Consacrazione al Santo Rosario della Regina delle Vittorie

Posté par atempodiblog le 7 octobre 2021

7 ottobre  Beata Maria Vergine del Rosario
Consacrazione al Santo Rosario della Regina delle Vittorie
del Beato Giustino Maria della Santissima Trinità Russolillo

Consacrazione al Santo Rosario della Regina delle Vittorie dans Don Giustino Maria Russolillo Beato-Giustino-Maria-della-Santissima-Trinit-Russolillo-di-Pianura-Napoli

Ci uniamo o ss. Maria, ai santi, agli angeli, specialmente ai tuoi genitori, Gioacchino e Anna e a s. Giuseppe tuo sposo, inchinandoci a te, nel salutarti, da parte della ss. Trinità, piena di grazia nei misteri del santo rosario e specialmente della tua purificazione e della presentazione di Gesù al tempio, per le tue mani.

Pur essendo al di sopra di ogni legge, quale reginamadre di Gesù Cristo, per omaggio al beneplacito di Dio, rivelato nella sua santa legge, tu abbracci la più grande umiliazione della tua vita, apparendo bisognosa di purificazione, tu immacolata e perfettissima.

Nello stesso tempo, il Signore ti ha accolta alla più grande dignità di sacerdozio di Gesù Cristo, e tu per prima compi nel tempio di Dio il primo offertorio di Gesù Cristo, vittima e sacerdote del nuovo testamento, o Maria.

Offri per noi Gesù, per la nostra purificazione e santificazione e facci degni di essere offerti, con Gesù, alla ss. Trinità, nel tempio della sua santa gloria mediante lo spirito di umiltà e la vita di ubbidienza.

Ci uniamo, o ss. Maria, ai santi e agli angeli del Calvario, altare di tutti i sacrifici, e ti salutiamo da parte della ss. Trinità, piena di grazia nel mistero della compassione corredentrice ai piedi della croce del tuo divin Figlio Gesù.

Ecco, si compie non solo sotto i nostri occhi, non solo per le tue mani, ma soprattutto nel tuo cuore, o madre degli incomprensibili dolori, l’oblazione suprema, la consumazione del sacrificio e della morte di Gesù Cristo.

Ma come ogni dolore di Gesù era anche tuo, così ogni grazia, ogni gloria, ogni figlio di quei dolori era anche grazia, gloria e figlio tuo.

Ai piedi della croce noi ti salutiamo con le parole di Gesù morente: “O signora, o madre di tutte le anime, ecco i tuoi figli”; e autorizzati dal testamento di Gesù morente, ti prendiamo per nostra madre, indegnissimi è vero, ma pure onoratissimi di prendere il posto di Gesù, presso di te.

O vergine sacerdote, mediatrice di tutte le grazie, siici propizia! Concedici di vivere e morire di contrizione d’amore, d’immolazione con Gesù crocifisso, con Gesù sacramentato, con te, o addolorata.

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