Gesù brama che gli uomini credano alla Sua Infinita Misericordia

Posté par atempodiblog le 12 avril 2015

Gesù alla venerabile Josefa Menendez:

Gesù brama che gli uomini credano alla Sua Infinita Misericordia dans Fede, morale e teologia suor-Josefa-Menendez

«Nel corso dei secoli ho rivelato in diverse maniere il mio amore agli uomini: ho mostrato quanto Mi consuma il desiderio della loro salvezza. Ho fatto loro conoscere il mio Cuore! Questa devozione è stata come una luce irradiante sul mondo, e oggi è il mezzo di cui si serve per commuovere i cuori la maggior parte di coloro che lavorano alla propagazione del mio Regno.

Ora però voglio qualche cosa di più, poiché se chiedo amore in cambio di quello che Mi consuma, non è questo soltanto che desidero dalle anime: bramo che esse credano alla mia misericordia, che aspettino tutto dalla mia bontà, che non dubitino mai del mio perdono!

Sono Dio, ma Dio di amore! Sono Padre, ma un Padre che ama con tenerezza e non con severità. Il mio Cuore è infinitamente santo, ma anche infinitamente sapiente e, conoscendo la miseria e la fragilità umana, si china verso i poveri peccatori con una misericordia in­finita…

Amo le anime dopo il primo peccato, se vengono a chiederMi umilmente perdono, le amo ancora dopo che hanno pianto il secondo peccato, e se cadessero non dico un miliardo di volte, ma dei milioni di miliardi, Io le amo e le perdono sempre, e lavo nello stesso mio sangue l’ultimo come il primo peccato.

Non Mi stanco mai delle anime e il mio Cuore aspetta continuamente ch’esse vengano a rifugiarsi in lui, e ciò tanto più quanto più sono miserabili! Un padre non si prende forse più cura del figlio malato che di quelli sani? Le sue premure e le sue delicatezze non sono forse più grandi per lui? Così il mio Cuore effonde sui pec­catori, con più larghezza ancora che sui giusti, la sua compassione e la sua tenerezza.

Ecco ciò che desidero far sapere alle anime: insegnerò ai peccatori che la misericordia del mio Cuore è ine­sauribile; alle anime fredde e indifferenti che il mio Cuore è un fuoco che vuole infiammarle, perché le ama; alle anime pie e buone che il mio Cuore è la via per pro­gredire verso la perfezione e giungere con sicurezza al termine beato. Infine, alle anime a Me consacrate, ai Sacerdoti, ai Religiosi, alle anime elette e predilette, Io chiedo una volta di più che Mi diano la loro fiducia e non dubitino della mia misericordia! E’ tanto facile at­tendere tutto dal mio Cuore!».

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