Occhio alle passeggiate con Fido: I forasacchi-killer sono in agguato

Posté par atempodiblog le 6 juin 2016

Occhio alle passeggiate con Fido: I forasacchi-killer sono in agguato
Tratto da: Il Mattino

Attenzione ai forasacchi

Arriva giugno. E puntuali arrivano i temutissimi forasacchi. Quelle spighette che spuntano come funghi lungo i muri e nelle aiuole. A prima vista sembrerebbero innocui. In realtà i frammenti secchi e dunque di colore giallo scuro, si attaccano saldamente al pelo degli animali che sfruttano come veicolo per i semi. Ce ne sono di diverse dimensioni, da 1 a 3 centimetri, tutti con una robusta punta acuminata e con delle ali provviste di piccoli uncini disposti in maniera tale da consentire il movimento solo in una direzione, assicurandone sempre e comunque l’avanzamento.  I siti di innesto più frequenti sono le orecchie, il naso, la gola, gli spazi tra le dita, ma anche l’ano e, nel caso delle femmine, la vulva.

Non mancano anche forasacchi tirati fuori dai veterinari in aree meno frequenti, come l’albero bronchiale, la colonna vertebrale, il fegato, l’intestino e le ovaie. Questo perché, come detto, viaggiano nell’organismo del paziente colpito, per poi fermarsi nelle più diverse parti anatomiche  Dunque, attenti durante le passeggiate con il vostro cane. I forasacchi ancora verdi in genere non sono pericolosi. Lo diventano una volta secchi. Perciò quando tornate a casa fate sempre una rapida ispezione meglio ancora se prendete l’abitudine di spazzolare Fido.

forasacco

Ad ogni modo ci sono alcuni sintomi da non sottovalutare. Se il corpo estraneo si è infilato nell’orecchio, il cane inizia a scuotere violentemente la testa, anche in modo convulso. Dopo un po’ inizia a scuotere meno la testa per assumere un atteggiamento “a testa ruotata” . E’ importante portare in visita immediatamente il paziente, per evitare infezioni batteriche da patogeni veicolati dallo stesso forasacco, ma anche per evitare danni alla membrana timpanica. Ma i forasacchi spesso vengono anche inalati. In questo caso il sintomo più frequente è lo starnuto, nei primi minuti frequente e convulso, in un secondo momento più placato o assente; gli starnuti possono o meno essere accompagnati dall’emissione di poche gocce di sangue. E’ però importante eliminare immediatamente il forasacco per evitare che possa permanere all’interno del naso, causando il formarsi di un ascesso, o che esso possa proseguire il suo percorso lungo l’albero bronchiale e qui insediarsi. Altra sede da tenere in considerazione è l‘occhio, con conseguenze più o meno gravi, che possono andare dalla semplice congiuntivite sino alla perforazione corneale, con penetrazione in camera anteriore e perdita della vista, se non si interviene subito. Altra via di penetrazione è la cute integra.

Dunque occhio: controllate anche tra le dita e lungo i fianchi. Il silenzioso killer è in agguato per tutta l’estate. E non solo nei prati. Spesso si nasconde anche lungo i marciapiedi delle strade cittadine.

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