Mariglianella riapre l’antica “Chiesiella di San Giuseppe”

Posté par atempodiblog le 19 mars 2014

«Nel solo giorno di San Giuseppe ogni anno a Mariglianella riapre l’antica “Chiesiella di San Giuseppe” una volta spirituale cuore pulsante di Via Materdomini, ‘O Vico d’o Rilorgio».
Tratto da: MARIGLIANO.net

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MARIGLIANELLA – Anche quest’anno a Mariglianella il 19 marzo, nella Festa di San Giuseppe, è stata riaperta l’antica Chiesiella di via Materdomini, ‘O Vico d’o Rilorgio, per la Santa Messa officiata da Don Ginetto De Simone il Parroco di Mariglianella presso la Chiesa Patronale di San Giovanni Evangelista. Entrando in questa occasione cerimoniale nel tempietto dedicato a San Giuseppe, nella giornata che è anche Festa del Papà, ci si consegna alla contemplazione della Santa Famiglia di Nazareth quale “Modello mirabile di virtù” come indicato dal Beato Giovanni Paolo II.

E per chi in quella via è cresciuto, dopo essere nato al vico di Sant’Eusalione,  oltrepassare, dopo decenni vissuti altrove, la soglia di quella ormai sofferente Chiesiella, si ravvivano in un potente flash back i ricordi dell’uomo, una volta bambino, il sociologo Antonio Castaldo: “al seguito di mamma Sisina, accorrendo al richiamo della campanella, entrando nel corale delle donne in preghiera, respirando le nuvole d’incenso, scrutando intorno le immagini dei santi, sull’altare in alto San Giuseppe e più giù il Tabernacolo con il Santissimo Sacramento.

Lo sguardo esploratore poi è attratto dalla fatica di un uomo al mantice per alimentare l’organo e dalla abilità del musicista ricavare sacre sonorità, carezze all’anima dei fedeli, e conoscere così modalità diverse di lavoro, rispetto a quella del papà, Ciro, muratore, mani callose, oneste e generose, come tante altre a Mariglianella. Un’esperienza di cui fare tesoro e magari da potere impiegare in un tema e prendere un bel voto alla Scuola Elementare con il buon maestro Antonio Di Sarno e facendo a gara con i cari compagni di classe Sergio, Giovanni, Antonio, Felice, Francesco, Giuseppe… e tutti gli altri ”.

Nella solennità di San Giuseppe i sonori e colorati fuochi di artificio finali, come un caloroso abbraccio su tutta Mariglianella, interrompono la sognante atmosfera dei ricordi e riportano alla diffusa difficoltà del vivere in questa generale crisi economica. E per non perdere la speranza di una ripresa, aiuta una preghiera: “Per la Chiesa, perché per intercessione di San Giuseppe, sposo della Vergine, padre adottivo del Signore e patrono della Chiesa universale, senta la presenza dello Spirito che la precede e l’accompagna lungo il cammino.

Per i responsabili delle nazioni, perché pongano alla base del loro impegno civile il rispetto della famiglia cellula primaria della società civile e religiosa. Per tutti i lavoratori del mondo, perché sull’esempio di Gesù divino lavoratore e per intercessione di San Giuseppe, riscoprano la loro vocazione nel piano di Dio e promuovano il bene comune. Per la famiglia, piccola Chiesa, perché ispiri ai vicini e ai lontani quella fiducia nella Provvidenza che aiuta ad accogliere e promuovere il dono della vita”.

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