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Santuario Madonna del Silenzio: mons. Santoro (Avezzano), “un dono per tutta la Chiesa”. “Ogni parola che esce dalla dittatura del rumore è conficcata nel cuore di Dio”

Posté par atempodiblog le 27 février 2020

Santuario Madonna del Silenzio: mons. Santoro (Avezzano), “un dono per tutta la Chiesa”. “Ogni parola che esce dalla dittatura del rumore è conficcata nel cuore di Dio”
di Gigliola Alfaro – Agenzia SIR

Santuario Madonna del Silenzio: mons. Santoro (Avezzano), “un dono per tutta la Chiesa”. “Ogni parola che esce dalla dittatura del rumore è conficcata nel cuore di Dio” dans Apparizioni mariane e santuari Madonna-del-silenzio

“Sarebbe bello trovare un posto, una chiesa dove si possa dare culto pubblico alla Madonna del Silenzio”. Ricorda questo desiderio del Papa mons. Pietro Santoro, vescovo di Avezzano, parlando al Sir del santuario dedicato a Maria Vergine del Silenzio che sorgerà proprio in diocesi. Stamattina in una conferenza stampa è stato raccontato l’intero itinerario che ha accompagnato il progetto. Padre Emiliano Antenucci commissione un’immagine della Madonna del Silenzio. Al Papa è stata regalata una copia dell’originale che ha fatto collocare tra i due ascensori dell’entrata principale del Palazzo apostolico, nel cortile di San Damaso.

Nel 2015 il Papa ha benedetto questa copia e nel 2016, in un incontro con padre Emiliano, anche l’originale. Il 24 marzo 2019 il Papa scrive una lettera di suo pugno al ministro provinciale dei cappuccini d’Abruzzo, padre Nicola Grasso, con la richiesta appunto di trovare una chiesa per il culto della Madonna del Silenzio, dando l’incarico di cercare il luogo adatto per poi fare la proposta allo stesso Francesco.

Padre Emiliano e il ministro provinciale, con il permesso del generale dell’ordine, si mettono alla ricerca di vari luoghi e individuano la chiesa di San Francesco di Assisi e il convento dei cappuccini di Avezzano, abbandonato da dieci anni e di proprietà della provincia dei frati minori cappuccini d’Abruzzo. Il Santo Padre ha dato la sua benedizione al progetto.

“Eleverò, con un apposito decreto, da maggio in poi questa chiesa a santuario – ci dice mons. Santoro – e lì ci sarà il culto pubblico della Madonna del Silenzio”. E aggiunge: “È un grande dono non solo per la Chiesa di Avezzano, ma per tutta la Chiesa, perché la Vergine del Silenzio è Maria che custodiva nel suo cuore le parole di Dio. Proprio da questa custodia interiore della parola di Dio scaturirono dal suo cuore le parole della fedeltà a Cristo. Ogni parola che viene maturata nel silenzio della preghiera, ogni parola che esce dalla dittatura del rumore, ogni parola che si nutre di silenzio è parola conficcata nel cuore di Dio, è parola profetica per il mondo e per la Chiesa di oggi. Questo santuario lo vedo come una collocazione profetica nella Chiesa di oggi affinché la Chiesa stessa possa liberarsi da ogni mondanità e come Maria sappia custodire nel cuore la parola di Dio e maturare le parole vere che sono quelle di Cristo nell’annuncio”. Ed “è bellissimo che viene realizzato così il desiderio del Papa, che io ho accolto con grande gioia”. Sarà padre Antenucci, insieme ad altri frati, a gestire il santuario.

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Milano: per la prima volta in diocesi la stola del Curato d’Ars

Posté par atempodiblog le 27 février 2020

Milano: per la prima volta in diocesi la stola del Curato d’Ars
Ecco le tappe della reliquia del Curato d’Ars nella diocesi di Milano
della Redazione di ACI Stampa

Milano: per la prima volta in diocesi la stola del Curato d'Ars dans Articoli di Giornali e News Vianney

Per la prima volta la reliquia di San Giovanni Maria Vianney, Patrono dei Parroci, sarà itinerante nella Chiesa ambrosiana, accompagnata da don Massimiliano Bianchi, “fidei donum” nella diocesi di Belley-Ars e cappellano del Santuario di Ars.

Il programma stesso del « pellegrinaggio » della reliquia è stato pubblicato dal sito della Chiesa di Milano.

Il pellegrinaggio comincerà giovedì 27 febbraio a Lentate sul Seveso (in frazione Copreno), presso la comunità delle Suore dell’Immacolata Concezione di Ivrea, dove alle 16 don Massimiliano celebrerà una Santa Messa con omelia. Nell’ambito della medesima congregazione religiosa, venerdì 28 febbraio verrà portata a Ivrea, presso il Tempio dell’Immacolata dei Miracoli, per la Messa delle 17.

In seguito, presso la parrocchia di San Filippo Neri a Milano, sabato 29 febbraio alla Messa delle 18 e domenica 1 marzo a quella delle 10.30, verrà festeggiato anche il cinquantesimo anniversario di fondazione della parrocchia.

Nel pomeriggio di domenica 1 marzo, al termine della Santa Messa in latino delle 17.30 presso la Chiesa della Madonnina a Legnano, anche i fedeli del gruppo stabile in rito ambrosiano antico potranno venerare la reliquia.

