Helsinki, la “città bianca”
Posté par atempodiblog le 19 octobre 2014
Tutto ebbe inizio nel 1550, quando il Re di Svezia, Gustavo Vasa, fondò Helsinki sulla foce del fiume Vantaanjoki. Ecco perché le lingue ufficiali della città sono due: il finlandese e lo svedese. L’estensione geografica della capitale della Finlandia, proclamata tale nel 1812, comprende anche un arcipelago di 315 piccole isole sparse nel Mar Baltico.
Altare con un’immagine della Madonna all’interno della cosiddetta “chiesa di ghiaccio” a Helsinki.
È soprannominata la “città bianca”, per il colore della sua cattedrale e di molti altri edifici cittadini, e ha saputo mantenere una dimensione a misura d’uomo pur diventando, nel corso dei secoli, una metropoli dinamica, moderna e di grande fascino. Helsinki è sempre stata una città multiculturale. Non a caso nel 2000 è stata dichiarata Città Europea della Cultura in occasione del 450esimo anniversario dalla sua fondazione.
Helsinki è perfettamente inserita in un contesto naturale fatto di verdi parchi (sono circa 240), canali navigabili e un panoramico lungomare di quasi 100 chilometri dal quale arriva una brezza che soffia costantemente e lungo il quale si può passeggiare anche d’estate e fermarsi a bere qualcosa in uno dei tanti caffè che vi si affacciano. Il suo fulcro è, come per qualsiasi cittadina di pescatori, la vivace piazza del mercato, sempre piena di suoni e di colori.
Molto ricca anche la vita culturale di questa capitale, che conserva lo spirito finnico ma mostra evidenti segni dell’influenza Russa. Natura, vita mondana, feste e discipline sportive si armonizzano perfettamente in questa città tascabile che può essere tranquillamente girata a piedi, fra musei, splendidi edifici e locali con un’atmosfera allegra e frizzante.
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L’antica icona di Nostra Signora di Konevitza (XIV secolo), nel monastero ortodosso di Nuova Valaamo.
La Cattedrale. Il Duomo fu progettato da Engel nel 1830. Al suo interno si svolgono importanti eventi statali e universitari (Unioninkatu 29).
La Chiesa Temppeliaukio. Scavata nella roccia naturale, è stata progettata dagli architetti Timo e Tuomo Suomalainen. Fornisce un’ottima acustica e, infatti, vi si svolgono importanti concerti. Il suo nome significa letteralmente “Chiesa nella roccia” e, progettata nel 1969, ha destato molto scalpore all’inizio ma ora è fonte di orgoglio nazionale per tutti i finlandesi. Impressionante il tetto della chiesa rivestito in lastre di rame.
La messa viene celebrata in inglese e la chiesa viene frequentata sia da devoti che da laici (Lutherinkatu 3).
Cattedrale Ortodossa di Uspenski. È la più grande chiesa ortodossa dell’Europa occidentale e si trova nel quartiere Katajanokka (Kanavakatu 1).
Articolo tratto da: DOVE. Corriere della Sera
Immagini tratte da: Madre di Dio, ed. San Paolo
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