“Regina della famiglia…”

Posté par atempodiblog le 29 décembre 2013

“Regina della famiglia…”
di Mons. Gualtiero Bassetti, arcivescovo-vescovo di Perugia-Città della Pieve
Tratto da: Madre di Dio

“Regina della famiglia...” dans Fede, morale e teologia 5z2qg2

Nelle Litanie lauretane, secondo la magnifica intuizione del beato Giovanni Paolo II, l’invocazione “Regina della famiglia, prega per noi” si colloca dopo “Regina del rosario, prega per noi” e prima di “Regina della pace, prega per noi”. Maria è la Regina dell’universo perché associata in modo unico al suo Figlio, sia nel cammino terreno, sia nella gloria del cielo ed è la Regina perché Dio ha posto il governo di tutte le cose nelle sue mani (cf Lumen gentium, 59).

Ella è la Regina della famiglia perché è la corredentrice di tutta l’umanità e ne è la protettrice e la custode. Maria, infatti, pur proclamandosi la serva del Signore (cf Luca 1,38) e trascorrendo tutta la sua vita nel più umile nascondimento, è colei che “regge” la famiglia ed è colei che aiuta ogni famiglia nella sua piena realizzazione: aiuta ad accogliere i figli e a educarli alla fede; aiuta a raggiungere la santità nella vita coniugale; e aiuta a comprendere in pienezza il valore della fedeltà che non si basa su una legge, ma si fonda sulla carità coniugale, sull’amore di donazione, reciproco e gratuito, ovvero sull’amore nel Signore.

Maria è la chiave di volta della Sacra Famiglia di Nazareth. Quella famiglia di duemila anni fa, naturale, monogamica e stabile, è ancora oggi per noi un esempio indelebile di vita cristiana e si colloca saldamente alla base del nostro vivere sociale. È un modello di amore coniugale, di collaborazione, di sacrificio ed è, al tempo stesso, un’esperienza unica, legata al mistero dell’incarnazione e alla sua missione di adempiere la volontà di Dio. Maria è, dunque, la Regina della famiglia che, come ci ha insegnato il Concilio vaticano II, è anche una «Chiesa domestica», ovvero il luogo dove si trasmette la fede ai figli e dove si possono comprendere le tre dimensioni della Chiesa: l’annuncio, la celebrazione e la testimonianza.

Dinanzi alla Regina della famiglia, riflettiamo sulle parole che Tertulliano scriveva alla sua sposa: «Come è dolce il giogo che unisce due fedeli nella stessa speranza! Entrambi servono lo stesso Signore; nessun disaccordo c’è tra loro. Insieme pregano, insieme digiunano, istruendosi, incoraggiandosi e sostenendosi a vicenda. Sono uguali nella Chiesa di Dio, uguali al banchetto di Dio. Cantano insieme i salmi e gl’inni: faranno a gara nel lodare meglio il loro comune Signore. Cristo si rallegra e manda a quella famiglia la sua pace» (Ad uxorem, 2,8).

“Prega per noi, Regina della famiglia!”. Con questa invocazione chiediamo, sull’esempio di Maria, di proteggere e difendere le famiglie in questo difficile contesto storico, dove tutte le tradizionali norme sociali sembrano essere messe in discussione in nome di un controverso relativismo culturale. Rivolgendoci a Maria, la madre di Gesù nostro Signore e moglie di Giuseppe, ci affidiamo a lei come madre e consorte, come sapiente e umile serva di Dio, di far salire al cielo le nostre preghiere e di far scendere sulla terra la grazia, la pace e il sollievo per tutte quelle famiglie che sono nella sofferenza e nella divisione.

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