Cristo in noi
Posté par atempodiblog le 9 mai 2020
Cristo in noi
In Cristo, Dio si è donato all’uomo, partecipando così alla sua sorte; si è fatto uno con l’uomo a tal punto che
«chi ha visto me», dice Gesù, «ha visto il Padre» (Gv 14, 9).
E non solo nel senso che ci è stato concesso per grazia di poter riconoscere Dio nel Cristo, ma anche a significare la gioia di Dio nell’esistere in Lui come uomo. Ciò che è avvenuto una volta in Cristo – dice san Paolo – deve ripetersi continuamente. Non in modo identico, che la vera e propria incarnazione di Dio è un evento in cui è impegnato Dio come Persona, in modo intangibilmente unico, – ma spiritualmente; così può aver luogo in ciascuno, proprio in ciascuno. Nessuno è superfluo, perché ognuno esiste una sola volta e Dio ama l’uomo a tal punto che vuoi rinnovare in tutti il mistero dell’incarnazione.
Credere significa accogliere in sé il Cristo risuscitato, vivere da cristiani significa far posto a Dio perché si esprima e si affermi nella nostra propria esistenza. La fede è perfetta quando Cristo penetra nell’esistenza dell’uomo e vi diventa l’Unico, il Tutto: la vita del Cristo è il tema che, proposto sempre di nuovo, dev’essere sviluppato in ognuno di noi. Nella nostra vita riappare di continuo il Cristo e nel Cristo Dio; di continuo l’uomo può trasformarsi in Cristo e, per suo mezzo, in Dio. Così cresce l’uomo nuovo, nel quale Cristo rivive la sua vita e Dio da compimento al suo amore. Così l’uomo diventa ciò che dev’essere secondo l’intenzione di Dio.
di Romano Guardini – Il Rosario della Madonna, Ed. Morcellina
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