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Novena in preparazione alla solennità dell’Annunciazione del Signore

Posté par atempodiblog le 16 mars 2020

Novena in preparazione alla solennità dell’Annunciazione del Signore, il 25 marzo, da recitarsi dal giorno 16 al 24.

Novena in preparazione alla solennità dell’Annunciazione del Signore dans Preghiere Annunciazione

PRIMO GIORNO: O Maria, sia benedetto il saluto che vi diede l’Angelo di Dio nel suo annuncio. Ave Maria

SECONDO GIORNO: O Maria, sia benedetta la grazia sublime di cui l’Angelo di Dio vi empì. Ave Maria

TERZO GIORNO: O Maria, sia benedetto l’annuncio che l’Angelo di Dio dal cielo vi recò. Ave Maria

 QUARTO GIORNO: O Maria, sia benedetta l’umiltà con cui vi dichiaraste Ancella di Dio. Ave Maria

QUINTO GIORNO: O Maria, sia benedetta la generosità con cui faceste vostro il volere di Dio. Ave Maria

SESTO GIORNO: O Maria, sia benedetta la purezza con cui riceveste nel vostro seno il Verbo di Dio. Ave Maria

SETTIMO GIORNO: O Maria, sia benedetto il momento in cui il Figlio di Dio si vestì della vostra carne. Ave Maria

OTTAVO GIORNO: O Maria, sia benedetto il momento in cui diveniste Madre del Figlio di Dio. Ave Maria

NONO GIORNO: O Maria, sia benedetto il momento in cui cominciò, con l’Incarnazione del Figlio di Dio, la salvezza dell’uomo. Ave Maria

Preghiamo:  O Dio, che all’annuncio dell’Angelo hai voluto che il tuo Verbo si facesse uomo nel grembo verginale di Maria, concedi al tuo popolo, che la onora come vera Madre di Dio, di godere sempre della sua intercessione presso di te. Per Cristo nostro Signore. Amen.

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Coronavirus, Papa Francesco a piedi da solo: prega il «Crocifisso miracoloso» per la fine dell’epidemia

Posté par atempodiblog le 16 mars 2020

Coronavirus, Papa Francesco a piedi da solo: prega il «Crocifisso miracoloso» per la fine dell’epidemia
Francesco è stato a pregare a Santa Maria Maggiore davanti all’icona Salus populi Romani e poi a piedi su via del Corso nella chiesa di San Marcello, dove si conserva il Cristo che secondo la tradizione liberò la città dalla peste nel 1522
di Ester Palma – Corriere della Sera

Coronavirus, Papa Francesco a piedi da solo: prega il «Crocifisso miracoloso» per la fine dell'epidemia dans Articoli di Giornali e News Basilica-Maria-Maggiore-Vergine-Salus-populi-Romani

Un pellegrinaggio solitario e cittadino per chiedere la liberazione di Roma dell’Italia e del mondo intero dal coronavirus. Domenica pomeriggio, poco dopo le 16, Papa Francesco ha lasciato il Vaticano in forma privata e si è recato in visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore, per rivolgere una preghiera alla Vergine, Salus populi Romani, la cui icona è lì custodita e venerata. Francesco è molto devoto all’icona bizantina con l’immagine della Madonna col Bambino che si trova nella cappella Paolina o Borghese. E’ a pregare davanti all’immagine che andò, in gran segreto, la mattina dopo la sua elezione e prima di ogni viaggio apostolico non manca mai di salutarla e portarle dei fiori. Per secoli l’icona è rimasta sopra la porta del battistero della basilica, ma nel 1240 le venne attribuito il titolo di Regina Coeli e fu spostata nella navata, in una cornice di marmo. Dal 1613 è sull’altare della Cappella Paolina, che fu costruita appositamente.

Crocifisso-miracoloso dans Coronavirus

Il Papa, come fa sapere la sala stampa vaticana, è poi stato, facendo un tratto di via del Corso a piedi, in San Marcello al Corso, dove si trova il Crocifisso miracoloso che nel 1522 venne portato in processione per i quartieri della città perché finisse la «Grande Peste» a Roma. L’immagine di legno, molto realistica, è di scuola senese e le vengono attribuiti molti miracoli. Come quello del 23 maggio 1519: nella notte un incendio distrusse la chiesa fondata nel IV secolo da papa Marcello I e poi ricostruita da Jacopo Sansovino, poi sostituito da Antonio da Sangallo il Giovane. La mattina successiva il crocifisso fu trovato incredibilmente intatto. Ma il miracolo che ha portato a San Marcello il Papa risale al 1522, quando la peste aveva invaso Roma. Dalla chiesa il 4 agosto partì una solenne processione penitenziale con clero, nobili e tutto il popolo: «Scalzi et coverti di cenere a una et alta voce, interrotta solo da singulti e sospiri, di chi li accompagnava, gridavano ‘misericordia SS. Crocifisso», narra una testimonianza dell’epoca che aggiunge come le autorità, temendo un aumento del contagio, tentarono invano di bloccare la manifestazione. Le processioni continuarono fino al 20 agosto, quando la peste fu improvvisamente debellata.

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