Vegliare sulle cattive letture, sulla perdita di tempo e sulle visite
Posté par atempodiblog le 23 novembre 2014
La Madonna chiede di vegliare sulle cattive letture, sulla perdita di tempo e sulle visite
Tratto da: Il Suo ritratto sul cuore, di p. Angelo Maria Tentori
La Madonna chiede a Catherine di far sapere questo suo cruccio, provocato dal comportamento delle comunità al suo confessore; anche se al momento non è lui il superiore, in futuro lo diventerà, e che, allora, faccia tutto il possibile perché la regola sia messa in vigore.
Sappiamo, infatti, per esperienza che quando le regole non vigono più, gli abusi e le confusioni e le ingiustizie con le divisioni abbondano.
Qui la Madonna specifica alcuni di questi abusi, pochi in verità, e che a noi, oggi, sembrano di poca entità, anzi molto poca. Vuole che Catherine trasmetta al suo confessore, da parte sua, di vegliare sulle cattive letture, sulla perdita di tempo e sulle visite.
Le letture
A quel tempo, ci domandiamo, che letture cattive potevano avere a disposizione? Non erano i nostri tempi, eppure, qualche cosa anche in quelle letture non andava bene. La Madonna vuole che si sia più vigilanti, non si può trangugiare tutto, non vale la scusa che si è adulti e vaccinati, il virus del male morale è più forte di qualsiasi altro virus.
Quasi quasi non riusciamo, poi, a crederci sugli altri due punti richiamati dalla Madonna:
La perdita di tempo
Per il Cielo, dove vige solo l’eternità, ha grande valore il tempo di questa terra… per cui non può essere sprecato come tutti i doni di Dio. Ecco perché Maria SS. si preoccupa anche di come impieghiamo il nostro tempo; è prezioso ed è misurato. Il tempo sprecato vuol dire bene non compiuto, grazie perdute, santità non progredita e tante occasioni di bene mancate.
Anche questo richiamo, come tutta la vita di Catherine, ci sembra estemporaneo, “non vale per noi” – pensiamo – dato che il ritornello più frequente sulle nostre labbra è: “non ho tempo, sono talmente preso”, quindi almeno su questo possiamo stare tranquilli… personalmente non ne sarei tanto sicuro… prima di tutto perché alla pressione del tempo che ci scappa dalle mani sappiamo trovare momenti di vuotaggine, non per nulla positivi e costruttivi, magari coperti sotto l’etichetta di relax… tanto necessario per alleviare lo stress del vivere attuale e poi non è detto che impieghiamo sempre bene il tempo, nel rispetto della gerarchia dei valori.
Il tempo lo si può vivere intensamente per cose senza grande importanza e anche per futilità, non riuscendo poi a trovare per il Signore e per altri valori importanti quel tempo dovuto o tutt’al più qualche infinitesimale ritaglio… forse si può perdere tempo anche così. Del resto chi non si fa questa domanda: “come facevano quelle suore e quei sacerdoti con tutta una giornata piena come un uovo nell’assistenza e sempre esigente dei poveri? Come facevano a perdere tempo? Come ci riuscivano?”. Eh sì che a quel tempo non c’era quella gamma di spettacoli e la possibilità di assistervi che abbiamo oggi. Eppure la Madonna lo fa notare esplicitamente ed è una di quelle cose che l’addolora.
Le visite
E’ facile capire che non vengono proibite le visite di parenti e persone care, ma senz’altro la Madonna si riferisce a quelle visite interminabili come tempo e con il conseguente codazzo di curiosità inutili, malignità, pettegolezzi, perdita di tempo, dissipazioni… in una parola: tempo sottratto ai propri doveri che di solito cadono, poi, sulle spalle degli altri.
Publié dans Apparizioni mariane e santuari, Fede, morale e teologia, Padre Angelo Maria Tentori, Riflessioni, Rue du Bac - Medaglia Miracolosa, Sacramento dell’Ordine, Stile di vita | Pas de Commentaire »