L’affidamento quotidiano a Maria

Posté par atempodiblog le 23 avril 2023

Pensiero spirituale sull’affidamento quotidiano alla Madonna
di Padre Livio Fanzaga
Tratto da: 
Blog di p. Livio – Direttore di Radio Maria

L’affidamento quotidiano a Maria dans Fede, morale e teologia Maria-Regina-Montfort

Cari amici, San Giovanni Paolo II da giovane era un cultore degli scritti del Montfort e della Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.

Affidare se stessi, la propria vita, i propri progetti alla Madonna e mettere tutto nelle Sue mani perché disponga Lei è una pratica bellissima, arricchente e molto importante per noi mariani.

L’affidamento a Maria integra le preghiere del mattino e si rinnova alla sera, in chiusura di giornata.

Mentre la Consacrazione ha una sua solennità, l’affidamento diventa una pratica quotidiana alla portata di tutti ed è stata sviluppata soprattutto da San Giovanni Paolo II che in tante occasioni della sua vita – anche le più dolorose – diceva “Totus Tuus”appartengo a Te (Maria), mi affido tutto a Te.

Per il Santo Padre l’affidamento alla Madonna era totale, era un modo di vivere, un camminare con Maria. Questa connotazione mariana di San Giovanni Paolo II era evidente nella sua vita quotidiana, era un rinnovamento continuo a Maria di richiesta di aiuto, sostegno, guida nelle cose di ogni giorno. Per Wojtyla Maria è stata la guida, la forza, la consolazione, la compagnia (insieme a Gesù), in ogni giornata, in ogni momento.

L’affidamento a Maria andrebbe integrato nelle preghiere quotidiane del mattino e della sera. Ciascuno può utilizzare una formula personale, oppure dire semplicemente e umilmente:

Maria, affido me stesso al tuo Cuore Immacolato e per mezzo del tuo Cuore al Sacratissimo Cuore di Gesù.
Ti chiedo la grazia di accompagnarmi in questa giornata.
Ti chiedo la grazia della fortezza, della sapienza, della perseveranza.

Integrando alle preghiere del mattino e della sera questa breve preghiera personale (e personalizzabile nelle richieste), affidiamo a Maria tutta la nostra giornata, affidiamo noi stessi, ci mettiamo sotto la Sua protezione e la Sua guida.

Mentre per la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria c’è una formula solenne specifica, per l’affidamento si possono utilizzare parole proprie. È bene affidare se stessi e le opere della giornata al mattino e alla sera, ma anche nel corso della giornata come formula devozionale che parte dal profondo del cuore, come faceva San Giovanni Paolo II che diceva “Totus Tuus”.

L’affidamento a Maria ci permette di vivere tutta la nostra giornata insieme a Lei.

Mettiamo nelle Sue mani i nostri problemi, le preoccupazioni, le tribolazioni. Lei è nostra Madre e sa consolarci e aiutarci. Affidiamoci a Lei e fidiamoci di Lei.

La Madonna si prende cura di noi e delle nostre preoccupazioni. Una volta che abbiamo affidato a Lei un problema, non continuiamo a preoccuparci, lasciamo che se ne occupi la Madonna perché ha la possibilità di ottenere tutte le grazie necessarie da Dio e le concede quando Lei desidera. Bisogna saper aspettare con pazienza perché la Madonna sa quando è il momento giusto di concedere una grazia.

Quando affidiamo alla Madonna una nostra richiesta di aiuto, un Suo intervento, con fiducia totale rinnoviamolo perché a Lei piace essere pregata, ma non riprendiamoci il problema, lasciamo che sia Lei a occuparsene nei tempi e nelle modalità che solo Lei conosce. I tempi di Dio non sono i tempi nostri.

La Madonna concede sempre le grazie richieste con il cuore e con la fiducia dei figli. Ovviamente devono essere grazie che concorrono al bene. Bisogna saper aspettare però e pregare con fiducia, certi che siamo stati ascoltati e che saremo accontentati. Molte volte se chiediamo la grazia della guarigione per un nostro caro, ad esempio, la Madonna concede la grazia della sopportazione della sofferenza. Il modo con cui Dio concede delle grazie corrisponde alla Sua sapienza.

La Madonna ci fa aspettare, mette alla prova la nostra fede in Dio e la nostre fiducia in Lei, ma poi tutte le grazie richieste arrivano.      
La Madonna riempie di grazie chi prega con fiducia e chi sa aspettare senza farsi prendere dall’impazienza, ma con la certezza che è stato ascoltato e sarà accontentato nei tempi e nei modi di Dio.

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