Vite indegne di essere vissute

Posté par atempodiblog le 29 novembre 2013

Vite indegne di essere vissute
Ovunque in occidente avanza l’eutanasia dei bimbi. Il Belgio insegna
Fonte: Il Foglio
Tratto da: Scienza&Vita

Vite indegne di essere vissute dans Articoli di Giornali e News 34iiow5In Belgio è diventata legale, dunque universale e persino morale, l’uccisione dei bambini nelle corsie di ospedale. La legge per l’eutanasia infantile gode, infatti, di una ampia maggioranza in Parlamento e in suo favore si sono espressi medici e pediatri con appelli sulle prime pagine dei giornali. Un paese pasciuto, trasparente e democratico come il Belgio è la sede di tante organizzazioni transnazionali e umanitarie, oltre che del Parlamento del Vecchio continente. Dunque la capitale della più alta istanza politica europea ma anche di un nichilismo feroce. L’eutanasia in Belgio è legale dal 2002. Se l’estensione verrà approvata, ha annunciato il socialista Philippe Mahoux, i medici potranno porre “fine alla vita di un bambino, qualora si trovi in una situazione medica senza uscita, in uno stato di sofferenza fisica o psichica costante e insopportabile, e che presenti una domanda di eutanasia”. Un po’ ovunque in occidente si vogliono far morire a vista i bambini, in una solitudine senza appello, nella “luce di piombo” di cui parlava Samuel Beckett. Luce di ospedali che anziché alla cura si dedicano all’eliminazione di vite “indegne di essere vissute”, per usare l’adagio di morte coniato dai medici tedeschi Binding e Hoche, in un divorzio fra umanità e linguaggio, ragione e sintassi, dialogo e speranza. Esiste come una fretta spasmodica a lavare l’onta della presenza nell’album dei vivi di questi bambini malati e disabili. Stiamo trasformando i nostri ospedali in obitori e i medici in boia dal camice bianco. E’ già successo. Sta succedendo di nuovo. Ma dove sono tutte le voci indignate dei professionisti della “tutela dell’infanzia”?

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