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Satana induce a fraintendere il prossimo e, quindi, a far pregare per persone immaginarie

Posté par atempodiblog le 28 septembre 2014

Satana induce a fraintendere il prossimo e, quindi, a far pregare per persone immaginarie dans Anticristo 2ryiwkh

Mio caro Malacoda,

[…] È naturalmente impossibile impedirgli di pregare per sua madre, ma noi possediamo dei mezzi per rendere innocue le sue preghiere. Assicurati che esse siano sempre assai “spirituali”, e che egli si preoccupi sempre dello stato dell’anima di lei e mai dei suoi dolori reumatici.
Ne seguiranno due vantaggi. In primo luogo la sua attenzione sarà tenuta su quanto egli considera i peccati di sua madre. E, con un poco di manovra da parte tua, egli può venire indotto a ritenere tali quelle qualsiasi azioni di lei che gli siano scomode e che lo irritino. Così potrai continuare a fregare le ferite della giornata e a renderle un poco più dolorose perfino mentre sta pregando in ginocchio. L’operazione non è per nulla difficile e la troverai assai divertente.
In secondo luogo, dal momento che le sue idee intorno all’anima di sua madre saranno incomplete e spesso errate, egli, in qualche modo, pregherà per una persona immaginaria, e sarà tuo compito rendere quell’immaginaria persona ogni giorno meno simile alla madre vera -: quella vecchia signora che a tavola ha una lingua quanto mai tagliente.

Col tempo potrai ottenere che la separazione sia tanto vasta che nessun pensiero, nessun sentimento possa traboccare dalle sue preghiere per la madre immaginata nel suo modo di trattare la vera. Alcuni miei pazienti erano diventati così maneggevoli che in un attimo si riusciva a girarli dalla preghiera più spassionata per “l’anima” della moglie o del figliuolo alle battiture o all’insulto della vera moglie o del vero figliuolo senza neppure l’ombra d’uno scrupolo.

[…] Il tuo paziente deve esigere che tutto quanto egli esprime deve essere interpretato come si presenta e giudicato semplicemente secondo le parole dette, mentre, nello stesso tempo, giudicherà tutte le espressioni di sua madre interpretando nel modo più completo e più sensibile il tono della voce, il contesto, l’intenzione sospetta. Ed essa deve essere incoraggiata a fare lo stesso nei suoi riguardi.

Così, alla fine di ogni lite ciascuno se ne andrà convinto, o quasi convinto, di essere perfettamente innocente. Tu sai che cosa succede: “Basta che le chieda l’ora del pranzo perché dia in escandescenze”. Una volta che questa abitudine ha messo radici, nasce quella deliziosa situazione di un essere umano che dice cose con il proposito dichiarato di offendere, e che tuttavia si lamenta quando l’altro si offende davvero. […]

Tuo affezionatissimo zio
Berlicche*

Tratto da: Le lettere di Berlicche di C. S. Lewis

* E’ un funzionario di Satana di grande esperienza che istruisce un giovane diavolo apprendista, Malacoda, suo nipote, spiegandogli i mezzi e gli espedienti più idonei per conquistare (e per dannare) gli uomini.

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