Satana istiga alla violenza

Posté par atempodiblog le 13 mars 2014

Satana istiga alla violenza dans Anticristo 1zo8d1s

Vorrei attirare la tua attenzione su un’affermazione molto istruttiva dell’apostolo Paolo ai cristiani di Efeso. Fra le varie esortazioni ve n’è una che colpisce e riguarda proprio il vizio capitale dell’ira. Egli dice: «Nell’ira, non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione al diavolo» (Ef 4, 26-27).

Indubbiamente il maligno soffia sul fuoco di ogni nostra passione, ma si trova particolarmente a suo agio con l’ira, perché si tratta di una realtà che è connaturale al suo essere impregnato di odio. Quando diventiamo impazienti e la collera monta dentro di noi, ecco che satana approfitta dell’occasione per far perdere il controllo sopra noi stessi e spingerci ad azioni estreme.

Osserva un uomo quando è fuori di sé. Dalla sua bocca escono le minacce più fosche e le bestemmie più turpi. Quando l’ira trabocca dal suo cuore infuriato perde qualsiasi forma di controllo ed è capace delle azioni più violente. Non poche volte arriva anche ad uccidere, spinto da un furore cieco.

Molti delitti, spesso commessi all’interno delle pareti domestiche, sono umanamente inspiegabili per la ferocia con cui sono compiuti. Di fronte a tanti orrori, testimoniati dalla cronaca quotidiana, ci si limita ad affermare che si tratta di persone uscite di senno. In realtà c’è un versante che sfugge all’osservazione esteriore ed è la presenza di colui che, secondo l’affermazione di Gesù, «è omicida fin da principio» (Gv 8, 44). Come spiegare sotto un profilo logico le più raccapriccianti perversioni sessuali che sfociano in spietati delitti se non con la presenza in queste persone dello spirito del male?

Essendosi lasciato impossessare da questo spirito del male non tentò Saul di uccidere Davide? (1 Sam 18, 6-11). Non entrò forse Satana in Giuda per portare a termine il tradimento e il delitto? (Gv 13, 27). Mentre in certe forme di suicidio si può giustamente supporre una malattia psichica, in altre, specie laddove vi è il disprezzo di Dio e la tenebra oscura, si può ben vedere la regia del maligno. La fine miserabile di Giuda, nonostante la grazia del risveglio della coscienza che gli è stata data (Mt 27, 3), non sta forse a testimoniare il perfetto piano satanico di indurre prima all’omicidio e poi al suicidio, come molte volte avviene nella realtà di ogni giorno?

Satana provoca all’ira e attraverso di essa al delitto. Incendia di furore l’anima e ottenebra la mente, spingendo alla soppressione della vita altrui e della propria. Occorre vigilare su se stessi ed esercitarsi nel dominio di sé, frenando la lingua e imponendosi di non agire finché nel cuore non sia tornata la pace. Solo allora sei nella condizione di poter parlare e operare, lasciandoti guidare dallo Spirito di Dio (Gal 5, 22).

Padre Livio Fanzaga – Il Falsario

Laisser un commentaire