesco, in qualità di arcivescovo di Buenos Aires, ha promosso la venerazione dell’immagine in Argentina, da dove si è diffusa poi in tutto il Sud America. Da qui sempre più visitatori si sono poi recati a visitare il quadro originale. Tuttavia, il numero di gran lunga maggiore di pellegrini proviene dall’Italia. Un evento speciale del 2015 è stato il pellegrinaggio di tutte le diocesi bavaresi ad Augusta per vedere la “Scioglitrice di nodi”. Questo ha avuto luogo come parte dei preparativi per commemorare l’elevazione della Madonna a “Patrona Bavariae” nel 1917».

Vengono celebrate funzioni speciali per adorare questa immagine?
«L’evento più importante dell’anno ecclesiastico per quanto riguarda questa immagine miracolosa è la funzione solenne dell’8 dicembre o della domenica più vicina a questa data, poiché Maria è raffigurata nell’immagine come “Immacolata”. Ci sono poi le devozioni delle domeniche di maggio, quando, oltre alla Madonna scioglitrice di nodi, un’altra raffigurazione di Maria nel presbiterio invita all’adorazione e alla preghiera. La madre di Gesù viene commemorata con preghiere e canti anche in molte altre occasioni e ogni sabato la celebrazione eucaristica si conclude con la « Salve Regina” o l’antifona corrispondente all’anno ecclesiastico».

É possibile quantificare quanti pellegrini visitano l’immagine?
«Se si sommano le persone che partecipano alle funzioni religiose, i fedeli che si trovano sempre in chiesa durante il giorno e i gruppi, ogni giorno circa 450 persone visitano in media San Pietro a Perlach».

Si possono fare anche visite guidate della Chiesa?
«Certamente. Sono possibili visite guidate che illustrano la storia della chiesa e dell’immagine miracolosa. Tuttavia, è necessario prenotare in anticipo, poiché i volontari non sono sempre disponibili. Lo stesso vale se un gruppo vuole celebrare una propria funzione religiosa. Di norma, quindi, chiediamo ai gruppi ospitati di partecipare all’Eucaristia delle ore 9.30 insieme a noi. Anche perché vogliamo preservare San Pietro, che si trova vicino alla piazza del municipio dove pulsa la vita della città, come un’oasi di pace e tranquillità dove pregare il più indisturbati possibile».

Mi racconti un po’ la sua esperienza personale e spirituale con l’immagine di Maria che Scioglie i Nodi.
«Sono particolarmente colpito dal modo in cui Maria è attenta e concentrata sui nodi che le vengono consegnati. La storia della vita e della fede di questa donna conteneva molte imponderabilità e domande che non trovavano semplicemente risposta. Inizia con le circostanze speciali dell’Annunciazione e della nascita di Gesù e termina con la terribile esperienza di vedere suo figlio morire come un criminale sulla croce. Per me, la fede di Maria nel fatto che Dio è fedele e mantiene la sua promessa si riflette nella frase che attraversa i Vangeli come un filo rosso: “Ella conservava tutte queste cose nel suo cuore”. E alla fine, nell’esperienza della Pentecoste, tutti questi nodi furono sciolti. Guardare a Maria, che si è presa cura dei nodi della sua vita, è per me un esempio da cui attingere fiducia e speranza per me e nella preghiera per gli altri».

Maria si prende cura però anche dei nodi della vita di ognuno.
«Assolutamente sì. Nella nostra chiesa c’è sempre un libro dove chiunque può scrivere le proprie intenzioni. Di solito le persone scrivono brevi note; alcuni descrivono in modo più dettagliato ciò che li preoccupa, o esprimono la loro  angoscia. Può capitare che qualche tempo dopo si trovi un riferimento a queste affermazioni, ma con un grande ringraziamento. Segno che Maira ha ascoltato la preghiera».

A chi consiglierebbe in particolare la Novena a Maria che Scioglie I Nodi?
«Secondo me ha senso pregare questa novena, come facciamo ogni anno, in preparazione all’8 dicembre, e portare così alla Madonna dei Nodi intenzioni importanti. Ma se penso al nostro libro delle intenzioni, diventa chiaro che ogni necessità può trovare posto nella preghiera della Novena».

Publié dans Articoli di Giornali e News, Fede, morale e teologia, Maria che scioglie i nodi (Knotenloeserin), Papa Francesco I, Riflessioni, Stile di vita | Pas de Commentaire »

Gesù ha sottolineato il suo intenso amore per l’umanità

Posté par atempodiblog le 1 février 2024

Gesù ha sottolineato il suo intenso amore per l’umanità
Cosa succede dopo la Confessione: il messaggio di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque
di Jacqueline Burkepile – ChurchPOP

Gesù ha sottolineato il suo intenso amore per l'umanità dans Fede, morale e teologia San-Claudio-de-la-Colombiere
San Claudio de La Colombière (02/02/1641  15 /02/1682)

Nel corso della storia della Chiesa, Gesù ha rivelato il suo amore e la sua misericordia attraverso la devozione al Suo Sacro Cuore. E il messaggio che ha lasciato a Santa Margherita ci lascia un profondo insegnamento sul Sacramento della Riconciliazione.

In un recente video, pubblicato dalla Fellowship of Catholic University Students (FOCUS), Suor Bethany Madonna S.V. delle Sisters of Life racconta magnificamente una storia potente sulla misericordia incrollabile di Gesù:

«Quando andiamo a confessarci, tutto ciò che confessiamo viene cancellato, letteralmente. Non sono sicura che tu conosca Margarita Maria de Alacoque. Lei è la santa alla quale Gesù ha rivelato il Suo Sacro Cuore. Le ha inoltre detto che voleva che avesse un direttore spirituale: padre Claudio de la Colombière.

Lei allora ha comunicato a padre Claudio che, per volontà di Gesù, sarebbe stato il suo direttore spirituale.
Lui era scettico. L’ha guardata e le ha detto: “Se Gesù ti appare di nuovo, chiedigli qual è stato l’ultimo peccato mortale che ho confessato. Allora crederò”.

La Santa ha accettato la richiesta e, una volta ritornata da padre Claudio, ha detto: “Gesù mi è apparso di nuovo e ho potuto fargli la tua domanda”.

Padre Claudio ha chiesto: “Che cosa ha detto?”.

“Beh” – ha risposto – “Non ricordo”.

Così padre Claudio è diventato il suo direttore spirituale».

Gesù ha sottolineato il suo intenso amore per l’umanità attraverso Santa Margherita Maria Alacoque. La Solennità del Sacro Cuore di Gesù è stata istituita nel giugno 1675.

Santa Margherita Maria ha anche riportato il seguente pensiero di Gesù:

«mi fece vedere come l’ardente desiderio di essere amato dagli uomini e di ritrarli dalla via della perdizione, dove Satana li precipita in molti, gli aveva fatto concepire questo disegno di manifestare il suo Cuore agli uomini, con tutti i tesori di amore, di misericordia, di grazie, di santificazione e di salvezza».

Sacro Cuore di Gesù, abbi pietà di noi!

Publié dans Fede, morale e teologia, Misericordia, Paray le Monial, Riflessioni, Sacramento della penitenza e della riconciliazione, San Claudio de la Colombière, Santa Margherita Maria Alacoque | Pas de Commentaire »