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20 giugno 2014, festa della Patrona dell’Arcidiocesi di Torino: Messa e processione con l’Arcivescovo

Posté par atempodiblog le 19 juin 2014

20 giugno 2014, festa della Patrona dell’Arcidiocesi di Torino: Messa e processione con l’Arcivescovo
Fonte: Diocesi di Torino

20 giugno 2014, festa della Patrona dell'Arcidiocesi di Torino: Messa e processione con l'Arcivescovo dans Apparizioni mariane e santuari 21bkmzk
Piazza della Consolata – tel. 011/4363235

Di seguito il calendario degli appuntamenti e delle celebrazioni in programma venerdì 20 giugno 2014 per la festa della Patrona dell’Arcidiocesi presso il santuario della Consolata:

ore 9,30: S. Messa presieduta dal Vicario Generale mons. Valter Danna

ore 11: S. Messa presieduta dall’arcivescovo, mons. Cesare Nosiglia

ore 18,15: S. Messa presieduta da S.E.R. mons. Guido Fiandino, Vescovo Ausiliare

ore 20.30 (ritrovo nel chiostro del Santuario): in vista della conclusione del secondo anno di Sinodo dei Giovani, l’Arcivescovo chiama e invita i giovani a compiere un significativo tratto di cammino, tornando in quella « casa » dove tutto è iniziato: il Santuario della Consolata, in occasione – appunto – della sua festa. Si pregherà per tutte le necessità dei giovani, da quelle che riguardano lo studio e il lavoro a quelle che toccano la ricerca della propria vocazione e dell’amore; si pregherà per la loro fede in Cristo e la loro vita nella Chiesa. Si affiderà poi in modo particolare a Maria l’esperienza di sintesi del Sinodo dei Giovani a Les Combes dal 29 luglio al 3 agosto. Per confermare la propria adesione è sufficiente inviare una email a giovani@diocesi.torino.it. In allegato il volantino dell’iniziativa.

ore 21: solenne processione della festa guidata da mons. Nosiglia. La processione sarà trasmessa in diretta su Telepace (satellite), sul canale streaming della Consolata accessibile da pc in tutto il mondo (www.laconsolata.org, sezione Web-TV) e su TeleSubalpina.

ore 23 circa (al termine della processione): S. Messa presieduta da don Franco Lotto, Rettore del Santuario di Maria Ausiliatrice

In occasione della festa della Patrona delle Diocesi gli Uffici di Curia resteranno chiusi tutto il giorno.

file attached   Invito ai giovani per la Festa della Consolata 2014 (jpg, 599 Kb)

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Inseguire Dio per trovare lei

Posté par atempodiblog le 19 juin 2014

Inseguire Dio per trovare lei dans Citazioni, frasi e pensieri Inseguire-Dio-per-trovare-lei

“Il cuore di una donna dovrebbe essere così vicino a Dio, che un uomo dovrebbe inseguire Lui per trovare lei”.

Clive Staples Lewis

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Satana istiga alla violenza

Posté par atempodiblog le 19 juin 2014

Satana istiga alla violenza dans Anticristo nwyq2t

Molti delitti, spesso commessi all’interno delle pareti domestiche, sono umanamente inspiegabili per la ferocia con cui sono compiuti. Di fronte a tanti orrori, testimoniati dalla cronaca quotidiana, ci si limita ad affermare che si tratta di persone uscite di senno. In realtà c’è un versante che sfugge all’osservazione esteriore ed è la presenza di colui che, secondo l’affermazione di Gesù, «è omicida fin da principio» (Gv 8, 44). Come spiegare sotto un profilo logico le più raccapriccianti perversioni sessuali che sfociano in spietati delitti se non con la presenza in queste persone dello spirito del male?

Essendosi lasciato impossessare da questo spirito del male non tentò Saul di uccidere Davide? (1 Sam 18, 6-11). Non entrò forse Satana in Giuda per portare a termine il tradimento e il delitto? (Gv 13, 27). Mentre in certe forme di suicidio si può giustamente supporre una malattia psichica, in altre, specie laddove vi è il disprezzo di Dio e la tenebra oscura, si può ben vedere la regia del maligno. La fine miserabile di Giuda, nonostante la grazia del risveglio della coscienza che gli è stata data (Mt 27, 3), non sta forse a testimoniare il perfetto piano satanico di indurre prima all’omicidio e poi al suicidio, come molte volte avviene nella realtà di ogni giorno?

Satana provoca all’ira e attraverso di essa al delitto. Incendia di furore l’anima e ottenebra la mente, spingendo alla soppressione della vita altrui e della propria. Occorre vigilare su se stessi ed esercitarsi nel dominio di sé, frenando la lingua e imponendosi di non agire finché nel cuore non sia tornata la pace. Solo allora sei nella condizione di poter parlare e operare, lasciandoti guidare dallo Spirito di Dio (Gal 5, 22).

