Dare i propri peccati al Signore
Posté par atempodiblog le 16 décembre 2014
O mio Gesù, in segno di riconoscenza per tante grazie, Ti offro l’anima ed il corpo, l’intelletto e la volontà e tutti i sentimenti del mio cuore. Coi voti mi sono data tutta a Te, non ho più nulla da poterTi offrire. Gesù mi disse:
«Figlia Mia, non Mi hai offerto quello che è effettivamente tuo».
Mi concentrai in me stessa e mi tesi conto che amavo Iddio con tutte le forze della mia anima e, non riuscendo a conoscere che cos’era che non avevo dato al Signore, domandai: «Gesù, dimmelo e Te lo do immediatamente con generosità di cuore». Gesù mi disse con amabilità:
«Figlia, dammi la tua miseria, che è l’unica tua esclusiva proprietà».
dal Diario di Santa Faustina Kowalska
Papa Francesco ricorda la storia di un santo che pensava di aver dato tutto al Signore, con estrema generosità:
“Ascoltava il Signore, andava sempre secondo la sua volontà, dava al Signore e il Signore: ‘Ma tu non mi hai dato una cosa, ancora”. E il povero era tanto buono e dice: ‘Ma, Signore, cosa non ti ho dato? Ti ho dato la mia vita, lavoro per i poveri, lavoro per la catechesi, lavoro qui, lavoro là…’. ‘Ma qualcosa tu non mi hai dato ancora’.- ‘Che, Signore?. ‘I tuoi peccati’. Quando noi saremo in grado di dire al Signore: ‘Signore, questi sono i miei peccati – non sono di quello, di quello, sono i miei… Sono i miei. Prendili tu e così io sarò salvo’ – quando noi saremo capaci di fare questo noi saremo quel bel popolo, ‘popolo umile e povero’, che confida nel nome del Signore. Il Signore ci conceda questa grazia”.
Tratto da: Radio Vaticana
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