Lunedì 2, martedì 3 e mercoledì 4 marzo, alle 21, presso la Basilica di Missaglia, don Massimiliano predicherà gli Esercizi spirituali di Quaresima per la Comunità pastorale Maria SS Regina dei Martiri (che riunisce Lomaniga, Maresso e Missaglia).

Giovedì 5 la Stola sarà a Rho, presso il Santuario della Madonna Addolorata, dove la comunità dei Padri Oblati Missionari la accoglierà alla Messa solenne delle 9; a questa celebrazione sono invitati in modo particolare tutti i sacerdoti che desiderano venerare la reliquia e affidarsi all’intercessione del Santo.

Venerdì 6 marzo, alle 16, don Massimiliano predicherà alla Via Crucis presso il Santuario arcivescovile della Madonna della Lacrime a Lezzeno di Bellano; alle 21 sarà invece al Santuario di Santa Maria Nascente di Bevera, per predicare il primo Quaresimale per la Comunità pastorale Maria Regina degli Apostoli (che riunisce le parrocchie di Barzago, Bevera e Bulciago).

Nella seconda domenica di Quaresima la Stola sarà nella Comunità pastorale di Pozzo d’Adda e Bettola: sabato 8 marzo per la Messa delle 17.30 a Bettola e per la Messa delle 18.30 a Pozzo d’Adda; domenica 9 a Pozzo d’Adda alle 8 e alle 11 e a Bettola alle 9.30.

Sempre domenica 9 marzo, nel pomeriggio don Massimiliano porterà la reliquia a Varese, dove alle 18 celebrerà la Messa in latino secondo il rito ambrosiano antico nella chiesa di San Martino (zona Tribunale).

Infine, martedì 10 marzo il Pellegrinaggio si concluderà a Merone, dove alle 20.30 verrà celebrata una S. Messa solenne nella Chiesa parrocchiale dei Santi Giacomo e Filippo, con un’ultima omelia sul Sacramento della Riconciliazione alla luce dell’insegnamento e dell’esempio del Santo Curato d’Ars.

In ciascuna di queste chiese, nei giorni precedenti verrà messo a disposizione un registro dove i fedeli potranno liberamente scrivere le proprie intenzioni di preghiera per sacerdoti, parrocchie e vocazioni che intendono affidare al Santo Curato: esse verranno poi portate al Santuario di Ars-sur-Formans e deposte sull’altare che custodisce il corpo di San Giovanni Maria Vianney.

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La lettura dei libri santi

Posté par atempodiblog le 27 février 2020

La lettura dei libri santi dans Citazioni, frasi e pensieri San-Pio-da-Pietrelcina-in-lettura

“Aiutatevi maggiormente in questo frattempo colla lettura dei libri santi; ed io desidero vivamente che in ogni tempo voi leggiate di tali libri, essendo tali letture di un grande pascolo all’anima e di grande avanzamento nella via della perfezione, non meno di quella che l’è dell’orazione e della santa meditazione, perché nell’orazione e meditazione siamo noi che parliamo al Signore mentre nella santa lettura è Dio quello che parla a noi. Cercate di far tesoro quanto più potete di queste sante letture e ne sentirete ben presto il rinnovamento nello spirito”.

di San Pio da Pietrelcina

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Coronavirus, a San Miniato vescovo espone il crocifisso “miracoloso” contro la peste del 600

Posté par atempodiblog le 27 février 2020

Coronavirus, a San Miniato vescovo espone il crocifisso “miracoloso” contro la peste del 600
de Il Messaggero

Coronavirus, a San Miniato vescovo espone il crocifisso “miracoloso” contro la peste del 600 dans Articoli di Giornali e News Crocifisso-San-Miniato

Coronavirus, in piena emergenza monsignor Andrea Migliavacca, vescovo di San Miniato, nel Pisano, invitando tutti i fedeli alla preghiera, ha deciso l’esposizione straordinaria del crocifisso prodigioso da stasera alle ore 21 fino a domenica prossima, 1 marzo, nella chiesa di San Domenico a San Miniato. La popolazione si era rivolta con speranza al Crocifisso durante i difficili anni dal 1628 al 1631 segnati dal flagello della peste. E alla fine la città mantenne il voto di costruire un santuario per quella croce lignea, proprio per essere stata risparmiata dall’ennesima epidemia. Non sono previste tuttavia specifiche celebrazioni religiose, «se non quelle previste dalla vita ordinaria della parrocchia».

«Considerata la delicata situazione che stiamo vivendo, a causa della diffusione della sindrome influenzale da coronavirus, insieme alle disposizioni già date anche come vescovi toscani, mi preme invitare tutti alla preghiera – ha detto il vescovo Migliavacca – per questa ragione, valorizzando uno dei segni della nostra tradizione religiosa, verrà straordinariamente esposto il Santissimo Crocifisso di Castelvecchio». Il vescovo raccomanda «l’opportunità di una visita» e invita i fedeli «in ogni caso alla preghiera personale».

La straordinarietà della decisione è evidente, scrive «La Nazione» dando la notizia. Negli ultimi quarant’anni ci sono state due aperture eccezionali (ovvero fuori dalle tradizionali celebrazioni di ottobre), di cui una fu un momento di preghiera per la grave siccità del 2003. Mai prima d’ora c’erano stati cinque giorni di esposizione continua. Al crocifisso – pare trovato da viandanti e che i sanminiatesi portarono nelle città della Toscana in guerra come segno di pace – la popolazione si è sempre rivolta quando è stata colpita da carestie ed epidemie.

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