Padre Livio Fanzaga – Il Falsario

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Se dimori nella luce scopri Satana e le sue insidie

Posté par atempodiblog le 19 juin 2014

Se dimori nella luce scopri Satana e le sue insidie dans Anticristo f2lzlc

Oggi non pochi, anche fra i cristiani, dubitano dell’esistenza di satana o hanno di lui una errata concezione. Alcuni ne negano la realtà, altri ne sottovalutano la malvagità, altri la potenza di male, altri ancora arrivano ad ipotizzare una sua futura conversione, in una specie di purificazione universale che avverrà alla fine del mondo. In un tempo di eclissi della fede e della morale non c’è da meravigliarsi che attecchiscano idee di questo genere. Quando le anime sono nel buio o la loro fede è ridotta a un lucignolo fumigante non riescono più a vedere il maligno e la sua azione tenebrosa. Se tu leggi con attenzione i vangeli e tutti gli altri scritti del Nuovo Testamento, ti renderai conto con quale fermezza, precisione e profondità vengano descritte la natura del demonio e la sua attività. Questo è vero anche per la vita dei santi. Forse ti sarai chiesto perché nell’esistenza dei santi vi è sempre la presenza ostile e piena di insidie del maligno. Ti rispondo dicendo che la santità è una luce che rischiara le tenebre, per cui il maligno è identificato e costretto a venire allo scoperto. Questo ha una grande importanza per la vita spirituale di tutti i cristiani. Se tu vivi nella tiepidezza o nel peccato, divieni facile preda di un nemico che non vedi e che ti irretisce a tua insaputa. Ma se tu dimori saldamente nella luce della fede e ti impegni per rendere la tua vita sempre più pura, il tuo occhio incomincerà a vedere chiaramente le insidie quotidiane e le infinite astuzie del nemico, le sue inesauribili risorse e la ferocia con cui si vendica di ogni sua sconfitta.

Certo, sarebbe un errore vedere dappertutto il demonio, ma tu, con i tuoi occhi fissi nella verità di Dio, vedi per tempo le sue seduzioni, scopri le sue trappole proprio laddove stavi mettendo il piede, resisti con determinazione nei momenti della bufera, lo previeni indossando le armi della luce quando egli cerca di prenderti di sorpresa. Molti si chiedono, con una certa apprensione, come sia possibile sfuggire alle insidie di un avversario così astuto, così instancabile e così pieno di risorse. Non bisogna dimenticare che satana può vantare prede di grande prestigio, essendo riuscito a rovinare un apostolo e a disperdere come foglie al vento tutti gli altri. Il Montfort nota con tristezza che alberi giganteschi in santità sono miseramente schiantati e aquile che spaziavano nei cieli dello spirito si sono trasformate in uccelli notturni. La prima grande difesa contro il maligno è la luce della fede. Egli è il principe delle tenebre e colui che non ha perseverato nella verità (Gv 8, 44). Se tu stai ben radicato nella fede, alimentandola con l’umile preghiera e la grazia dello Spirito Santo, Dio ti indicherà le insidie del maligno, anche laddove il tuo povero occhio umano non sarebbe mai arrivato. Te le mostrerà nelle trame più insignificanti della vita quotidiana, dove egli si cela con un’abilità insuperabile. Ti darà il discernimento delle persone e ti farà squillare nel cuore un campanello di allarme in caso di pericolo. Quando la luce avanza, inevitabilmente la tenebra si ritrae e i suoi segreti vengono svelati (1 Cor 4, 5). Vigila però perché la tua lampada non si spenga e perché la tua luce sia una luce vera (Gv 1, 9).

Padre Livio Fanzaga – Il Falsario

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Una storia di perdono e di carità

Posté par atempodiblog le 19 juin 2014

Una storia di perdono e di carità
La reazione che non ti aspetti di una madre di fronte all’assassino di sua figlia
di Lucandrea Massaro – aleteia

Una storia di perdono e di carità dans Articoli di Giornali e News xql64p

Era il novembre del 2012 quando Jordyn Howe per uno stupido gioco mostrò la pistola di suo padre ai suoi amici. L’arma, teoricamente scarica, esplose un proiettile che colpì al collo la sua amica Jina mentre erano in autobus sulla via di casa. La ragazza – immediatamente condotta in ospedale – morì poco dopo. Jordyn si dichiarò colpevole di omicidio, ma in un gesto incredibile di perdono e di altruismo la madre della ragazza ha però voluto cambiare l’esito della condanna qualche giorno fa, accettando un patteggiamento che ha consentito ad Howe di evitare il carcere. Al ragazzo ora toccherà frequentare una scuola di riabilitazione.

“Howe era troppo amico di Jina – ha spiegato la madre della vittima ai giornalisti – e so che lei non avrebbe voluto il peggio”.

Anche in aula, dopo la sentenza, il gesto della donna ha sorpreso tutti i presenti, il ragazzo, tra le lacrime ha detto solo: “Mi dispiace”. Anche il giudice Sue Ellen Venzer ha confessato stupore ed emozione: “In 20 anni ho visto qualsiasi tipo di tragedia umana in quest’ aula, non avrei potuto mai immaginare di assistere ad una scena del genere”.

Un’altra bellissima storia di perdono e di carità da parte di una madre.

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