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Papa Francesco, solo la mite e santa preghiera sconfigge le forze diaboliche

Posté par atempodiblog le 16 octobre 2023

Dedicare martedì 17 ottobre alla preghiera e al digiuno
Papa Francesco, solo la mite e santa preghiera sconfigge le forze diaboliche

All’Angelus il Papa chiede pace e rispetto dei diritti umani in Palestina, Nagorno Karabak e Ucraina.
di Angela Ambrogetti – ACI Stampa
Tratto da: Radio Maria

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“Fratelli e sorelle, quante volte non ci curiamo dell’invito di Dio perché intenti a pensare alle nostre cose!”. Papa Francesco commenta così il Vangelo che oggi viene proposto dalla liturgia, con la parabola degli inviti al banchetto di nozze. Dio ci propone un rapporto “di figliolanza, che necessariamente è condizionato dal nostro libero assenso” perché Dio è molto rispettoso della nostra libertà e Gesù. Il dramma della storia è il no a Dio. Ma Gesù “ci invita a trovare il tempo che  libera: quello da dedicare a Dio, che ci alleggerisce e risana il cuore, che accresce in noi la pace, la fiducia e la gioia, che ci salva dal male, dalla solitudine e dalla perdita di senso. Ne vale la pena, perché è bello stare con il Signore, fargli spazio. Dove? Nella Messa, nell’ascolto della Parola, nella preghiera e anche nella carità, perché aiutando chi è debole o povero, facendo compagnia a chi è solo, ascoltando chi chiede attenzione, consolando chi soffre, si sta con il Signore, che è presente in chi si trova nel bisogno. Tanti, però, pensano che queste cose siano “perdite di tempo”, e così si chiudono nel loro mondo privato; ed è triste.

Quanti cuori tristi perché chiusi! Chiediamoci allora: io, come rispondo agli inviti di Dio? Che spazio gli do nelle mie giornate? La qualità della mia vita dipende dai miei affari e dal mio tempo libero o dall’amore per il Signore e per i fratelli, soprattutto per i più bisognosi?”.

Dopo la preghiera mariana il Papa ha detto di seguire “con tanto dolore quanto accade in Israele e in Palestina. Ripenso ai tanti…, in particolare ai piccoli e agli anziani. Rinnovo l’appello per la liberazione degli ostaggi e chiedo con forza che i bambini, i malati, gli anziani, le donne e tutti i civili non siano vittime del conflitto. Si rispetti il diritto umanitario, soprattutto a Gaza, dov’è urgente e necessario garantire corridoi umanitari e soccorrere tutta la popolazione. Fratelli e sorelle, già sono morti moltissimi. Per favore, non si versi altro sangue innocente, né in Terra Santa, né in Ucraina o in qualsiasi altro luogo! Basta! Le guerre sono sempre una sconfitta, sempre!

La preghiera è la forza mite e santa da opporre alla forza diabolica dell’odio, del terrorismo e della guerra. Invito tutti i credenti ad unirsi alla Chiesa in Terra Santa e a dedicare martedì prossimo, il 17 ottobre, alla preghiera e al digiuno. E adesso preghiamo la Madonna.

Non è venuta meno la mia preoccupazione per la crisi nel Nagorno-Karabakh. Oltre che per la situazione umanitaria degli sfollati – che è grave -, vorrei rivolgere anche un particolare appello in favore della protezione dei Monasteri e dei luoghi di culto della regione. Auspico che a partire dalle Autorità e da tutti gli abitanti possano essere rispettati e tutelati come parte della cultura locale, espressioni di fede e segno di una fraternità che rende capaci di vivere insieme nelle differenze.

Oggi viene pubblicata un’Esortazione apostolica su Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo, intitolata «C’est la confiance»: infatti, come testimoniò questa grande Santa e Dottore della Chiesa, è la fiducia nell’amore misericordioso di Dio la via che ci porta al cuore del Signore e del suo Vangelo.

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Un milione di bambini recita il Santo Rosario

Posté par atempodiblog le 16 octobre 2023

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Un milione di bambini recita il Santo Rosario
I cristiani sviluppano il seme della fede ricevuto da bambini. Per questo anche quest’anno ACS, il 18 ottobre, coinvolge in molte nazioni i più piccini nell’iniziativa Un milione di bambini pregano il Rosario per l’unità e la pace.
di Aiuto alla Chiesa che Soffre

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Cari amici,

Un milione di bambini pregano il Rosario. Il 18 ottobre di ogni anno ACS organizza con grande impegno questa azione. Perché? Perché vogliamo che i bambini imparino e preghino il Rosario. Perché vi chiediamo di impegnarvi personalmente, affinché il maggior numero possibile di bambini accolgano questo invito? Perché siamo giunti alla conclusione che il Rosario è uno strumento dato da Dio e necessario, che segna una differenza decisiva! E da dove viene questa nostra convinzione? Da un lato, dalla richiesta della Madre di Dio nelle sue apparizioni. Dall’altro, dalla sicura esperienza della Chiesa e di molti santi.

