Il gorilla e il bambino. Per chi batte il nostro cuore?
Posté par atempodiblog le 10 juin 2016
Per chi batte il nostro cuore?
Il gorilla e il bambino
Padre Livio Fanzaga – Radio Maria
In uno zoo di Cincinnati (USA) i guardiani hanno sparato a un Gorilla per salvare la vita di un bambino di tre anni che si era infilato nella gabbia.
Nei giorni successivi le principali reti TV americane hanno dedicato alla vicenda un’ora e 28 minuti, scatenando le emozioni del pubblico, tanto da raccogliere 400 mila firme per togliere ai due genitori la custodia dei figli.
Le stesse reti, quando un gruppo di tagliagole dell’Isis ha sgozzato 21 cristiani copti su una spiaggia presso Tripoli, hanno dedicato un totale di 14 minuti: meno di un sesto del tempo delle trasmissioni sul gorilla.
Un gruppo di manifestanti, angosciati per la morte dell’antenato, ha organizzato veglie allo zoo per compiangere l’animale.
Negli stessi giorni è passato quasi sotto silenzio il falò nel quale sono state bruciate venti ragazzine yazide, anch’esse in gabbia, da parte di stupratori islamisti incappucciati.
Per chi batte il nostro cuore? A chi va la nostra misericordia?
Solo l’uomo, dal concepimento alla morte, è immagine di Dio, perché dotato di un’anima spirituale e immortale che ne fa una “persona”.
Solo l’uomo, fra le creature del mondo visibile, è stato creato per se stesso e tutto il resto, animali compresi, sono in funzione di lui.
Abbiamo forse dei dubbi? Che dovremmo fare allora dei sei milioni di topi che infestano Roma e che si moltiplicano in modo esponenziale: “derattizzarli” o farli accomodare ai “piani superiori?”.
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