Papa ai Pallottini: siate gioia e speranza per i cuori induriti e desolati

Posté par atempodiblog le 11 octobre 2016

Papa Francesco: Vincenzo Pallotti “si considerava un prodigio della misericordia di Dio”
Papa ai Pallottini: siate gioia e speranza per i cuori induriti e desolati
“Vi incoraggio a proseguire con gioia e speranza”: così il Papa ai 65 delegati Pallottini arrivati da tutto il mondo per la 21.ma Assemblea generale della Società dell’Apostolato cattolico, fondata nel 1835 a Roma da San Vincenzo Pallotti, “faro illuminante ed ispiratore della Chiesa”, ha sottolineato Francesco, ricevendoli in Vaticano. I Pallottini, circa 2.300, sono presenti oggi in 300 comunità, sparse nei cinque continenti.
di Roberta Gisotti – Radio Vaticana

Papa ai Pallottini: siate gioia e speranza per i cuori induriti e desolati dans Fede, morale e teologia Pallottini

Cristo “divino Modello di tutto il genere umano”, ben comprese Vincenzo Pallotti – ha osservato il Papa – che “Gesù è l’Apostolo del Padre, grande nell’amore e ricco di misericordia”. “Questo mistero della paternità di Dio, che apre ad ogni uomo, mediante l’opera del Figlio, il suo cuore pieno di amore e di compassione”, acquista – ha sottolineato Francesco – “un particolare significato ai nostri tempi”:

“Davanti ai nostri occhi scorrono ogni giorno scene di violenza, volti senza pietà, cuori induriti e desolati. Abbiamo tanto bisogno di ricordarci di quel Padre, il cui cuore pensa a tutti e vuole la salvezza di ogni uomo”.

Da qui l’invito di Francesco a tutti i Pallottini:

“Vi incoraggio a proseguire con gioia e speranza il vostro cammino, impegnandovi con tutto il cuore e con tutte le forze, perché il carisma del vostro Fondatore porti frutti abbondanti anche nel nostro tempo”.

Vincenzo Pallotti, ha ricordato poi il Papa, “si considerava un prodigio della misericordia di Dio”:

“Egli amava ripetere che la chiamata all’apostolato non è riservata ad alcuni, ma è rivolta a tutti, ‘qualunque sia il loro stato, la loro condizione, la loro professione, la loro fortuna, tutti possono farvi parte’”.

L’Unione dell’Apostolato cattolico, che “offre tanti spazi e apre nuovi orizzonti” per partecipare alla missione della Chiesa, è dunque “chiamata a operare con rinnovato slancio per risvegliare la fede e riaccendere la carità »:

“…specialmente tra le fasce più deboli della popolazione, povere spiritualmente e materialmente”.

Infine, l’auspicio:

“Possiate aiutare quanti incontrate nel vostro ministero a riscoprire l’immenso amore di Dio nella nostra vita”.

L’Assemblea generale della Società dell’apostolato – ospitata nella Casa Divin Maestro di Ariccia, nei pressi di Roma, dal 19 settembre al 15 ottobre – ha riconfermato nell’incarico di rettore generale Don Jacob Nampudakam, 61 anni, di nazionalità indiana.

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