L’oratorio è un luogo dove si prega, ma anche dove si sta insieme nella gioia
Posté par atempodiblog le 27 janvier 2015
“Sono molto credente e la domenica vado a Messa”. (Matteo Darmian a Tuttosport)
Darmian è il “Don Matteo” del calcio italiano
Fonte: Carlo Nesti a Radio Vaticana
Tratto da: Tmw
«Per chi conosce Darmian, – dice Carlo Nesti al Direttore della Radio Vaticana Italia, Luca Collodi – e il suo nome Matteo, è stato facile trasformarlo nel ‘Don Matteo’ del calcio. Ma, al di là delle etichette, è proprio nelle sue parole, che emerge la cultura dell’oratorio:
“Frequentare l’oratorio era come stare in cortile. Ce l’avevo proprio dietro casa, e c’era tutto quello che può servire per crescere bene: divertimento, sport, amicizie, valori. E parlo anche dell’onestà, della lealtà, del saper stare con gli altri, mica solo quelli della religione cristiana, che pure sento. In due parole: all’oratorio ti insegnano a vivere, anzi, ti educano a vivere. Io credo di essere il Matteo, che sono, anche perché ho passato la mia adolescenza all’oratorio di Rescaldina”.
Ricordo che Papa Francesco, nell’incontro con i ragazzi del CSI, disse: “Non c’è vero oratorio, senza attività sportiva”. E ricordo che già prima, sia Papa Giovanni Paolo II, sia Papa Benedetto XVI avevano molto a cuore lo sport, come sistema per avvicinare i giovani all’etica e al Vangelo».
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