Lettera a Giuliano Ferrara
Posté par atempodiblog le 2 octobre 2013
Al Direttore,
viviamo affogati – come lei sa bene – nel sangue dei bambini abortiti, nel gelo di quelli congelati, nella desolazione dei vecchi abbandonati alle cure eutanasiche di infermieri, medici, parenti. Stiamo ripudiando – in nome della scienza – i nomi su cui da piccoli abbiamo imparato a sillabare: mamma e papà.
Un uomo, peccatore come tutti, chiamato ad essere papa, ci annuncia una notizia: Dio ci ama. Incredibile a credere! Dio ci ama omicidi come siamo, infedeli, violenti, ladri, invidiosi, avari. Dio ama proprio noi. E, se imbocchiamo la via del ritorno, ci perdona gratis. Wojtyla tanto sapeva questo, tanto captava il bisogno primordiale di misericordia, da trasformare la grande festa della prima domenica dopo Pasqua, la domenica in albis, nella domenica della misericordia.
di Angela Pellicciari
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