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I primi 33 anni di Medjugorje

Posté par atempodiblog le 25 juin 2014

I primi 33 anni di Medjugorje *
di Michele Canali – Comunità Ambrosiana
Tratto da: Ascolta tua Madre

I primi 33 anni di Medjugorje dans Medjugorje 2qn4fbk
Immagine tratta da: Eccoci Madre, guidaci

Trentatré  anni fa esattamente il 24 giugno del 1981 verso le ore 18 nella piccola frazione del comune di Citluk, Medjugorje, una ragazzina di 15 anni di nome Ivanka grida all’amica: «Mirjiana guarda, la Madonna!».  Inizia così tra le sperdute colline di un paesino di 2000 anime della Jugoslavia comunista un evento che non ha precedenti nella storia del cristianesimo.  Le apparizioni durano ancora oggi e per ora non si sa quando avranno fine. La Madonna ha riversato sul mondo una quantità infinita di messaggi  e consegnato ai sei veggenti  10 segreti che riguardano le sorti dell’umanità.  Il destino dell’Europa e del mondo sono inevitabilmente legati a questa eccezionale presenza della Madre di Cristo sulla Terra. La  Madonna stessa ha annunciato che queste sono «le mie ultime apparizioni sulla Terra» perché alla fine di questo lungo processo storico la Sua presenza non sarà più necessaria e il Suo Cuore Immacolato trionferà.

Le apparizioni a cui assistiamo rappresentano l’ultima tappa di un grande progetto di Maria sull’Europa. «Sono venuta a completare quanto iniziato a Fatima» dice la Madonna stessa ai ragazzini di Medjugorje. I quali di Fatima non sapevano nulla.

Un piano di salvezza che inizia quattro secoli fa con le primissime apparizioni mariane in Europa a santa Margherita Alacoque che, per la profonda devozione verso la Madonna, assume il nome di Maria. La Francia del XVII secolo doveva divenire  il tempio della devozione al  Sacro Cuore di Gesù e il re Luigi XIV  doveva consacrare la nazione a questa devozione. Sappiamo invece come andò la storia: la consacrazione non venne mai fatta e un secolo più tardi dalla Francia partì la madre di tutte le rivoluzioni che puntò a cancellare la fede dall’Europa.

Di quella stessa rivoluzione oggi viviamo l’aspetto più stringente e sensuale. La recente approvazione della legge sul divorzio breve è solo l’ultima di una serie  di eventi che testimoniano che l’assalto rivoluzionario è diretto a scardinare la famiglia e isolare la persona. Per questo  la presenza di Maria nella storia si è fatta più forte, visibile e chiara. Il messaggio di Medjugorje è direttamente rivolto al cuore delle persone con l’incessante invito alla conversione e alla preghiera. Medjugorje è divenuta in questi anni il centro di recupero di tanti cuori travolti dall’orgoglio e dalla sensualità  che imperversano nella nostra epoca. E’ la grande tenda da campo in cui vengono ricostruiti i legami familiari e sanate tutte le ferite spirituali. Sono innegabili i frutti per milioni di pellegrini:  confessionali pieni, sentita partecipazione all’Eucarestia e all’Adorazione della parrocchia di san Giacomo. I messaggi della Gospa (Madonna in croato)  vengono spesso criticati per essere banali e ripetitivi. Più che altro sono essenziali e amorevoli.  Solo alla luce del disastro spirituale causato dal 900, il secolo infernale e dell’ateismo militante, si può capire il premuroso e instancabile invito alla conversione  e alla preghiera della Mamma del Cielo. È solo dalla conversione del cuore  che può partire la  nuova civiltà, la «civiltà dell’amore», annunciata dalla Madonna.  Lei, infatti, meglio di chiunque altro riesce a raggiungere quelle «periferie esistenziali» di cui parla costantemente papa Francesco. Tra l’altro lo stretto legame e la comunione d’intenti tra il papato e Maria è sempre più palese nella storia della Chiesa. Soprattutto da quando un papa marchigiano Pio IX , frequente pellegrino al Santuario di Loreto, proclamò il dogma dell’Immacolata Concezione.

Il cuore dei messaggi di Medjugorje  riguarda i 10 segreti che la Madonna ha affidato ai veggenti.  La particolarità rispetto alle precedenti apparizioni sta nel fatto che questi  segreti verranno rivelati prima che accadano. Il francescano Petar Ljubicic, oggi sessantottenne,  è il sacerdote incaricato di svelarli al mondo di volta in volta tre giorni prima del loro verificarsi. I commentatori e gli studiosi del fenomeno sono concordi nell’affermare che durante i 10 segreti tutto il mondo volgerà lo sguardo verso Medjugorje.  È alla fine di questo processo che la Madonna ha promesso il trionfo del Suo Cuore Immacolato e un lungo periodo di pace per il mondo.  Per questo c’è poco spazio per i catastrofisti che vedono nei messaggi  l’annuncio solo di guerre e castighi.  Ai piedi della Croce Gesù aveva affidato l’umanità, rappresentata da san Giovanni, a sua Madre. Oggi Lei sta adempiendo  questo compito e  attuando l’ultimo capitolo di un piano che porterà alla edificazione di una nuova Europa.  La bandiera con le dodici stelle mariane è già pronta.

 

(*) Ad oggi la posizione della Chiesa  sulle apparizioni di Medjugorje è espressa dalla Conferenza Episcopale dell’ex Jogoslavia riunita a Zara nel 1991. Nella dichiarazione finale si legge che: «sulla base delle ricerche sin qui compiute non è possibile affermare che si tratta di apparizioni e fenomeni soprannaturali».  In pratica è una dichiarazione di attesa.  Per questo, data l’eccezionalità dell’evento, Benedetto XVI nel 2010 ha istituito una speciale commissione di studio presieduta dal card. Camillo Ruini. La commissione ha concluso i lavori lo scorso gennaio e ha consegnato i risultati alla Congregazione per la dottrina della fede.  Per ora non c’è stato nessun pronunciamento ufficiale.

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Fulvio Gambirasio: pregate per il fermato

Posté par atempodiblog le 25 juin 2014

CHE COMMOZIONE QUANDO ARRIVA UN CRISTIANO!!!! UN ALTRO MONDO!!!! (Antonio Socci)

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Fulvio Gambirasio: pregate per il fermato

Sembrerebbe tutto da buttare se non fosse per una persona, il padre della bimba uccisa: Fulvio Gambirasio. L’unico che ha avuto la forza di prendere una posizione da uomo…. Una posizione fuori dal teatrino mediatico. «Prega per tutti», ha detto a don Corinno, il parroco di Brembate Sopra, «anche per la famiglia della persona fermata, anche per lui, c’è bisogno di preghiera». Dal settimanale Vita
http://www.vita.it/societa/giustizia/fulvio-gambirasio-pregate-per-il-fermato.html

Tratto da: Antonio Socci Facebook

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