O mio Dio e mio tutto, mio Padre, Figlio e Spirito Santo, credo, adoro, abbraccio la legge e lo stato d’umiltà che nel Vangelo tu mi indichi: “Se non vi convertite e non diventate come fanciulli, non entrerete nel regno dei cieli”.
Quando entrerò, mio Dio, nel tuo regno? Il tuo regno è la pace dell’anima che io voglio, è la perfezione integrale a cui tendo, è la felicità eterna a cui sospiro, è il possedere te ed essere posseduto da te, nella pienezza della grazia e della gloria.
Mentre tu mi dai l’idea di essere tra i principi del tuo regno, mi sento, per la mia mancanza di umiltà, incapace anche di solo entrarvi, e mi vedo rigettato fuori del tuo regno, nelle ombre esteriori, per l’egoismo e l’orgoglio che mi domina.
Concedimi la perfezione della santa umiltà! Solo in essa, lo comprendo ora per grazia tua, si può trovare la purità d’intenzione che ci dirige, e la confidenza in te, che ci anima, in tutti i gradi del progresso spirituale.
Solo la santa umiltà, lo comprendo ora per tua grazia, può sbarazzarmi dal turbamento nelle contraddizioni, può liberarmi dallo scoraggiamento nelle prove, preservarmi da ogni deviazione e rallentamento nella vita.
Solo la santa umiltà, lo comprendo ora per tua grazia, può premunirmi dal pericolo della vana compiacenza e dal desiderio della lode; sale divino preservante dalla corruzione; luce divina dissipante ogni illusione!
O mio Dio, o mio Dio! io credo che la santa umiltà è l’unico principio della grandezza morale nel tempo e nell’eternità, poiché hai rivelato che chi vuol essere il primo si faccia piccolo come bambino; si metta all’ultimo posto come servo di tutti.
Io credo che la santa umiltà è il principio della consolazione del tuo sguardo, delle tue carezze, dei tuoi abbracci, dei tuoi baci, che tu non concedi se non al bambino, e non ricevi se non nelle forme di bambino.
Io credo che la santa umiltà è il principio più favorevole di ogni iniziativa, poiché tu ti servi solo dei più umili strumenti; è il principio più sicuro di ogni successo, poiché solo l’umile ti rende tutta la gloria che tu vuoi.
del Beato Giustino M. Russolillo