• Accueil
  • > Archives pour le Vendredi 28 février 2014

Diciotto figli e la santa follia di aprirsi alla vita, anche quando il medico dice: «non fate più bambini»

Posté par atempodiblog le 28 février 2014

Diciotto figli e la santa follia di aprirsi alla vita, anche quando il medico dice: «non fate più bambini» dans Libri 2z82kcl

Quella di Rosa Pich e suo marito Chema Postigo, 48 e 53 anni, è la famiglia più numerosa di Spagna. Abitano a Barcellona. Lei è la nona di 16 fratelli, lui il settimo di 14. Insieme hanno avuto 18 figli, di cui ne sono in vita 15: tre sono morti per una cardiopatia.

Rosa ha raccontato la sua vita in un libro, “Come essere felici con 1,2,3… figli?”, che ha presentato nei giorni scorsi a Pamplona. «Volevamo dare ai nostri figli quello che noi avevamo vissuto» ha detto in un’intervista. Quando nacque la prima figlia, Carmen, malata di cuore, sembrava dovesse vivere soli pochi mesi e il medico disse: «Non fate più bambini». Non l’hanno ascoltato. Carmen è vissuta 22 anni, è scomparsa nel 2012, e degli altri 17 figli solo due hanno avuto problemi di cuore e sono morti nel primo anno di vita.

Rosa racconta dettagli di vita quotidiana curiosi o sorprendenti: i 600 euro al mese di spesa per gli alimenti, la Volkswagen con tre file di posti munita di un permesso speciale della motorizzazione civile per caricare una piccola squadra di calcio ecc. e aggiunge: “Mi sembra che si debba imparare che si può vivere anche con poco. L’importante, e quello che ogni giorno cerco di insegnare ai miei figli, è che bisogna donarsi agli altri e fin da piccoli. Per strada vedo molta gente triste ed è perché non pensano agli altri”.

Tratto da: Il Timone

Publié dans Libri, Riflessioni, Stile di vita | Pas de Commentaire »

Il limite imposto al male nella storia dell’Europa

Posté par atempodiblog le 28 février 2014

Il limite imposto al male nella storia dell’Europa
“Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male” (Rm 12,21).
Tratto da: libro di Giovanni Paolo II, “Memoria e Identità. Conversazioni a cavallo dei millenni”, edito da Rizzoli (2005)
Fonte: chiesa.espressonline.it

Il limite imposto al male nella storia dell’Europa dans Fede, morale e teologia 2445f91

D. – La riflessione da Lei sviluppata, Santo Padre, è istruttiva. Vien fatto, tuttavia, di chiedersi se facendo esperienza della enormità del male che gli si riversa addosso, l’uomo non abbia a volte l’impressione che esso sia onnipotente, che domini in modo assoluto nel mondo. Esiste secondo Lei, Santità, un limite invalicabile per il male?

R. – Mi è stato dato di fare esperienza personale della realtà delle “ideologie del male”. E’ qualcosa che resta incancellabile nella mia memoria. Prima ci fu il nazismo. Quello che in quegli anni si poté vedere era già cosa terribile. Ma molti aspetti del nazismo, in quella fase, di fatto rimasero nascosti. La reale dimensione del male che imperversava in Europa non fu percepita da tutti, neppure da quelli tra noi che vivevano al centro stesso di quel vortice. Vivevamo sprofondati in una grande eruzione di male [...]. Sia i nazisti durante la guerra che, più tardi, nell’Est dell’Europa i comunisti, cercavano di nascondere dinanzi all’opinione pubblica ciò che facevano. Per lungo tempo l’Occidente non volle credere allo sterminio degli Ebrei [...]. Neppure in Polonia si sapeva tutto su ciò che i nazisti avevano fatto e facevano ai polacchi, né su quanto i sovietici avevano fatto agli ufficiali polacchi a Katyn [...].

