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Il richiamo del Papa e della Regina della Pace: fare del Vangelo un’esperienza di fede vissuta

Posté par atempodiblog le 10 juin 2015

Il richiamo del Papa e della Regina della Pace: fare del Vangelo un’esperienza di fede vissuta
di Diego Manetti
Tratto da: Diego Manetti wordpress

Il richiamo del Papa e della Regina della Pace: fare del Vangelo un'esperienza di fede vissuta dans Apparizioni mariane e santuari 15pj3ms

Nell’omelia di ieri presso Casa “Santa Marta” papa Francesco è intervenuto sul rischio di annacquare l’identità cristiana, esprimendosi anche sul rapporto che i fedeli possono avere con le apparizioni della Madonna. Ha infatti avvertito che ci sono “quelli che sempre hanno bisogno di novità dell’identità cristiana” e hanno “dimenticato che sono stati scelti, unti” che “hanno la garanzia dello Spirito” e cercano: “‘Ma dove sono i veggenti che ci dicono oggi la lettera che la Madonna manderà alle 4 del pomeriggio?’ Per esempio, no? E vivono di questo. Questa non è identità cristiana. L’ultima parola di Dio si chiama ‘Gesù’ e niente di più”. Questo è il passaggio più esplicito, in cui non si può non cogliere un rimando alle apparizioni della Regina della Pace a Medjugorje.

Qualcuno ha letto in queste parole una presa di distanza dal “fenomeno Medjugorje”, ma non credo affatto sia così. Infatti, non si esprime sul fatto delle apparizioni, quanto sul rapporto che con esse hanno alcuni fedeli che, invece di accogliere i messaggi della Madonna come un dono del Cielo, si limitano a vana curiosità, ricercando chissà quali elementi di novità che possa soddisfare la loro “gola spirituale”, dimenticando che la divina rivelazione si è compiuta con la morte dell’ultimo apostolo e dunque non ci si può attendere nulla “in più” di quanto già rivelato in Gesù Cristo e da Gesù Cristo.

Un chiaro esempio di come la Regina della Pace non sia venuta a Medjugorje per portare chissà quale novità ma semplicemente per esortarci a tornare al Vangelo, sono i seguenti messaggi:

Messaggio del 19 settembre 1981 – «Perché fate tante domande? Ogni risposta è nel Vangelo».
Messaggio del 12 novembre 1982 – «Non andate in cerca di cose straordinarie, ma piuttosto prendete il Vangelo, leggetelo e tutto vi sarà chiaro».

Insomma, la Madonna a Medjugorje non fa che rimandare al Vangelo e i suoi stessi messaggi non sono che esortazioni a vivere sul serio il Vangelo di Suo Figlio:

Messaggio del 25 dicembre 1996 – «Cari figli! Oggi sono con voi in modo speciale tenendo Gesù Bambino in braccio, e vi invito, figlioli, ad aprirvi al Suo invito. Lui vi invita alla gioia. Figlioli, vivete gioiosamente i messaggi del vangelo, che ripeto dal tempo in cui sono con voi. Figlioli, io sono vostra madre e desidero svelarvi il Dio dell’amore e il Dio della pace. Non desidero che la vostra vita sia nella tristezza ma che sia realizzata nella gioia secondo il vangelo per l’eternità. Solo così la vostra vita avrà senso. Grazie per avere risposto alla mia chiamata!».

Facciamo tesoro del richiamo di papa Francesco e della Regina della Pace per fare del Vangelo di Gesù un’esperienza di fede vissuta. Uniti in preghiera!

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Monsignor Luigi Negri: “Idee eretiche. I grillini perché vengono a messa?”

Posté par atempodiblog le 10 juin 2015

Ferrara, vescovo vs M5s: “Idee eretiche. I grillini perché vengono a messa?”
Monsignor Luigi Negri, in un’intervista al Messaggero, attacca lo “scientismo tecnocratico di Casaleggio” che “diffonde l’idea che l’uomo sia uguale a Dio”
Tratto da: Il Fatto Quotidiano

Monsignor Luigi Negri: “Idee eretiche. I grillini perché vengono a messa?” dans Articoli di Giornali e News qn7987

“I libri di Casaleggio diffodono l’idea sbagliata che l’uomo sia uguale a Dio. E’ un’eresia”. L’arcivescovo di Ferrara, monsignor Luigi Negri, al Messaggero attacca il Movimento 5 Stelle e i suoi elettori, responsabili di generare “la formazione del pensiero unico da diffondere grazie al web”. Una “deriva che non è uno scherzo”. Il punto, per il prelato, è che il movimento politico sostiene una “sostanziale equiparazione tra l’uomo e Dio, e che l’autorità suprema delle scelte è la rete”.

Una posizione di “scientismo tecnocratico” che è la “forza più subdola che la Chiesa oggi si trova a combattere”e che per Negri è incompatibile con la religione cattolica.

“Mi chiedo che senso abbia – dice – la partecipazione ad un mistero come l’Eucaristia, che è Cristo che si è fatto uomo”. E si chiede anche “che ci vengono a fare a messa”, perché “a chi non crede nella Trinità e pensa che tutto si possa costruire con le proprie mani, compreso la salvezza…beh, ne tragga le conseguenze”.

Quello di Negri, che in passato aveva anche “scomunicato” il film di Rob Zombie Le streghe di Salem, “non è un giudizio politico, ma culturale”, e il monsignore è convinto che M5s “sul piano degli atteggiamenti pratici dà origine a posizioni inaccettabili“. Nel mirino c’è “l’ideologia di base”, e “soprattutto il primo capitolo” del libro del cofondatore Gianroberto Casaleggio “dove esiste un’equazione tra l’uomo e Dio”.

Al responsabile della diocesi di Ferrara, il Messaggero ricorda di essere stato “più volte contestato” dagli esponenti cittadini del Movimento. A ricordare l’episodio dello scontro è lui stesso: in consiglio comunale “si sono battuti per fare pagare alla Chiesa una tassa per le manifestazioni religiose che transitano davanti al Duomo. Tipo le processioni del Corpus Domini per intenderci. Ma la cosa non è passata”. Ma a parte questo, specifica, “non ci sono problemi di sorta”. Dopo quell’episodio, Negri dice di averli criticati per il “loro giacobinismo”. Poi ha fatto dietrofront: “Dopo – conclude – mi sono pure pentito di averlo detto, anche se la maggioranza dei Cinque Stelle non sa nemmeno chi siano i giacobini. Oggi, purtroppo, sono in tanti a non conoscere più la storia”

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