Maria, Madre di Dio e Madre nostra

Posté par atempodiblog le 1 janvier 2016

Maria Madre di Dio

“L’uno e l’altro è nato in esso”, dice lo Spirito Santo. Secondo la spiegazione di alcuni Padri, il primo uomo nato da Maria è l’Uomo-Dio, Gesù Cristo; il secondo è il semplice uomo, figlio di Dio e di Maria per adozione. Se Gesù Cristo, il Capo degli uomini, è nato in lei, anche i veri credenti, che sono membri di questo Capo, devono per conseguenza necessaria nascere in lei. Una stessa madre non mette al mondo la testa, o il capo, senza le membra, né le membra senza la testa: sarebbe un mostro della natura. Così nell’ordine della grazia, il capo e le membra nascono da una stessa madre. Se un membro del Corpo mistico di Gesù Cristo, cioè un vero credente, nascesse da un’altra madre, diversa da Maria che ha generato il Capo, non sarebbe un autentico credente, né un membro di Gesù Cristo, ma una specie di mostro nell’ordine della grazia.

Di più. Essendo Gesù Cristo oggi più che mai il frutto di Maria, infatti il cielo e la terra ripetono mille e mille volte al giorno: “E benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù”, è sicuro che Gesù Cristo è per ciascun uomo in particolare che lo possiede, e per tutti in generale, vero frutto e opera di Maria. Se un fedele ha Gesù Cristo formato nel suo cuore, può dire con certezza: “Grazie a Maria: ciò che io possiedo è effetto e frutto suo; senza di lei non l’avrei”. A lei si possono applicare, con più verità che san Paolo non le applichi a se stesso, queste parole: “Figlioli miei, che io di nuovo partorisco nel dolore finché non sia formato Cristo in voi”. “Io genero ogni giorno i figli di Dio, fino a tanto che in loro sia formato nella sua piena maturità Gesù Cristo, mio Figlio”. Sant’Agostino, superando se stesso e quanto ho appena detto, scrive che tutti i veri fedeli, per essere conformi all’immagine del Figlio di Dio, sono in questo mondo nascosti nel grembo della Santa Vergine, dove vengono custoditi, nutriti, curati e fatti crescere da questa buona Madre, fino al momento di darli alla luce nella gloria, dopo la morte, che è esattamente il giorno della loro nascita, come la Chiesa chiama la morte dei giusti. O mistero di grazia, sconosciuto a chi non ha fede e poco conosciuto anche dai credenti!

Dio Spirito Santo vuole formarsi degli eletti in lei e per mezzo di lei e le dice: “Metti radici nei miei eletti”. Mia amatissima e mia Sposa, metti la radice di tutte le tue virtù nei miei eletti, perché crescano di virtù in virtù, di grazia in grazia. Io ho preso tanto diletto in te quando vivevi sulla terra, nella pratica delle virtù più sublimi, che io desidero trovarti ancora sulla terra, senza per questo lasciare il cielo. Perciò ti devi riprodurre nei miei eletti: che io possa vedere in essi con piacere le radici della tua fede incrollabile, della profonda umiltà, della mortificazione universale, dell’orazione sublime, della carità ardente, della ferma speranza e di tutte le tue virtù. Tu rimani sempre la mia Sposa, fedele, pura e feconda più che mai: la tua fede mi dia fedeli, la tua purezza vergini, la tua fecondità eletti e templi di Dio.

Quando Maria ha messo le sue radici in un’anima, vi produce meraviglie di grazia, come lei sola può fare, poiché lei sola è la Vergine feconda, che non ha mai avuto, né mai avrà chi le somigli in purezza e fecondità. Maria ha prodotto, con lo Spirito Santo, la più grande opera che mai sia stata e potrà essere: un Dio-Uomo, per conseguenza sarà lei a realizzare le più grandi meraviglie che avverranno negli ultimi tempi. A lei è riservata la formazione e l’educazione dei grandi santi che vivranno verso la fine del mondo, non c’è che questa Vergine singolare e miracolosa che possa produrre, in unione con lo Spirito Santo, le imprese singolari e straordinarie.

Quando lo Spirito Santo, suo Sposo, l’ha trovata in un’anima, vi vola e vi entra con pienezza, si comunica a quest’anima con abbondanza e nella misura in cui trova spazio la sua Sposa. Uno dei principali motivi per cui lo Spirito Santo oggi non compie meraviglie clamorose nelle anime, è che non vi trova un’unione abbastanza forte con la sua fedele e indissolubile Sposa. Dico indissolubile Sposa, perché da quando questo Amore sostanziale del Padre e del Figlio ha sposato Maria per generare Gesù Cristo, capo degli eletti, e per riprodurre Gesù Cristo negli eletti, non l’ha mai abbandonata, perché ella è stata sempre fedele e disponibile.

dal ‘Trattato della vera devozione alla santa Vergine’ di San Luigi Maria Grignion de Montfort

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