“Venga il Tuo Regno”

Posté par atempodiblog le 8 octobre 2014

Venga il Tuo Regno, o nostro dolcissimo Re

Ecco che tu, o Gesù Cristo Re, stendi il tuo regno e spieghi il tuo vessillo da trionfatore su tutto il mondo! Tu non con la violenza della guerra, né con il terrore delle stragi t’impossessasti dei regni, ma solo con l’amore attrai tutti a te, da quando fosti elevato sulla Croce! O beatissimo il popolo su cui regna in pieno Gesù Cristo!

Venga presto, o Signore Gesù Cristo, nostro dolcissimo Re, il giorno desiderato in cui tutto il mondo, a te sottomesso e fedele, goda il frutto della giustizia in ogni attività e relazione umana, nella pienezza della pace intima, domestica, sociale! A te solo, o Gesù Cristo, con il Padre nel Santo Spirito, Re dei secoli, solo Dio, ogni onore e gloria! Amen!

Beato Giustino Maria della Santissima Trinità Russolillo

“Venga il Tuo Regno” dans Commenti al Vangelo Beato-Russolillo

Papa Francesco: “Venga il tuo Regno, cresca il tuo Regno”

“A tutti noi può accadere questa cosa. Tutti siamo peccatori e tutti siamo tentati e la tentazione è il pane nostro di ogni giorno. Se qualcuno di noi dicesse: ‘Ma io mai ho avuto tentazioni’, o sei un cherubino o sei un po’ scemo, no? Si capisce… E’ normale nella vita la lotta e il diavolo non sta tranquillo, lui vuole la sua vittoria. Ma il problema – il problema più grave in questo brano – non è tanto la tentazione e il peccato contro il nono comandamento, ma è come agisce Davide. E Davide qui non parla di peccato, parla di un problema che deve risolvere. Questo è un segno! Quando il Regno di Dio viene meno, quando il Regno di Dio diminuisce, uno dei segni è che si perde il senso del peccato”.

Ogni giorno, recitando il “Padre Nostro”, noi chiediamo a Dio “Venga il Tuo Regno…”, il che – spiega Papa Francesco – vuol dire “cresca il Tuo Regno”. Quando invece si perde il senso del peccato, si perde anche “il senso del Regno di Dio” e al suo posto – sottolinea il Papa – emerge una “visione antropologica superpotente”, quella per cui “io posso tutto”:

“La potenza dell’uomo al posto della gloria di Dio! Questo è il pane di ogni giorno. Per questo la preghiera di tutti i giorni a Dio ‘Venga il tuo Regno, cresca il tuo Regno’, perché la salvezza non verrà dalle nostre furbizie, dalle nostre astuzie, dalla nostra intelligenza nel fare gli affari. La salvezza verrà dalla grazia di Dio e dall’allenamento quotidiano che noi facciamo di questa grazia nella vita cristiana”.

“Il più grande peccato di oggi è che gli uomini hanno perduto il senso del peccato”.

di Alessandro De Carolis – Radio Vaticana

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