Carlo Acutis, un ragazzo pulito
Posté par atempodiblog le 1 octobre 2020
[…] ha lasciato in tutti l’impressione di un ragazzo “pulito”. Oggi, si sa, fin dalla tenera età, i ragazzi sono smaliziati. Mischiati in tutto agli adulti. I cellulari ti portano il mondo “dentro”. Cose belle e brutte. Imparare a discernere è decisivo.
Diverse testimonianze dicono che Carlo si difendeva bene, pronto com’era a ritrarre lo sguardo da immagini volgari. (“Se vedeva la televisione, era sempre vigilante se andavano in onda pubblicità scandalose, in quel caso si copriva gli occhi con la mano”: dalla testimonianza dei genitori in Positio pp. 299-300).
Ma anche a lui – immagino – non sarà stata risparmiata la lotta: che virtù sarebbe, senza lotta? Il segreto di tutto, nelle poche parole che gli piacevano anche perché facevano rima: “Non io, ma Dio”. E’ la stessa logica di Francesco: “Non più padre Pietro di Bernardone, ma Padre nostro che sei nei cieli”.
Tratto da: Originali non fotocopie. Carlo Acutis e Francesco d’Assisi, di Domenico Sorrentino. Ed. Francescane Italiane
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