Il Papa telefona a don Michele, il prete dj dei rave in chiesa: bravo
Posté par atempodiblog le 7 août 2022
Il Papa telefona a don Michele, il prete dj dei rave in chiesa: bravo
Il colloquio, tenuto riservato dal sacerdote di Montesanto, è avvenuto il 4 agosto. Il Pontefice si è informato sulle attività innovative che avvicinano i giovani alla chiesa
di Marco Santoro – Corriere del Mezzogiorno
«Pronto, non è uno scherzo, sono il Papa». Così il Pontefice ha esordito chiamando don Michele Madonna, 48 anni, parroco napoletano della comunità di Santa Maria di Montesanto, ex disc jockey, noto per le sue innovative attività di pastorale giovanile come il «rave» di un mese fa cui hanno partecipato centinaia di ragazzi, ballando tutta la notte musica cristiana remixata in chiave disco alternata con momenti di preghiera comunitaria. La telefonata è avvenuta giovedì 4 agosto, ma don Michele – attivissimo sui social – non ha voluto finora raccontare in pubblico l’episodio, trapelato oggi dalla ristretta cerchia di collaboratori che ne sono venuti a conoscenza.
«Voglio restare informato»
Papa Francesco ha conversato con il parroco, chiedendogli dettagli sulle sue attività – che nei mesi scorsi hanno avuto ampia eco sui media, non solo cattolici – e raccomandandogli di tenerlo informato anche in futuro sul suo lavoro. Don Michele Madonna, nato nel 1974, è diventato sacerdote a 30 anni. Figlio del proprietario di una discoteca, fino a 23 anni ha fatto il dj e ora rivolge ai giovani e a quanti si sentono “lontani” dalla chiesa molte iniziative pastorali fuori dagli schemi tradizionali, come le confessioni svolte lungo le strade del quartiere, proprio per andare incontro a coloro che non frequentano abitualmente i luoghi di culto. Il suo territorio è popoloso e difficile: nel rione di Montesanto, il mese scorso, ha fatto scalpore l’episodio della 12enne sfregiata al volto dall’ex fidanzatino di 16 anni.
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