Apparizioni. A Fontanelle un santuario dedicato a Maria Rosa Mistica-Madre della Chiesa
Posté par atempodiblog le 29 novembre 2019
Apparizioni. A Fontanelle un santuario dedicato a Maria Rosa Mistica-Madre della Chiesa
Qui Pierina Gilli ebbe le visioni, non ancora riconosciute, ed è ogni anno meta di un flusso di fedeli in costante aumento. La decisione del vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada
di Andrea Galli – Avvenire
Tratto da: Radio Maria
L’annuncio il vescovo Pierantonio Tremolada l’ha dato ieri, con una lettera pubblicata sul settimanale La Voce del Popolo: la diocesi di Brescia dal 7 dicembre avrà un nuovo santuario dedicato a Maria Rosa Mistica-Madre della Chiesa alle Fontanelle di Montichiari. Sobria la lettera ma di non poco conto le implicazioni.
Fontanelle è infatti il luogo legato alle apparizioni – tuttora presunte – di cui fu protagonista Pierina Gilli, nata a Montichiari, nella bassa bresciana, nel 1911 e lì morta nel 1991. Figlia di contadini, la donna cercò di entrare nelle Ancelle della Carità – Istituto religioso sorto a Brescia a metà ’800 – ma dovette rinunciare per gravi problemi di salute che sorsero mentre era postulante, tra cui una meningite.
Lavorò come perpetua del parroco di Carpenedololo, poi come infermiera in un ospedale. Non si sposò mai e condusse una vita più che ordinaria, quasi anonima, nonostante i fenomeni mistici di cui sarebbe stata protagonista. I primi risalirebbero al 1944, proprio quando la Gilli versava in un stato comatoso per la meningite: l’allora beata e oggi santa Maria Crocifissa Di Rosa, fondatrice delle Ancelle della Carità, le avrebbe anticipato la guarigione e oltre a prove future.
Poi la Gilli avrebbe avuto due cicli di apparizioni, con messaggi rivolti al mondo: il primo iniziato nel 1947, con la Madonna che si sarebbe presentata con i titoli di Rosa Mistica e di Madre della Chiesa, e conclusosi l’8 dicembre dello stesso anno in una Basilica di Montichiari stracolma di parrocchiani e devoti venuti da fuori paese.
Il secondo ciclo sarebbe avvenuto nel 1966 a Fontanelle, località nella campagna di Montichiari dove sono presenti diverse risorgive. La Madonna ne avrebbe indicata una in particolare come luogo di purificazione e fonte di grazie.
Pierina Gilli fu interrogata nel 1948 dalle autorità ecclesiastiche e la diocesi prese subito un atteggiamento di distanza, ribadito a più riprese dai vescovi che si sono susseguiti a Brescia. Distanza e diffidenza iniziali che, secondo alcuni, portarono anche a disinteressarsi al resto della storia, a una vicenda spirituale estremamente complessa e misteriosa.
Nel frattempo però il flusso dei fedeli a Fontanelle non solo non è mai diminuito, ma è aumentato negli anni. La piccola chiesa che vi è stata costruita – un semplice capannone in un affossamento del terreno, con accanto due costruzioni – è diventata meta di pellegrini da tutto il mondo.
«La devozione per Maria Rosa Mistica legata agli eventi di Montichiari è oggi diffusa in America Latina, dal Brasile al Salvador al Messico, ma anche negli Stati Uniti», spiega don Marco Alba, delegato del vescovo di Brescia per le Fontanelle. «Devozione che ha poi incrociato quella antica dei cattolici dello Sri Lanka per la Rosa Mistica, tanto che coloro che vivono in Italia vengono qui la seconda domenica di settembre per il loro pellegrinaggio.
Ma Fontanelle è conosciuta anche in India, in Cina e in diversi Paesi africani». Chi ha fatto conoscere in posti così lontani una realtà che ufficialmente non esisteva? Secondo don Alba, «un sacerdote tedesco ha iniziato a diffondere la statua di Maria Rosa Mistica con le tre rose nel petto, come vista da Pierina. Alcuni missionari hanno probabilmente portato con loro l’immagine. Certamente una tale diffusione è sorprendente ed è ancora da capire fino in fondo».
Tremolada con la sua decisione ha compiuto un passo impegnativo dal punto di vista pastorale e anche teologico. Scrive il presule nella lettera alla diocesi: «Questo imponente fenomeno di preghiera e di venerazione verso la santa Madre del Signore – qui invocata come Rosa Mistica e Madre della Chiesa – si lega in modo non secondario all’esperienza spirituale di Pierina Gilli (1911-1991), esperienza che è tuttora oggetto di una rinnovata fase di studio e discernimento da parte dell’autorità ecclesiastica, sia a livello diocesano che da parte della Congregazione per la dottrina della fede».
Non c’è quindi ancora il riconoscimento delle apparizioni, ma viene superata anche la posizione precedente, quella che dal 2001 permetteva il culto a Fontanelle ma vietava ogni rimando “aperturista” a Pierina Gilli. Sulla sua esperienza si è tornati ad indagare, scrive sempre Tremolada, per «comprendere sempre meglio se e come… possa favorire e incrementare nel presente la vita cristiana, il senso di appartenenza alla Chiesa e la condivisione della sua missione evangelizzatrice, sotto la protezione e l’ispirazione della santa Madre del Signore».
Intanto, aggiunge il vescovo, con la solenne celebrazione eucaristica e la proclamazione del prossimo 7 dicembre «si intende di fatto riconoscere anche sul piano canonico la potenzialità missionaria di questi luoghi sacri, al fine di consolidare, irrobustire e incrementare i numerosi frutti spirituali qui germinati nel corso del tempo». E sarà sempre il tempo che aiuterà a capire meglio ciò che resta da capire
Da sapere: le tre rose
Nell’apparizione che Pierina Gilli avrebbe avuto il 13 luglio 1947, Maria si sarebbe presentata con tre rose sul manto (bianca, rossa e oro), che sono sempre presenti anche nell’iconografia di Maria Rosa Mistica ispirata alle vicende di Montichiari e Fontanelle. Le tre rose, avrebbe spiegato la Vergine, simboleggiavano la preghiera, il sacrificio e l’immolazione, necessarie a riparare le infedeltà e i tradimenti delle anime consacrate.
I diari, il presunto miracolo e lo studio del teologo
Nella nuova fase di indagine dell’esperienza mistica di Pierina Gilli hanno avuto un ruolo importante anche alcuni libri pubblicati dalle edizioni Ares. Il primo, “Maria Rosa Mistica-Madre della Chiesa”, curato da Rosanna Brichetti Messori e da Riccardo Caniato, è il volume postumo di monsignor Enrico Galbiati, autorevole biblista e orientalista, prefetto della Biblioteca Ambrosiana, che si espresse a favore delle apparizioni. Il secondo volume sono i “Diari” di Pierina Gilli, curati sempre da Riccardo Caniato, rimasti a lungo inediti, un testo di quasi 700 pagine. “Fratel Ettore & il miracolo di Rosa Mistica”, di Andrea Tornielli, riguarda invece la presunta guarigione miracolosa di una donna a Fontanelle studiata dal camilliano Ettore Boschini, di cui è in corso la causa di beatificazione.
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