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Mi consacro al Tuo cuore, o Maria

Posté par atempodiblog le 27 juin 2014

“La Vergine Madre del Verbo Incarnato è il tipo supremo della corrispondenza del cuore dell’uomo al Cuore divino”.

Mi consacro al Tuo cuore, o Maria dans Don Giustino Maria Russolillo Maria-SS

“La via sei Tu, o Maria! Per mezzo tuo Egli è venuto a noi, s’è dato a noi, per mezzo Tuo noi andremo e ci daremo a Lui! Prendimi tutto, o Maria, per formarmi tutto di Gesù, per darmi tutto a Gesù, per unirmi tutto a Gesù. Prendimi tutto, o Maria, perché tutto mi offro a Te. Al Tuo cuore mi affido, mi consacro, confido! Formami secondo il Tuo cuore, tutt’amore per Gesù e tutto degno delle Sue compiacenze!”.

“Devo avvolgerLo tutto col mio amore questo dolce Signore vivente in Te, o Maria, Suo cielo, Sua reggia, Suo trono, Suo altare, Suo ciborio e ostensorio. E perciò mi consacro al Tuo cuore, o Maria, e alla vita di orazione del Tuo cuore!”.

Beato Giustino Maria Russolillo

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Il cuore di Gesù, pace dei cristiani

Posté par atempodiblog le 27 juin 2014

Il cuore di Gesù, pace dei cristiani
di San Josemaría Escrivá de Balaguer
Tratto da: josemariaescriva.info

Il cuore di Gesù, pace dei cristiani dans Fede, morale e teologia 21jw129

Omelia pronunciata il 17 giugno 1966, festa del Sacro Cuore

La vera devozione al Sacro Cuore
Prestiamo attenzione al significato profondo racchiuso in queste parole: Sacro Cuore di Gesù. Quando parliamo del cuore umano non ci riferiamo solo ai sentimenti, ma alludiamo a tutta la persona che vuol bene, che ama e frequenta gli altri. Nel modo umano di esprimerci, il modo raccolto dalle Sacre Scritture perché potessimo intendere le cose divine, il cuore è considerato come il compendio e la fonte, l’espressione e la radice ultima dei pensieri, delle parole e delle azioni. Un uomo, per dirla nel nostro linguaggio, vale ciò che vale il suo cuore.

Al cuore appartengono: la gioia — “gioisca il mio cuore nella tua salvezza” (Sal 12, 6); il pentimento — “il mio cuore è come cera, si fonde in mezzo alle mie viscere” (Sal 21, 15), la lode a Dio — “effonde il mio cuore liete parole” (Sal 44, 2); la decisione di ascoltare il Signore — “saldo è il mio cuore” (Sal 56, 8); la veglia amorosa — “io dormo, ma il mio cuore veglia” (Ct 5, 2); e anche il dubbio e il timore — “non sia turbato il vostro cuore, abbiate fede in me” (Gv 14, 1).

Il cuore non si limita a sentire: sa e capisce. La legge di Dio si riceve nel cuore e in esso rimane scritta. La Scrittura aggiunge ancora: “La bocca parla dalla pienezza del cuore” (Mt 12, 34). Il Signore apostrofa gli scribi: “Perché mai pensate cose malvagie nei vostri cuori?” (Mt 9, 4). E, come sintesi dei peccati che l’uomo può commettere, Gesù dice: “Dal cuore provengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adultèri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie” (Mt 15, 19).

Quando la Sacra Scrittura parla del cuore, non intende un sentimento passeggero che porta all’emozione o alle lacrime. Parla del cuore — come testimonia lo stesso Gesù — per riferirsi alla persona che si rivolge tutta, anima e corpo, a ciò che considera il suo bene: “Perché là dov’è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore (Mt 6, 21).

Ecco pertanto che, considerando il Cuore di Gesù, scopriamo la certezza dell’amore di Dio e la verità del suo donarsi a noi. Nel raccomandare la devozione al Sacro Cuore, non facciamo che raccomandare di orientare integralmente noi stessi, con tutto il nostro essere — la nostra anima, i nostri sentimenti, i nostri pensieri, le nostre parole e le nostre azioni, le nostre fatiche e le nostre gioie — a Gesù tutto intero.

La vera devozione al Cuore di Gesù consiste in questo: conoscere Dio e conoscere noi stessi, guardare a Gesù e ricorrere a Lui che ci esorta, ci istruisce, ci guida. In questa devozione non si dà altra superficialità che quella dell’uomo che, non essendo interamente umano, non riesce a cogliere la realtà del Dio incarnato.

