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Maria, nostra Madre

Posté par atempodiblog le 8 mai 2016

Maria, nostra Madre dans Citazioni, frasi e pensieri Madonna

Se dunque Maria è nostra madre, possiamo riflettere su quanto ci ama. L’amore verso i figli è una necessità di natura. È questa la ragione per cui, come scrive san Tommaso, dalla legge divina è imposto ai figli il precetto di amare i genitori, mentre invece non c’è un precetto per imporre ai genitori di amare i figli, perché l’amore verso la propria prole è impresso nel cuore con tanta forza dalla natura stessa, che anche gli animali più selvaggi, dice sant’Ambrogio, non possono fare a meno di amare i loro figli.

Così gli storici raccontano che le tigri, sentendo la voce dei figli presi dai cacciatori, si gettano in mare sforzandosi di raggiungere a nuoto le navi che li portano via. Se dunque, dice la nostra amorevole madre Maria, neppure le tigri sanno dimenticare i figli, come potrei io dimenticarmi di amare voi, figli miei?

«Potrà forse una donna dimenticare il suo bambino, da non sentire più compassione per il figlio delle sue viscere? E se pur questa lo potrà dimenticare, io non mi dimenticherò mai di te!» (Is 49,15). No, non è possibile che io cessi di amare un’anima di cui sono madre. Maria è nostra madre non di carne, come abbiamo detto, ma di amore.

di Sant’Alfonso Maria De Liguori – Le Glorie di Maria

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Maria, nostro rifugio

Posté par atempodiblog le 8 mai 2016

Maria, nostro rifugio

In questa preghiera, il grande “Papa del rosario”, Leone XIII († 1903), esalta la Madonna come rifugio dei propri devoti e la supplica di fargli trovare riposo nel suo abbraccio materno.

Maria Misericordiosa

È una dolce musica per le orecchie dire: Ti saluto, o Madre! È un dolce canto ripetere: Ti saluto, o Madre! Tu mia delizia, mia diletta speranza, mio casto amore.

Se il mio spirito oppresso e tormentato dalle passioni soffre per il fardello doloroso della tristezza e del pianto; se vedi il tuo figlio sopraffatto dall’infelicità, o Vergine Maria, piena di grazia, fa che trovi riposo nel tuo abbraccio materno.

Ma, ahimè, l’ultimo giorno rapidamente si avvicina.

Scaccia il demonio negli abissi infernali e resta, cara Madre, accanto al tuo figlio oppresso dagli anni e dagli errori. Con tocco gentile, copri le stanche pupille e consegna dolcemente a Dio l’anima che torna a te.

Tratta da: Le più grandi preghiere a Maria. Storia, uso, significato; di Anthony M. Bruno, Ed. Paoline.

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