«Quella ragazza ha le corna», nel napoletano dilaga la gogna su Instagram
Posté par atempodiblog le 5 septembre 2017
La nuova frontiera del cyberbullismo
«Quella ragazza ha le corna», nel napoletano dilaga la gogna su Instagram
di Ferdinando Bocchetti – Il Mattino
La nuova frontiera del cyberbullismo, sbarcata su Instagram sotto forma di «Storie» in cui viene raccontata la vita sentimentale e sessuale di decine di studenti iscritti negli istituti superiori di Napoli e provincia, preoccupa non poco genitori, insegnanti e forze dell’ordine. Polizia e carabinieri, sebbene non sia stata presentata ancora alcuna denuncia da parte delle vittime, sono già al lavoro per capire la portata del fenomeno nel tentativo di arginarlo.
Già nella giornata di ieri i militari hanno acquisito decine di screenshot contenenti le offese, gli insulti e gli sfottò di pessimo gusto postati nelle ultime ventiquattro-trentasei ore, tutti corredati dai nomi e cognomi degli adolescenti, perlopiù minorenni. Il prossimo passo sarà quello di monitorare i vari profili che hanno lanciato in rete le «Storie», mettendo alla gogna e bullizzando di fatto decine di ragazzi che per 24 ore – questa la durata di una story sul social network – hanno visto il loro nome accostato ad offese, parolacce e performance sessuali.
Questa nuova forma di cyberbullismo non interessa soltanto i comuni di Marano e Mugnano, ma è ben più estesa. Basta iscriversi su Instagram ed effettuare una semplice ricerca con la parola chiave «gossip», per ottenere decine di risultati: si va da Gossip Qualiano a Gossip Vomero, da «Gossip Pianura e dintorni» a Gossip Giugliano. La descrizione dei profili è sempre la stessa: «Mandate in diretta i vostri gossip, tutti gli scoop di cui siete a conoscenza sulle persone del Vomero», si legge sul profilo Gossip Vomero che, al contrario degli altri, si preoccupa quanto meno di non indicare il cognome dei protagonisti.
Ancor più «gentili» si mostrano invece i creatori dei profili di «Gossip Pianura e dintorni», che promettono di «pubblicare gli inciuci, coprendo i nomi e lasciando solo le iniziali». Anche il modus operandi è pressoché identico: si parte lanciando in rete una storia che riporta la scritta «Via al gossip». A quel punto sono gli stessi followers del profilo ad inviare, in tempo reale, l’inciucio o il pettegolezzo sul ragazzino o ragazzina di turno. In un cerchio, alimentato da centinaia di adolescenti, in cui tutti sono potenzialmente vittime e carnefici.
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