Per leggere l’intera omelia,  clicca qui

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12 consigli per ottenere la pace

Posté par atempodiblog le 27 juin 2014

12 consigli per ottenere la pace dans Fede, morale e teologia 7148at

1 La Madonna — così l’invoca la Chiesa — è la Regina della pace. Per questo quando la tua anima, l’ambiente famigliare o professionale, la convivenza La Madonna nella società o tra i popoli sono agitati, non cessare di acclamarla con questo titolo: «Regina pacis, ora pro nobis!» — Regina della pace, prega per noi! Hai provato, almeno, quando perdi la serenità?… — La sua immediata efficacia ti sorprenderà.
Solco, 874

2 Coltiva, nella tua anima e nel tuo cuore — nella tua intelligenza e nel tuo volere —, lo spirito di fiducia e di abbandono nell’amorosa Volontà del Padre celeste… — Da qui nasce la pace interiore a cui aneli.
Solco, 850

3 Un rimedio contro queste tue inquietudini: avere pazienza, rettitudine d’intenzione, e guardare le cose con prospettiva soprannaturale.
Solco, 853

4 Allontana subito — Dio è con te! — il timore e il turbamento dello spirito…: evita radicalmente queste reazioni, che servono solo a moltiplicare le tentazioni e ad accrescere il pericolo.
Solco, 854

5 Anche se tutto sprofonda e finisce, anche se gli avvenimenti evolvono in senso contrario a quanto previsto, con tremende avversità, non si guadagna nulla a turbarsi. Inoltre, ricorda la fiduciosa preghiera del profeta: «Il Signore è nostro Giudice, il Signore è nostro Legislatore, il Signore è nostro Re; Egli ci salverà». — Recitala devotamente, ogni giorno, per adeguare la tua condotta ai disegni della Provvidenza, che ci governa per il nostro bene.
Solco, 855

6 Se — avendo fissato lo sguardo in Dio — sai mantenerti sereno davanti alle preoccupazioni, se impari a dimenticare le piccolezze, i rancori e le invidie, ti risparmierai la perdita di molte energie, di cui hai bisogno per lavorare con efficacia, al servizio degli uomini.
Solco, 856

7 Quando ti abbandonerai sul serio nel Signore, imparerai a contentarti di ciò che avviene, e a non perdere la serenità se le faccende — malgrado tu abbia messo tutto l’impegno e i mezzi opportuni — non riescono secondo i tuoi gusti… Perché saranno «riuscite» come sarà parso conveniente al Signore.
Solco, 860

8 Quando ci si ritrova al buio, con l’anima accecata e inquieta, dobbiamo ricorrere, come Bartimeo, alla Luce. Ripeti, grida, insisti con più forza: «Domine, ut videam!» — Signore, che io veda!… E si farà giorno per i tuoi occhi, e potrai godere la luce che Egli ti concederà.
Solco, 862

9 Lotta contro le asprezze del tuo carattere, contro il tuo egoismo, contro la tua comodità, contro le tue antipatie… Oltre al fatto che dobbiamo essere corredentori, il premio che riceverai — pensaci bene — sarà in strettissima relazione con la semina che avrai fatto.
Solco, 863

10 Compito del cristiano: annegare il male nella sovrabbondanza del bene. Non si tratta di far campagne negative, né di essere antiqualcosa. Al contrario: si tratta di vivere di affermazioni, pieni di ottimismo, con gioventù, allegria e pace; di guardare tutti con comprensione: quelli che seguono Cristo e quelli che lo abbandonano o non lo conoscono. — Ma comprensione non significa astensionismo, né indifferenza, bensì azione.
Solco, 864

11 Per carità cristiana e per eleganza umana, devi sforzarti di non creare un abisso con nessuno…, di lasciar sempre una via d’uscita al prossimo affinché non si allontani ancora di più dalla Verità.
Solco, 865

12 Paradosso: da quando mi sono deciso a seguire il consiglio del Salmo: «Getta sul Signore il tuo affanno, ed Egli ti darà sostegno», di giorno in giorno ho meno preoccupazioni per la testa… E al tempo stesso, con il lavoro opportuno, si risolve ogni cosa con più chiarezza!
Solco, 873

San Josemaría Escrivá de Balaguer
Tratto da: josemariaescriva.info

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