Così scrive ad esempio san Luigi Maria Grignon de Montfort:

“Vi scongiuro, pregate ogni giorno il Rosario! Ringrazierete un giorno nel cielo il giorno e l’ora in cui mi avete creduto”.

La sua dichiarazione è soltanto una delle centinaia di santi e papi, che ci hanno fatto riconoscere il valore della preghiera del Rosario. Nelle apparizioni di Fatima ufficialmente riconosciute dalla Chiesa la stessa Madre di Dio ha chiesto ai giovanissimi veggenti di offrire la preghiera del Rosario ogni giorno, per la conversione dei peccatori e per la pace nel mondo. La veggente Lucia ha scritto: “In questi ultimi tempi in cui viviamo, la Santissima Vergine ha attribuito al Rosario una nuova potenza. Non esiste quindi alcun problema, per quanto grave, che non possiamo risolvere attraverso la preghiera del Rosario. Con il Rosario ci salveremo, ci santificheremo, ci affideremo a nostro Signore e otterremo la guarigione di molte anime”.

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ACS dalle sue origini fino ad oggi si consacra al messaggio di Fatima e si impegna decisamente ad osservarlo. Per la campagna di preghiera di quest’anno vogliamo volentieri soffermarci su un aspetto della preghiera del Rosario, su cui spesso non si riflette molto. Nella preghiera del Rosario la contemplazione dei misteri della vita di Gesù Cristo è inserita nel contesto della visita dell’arcangelo Gabriele a Maria. Pronunciamo ripetutamente le parole dell’angelo mentre contempliamo importanti misteri nella vita di Gesù. In quel momento così importante della storia della salvezza è un angelo, l’arcangelo Gabriele, che porta il messaggio di Dio alla santa vergine Maria. È ancora un angelo che accoglie la risposta di Maria e la porta a Dio. La Chiesa conosce il mondo degli angeli, la creazione visibile e invisibile. Da essa possiamo imparare che ciascuno di noi ha ricevuto un angelo che è al suo fianco, portatore del messaggio di Dio. Può e desidera aiutarci a cogliere e materializzare la vita nuova ed eterna, che abbiamo ricevuto con il Battesimo. 

“Dal suo inizio (Mt 18, 10) fino alla morte (Lc 16, 22) gli angeli custodiscono sotto le loro ali e nella loro preghiera la vita dell’uomo (Sal 34, 8; 91, 10-13). Un angelo è protettore e pastore al fianco di ogni credente, per portarlo alla vita. Già in questa terra la vita cristiana nella fede prende parte alla comunità dei beati, che unisce uomini e angeli.” (Catechismo della Chiesa Cattolica No. 336). Non è forse un messaggio per il mondo di oggi tornare consapevoli della presenza degli angeli custodi e chiedere il loro aiuto, perché nelle tante sfide del tempo attuale possiamo discernere chiaramente e  compiere scelte giuste? Non sarebbe sensato insegnare di nuovo ai bambini la preghiera dell’angelo custode, che per tanti secoli era così naturale nella vita della Chiesa?

Con questo pensiero abbiamo voluto presentare nella campagna di quest’anno una storia illustrata per i bambini, che parla dell’aiuto dell’angelo a san Giuseppe. Come lui è stato avvisato dall’angelo in sogno e subito è partito per l’Egitto per salvare la vita del Bambino Gesù.

Un-milione-di-bambini-prega-il-Santo-Rosario dans Fatima

Per cui vi invitiamo cordialmente a partecipare anche quest’anno alla preghiera del Rosario il giorno 18 ottobre. Vi chiediamo di organizzare incontri, informare i gruppi di bambini, le scolaresche, i gruppi di preghiera, radio e televisioni, piattaforme digitali, social media… chiamando anche i vostri figli e nipoti. Prestiamo la nostra voce al Signore, che chiama i suoi discepoli anche oggi: “Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite! A chi è come loro appartiene infatti il Regno di Dio (Mt 19, 14).

Appellandoci alla vostra collaborazione, vi impartiamo la nostra benedizione.

Cardinale Mauro Piacenza – Presidente di ACS Internazionale

P. Anton Laesser CP – Assistente ecclesiastico di ACS Internazionale

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