“Credo la vita eterna”…
Posté par atempodiblog le 3 décembre 2014
“Sapete la sofferenza che ho provato davanti a persone cattoliche, credenti, praticanti, ma brave, di fede… che di fronte alla morte di un caro credono che sia finito tutto”.
Padre Livio Fanzaga
“Noialtri in famiglia siamo tutti di chiesa. Mio nonno era campanaro a Lione, mia madre buonanima faceva i lavori dal parroco di Wilman e mai uno dei nostri è morto senza sacramenti, mai. Al sangue non si comanda, c’è niente da fare”.
“Li ritroverà tutti lassù”, gli ho detto. Questa volta ha riflettuto a lungo, molto a lungo. Lo osservavo con la coda dell’occhio continuando a tenermi occupato e quando ormai non speravo più di sentirlo parlare ha proferito il suo ultimo oracolo con una voce spenta, indimenticabile, una voce che sembrava venire dalla notte dei tempi.
“Quando si muore, tutto muore”, ha detto.
Ho finto di non capire. Non mi sentivo capace di rispondere, e poi perché farlo? Certo non pensava di offendere Dio con una bestemmia che era niente di più che il riconoscimento della sua impotenza a immaginare quella vita eterna di cui non trovava prove affidabili nella sua esperienza delle cose, ma che pure l’umile saggezza della sua stirpe gli dava per certa e della quale egli era convinto, senza poter esprimere niente di questa convinzione, erede legittimo benché riluttante di innumerevoli avi battezzati…
Non importa, ero raggelato, a un tratto mi ha preso lo sconforto, me ne sono andato con il pretesto di un’emicrania, solo, nel vento, sotto la pioggia.
di Georges Bernanos – Diario di un parroco di campagna
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