Pellegrini verso l’eternità con zaini pieni di opere d’amore

Posté par atempodiblog le 14 novembre 2015

Pellegrini verso l’eternità con zaini pieni di opere d’amore
Tratto dal commento di Padre Livio Fanzaga al messaggio della Madonna di Medjugorje del 2 novembre 2015
Fonte: Medjugorje Liguria

Gesù

La Madonna, che, quando Suo Figlio guarda cosa c’è nel nostro cuore, vuole che tutti quanti i Suoi figli siano pieni di bontà e di amore, non di odio e di indifferenza. Non odio e indifferenza verso gli altri, non giudizio, non condanna, non cattiveria, non invidia, non gelosia, in noi non entrino i veleni del male, dell’odio, della cattiveria, della vendetta, ma che ci sia il perdono, la comprensione, ci sia la compassione, ci sia l’aiuto, ci sia la bontà, ci sia la disponibilità. La Madonna sa già che ci chiederemo come sia possibile questo.

Molte volte sentiamo ribollire in noi i fermenti del male e la Madonna ci dice: “non scoraggiatevi, non perdete la speranza, non perdete la forza”, perché il diavolo lavora molto su questo, per dire che amare è impossibile, “voi lo potete fare”, con l’aiuto di Dio ovviamente, possiamo far sì che la vita, invece di essere una vita protesa come i cani affamati a sbranare gli altri,possa essere una vita protesa ad aiutare gli altri, contrastando quindi la cupidigia, l’invidia e la cattiveria che c’è nel mondo.

“Io vi incoraggio e benedico”, la Madonna ci dice: “molti miei figli cercano nella vita l’avidità, i beni, a spese degli altri, cioè la sopraffazione, l’ingordigia…, sappiate che tutte queste cose che purtroppo molti dei miei figli mettono al primo posto, cioè le cose di questa terra, “tutto scomparirà”, scomparirà tutto ciò che noi mettiamo al primo posto che non sia l’amore, “e resteranno solo l’amore e le opere dell’amore”.

L’amore e le opere dell’amore “vi apriranno le porte del Paradiso, Io vi attenderò presso quelle porte perché voglio abbracciare tutti i miei figli”.

Cerchiamo di guardare nel nostro zaino, siamo pellegrini verso l’eternità, siamo pellegrini verso la morte, o se vogliamo verso il passaggio fatale, verso il passaggio di quel confine oltre il quale incomincia l’Eternità! Quando arriveremo ai confini dell’Eternità, ricordiamoci, guardiamo cosa abbiamo nello zaino, là c’è la dogana; tutto ciò che abbiamo nello zaino che non sia l’amore e le sue opere, dovremo svuotarlo e di là nello zaino porteremo soltanto l’amore e le opere d’amore.

Allora, sbrighiamoci a svuotare lo zaino dalle cose inutili o addirittura dalle cose cattive. Riempiamo lo zaino di amore, di solidarietà, di bontà, di opere buone, piccole o grandi che siano, ma che con disponibilità e atteggiamento di bontà dobbiamo mettere nel cuore all’inizio della giornata, per diffonderlo tutto il giorno. Così, cari amici, riempiamo il nostro zaino di ciò che porteremo nell’aldilà e di cui gioiremo per tutta l’Eternità.

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