Più tardi, ormai dopo la guerra, pensavo tra me: il Signore Dio ha concesso al nazismo dodici anni di esistenza e dopo dodici anni quel sistema è crollato. Si vede che quello era il limite imposto dalla Divina Provvidenza ad una simile follia. In verità, non era stata soltanto una follia – era stata una “bestialità”, come scrisse il Prof. Konstanty Michalski (cfr. “Midzy heroizmem a bestialstwem”, Tra l’eroismo e la bestialità). Ma di fatto la Divina Provvidenza concesse solo quei dodici anni allo scatenarsi di quel furore bestiale. Se il comunismo è sopravvissuto più a lungo e se ha ancora dinanzi a sé, pensavo allora tra me, una prospettiva di ulteriore sviluppo, deve esserci qualche senso in tutto questo. [...]

Si aveva allora la netta sensazione che i comunisti avrebbero conquistato la Polonia e sarebbero andati oltre, nell’Europa occidentale, proiettandosi alla conquista del mondo. In realtà, non si giunse a tanto. “Il miracolo sulla Vistola”, cioè il trionfo di Pitsudski nella battaglia contro l’Armata Rossa fermò queste pretese sovietiche. Dopo la vittoria nella seconda guerra mondiale sul nazismo, infatti, i comunisti si accingevano con sfrontatezza ad impadronirsi del mondo e, in ogni caso, dell’Europa. All’inizio ciò portò alla ripartizione del Continente in sfere di influenza. Fu questo l’accordo raggiunto nella Conferenza di Jalta del febbraio 1945, un accordo solo apparentemente rispettato dai comunisti, che lo trasgredirono di fatto in vari modi [...]. Per me, allora, fu subito chiaro che ciò sarebbe durato per un tempo molto più lungo di quello nazista. Quanto lungo? Era difficile prevederlo. Ciò che veniva fatto di pensare era che quel male fosse in qualche modo necessario al mondo e all’uomo. Succede, infatti, che in certe concrete situazioni dell’esistenza umana il male si riveli in qualche misura utile – utile in tanto in quanto crea occasioni per il bene. Non ha forse J. W. v. Goethe qualificato il diavolo come “ein Teil von jener Kraft, / die stets das Böse will und stets das Gute schafft?” (“Faust”, Teil I, 3 Szene: « Studierzimmer »). San Paolo, per parte sua, ammonisce a questo proposito: “Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male” (Rm 12,21).

Publié dans Fede, morale e teologia, Libri, Riflessioni | Pas de Commentaire »

Gli animalisti sono pericolosi

Posté par atempodiblog le 28 février 2014

Gli animalisti sono pericolosi

Gli animalisti sono pericolosi dans Articoli di Giornali e News singer_pig_In nome della “compassione”, la Danimarca ha proibito la macellazione rituale ebraica kosher. Il ministro dell’Agricoltura Dan Jørgensen lo ha spiegato così: “I diritti degli animali vengono prima della religione”. E’ la stessa Danimarca che si è posta l’obiettivo di diventare per il 2030 una “nazione senza bambini Down”, tramite un progetto eugenetico di selezione della specie. Come la Spagna zapaterista, che estendeva ai gorilla i diritti umani ma intanto abortiva 16.133 bambini in cinque anni perché portatori di qualche forma di handicap. Come il super animalista Peter Singer, che vuole uccidere i neonati emofiliaci e disabili. Tutti degni eredi di un altro animalista, anti-vivisezionista, salutista e progressista vissuto settant’anni fa e raccontato qui. Leggendo la Danimarca mi tornano in mente le parole di un grande rabbino, Yerucham Levovitz, che visitando Berlino tra le due guerre  vide animali domestici vestiti con pantaloni e pullover. Il rabbino commentò: “In un posto in cui trattano gli animali come se fossero esseri umani, massacreranno esseri umani come se fossero animali”.

di Giulio Meotti – Il Foglio

Publié dans Articoli di Giornali e News, Riflessioni | Pas de Commentaire »